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Autore: Jonas_Addicted    30/03/2013    8 recensioni
Il suo peggiore incubo? Suo fratello e la sua comitiva di amici, appunto. Ogni giorno, se la incontravano fuori scuola, nei corridoi, nei bagni, o non importa dove, la rempivano di calci, pugni, insulti, non curandosi nemmeno della gente che li stava a guardare. Anche perchè contro quattro ragazzi, che giocavano a football, nessuno si voleva mettere a litigare, solo per proteggere una ragazzina sfigata.
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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If We Could Only Have This Life For One More Day



- 3 -

That's  what's going on, Nothing's fine, I'm torn
I'm all out of faith, This is how I feel
I'm cold and I'm shamed
Lying naked on the floor
Illusion never changed, Into something real
I'm wide awake and I can see the perfect sky is torn
You're a little late, I'm already torn


Louis scoppiò in un pianto isterico, quando un medico si avvicinò ai due ragazzi.
Con calma, l’uomo poggiò una mano sulla spalla del ragazzo in modo confortante. Lentamente scosse il capo –Mi dispiace ragazzo, ma non abbiamo potuto fare niente per tua madre. Non ce l’ha fatta. E le possibilità che si salvasse, erano veramente minime. Abbiamo fatto tutto il possibile.- il ragazzo, al quel punto non seppe più cosa dire, rimase a bocca aperta, con le lacrime che scesero copiose dai suoi occhi azzurri che si arrossarono immediatamente.
Hayley gli andò vicino per abbracciarlo, ma lui fece scivolare la sua schiena contro il muro, e sedendosi, affondò la sua testa tra le ginocchia, piangendo a dirotto.
 
La ragazza gli cinse la vita con il braccio, disegnando cerchi immaginari sulla sua schiena, per cercare di confortarlo un minimo. –Tesoro, adesso tua mamma è in cielo, ma anche se non potrai vederla, lei sarà sempre accanto a te, amore. Adesso le nostre mamme ci potreggeranno da lassù. Saranno gli angeli più belli, ma tu devi essere forte. Lei non ti vorrebbe vedere piangere.- lei avrebbe tanto voluto che alla morte dei suoi genitori, qualcuno le avesse detto quelle parole per rassicurarla, ma nessuno fu accanto a lei, in quel periodo. Si sentiva perciò in dovere di cercare di dare, quello che non aveva mai ricevuto.
 
Louis, ancora singhiozzando, abbracciò la ragazza al suo fianco, piangendo sulla sua spalla, che si bagnò immediatamente. Ad Hayley però, questo non importava niente. Voleva vedere il suo ragazzo smettere di piangere. Lo avrebbe voluto così tanto.
 
-...Era una donna piena di vita e piena di riguardo verso i figli e la famiglia. Si faceva voler bene da tutti, ed è per questo che la ricordiamo così. Che il Signore la accolga nel suo regno, con la speranza che possa vivere in un mondo migliore, per sempre. Amen.- le parole del prete, furono taglienti come mille affilatissime lame, che entrarono tutte insieme nel petto di Louis, creando una voragine incolmabile.
Il ragazzo, che pianse per tutta la durata della cerimonia, abbracciato ad Hayley ed alla sorella, decise di allontanarsi, nel momento in cui venne calata la bara. Avrebbe voluto dare l’ultimo bacio alla madre, avrebbe voluto dirle per l’ultima volta ‘ti voglio bene’, e avere un suo ultimo abbraccio ma il destino l’ha portata via da lui, prima che potesse fare almeno una di queste cose.
 
Tre mesi dopo.
 
Louis si strinse nel cappotto, camminando per le strade innevate di Londra, illuminate solo dai lampioni. Il vento soffiava debole, ma abbastanza freddo da tagliare le guance. Lui accoglieva il vento, perchè pensava che l’anima di sua madre lo volesse accarezzare. Giocò a fare qualche nuvoletta con la bocca, prima di svoltare l’angolo e trovarsi davanti i suoi nuovi ‘amici’, in un vicolo buio ed isolato. –Ciao Louis, era un po’ che non ti si vedeva in giro!- disse un ragazzo biondo, con gli scuri, salutandolo e battendogli il pugno. –Ciao, Scott.. sono stato impegnato in questo periodo, e non mi sono fatto vivo.- disse il castano, ricevendo una pacca amichevole sulla spalla dagli altri ragazzi. –Mi dai la solita, John?- continuò Louis rivolgendosi ad un ragazzo un po’ più basso del primo, e con gli occhi azzuri. –Ecco a te, amico. Fanno 35 in tutto.- rispose John tirando fuori una busta. Gliela porse a Louis che se la passò fra le mani, prima di pagare la merce. –Grazie, ci si vede in giro!- Disse il castano, liquidando i ragazzi con un gesto veloce della mano, allontanandosi a passo svelto e mettendo la busta in tasca.
 
Quando rincasò, trovò Hayley distesa sul divano, addormentata, ancora davanti alla televisione accesa. Il ragazzo, così ne approfittò a salire su in bagno. Dopo aver fatto due giri di chiave e aver coperto la serratura con un asciugamano, per paura che la ragazza potesse sbirciare dal buco, si accucciò sul lavandino. Tirò fuori la busta dal suo cappotto, e sparse un po’ del suo contentuto sul marmo. Prese così un fogliettino di carta e arrotolandolo su sé stesso, se lo posizionò sotto al naso, cominciando ad aspirare. 
   
 
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