Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: costpost    30/03/2013    1 recensioni
«Sam, io e tuo padre partiamo, andremo dai nostri amici francesi a Parigi per una settimana. Ormai sei grande e sei in grado di cavartela da sola per una settimana, poi Anne è stata gentilissima e ha detto che per qualsiasi cosa la puoi chiamare e che se vuoi potrai stare anche a casa loro, dato che tu ed Harry andate a scuola insieme e siete amici.»
Rimasi alcuni istanti immobile.
Sarei dovuta stare una settimana dai vicini?
Vi starete chiedendo chi erano i vicini..
La famiglia Styles.
Quindi, riavvolgiamo il nastro.
Sarei dovuta stare una settimana dai vicini?
Harry?
Harry Styles?
Una settimana!?

Perchè a me, che cosa ho fatto di male?
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Corsi verso la porta di casa, attaccandomi al citofono.
Era freddo.
Pioveva.
E nessuno dentro casa mia si degnava di venirmi ad aprire la porta.
Sentii mia sorella urlare qualcosa di incomprensibile e pochi secondi dopo la porta si aprì, mostrando quella simpatica bambinetta di 7 anni con cui purtroppo dovevo condividere la casa.
«Non c’era bisogno di attaccarsi al citofono!» si lamentò.
«Rosie, se mi avessi aperto prima, non mi sarei attaccata da nessuna parte.» la canzonai.
La sorpassai entrando in casa e salendo in camera mia.
Spalancai la porta e mi buttai sfinita sul letto, era soltanto gennaio e già mi ero rotta le scatole di andare a scuola.
Non che andassi male, anzi ero piuttosto brava.. però ero stanca.
Stanca della mia scuola.
Dovevi sempre essere perfetto e simpatico, se volevi far parte dei gruppetti delle cheerleaders o della squadra di football.
Altrimenti eri destinato a vivere nell’ombra e a stare in disparte.
Oppure eri uno degli sfigati che venivano bullizzati dai gruppi in cima alla scala sociale.
Io facevo parte della seconda categoria non ero ne una strafiga, ne una sfigata.
Cercavo di non farmi notare, non mi piacevano molto le feste, preferivo restare a casa a guardare un bel film o a leggere.
A risvegliarmi dai miei pensieri fu il mio cellulare che squillò.
Afferrai la borsa e iniziai a frugare intenta a trovare quello stramaledettissimo aggeggio che continuava a suonare.
Era Liam, il mio migliore amico.
Ci conoscemmo all’asilo e da li non ci dividemmo più.
Dire che adoravo Liam era minimizzare.
Non c’erano parole per descriverlo, Liam era.. Liam.
C’era sempre in ogni momento, quando avevo bisogno, quando ero triste, quando ero felice, o semplicemente quando facevamo gli scemi.
Ed era questo che mi piaceva, poter passare del tempo con lui e sentirmi libera di raccontargli tutto, ogni minima sciocchezza che mi passava per la testa, anche a che ora del giorno facevo la cacca.
Ci prendevamo sempre in giro, non finivamo una conversazione senza che uno facesse qualche battutina sull’altro, però anche questo è il bello, no?  Sennò che divertimento ci sarebbe?
«Pronto?» risposi.
«Ehy Sam, non so come ci sia finito, ma ho trovato il tuo libro di fisica dentro il mio zaino. Se vuoi posso passare da te così te lo porto.»
«Hai davvero intenzione di alzare il tuo culo dal divano per portarmi il libro di fisica?!» sghignazzai.
«Perché devi essere sempre così scorbutica anche quando cerco di essere gentile?» scherzò.
«Dico soltanto la verità, comunque grazie per l’offerta, ma tranquillo puoi portarmelo anche domani a scuola.
«Okay Sammy, allora ci sentiamo dopo.»
«Certo.. fai qualcosa oggi?»
«Dopo forse passano i ragazzi e stiamo un po’ qui a casa mia. Vuoi venire?»
«Non posso, devo studiare..» non mi fece neanche finire di parlare perché mi interruppe.
«Ahh giusto! Dimenticavo, sei una secchiona!» rise divertito.
«Molto divertente, Liam.» sbuffai.
«Ahahaha, dai Sammy lo sai, scherzavo..» continuò a ridere.
Risi, chiudendogli il telefono in faccia.
Lo facevo molto spesso, ormai era diventata quasi un’abitudine. Le nostre chiamate finivano sempre allo stesso modo,
Liam mi prendeva in giro, io facevo la finta offesa, lui si scusava e io riattaccavo.

Sentii mia madre chiamarmi dal piano di sotto, così scesi le scale dirigendomi in cucina, decisa anche a mangiare qualcosa dato che stavo letteralmente morendo di fame.
«Ciao tesoro.» dissero i miei genitori.
«Ciao a tutti.» salutai io.
Intanto aprii la dispensa e tirai fuori un pacco di biscotti. Iniziai a mangiare e aprii il frigo, alla ricerca di qualcosa da bere.
 «Senti Sam, io e tuo padre dovremmo dirti una cosa.»
 «Fi, difemi fuffo.» risposi sputacchiando biscotti qua e la, e continuando a sgruficchiare nel frigo.»
 «I nostri amici francesi ci hanno invitato per 10 giorni da loro.. Quindi partiremo e andremo a Parigi. Portiamo anche Rosie con noi, quindi tu resterai qui da sola, non vogliamo farti perdere la scuola.»
«Che cofaaa?!» spalancai gli occhi, degnando finalmente i miei genitori  di un po’ di attenzione.
«Avevamo pensato di chiamare la nonna per..»
«Voglio venire anche io in Francia! Perché devo restare qui? Poi almeno avrei potuto saltare la scuola.» la interruppi.
«Sam! Non dire sciocchezze, non puoi perdere la scuola per così tanti giorni. Comunque stavo dicendo, avevamo pensato di chiamare la nonna per farla stare qui con te, però ormai sei grande e sei in grado di cavartela da sola per una settimana, poi Anne è stata gentilissima e ha detto che per qualsiasi cosa la puoi chiamare e che se vuoi potrai stare anche a casa loro, dato che tu ed Harry andate a scuola insieme e siete amici.»
Rimasi alcuni istanti immobile.
Sarei dovuta stare una settimana dai vicini?
Vi starete chiedendo chi erano i vicini..
La famiglia Styles.
Si, proprio Harry Styles, uno di quei quattro coglioni degli amici di Liam.
No dai, forse chiamarli coglioni era troppo.
In fin dei conti gli volevo bene.
Louis e Niall erano simpaticissimi, parlavo di tutto con loro..
Poi c’erano Zayn e Harry, io due ‘’cattivi ragazzi’’, naturalmente erano considerati i più fighi della scuola.
Non avevo niente contro Zayn, alla fine era simpatico solo che ci provava sempre con me e io non ero interessata non perché non fosse bello, anzi era dannatamente carino, solo che era quel tipo di ragazzo che si porta a letto 10 tipe diverse in una sera di cui per giunta non sa nemmeno il nome.
E lo stesso era Harry, solo che lui era ancora più arrogante e irritante, e io avevo questa grandissima fortuna di ritrovarmelo come vicino.
Anne era la mamma di Harry, non so come sia potuto nascere un figlio con un cervello grosso quanto una nocciolina, dato che Anne era una donna veramente magnifica.
Era sempre disponibile con me, mi trattava praticamente come se fossi figlia sua, e poi era molto simpatica a differenza di quella noiosissima donna che era mia madre.
Quindi, riavvolgiamo il nastro.
Sarei dovuta stare una settimana dai vicini?
Harry?
Harry Styles?
Una settimana!?
….
Perchè a me, che cosa ho fatto di male?









We ragazze!
E' la mia prima storia, e spero che non sia così tanto terribile! ahahah
Lo so che questo capitolo è noioso, però è il primo e mi serve un pò per introdurre la storia e i personaggi. :)
Spero che vi piaccia. :D
Al prossimo, ragazze!

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: costpost