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Autore: Horrorealumna    01/04/2013    2 recensioni
[ You Better Watch Out - Serie ]
Bambini, ragazze e ragazzi morti per puro divertimento.
Puro intrattenimento e un reality senza regole o limiti. L'ultimo in piedi è il vincitore, gli altri sono destinati a soccombere, chi in maniera veloce e indolore, chi lentamente e con dolore.
Per loro... eroi dei loro Distretti... i loro ultimi istanti e i loro ultimi pensieri nella quarantunesima Edizione degli Hunger Games.
Una canzone mai cantata... e la loro storia.
Genere: Drammatico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'You Better Watch Out'
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Nothing But Shadows
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Just A Game - Katherine Moonstone

I don’t know where I am,
I don’t know this place.
Don’t recognize anybody,
Just the same old dirty face…

 

Quell’oca di Mezzanotte, la ragazza del Distretto 8, durante il conto alla rovescia ha avuto occhi solamente per un’arma: una cerbottana argentata, provvista di un mucchietto di dardi. Non ho idea di come si usi, anche se lo immagino, ma lei sembra incantata; deve avere riguardare, forse, la sua sessione privata con gli Strateghi. Probabilmente sanno che la prenderà.
E’ al mio fianco, a destra.
Pronta a scattare, come me...
Ma non ho un obiettivo! Quest’Arena... non la capisco: siamo su una collina, questo è certo, ma non vedo boschi, o deserti, o...
Ho solo un gran mal di testa, visto che strani uccelli dalle piume arcobaleno svolazzano sopra di noi e cantano in maniera strana.
Alberi...
I pennuti dovranno pur avere un nido.
E... scocca lo zero davanti ai miei occhi, insieme all’inferno. I Giochi sono iniziati e, finalmente, posso essere davvero me stessa. Katherine Moonstone, diversa da quella ragazza ingenua e impreparata che il pubblico e gli altri si aspettavano di vedere.
 

See these people, they lie,
And I don’t know who to believe anymore.
But there comes you…

 

E’ ora di far vedere di che pasta sono fatta.
Un lampo oscuro mi passa davanti, velocissimo, e lo travolgo nella mia corsa verso... la salvezza? Perché sembra un concetto così astratto, in quest’Arena? Io non mi sento al sicuro qui, sola. Vorrei avere... qualcuno, sì, a proteggermi.
E invece mi vado a cacciare nei guai.
Cado per terra, lunga distesa e abbastanza intontita; quando faccio per voltarmi e capire chi avessi travolto, l’odioso viso di Mezzanotte, ancora più stordita di me, si presenta davanti ai miei occhi. Devo averla proprio “investita”: gli occhi le ruotano in modo strano e le labbra sono schiuse per la sorpresa.
Poi, vedo stretta nelle lunghe dita affusolate, bianche e curate, la cerbottana tanto agognata.
Fa per puntarmela addosso, ma con un calcio la disarmo. Urla per la sorpresa e si getta a gattoni per raccoglierla, a qualche metro di distanza dal luogo dello scontro.
Mi tuffo anche io. Sarebbe capace di avvelenarmi, o peggio...
E non posso permetterglielo.
Mi vede al suo fianco...
 

Is it just a game?
I don’t know…
Is it just a game?
I don’t know…

 

Il cannone ha sparato per la prima volta: un morto.
L’arma, nascosta da un ciuffo d’erba e parecchie pietre taglienti, è alla portata di tutti, però troppo intenti a scappare; noto il branco di Favoriti assalire la Cornucopia e fare razzia di provviste e armi.
Uffa!
Se non avessi avuto questo intralcio, ora, uno zainetto sarebbe mio!
Stupida...
- Lasciami stare! - strilla Mezzanotte dimenandosi, quando le afferro uno scarpone per immobilizzarla. Potrei farla fuori subito, levarmela di torno e scappare. Ma se la lascio in vita, mi darà la caccia.
Allunga le braccia disperata e raccoglie l’arma, per poi stringersela al petto, come una mamma farebbe col bambino. Ridacchio nervosa a quella visione.
Mi metto in ginocchio, accanto a lei, e cerco di strappargliela di mano, strattonandola e gridando:
- Lasciala! Lasciala!
Cerco di trascinarla in piedi, ma fallisco miseramente quando mi ritrovo col fondoschiena sull’erba. Allora, sempre più agitata visto che la puntava dritta al mio cuore, le mie mani si avvolsero attorno al suo collo. Indebolita e in cerca d’ossigeno, la ragazza, chiude gli occhi...
Ma, all’improvviso, una fitta di dolore attraversa il mio braccio sinistro, costringendomi a liberare le vie respiratorie di Mezzanotte.
Una freccia?
Una freccia!
Sento il sangue colare, sempre più giù, caldo, fino alla mano.
 

He denies to break my heart
So homesick and confused
But I know I must play my part
When tears I must conceal…
 
Is it just a game?
I don’t know…
To keep you safe from my world…

 

- Chi è... Chi è stato!? - gemo, cadendo a terra e sbarrando gli occhi. Mezzanotte sembra essersi ripresa: si mette a sedere, con l’arma nelle braccia, e il viso pietrificato dall’orrore.
Con un gesto disperato, tiro fuori la freccia dalla mia carne e con uno strattone potente riesco a liberarmi.
Gemo ancora.
E’ lui!
Brandon Mayers, il Favorito del Distretto 2! Davanti a lei, con l’arco in spalla e una freccia dalle piume rosse pronta ad essere scagliata.
Persino Spielberg sembra sorpresa di vederlo là, sorridente.
- L’hai salvata. L’hai salvata! - rantolo.
Non mi guarda nemmeno in faccia. Incocca la freccia e me la ritrovo, qualche nanosecondo dopo, nel mio collo.
E’ finita.
Ora mi sento la bocca e la gola bollenti di sangue.
Brandon?
Mezzanotte?
Lei... non era la ragazza che aveva lasciato lo spasimante al Distretto.
Oh...
Capisco...
Lo vedo, dal modo in cui si guardano.
No, no...
- Stai attenta - le dice il Favorito, dolcemente, aiutandola ad alzarsi.
L’ha salvata...
Si volta a guardarmi. Lei. Che mi ha condannata a morte.
Piccola bugiarda, che davanti alle telecamere... perché non sorridi? Non sei contenta? Il tuo amichetto ti ha salvata due volte. E io mi sto spegnendo.
Non riesco a pensare ad altro:
- Non vedo nessun tunnel... Ma so che sto morendo - sorrido, pensando a quello che il pubblico starà provando, davanti alla televisione. Come si chiamava quel ragazzo? R-Ray?
- Poverino... - sussurro piano, per poi continuare - Voi due non andrete lontano...
No.
Non è una maledizione.
Solo un nefasto presagio.
Chiudo gli occhi, non voglio più vederla.
Ora...
 

And I know my place.
And I know my place.
We’re just pieces in their games.

 
Era un’afosa giornata estiva nel Distretto 6.
La piccola bambina dai capelli corvini, sui nove anni, teneva stretta la mano della gemellina di nome Angela, identica a lei, ad eccezione di una piccola voglia sul collo, passeggiando in piazza. Katherine l’adorava, non se ne sarebbe mai separata. Peccato che il futuro avesse riservato alle gemelle un tragico destino.
- Voglio correre - gridò Angela, felice e spensierata spalancando le braccia - Voglio danzare! Volare!
- Perché no? - rise Katherine spingendola delicatamente su un mucchio di mattonelle bianche, dove di solito durante le Mietiture veniva allestito il palco per gli accompagnatori e mentori.
Dietro alle due, un’altra bambina, più alta e robusta, dalla chioma folta e bionda.
Fiammetta.
- Calme, voi due! - le riprese.
- Dai, divertiti! - esclamò Katherine verso di lei - Prima che tu perda il sorriso!
- Perché dovrei... ?
- Per gli Hunger Games!
Fiammetta saltellò accanto a lei, nel vestitino rosso che i genitori, tutti e due ex-Vincitori, potevano evidentemente permettersi:
- Per me sarà un onore parteciparvi! - disse forte a Katherine - Perché so che ne uscirò viva, forte e ricca!
Angela corse lontana da loro, non interessata alla piega che la conversazione aveva assunto.
- Io ne uscirei sconvolta - rise Katherine - Ma non morta.
Silenzio.
Un gruppo di Pacificatori armati corsero davanti alle due; il Distretto era in fermento, probabilmente.
- Ah, sì? - la canzonò Fiammetta, guardandola male.
Katherine annuì, sussurrandole:
- Sì. E mai e poi mai mi offrirò volontaria. L’Arena ti trasforma, ti riempie di morte... anche se ne esci vincitore.
 
 

ANGOLO AUTRICE:
Un altro tributo... questa volta per Katherine, del Distretto 6.
Una ragazza all'apparenza pazza e lunatica... ma tosta, fino alla fine :)
Ed enigmatica, soprattutto.
La canzone usata è "Just a Game" di Birdy, della colonna sonora del film degli Hunger Games :)
Alla prossima. 

 
 
 
 
 
 
 

 

   
 
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