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Autore: angelstodie    01/04/2013    4 recensioni
"Scusa se non sono riuscita a portarti via da quel maniaco." Disse Sel, triste.
"..N.non puoi scusarti per sempre, Sel." Dissi.
Lei intuì a cosa mi stavo riferendo.
Genere: Romantico, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Allora, hanno scritto la fan fiction su Justin Bieber, quella su Harry Styles, ma io volevo leggere quella su Niall Horan. Ho deciso di scriverla io.
Se volete contattarmi potete scrivermi su @reflectjon
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Let me fly like a swallow







 

"E vedi di tornare per l'una!" Urlò mia madre.

Per l'una non ci sarei tornata nemmeno morta. Minimo per le due.

 

Scesi dalle scale quasi correndo, presi la borsa appoggiata sul tavolo in cucina, infilai la giacca di jeans che avevo lanciato sul divano e senza salutare uscii di casa. Sulla soglia mi girai indietro per guardare il mio fratellino seduto sul divano. Gli diedi un bacio da lontano che lui ricambiò subito e poi me ne andai. Sbattei la porta, che fece un tonfo assordante. Per quel gesto mi sarei dovuta sorbire l'ennesima strigliata di mia mamma quando sarei tornata a casa.

Non sopportavo più mia madre. Ogni volta doveva riprendermi per qualsiasi cosa io facessi in modo diverso da come lei si aspettava. Avevo bisogno di sentirmi libera, di avere la possibilità di fare quello che volevo senza che nessuno mi giudicasse. Questo è quello che ogni adolescente desidera, la libertà, che puntualmente viene negata dai genitori.

 

Una volta fuori casa mi guardai. Indossavo dei jeans stretti esageratamente corti, che lasciavano scoperte le caviglie, ai piedi le mie converse preferite, una maglietta blu e la giacca. Forse ero vestita troppo leggera per quella serata di Aprile che sembrava di Dicembre da quanto ero gelata, ma era già tardi, dovevo sbrigarmi.

 

In 5 minuti arrivai al parco dove i miei amici mi stavano aspettando.

 

"Ciao stronza"

"Ciao cogliona"

"Come al solito sei molto puntuale"

"Stai serena, sono solo in ritardo di 5 minuti" Tagliai corto.

 

Non avevo voglia di iniziare una discussione con Selena. Già ero nervosa dopo tutte le raccomandazioni di mia madre, non avevo bisogno anche dei rimproveri della mia amica. Dopo poco lei mi sorrise, e io ricambiai. Era la mia migliore amica e sapevo che in realtà stava solo scherzando. In uno sguardo ci capimmo subito, non c'erano parole inutili da aggiungere.

Tirai fuori una sigaretta e l'accendino. Coprendo la sigaretta dal vento riuscii ad accenderla subito, e dopo un respiro profondo mi sentii più rilassata.

 

"Chi manca?" Chiesi.

"Jake e Ross" rispose Wes.

Mi guardai intorno. Effettivamente c'erano tutti tranne loro due. Ma c'era un ragazzo nuovo, forse. Era una serata abbastanza scura, sembrava inverno e invece era già primavera. Non riuscivo a distinguere chiaramente i suoi lineamenti, però era biondo, abbastanza alto, magro. Spiava dall'alto della sua altezza ciò che Jess stava scrivendo al telefono.

 

Mi girai verso Sel in modo da escludere tutti gli altri dal nostro discorso.

"Ma i cazzi suoi?" Dissi con tono basso e cercando di farmi capire con la testa.

"Fa bene"

"Perchè?"

"Stanno insieme da poco e lei lo ha già tradito."

Un altro respiro profondo, poi buttai fuori tutto il fumo da naso e bocca.

"Veramente?" Ero quasi interessata alla faccenda.

"Se"

"Ma lui lo sa?"

"Non so, secondo Jess lui non è a conoscenza di nulla, ma se continua a leggere i suoi messaggi sicuramente scoprirà che è una troia di prima classe." Disse sarcastica.

"Sei tu che sei amica di quella troietta, mica io. E poi le sparli dietro?"

"Non le sparlo dietro, dico la verità."

Mi girai verso il ragazzo nuovo. Mi stava guardando. Aveva degli occhi blu intenso. La luna gli illuminava il volto. Era molto bello. I nostri sguardi si incrociarono per un secondo poi io distolsi lo sguardo per tornare a parlare con Sel.

"Come si chiama?" Chiesi tranquillamente a Sel.

"Niall"

Rimasi in silenzio mentre mi godevo l'ultima parte della sigaretta.

"Interessante, il bel bocconcino biondo ti sta guardando, Mel."

Alzai la testa per guardare Sel.

"Non è il mio tipo, Sel, soprattutto non ho voglia di relazioni serie dopo l'ultima storia che ho avuto, quindi non farti venire in mente strani piani diabolici per farci mettere insieme."

Sapevo già che la mente infantile di Sel stava tramando qualcosa perchè glielo si poteva leggere negli occhi.

 

"Dai Mel!" Quasi urlò e mi diede uno spintone.

"Ma che cazzo fai, Sel!" Inciampai in una ramo ma mantenni l'equilibrio per fortuna.

La sigaretta era finita, buttai il mozzicone a terra e lo schiacciai con la scarpa per spegnerlo.

 

Fumare era una brutta abitudine che avevo preso l'anno scorso.

 

L'anno scorso. A quel pensiero seguirono altri ingombranti pensieri tristi e che avrei preferito superare o dimenticare direttamente. Ma non si può dimenticare il passato. Ormai è successo, è passato e basta.

Ero assorta nei miei pensieri quando finalmente arrivarono Jake e suo fratello Ross. C'eravamo tutti. Chi aveva già la patente cominciò ad andare alla propria macchina con alcuni della compagnia. Io mi aggrappai a Selena, con cui dovevo finire la discussione, per chiarirle che ero veramente stanca dei bambocci che lei cercava di rifilarmi.

 

Jess si aggregò alla macchina di Wes. Se lo stava letteralmente mangiando con gli occhi quella puttanella. E la sua macchina era al completo. Potevo solo immaginarmi le porcate che avrebbe detto a Wes in macchina e, ciliegina sulla torta, il suo 'fidanzatino' non ci stava in macchina con loro. Niall era fermo con gli occhi puntati su Jess, che non lo calcolava nemmeno.

 

-Che pivellino- pensai guardandolo. -Non si accorge che lo sta solo usando?-

 

La macchina di Ross era anche quella al completo. Rimaneva quella di Conor, altro ragazzo della compagnia. Non lo avevo ancora salutato, così gli diedi una pacca sulla spalla e lui mi rispose con un sorriso. Non avevo stretto una forte amicizia con tutti quelli della compagnia, solo con 2, ed erano Sel e Conor. Con gli altri parlavo tranquillamente e scambiavo con loro grasse risate, ma il rapporto che avevo con Sel e Conor era completamente diverso. Sel salì davanti, io e Dave, ragazzino più giovane di noi, amico di Conor, dietro. Niall si avvicinò alla macchina.

 

"Le altre macchine sono già piene.. posso salire con voi?"

"Ovvio, bello" rispose gentilmente Conor.

Eccolo che si sedeva vicino a me. Mi spostai più a destra per fargli spazio mentre Sel mi guardava sorridendo maliziosamente. Era veramente incorreggibile quella ragazza.

Durante il viaggio guardai un po' fuori dal finestrino e un po' le gambe di Niall. La differenza tra le mie e le sue era sostanziale. Anche le sue mani erano più grandi delle mie. Notai con la coda dell'occhio che era assorto nei suoi pensieri mentre guardava fuori dal finestrino. Il viaggio fu tranquillo, la musica della radio in sottofondo riempiva il silenzio in macchina.

In men che non si dica arrivammo alla festa a casa di un ragazzo che non conoscevo. Era una festa di quartiere, quindi l'invito era aperto a tutti.

Non vedevo l'ora che arrivasse quel momento. Ogni settimana non aspettavo altro che il sabato sera per uscire e andare da qualche parte con i miei amici e fumare e ubriacarci.

Passando di fianco alla piscina della casa entrammo in salotto. C'era pieno di gente, ragazzi giovani e un po' più grandi giravano con i bicchieri in mano mentre fuori c'erano quelli che fumavano. Una volta dentro io e Sel seguimmo Conor che voleva parlare con il ragazzo che aveva organizzato la festa. Da quanto ho capito si chiama Kol e i suoi genitori sono a Dubai per una settimana.

 

-Non so cosa darei per avere mia mamma fuori dalle scatole per una settimana-

 

Sel mi prese per mano e con un sorriso ci allontanammo dal gruppo per prendere qualcosa da bere. Al tavolo optammo entrambe per una vodka alla fragola.

 

"E' carino Niall, non pensi?" cominciò Selena.

"Sel..."

"Lo so, Mel, lo so." Mi interruppe Selena. "Sono consapevole di tutto quello che è successo l'anno scorso. Mi ricordo. C'ero anche io e se ci ripenso, credimi, ancora ci rimango male per tutto quello che avrei potuto fare e non ho fatto..."

"Abbiamo già discusso per questo, non è stata colpa tua, in alcun modo."

"Forse hai ragione tu, forse no, sta di fatto che ormai è finita."

Alzai la testa che inconsapevolmente avevo tenuta abbassata per evitare il suo sguardo. Le sorrisi dolcemente. Poi proseguì.

"Quindi per aiutarti voglio che tu vada avanti, che superi il passato e che ti innamori di nuovo."

"Sono contenta che tu voglia aiutarmi ma non voglio 'cercare' l'amore, se capita il ragazzo giusto allora si vedrà, ma, fino ad allora, beviamo come se non ci fosse un domani" E con una risata buttai giù a goccia la vodka rimanente nel mio bicchiere. Sgranai gli occhi. Non ero ancora abituata a bere alcolici così forti.

"Va bene, Mel, ti lascerò stare, per adesso, ma sappi che Jess mi ha raccontato delle cose interessanti su Niall.. però, se non ti interessa, me ne starò zitta!"

 

Entrambe scoppiammo in una risata.

"Dai dimmi, adesso voglio sapere!" Cominciavo ad incuriosirmi.

"No scusa, mica non ti interessa?"

"Daiii per favore, Sel, sono curiosa dai voglio sapere..."

Sel non riusciva mai a tenere la bocca chiusa sui pettegolezzi, sapevo che avrebbe ceduto presto. Felicissima delle mie preghiere cominciò a parlare.

"Mi ha detto che ce l'ha enorme!!!!"

"COSAA??"

Un'altra risata. Queste erano le serate migliori, con la mia amica. Circondate da tantissima gente ma allo stesso tempo c'eravamo solo e soltanto noi. Presi ancora da bere, così anche Sel. Dopo un po' decidemmo di andare a ballare in mezzo agli altri ragazzi e ragazze che ballavano in salotto. Alzarono la musica. I miei sensi cominciavano ad annebbiarsi, l'alcool cominciava a fare effetto. Io e Sel eravamo in mezzo al salotto e ballavamo insieme mentre ogni tanto ridevamo delle battute che ci dicevamo nell'orecchio. Il bicchiere sempre in mano. Spostai lo sguardo oltre Sel e vidi Niall appoggiato al muro che mi fissava. Mi fermai un attimo, incantata in quegli occhi che non si staccavano dai miei.

 

-Perchè mi fa questo effetto?- Pensai.

 

Poi Jess si avvicinò a Niall e lo baciò. Lui ricambio volentieri il bacio e insieme si spostarono da un'altra parte. Avvicinai la mia bocca all'orecchio di Sel per parlarle.

 

"Guarda, Jess sta portando via Niall, probabilmente se lo vuole scopare!"

"Cosa c'è di strano? Sono fidanzati! Non sarai mica gelosa?!?!"

"Io?? E perchè mai?!?"

"Allora continua a ballare Mel!"

Lanciò un urlo acutissimo, mi prese per mano e ricominciammo a ballare come prima.

Dovevo ammetterlo. Un po' mi dava fastidio il fatto che se ne fossero andati insieme da un'altra parte, fuori dalla mia visuale. D'altronde lei lo stava solo usando come una bambola, solo perchè in quel momento non trovava un ragazzo più bello da farsi. E questo mi faceva innervosire. E sapevo anche perchè. Io ero stata usata in prima persona, e mi irritava sapere che quella troietta stava facendo lo stesso con quell'innocente ragazzo.

 

-Tanto non ci posso fare niente, non posso mica fermarla..- Pensai.

 

Una mano mi strattonò la spalla.

 

"Ciao bella"

Un ragazzo più alto di me mi fece girare verso di lui e, con un altro spintone, mi fece avvicinare al suo corpo.

"Ma che cazzo vuoi, pervertito!" Urlai dopo aver superato lo shock.

"Ehi, sta calma, voglio solo divertirmi un po'"

"Lasciala stare, coglione!!" Urlò Sel, che mi prese un braccio per avvicinarmi a sè. Fu tutto inutile. Un altro ragazzo, sbucato dalla marea di adolescenti, prese Sel, mentre l'altro che mi aveva strattonato poco prima mi riprese tra le sue braccia. Era così viscido. Mi prese in braccio e non riuscii nemmeno a opporre resistenza perchè lui era troppo forte. Sel era in balia di quel bastardo e io non potevo fare niente per aiutarla.

 

-Possibile che quando abbiamo bisogno di una mano non ci sia mai un cazzo di nessuno?!?!?-

 

E poi quel tizio mi baciò con foga. Un senso di orrore mi percorse dalla testa ai piedi quando venni sopraffatta da altre emozioni. Il passato tornò a galla come se tutto fosse successo il giorno prima.

 

flashback

Eravamo a casa di Jack, il mio fidanzato, una sera come tutte le altre, lui era ubriaco.

"Vieni qui, amore, dai.."

"No Jack, non ne ho voglia adesso.."

"Vieni qua puttanella se no ti ci porto io con le cattive maniere, stronza!!!"

Si alzò dal divano furioso, mi prese il braccio con forza, fino a lasciarmi il segno. Mi fece alzare dalla sedie e mi tirò una schiaffo fortissimo che mi fece sanguinare il labbro. Non riuscivo più a trattenere le lacrime. Ero spaventata e confusa e non sapevo cosa fare, chi chiamare, come riuscire a sfuggire da quell'incubo.

"Va bene.. Jack, s..scusami" Sbiascicai

"Così va meglio, puttana! Ma adesso è ora che tu impari la lezione una volta per tutte!"

"No ti prego ho capito.. m..mi dispiace.."

Mi tirò un altro schiaffo con la stessa forza, solo che fece mille volte più male.

"No, stronzetta, tu non capisci solo con le parole, sei troppo stupida per capire! Hai bisogno di essere messa in riga!"

Era pazzo, completamente pazzo. E seguirono altri pugni, altri schiaffi. Ma ormai il dolore fisico non era lontanamente paragonabile a quello mentale, che aumentava fino a farmi pentire di essere nata.

 

Qualcosa mi fece riprendere dai brutti ricordi che avevano annebbiato la mia mente. Ero intrappolata in un angolo mentre quello stronzo continuava a toccarmi la pancia e i capelli e continuava a baciarmi viscidamente quando un ragazzo lo strattonò via e gli tirò un pugno fortissimo sul naso. Alzai lo sguardo e vidi che era Niall. Sventolò un attimo la mano per il colpo molto forte che aveva tirato, mentre il tizio piegato grugnì dal dolore, si coprì il naso con una mano e capì che stava sanguinando.

 

"Brutto figlio di.." Non riuscì a finire la frase.

"Vieni" Disse Niall. Mi prese la mano e mi portò fuori. Niall mi fece salire sulla macchina di Conor, poi lui si sedette al posto del guidatore, mise in moto e uscì dal parcheggio.

"Dove diavolo mi stai portando e dov'è Sel?!?!" Quasi urlai, inconsciamente.

"Stai calma, stiamo andando via, quel posto non era più sicuro, è meglio se andiamo da un'altra parte."

Tirai fuori subito il telefono e chiamai Sel.

 

"Pronto, Mel, dove sei? Come stai??"

"Sel sto bene, tu dove sei?" Stavo ancora piangendo per prima ma fino ad allora non me ne ero nemmeno accorta.

"Sto bene, Mel, sono con Wes.. scusa se non sono riuscita a portarti via da quel maniaco."

 

Quella frase.

flashback

"Scusa se non sono riuscita a portarti via da quel maniaco." Disse Sel, triste.

 

"..N.non puoi scusarti per sempre, Sel."

Lei intuì a cosa mi stavo riferendo.

"Vai a casa, ci sentiamo domani Mel. Buonanotte.."

"Buonanotte Sel." E riattaccai anche se sapevo che lei era ancora in linea per sentire ancora le mie parole. Ma non avevo più niente da dire.

 

Niall accostò e, una volta ferma la macchina, si voltò verso di me.

"Come stai?" Disse preoccupato.

 

Alzò la mano come se volesse accarezzarmi ma io mi scansai subito. Non volevo essere toccata. Mi dava fastidio. Un'altra lacrima scese sulla mia guancia. Lui ritrasse subito la mano e la appoggiò sul suo ginocchio. Sembrava seriamente preoccupato per me e non ci conoscevamo nemmeno. Sembrava davvero un bravo ragazzo.

 

"Sto bene.. g..grazie per avermi salvata.." Mi strofinai gli occhi e mi feci aria con le mani.

-Sto malissimo e vorrei urlare dalla rabbia che sto covando- pensai.

 

"Non sembra.. comunque prego." Si girò per guardare fuori dal finestrino, poi ricominciò a parlare.

"Allora.. ti riporto a casa? Sembra che per oggi tu ne abbia viste abbastanza.."

"No, ti prego, non a casa.." Non avrei potuto sopportare l'interrogatorio infinito di mia mamma. No.

"Ok..."

"Portami dove vuoi, ma non a casa.. per favore.."

 

Mi sorrise dolcemente e io mi limitai a fissare i suoi ipnotici occhi blu.

"Agli ordini" Disse Niall forse un po' scocciato. Rimise in moto la macchina e ricominciò a guidare.

Mi girai verso il finestrino e chiusi gli occhi cercando di sgombrare la mente da tutto quello che era successo.






   
 
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