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Autore: mychoiceisyou    28/03/2013    12 recensioni
'Penso che una parte di me sapesse che sarebbe accaduto fin dal primo istante in cui l’ho visto.
Non è qualcosa che ha detto o che ha fatto, è stata una sensazione che è arrivata in quel momento.
La cosa folle è che non so se mi sentirò mai di nuovo così..'
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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- Prologo -
 

Sapevamo entrambi che non sarebbe durata per sempre, ma non volevamo crederci. Sapevo che un giorno se ne sarebbe andato ed io avrei dovuto accettarlo. 'Se ami una persona lasciala libera' diceva mia madre, ma perchè avrei dovuto farlo? Perchè avrei dovuto lasciare andare via l'unica persona che credeva in me, che mi amava? Avevamo lottato così tanto per il nostro amore e lasciarlo andare significava morire. - Ti prego, non andartene. - gli dissi con le lacrime agli occhi. Drew si voltò. - Mi dispiace Alison, non ho altra scelta. - rispose abbassando lo sguardo. Si strofinò gli occhi, mi guardò per l'ultima volta e se ne andò senza dirmi nemmeno 'Addio' e quella era la fine di tutto.

Tutto cominciò quando..

Era il diciottesimo compleanno di Abigail, la mia migliore amica. Oltre ad essere la mia migliore amica era anche la ragazza più popolare della scuola, e mi chiedo spesso come la più popolare della scuola possa essere amica di una come me, cioè una sfigata. Ma non pensiamo a questo. Mancava poco alla festa e Abigail mi aveva chiamata qualche ora prima per scegliere il suo abito.
- Come sto? - mi chiese facendo un giro su se stessa.
- Sei stupenda Abby. - le dissi sorridendo.
- Grazie mille, adesso dobbiamo trovare un bel vestito anche per te. - esclamò cercando un vestito nel suo immenso armadio.
- Cosa? No grazie, ma non penso di venire. - risposi abbassando lo sguardo.
- Scherzi, vero? Sei la mia migliore amica e non vieni al mio compleanno? Se non verrai non saremo più amiche. - disse alzando il sopracciglio.
Non ero sicura di volerci andare, odiavo, e odio tutt'ora, le feste. Ma in fondo era il compleanno della mia migliore amica e non potevo mancare. Annuii e lei si mise subito a cercare. Dopo pochissimi secondi aveva trovato già un abito che era bellissimo.
- Provalo. - disse buttandomi il vestito.
Andai in bagno a provarmelo, con quel vestito addosso mi sentivo una vera ragazza. Rimasi a guardarmi allo specchio per qualche secondo finchè Abigail non aprì la porta, mi guardò e si mise ad urlare. 
- Con questo vestito sei meravigliosa, è fatto per te. - affermò.
- Tu credi? - le chiesi con insicurezza.
- Certo, sei bellissima, credimi. - disse abbracciandomi.
Il tempo passò in fretta e gli invitati erano arrivati, erano tipo cento, duecento invitati. La casa era piena di sconosciuti, non li avevo mai visti prima e, secondo me, anche Abigail non conosceva la maggior parte degli invitati. La festeggiata era già a ballare con qualche ragazzo di scuola. Io, a differenza sua, ero in cucina ad annoiarmi, non avevo voglia di andare a ballare. Dato che non avevo niente da fare presi i libri dallo zaino che avevo lasciato in camera di Abigail e cominciai a studiare per la verifica che ci sarebbe stata il giorno seguente ma smisi dopo poco, con la musica che c'era nell'altra stanza non riuscivo a concentrarmi. 
- Tu che ci fai qui? Vieni di là a ballare. - urlò Abigail.
- Sto bene qui, grazie. - risposi.
- Avanti vieni. - disse prendendomi per un braccio.
Mi portò in soggiorno per farmi ballare, ma non avrei mai ballato davanti a tutti gli altri, allora mi misi da parte. Non ce la facevo più, ero stanca e avevo mal di testa. Mi feci spazio per andare da Abigail.
- Vado via, buona notte. - le dissi in un orecchio.
Non mi rispose, forse neanche mi aveva sentita. Glielo ripetei cento volte. La musica era troppo alta e mi stava scoppiando la testa, non potevo rimanere un minuto di più in quella casa. Uscii di corsa e presi contro qualcuno senza accorgermene.
- Scusami! - esclamai.
- Scusami tu. - rispose.
Mi voltai per vedere chi avevo spinto, era un ragazzo. Era buio ed era difficile inquadrarlo ma dopo poco i nostri sguardi riuscirono ad incontrarsi e non dicemmo più una parola. Sorrise ed io feci lo stesso. Prima che succedesse qualcosa di spiacevole, tipo una mia figuraccia, me ne andai. Tornando a casa continuai a chiedermi chi fosse quel ragazzo, non lo avevo mai visto prima.




- - - -
Ehilà gente! Come vi è sembrato fin'ora? Ho fatto un prologo e una specie di primo capitolo, anche se non lo è, soprattutto perchè è troppo corto. So che non è un granchè ma col tempo migliorerò e fatemi sapere cosa ne pensate, accetto tutto. Nel primo capitolo penso di postare anche le foto dei protagonisti, boh non lo so, deciderò poi. Se sei arrivato fino a questo punto ti ringrazio di aver letto.

Elle.

   
 
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