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Autore: Violet Tyrell    02/04/2013    2 recensioni
Ted scoccò un'occhiataccia al biondo Cynric, sperando che quegli assurdi capelli lunghi che aveva prendessero vita e lo strangolassero. "Sei troppo disfattista, Cyn. Non mi incoraggi mai, e ti chiami mio amico!" Il ragazzo allargò le braccia in modo teatrale e Cynric scoppiò a ridere così forte che parecchi studenti presenti nei corridoi si voltarono a guardarli. Diede una pacca sulla spalla di Ted. "Non oso immaginare cosa accadrebbe se ti incitassi a stare dietro ad Andromeda Black, probabilmente riusciresti a trovare un modo per infilarti a Serpeverde..." Il mago avrebbe voluto cucirsi le labbra con la bacchetta: una luce strana era apparsa negli occhi di Ted e si sentì allarmare.
Partecipa al "Hufflepuffs in love" indetto da Chiarilu.
Genere: Drammatico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Andromeda Black, Nuovo personaggio, Ted Tonks, Un po' tutti | Coppie: Ted/Andromeda
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra, Malandrini/I guerra magica
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I poli opposti si attraggono. Se non si distruggono prima. Angolo di benvenuto_
Salve a tutti! Per prima cosa questa è la mia prima - e probabilmente unica - Ted/Andromemda u.u la coppia mi piace molto, semplicemente amo variare e scrivere di tanti XDDD
Probabilmente molti non saranno d'accordo con la mia visione di Ted: considerando che si tratta di uno studente, l'ho immaginato diverso dall'età adulta u.u brioso e giocherellone, ma allo stesso tempo leale... insomma, qualche caratteristica da tassorosso ce l'ha u.u
Gli ho appioppato come amico un mio OC, tale Cynric Thorvaldsen. Costui ha l'età di Bellatrix e di Ted - per me Ted è del 1951 u.u - ed è comparso in alcune mie long tipo "Profumo di Tenebra" - nell'epilogo - e con più spazio in "Tinto di rosso". Si tratta di un nipote(non so quanti pro ci vanno davanti XD) di Albus Silente, per capirci suo nonno è Abe u.u sarà citata anche la sorella più giovane, Andromeda. Che non è la protagonista, ma mi va di citarla essendo una Tassorosso a sua volta xd
Ho incluso anche Ludo Bagman seppur con ruolo marginale e saran citati vari personaggi tra cui le altre Black - soprattutto Bella -, i Lestrange, Malfoy, Amelia Bones e varie. Spero piaccia.
Questa storia partecipa al "Hufflepuffs in love" indetto da Chiarilu u.u




When Ice meets Fire




Andromeda Black odiava Cura delle Creature Magiche: quando aveva scelto di seguirla non avrebbe mai immaginato che fosse la materia più odiosa e imprevedibile tra quelle in elenco a Hogwarts. Durante il terzo anno di studi era riuscita a farsi spaventare dai cuccioli di unicorno; rassicurata dal professor Kettleburn si era avvicinata per accarezzarli - in fondo erano così belli da vedere! -, ma il risultato era stato memorabile dal momento che era stata costretta a rifugiarsi su un albero. I cucciolini o non avevano apprezzato il suo gesto, oppure erano troppo vivaci; Andromeda era rimasta sull'albero per almeno due ore - vani i tentativi del professore di farla scendere. Se alla fine aveva capitolato era stato solo per l'arrivo di Ted Tonks.
Benché molte ragazze stravedessero per il Tassorosso, a lei proprio non andava a genio, era troppo irritante, ma in quell'occasione era riuscito dove tutti avevano fallito. "Se resti lì, posso farti compagnia io!" Andromeda aveva sentito i brividi lungo la schiena ed era letteralmente ruzzolata giù dall'albero, per poi correre senza fermarsi in direzione del Dormitorio dei Serpeverde, la sua sola salvezza. Indubbiamente avrebbe preferito farsi rincorrere per tutta Hogwarts da qualunque Creatura Magica piuttosto che essere a meno di un metro di distanza dall'invadente seccatore.
Inoltre Ted Tonks era una delle ragioni per cui lei detestava tanto quella materia: Andromeda non sapeva perché ma il ragazzo aveva la particolare abilità di comparire proprio nei momenti meno opportuni e, dal momento che quasi tutti coincidevano con Cura delle Creature Magiche, la strega aveva associato la sua presenza alle disgrazie più terribili.
Come quella volta che un Asticello le aveva quasi amputato un dito.
O quando aveva bruciato alcune Salamandre e aveva mandato a fuoco il suo mantello.
Oppure quando aveva strizzato un corvo  ed era stata costretta a subire una lunga ramanzina del professore di fronte a tutti i compagni del suo anno. La lista era quasi infinita.



"Questo è l'anno giusto Cyn, me lo sento." Ted raccolse la borsa coi libri prima di uscire dal sotterraneo di Pozioni; di solito lui e Cynric erano i primi perché avevano sempre il timore che Lumacorno potesse trattenerli con qualche scusa. L'insegnante era solito tentare di incastrarli con un invito al suo Club e difficilmente lo poteva evitare: purtroppo il suo amico non detestava quel genere di incontri, così bene o male lo seguiva. Lumacorno lo adorava, sostenendo di avere di fronte un vero talento nella Trasfigurazione. "Oh no, ti prego! Sono almeno alcuni anni che lo dici! Non puoi lasciare stare quella povera ragazza? L'hai già traumatizzata a sufficenza, non credi?"
Ted scoccò un'occhiataccia al biondo Cynric, sperando che quegli assurdi capelli lunghi che aveva prendessero vita e lo strangolassero. "Sei troppo disfattista, Cyn. Non mi incoraggi mai, e ti chiami mio amico!" Il ragazzo allargò le braccia in modo teatrale e Cynric scoppiò a ridere così forte che parecchi studenti presenti nei corridoi si voltarono a guardarli. Diede una pacca sulla spalla di Ted. "Non oso immaginare cosa accadrebbe se ti incitassi a stare dietro ad Andromeda Black, probabilmente riusciresti a trovare un modo per infilarti a Serpeverde..." Il mago avrebbe voluto cucirsi le labbra con la bacchetta: una luce strana era apparsa negli occhi di Ted e si sentì allarmare. "Non provarci nemmeno: ricordati che il tuo migliore amico - ossia io - è Caposcuola e parente del Preside. Ti troveresti nei guai tanto in fretta da non sapere neppure come!"
Il commento serio venne accolto con una risata e i due maghi percorsero insieme il corridoio che portava alla Sala Grande, incontrando alcuni gruppi di streghe che occhieggiarono con interesse il Grifondoro; Ted si chiedeva come mai Cynric non se ne accorgesse dal momento che sembravano pronte a Trasfigurarsi in tappeto pur di essere notate.
Lui e Cynric erano amici sin dal primo viaggio in treno verso Hogwarts: la loro estrazione sociale era molto differente - lui proveniva da una famiglia di Babbani comuni, mentre Cyn era un mago Purosangue, anche se aveva vissuto per tutta la vita in Finlandia. Mentre scartavano le varie Cioccorane era venuto a sapere che la madre del ragazzo era una potente Spezzaincantesimi e che allo stesso tempo insegnava Volo a Durmstrang, mentre suo padre era un ex-Guaritore che si occupava di Pozioni sempre nella stessa scuola. Ted era rimasto affascinato da tutto quello che gli raccontava, trovandolo molto più interessante del mondo da cui proveniva. Inoltre - ma questo lo aveva appreso solamente in seguito - la madre di Cynric era una nipote di Albus Silente, il Preside della loro scuola, e questo lo aveva davvero colpito.
Suo padre era un banale dipendente di banca, mentre sua madre dirigeva un negozio di souvenir a Londra; lui aveva scoperto di possedere qualità particolari a cinque anni e quando era giunta la lettera da Hogwarts. La sua gioia era stata incontenibile, anche se i genitori avevano espresso alcune perplessità; anche loro avevano notato fenomeni strani attorno al figlio, e si erano rassegnati solamente dopo la visita del professor Kettleburn. Il Cappello Parlante lo aveva assegnato ai Tassorosso nel momento stesso in cui gli aveva sfiorato la testa; a Ted andava bene così, anche se alcuni studenti lo avevano deriso.
Da quel giorno erano trascorsi sette anni: il timido ragazzino era diventato un giovane mago molto portato per la Trasfigurazione e le Rune, oltre ad avere abbandonato l'espressione infantile che lo aveva distinto fino a tredici anni. Anche il suo comportamento era molto più disinvolto di come era all'inizio: gli piaceva fare scherzi innocenti agli amici, stuzzicandoli di continuo, ma mai con l'intento di offenderli o irritarli in qualunque modo. Allo stesso tempo molti si fidavano di lui quando c'era da copiare i temi oppure avere dei suggerimenti durante l'interrogazione; con le ragazze la faccenda era sempre stata più complicata dal momento che solo negli ultimi due anni avevano cominciato a notarlo. A volte Ted era invidioso del suo amico Cynric, sempre il preferito dalle giovani streghe - anche se ben poche potevano vantare un successo -: era alto, biondo, decisamente affascinante e sempre tra i primi del loro anno. Tanta serietà era contrastata da lunghissimi capelli biondi che sembravano infiniti: una volta si erano divertiti a misurarli e Ted aveva scoperto con stupore che erano lunghi circa tre metri, anche se il ragazzo li teneva sempre legati in una treccia. Se la cosa aveva fatto un po' ridere all'inizio, ora tutti cercavano di imitarlo.
Lui, invece, era molto nella norma: capelli scuri sempre disordinati, occhi più o meno dello stesso colore e un'altezza nella media. A Hogwarts c'erano molti altri ragazzi simili a lui e nei primi anni ben pochi lo avevano notato; la svolta era avvenuta poco prima della fine del quarto anno, quando alcune ragazze di Grifondoro e Corvonero avevano cercato di ottenere un appuntamento con lui.
La cosa lo aveva lusingato, ma aveva scoperto di non avere nessuna voglia di scegliere una di quelle streghe: gli sembrava un gioco e come tale lo aveva preso, lasciandole tutte deluse e sorbendosi le risatine degli amici che per settimane lo avevano preso bonariamente in giro per l'occasione sprecata. Non voleva avere una ragazza perché andava di moda tra loro del quarto anno. Non era leale verso chi magari era davvero interessata, non voleva certo causare dolore comportandosi in modo poco corretto verso di loro.
"Sei troppo buono, Ted, non so se altri si comporterebbero così", gli aveva detto Cynric quando ne avevano parlato; Ted non aveva percepito alcun rimprovero anzi, si era persino sentito orgoglioso. Sapeva che per molti loro compagni era diventato quasi un passatempo e più volte si era attirato la loro ira per averli rimproverati.
Si era accorto di Andromeda Black solo dopo l'inizio del quinto anno: aveva evitato per un pelo il lancio di una spada da parte di Pix e, ruzzolando giù per una scala, aveva coinvolto involontariamente una ragazza del terzo anno in ritardo per una lezione. Si era scusato più volte, ma questo non gli aveva evitato un'occhiata di fuoco da parte di lei; Ted era certo che la scintilla fosse scattata in quel preciso istante e, in risposta a tanto furore, aveva sorriso. Probabilmente come uno stupido, ma non gli importava.
Ted aveva impiegato ben due settimane per conoscere l'identità della misteriosa strega: non gli sembrava mai di scorgerla in Sala Grande ed era certo che non fosse del suo anno. Per alcuni giorni non aveva fatto altro che andare a sbattere contro i muri o gli oggetti del castello a causa della distrazione: non faceva che pensare alla ragazza e durante una lezione di Pozioni, al posto di rispondere a una domanda del professore, aveva decantato una poesia babbana di Shakespeare di fronte a tutti. Cynric aveva riso fino alle lacrime e persino Lumacorno lo aveva trovato di suo gradimento. Poi, un giorno, l'aveva vista mentre parlava con una del suo anno, Bellatrix Black, e l'enigma venne risolto: si trattava di una delle sue sorelle minori e Ted aveva sentito un peso al cuore.
Bella era del suo anno ed era tutto tranne che una ragazza deliziosa, a volte ne aveva persino paura, anche se di rado si erano trovati in conflitto; sapeva perfettamente che la strega aveva due sorelle minori ma lui non se ne era mai davvero interessato anche se aveva visto proprio quell'anno la bionda Narcissa, talmente snob da non farla neppure sembrare una del primo anno. Ted aveva cercato di trovare una soluzione: sapeva bene che i Black erano forse la famiglia Purosangue più in vista ed era già stato attaccato verbalmente a causa delle sue origini, tuttavia più guardava Andromeda e più gli piaceva. Non sapeva neppure spiegarselo: somigliava vagamente a Bellatrix - cosa che non lo aiutava - ma allo stesso tempo sembrava differente, e lui avrebbe voluto scoprire quanto.
Un aiuto imprevisto lo aveva avuto da Lumacorno: l'odioso Lumaclub gli era servito per osservarla più volte, anche se non aveva mai tentato un contatto, visto che Andromeda era sempre circondata da amiche di Serpeverde e sorelle. Sembrava una battaglia persa in partenza.
Si era appena seduto al tavolo dei Tassorosso quando comparve Bellatrix: Ted osservò la strega che a sua volta lo guardava, con espressione disgustata e circondata da alcuni amici. Il ragazzo riconobbe i fratelli Lestrange - Rodolphus e Rabastan - che parevano essere una scorta. "Stupido Mudblood, quante volte ti ho detto di non importunare mia sorella?" La Sala Grande era praticamente vuota a parte loro, Cynric che sedeva al tavolo dei Grifondoro con due amiche e un insegnante, troppo lontanto da loro per ascoltare la conversazione.
Nel sentire l'insulto, Ted cercò di controllarsi: era dal giorno del suo arrivo che certi compagni - quasi tutti Serpeverde, era un caso? - si divertivano ad apostrofarlo in quel modo tanto incivile quanto radicato. Bellatrix era solita non dargli tregua, in particolar modo durante le lezioni, nel desiderio di vederlo perdere la calma e magari aggredirla. Ted di rado rispondeva, detestava farsi provocare ed era sempre difficile ricordarsi di non scendere ai livelli della strega. Alcune volte si erano addirittura scontrati a suon di incantesimi e una volta era riuscito a sconfiggerla prendendola alla sprovvista spostando la battaglia sul piano fisico; Bellatrix non si era aspettata certo che Ted arrivasse a picchiarla - anche se non aveva certo massacrato la strega - ed entrambi si erano ritrovati in punizione per la pessima condotta tenuta.
"Il giorno in cui diventerai civile probabilmente Polifemo avrà due occhi e tu non somiglierai a Medusa", borbottò il ragazzo, consapevole che la strega non avrebbe capito l'allusione: come tutti i Purosangue non era in grado di ribattere se la conversazione verteva su argomenti da Babbani, e a lui piaceva particolarmente citare le varie mitologie che aveva letto sin da bambino. Sorrise nel vedere - solo per un istante - l'espressione confusa di Bellatrix, sostituita subito dopo da un ghigno minaccioso; Ted rabbrividì, ma rifiutò di mostrarlo, chiedendosi perchè la strega cercasse sempre il litigio con chiunque. "Le tue... Babbanerie mi danno il voltastomaco, come la tua presenza qui a Hogwarts: se vedo che guardi di nuovo Andromeda, ti rendo bello e intelligente a suon di Crucio!"
La voce di Bellatrix era bassa e indignata, e il suo sguardo era talmente infuocato che avrebbe voluto uccidere direttamente con gli occhi quel ragazzo borioso e insulso; doveva capire che era lei a comandare, invece si ostinava a tentare di tenerle testa con stupide argomentazioni ed espressioni da imbecille. Non gli piaceva proprio il pensiero che una feccia simile avesse messo gli occhi su sua sorella, anche se non sembrava ricambiato, ma a lei piaceva prevenire il problema: Narcissa era già sistemata con Lucius - un po' pallone gonfiato, ma Purosangue, perciò gradito - perciò restava solo Andromeda.
E lei era strana, anche se era una di loro. Non si esercitava su quelli del primo anno per far loro del male e non malediva i Grifondoro; tuttavia era una Serpeverde, si sarebbe formata con gli anni. Purchè non venisse sviata da uno come Ted Tonks; Bellatrix non sapeva neppure spiegarsi la ragione di tanta ansia, dal momento che Andromeda rifiutava la corte del ragazzo da ben due anni non avrebbero dovuto esserci problemi. Eppure avrebbe preferito vedere il ragazzo fuggire via con la coda tra le gambe, sentirlo ammettere la sconfitta l'avrebbe resa euforica. Forse avrebbe dovuto ucciderlo, ma non osava compiere un gesto simile tra le mura di scuola dato che Silente restava un ostacolo difficile da sormontare.
Anche il Signore Oscuro l'aveva ammonita di essere prudente, pochi mesi e avrebbe potuto avere tutte le prede che desiderava.
"Sei avvertito, feccia... Uno di questi giorni ti ritroverai con la lingua mozzata se non la smetti." Ted osservò il terzetto allontanarsi: pregò che le scale li facessero accidentalmente cadere mentre si spostavano. Sentiva che non avrebbe provato alcun dispiacere se si fossero fratturati l'osso del collo.


"L'idea è pessima, te ne rendi conto?" Andromeda osservò il Lago Nero con una certa ansia: la ricerca del professor Kettleburn sarebbe potuta essere interessante se non avessero dovuto fare una prova pratica. L'insegnante li aveva divisi in coppie e a lei era toccato lo studio della piovra gigante assieme ad Amelia Bones. La compagna le sembrava troppo seria, tuttavia era più simpatica di alcune ragazze di Serpeverde, solo che l'idea di tuffarsi a gennaio nel Lago Nero non l'attirava. Entrambe avrebbero eseguito l'incantesimo Testabolla per respirare una volta in acqua, tuttavia Andromeda aveva ancora qualche scrupolo: se non fosse stato che Amelia non era in grado di nuotare avrebbe lasciato a lei la parte pratica, e si sarebbe dedicata alla stesura scritta del compito.
Il sole era un miraggio in quei giorni, ma non faceva freddo; la strega controllò per l'ennesima volta che nessuno le stesse osservando e si buttò in acqua, dopo aver eseguito l'incantesimo. Le faceva una strana impressione avere la testa in una bolla, ma l'acqua era piacevole - dopo alcuni istanti necessari ad abituarsi - e scivolò più a fondo, in cerca della piovra.
Il professore si aspettava che avrebbero cercato di avvicinare l'animale per provare a socializzare; a volte Andromeda detestava quel mago, soprattutto perché aveva idee tanto ridicole, e non vedeva l'ora di abbandonare la materia. Ad altri era andata meglio - almeno disegnare i centauri o gli Kneazle era divertente  - ma non c'era modo di rimediare; passò a fianco di alcuni Tritoni che la indicavano col dito ma non vide traccia della gigantesca piovra.
La strega perse la cognizione del tempo mentre continuava a nuotare: all'improvviso percepì la bolla sparire e qualcosa che le afferrava la caviglia.
Andromeda era giunta a Hogwarts col fardello di un cognome importante: anche se Smistata a Serpeverde, la giovane strega era sicura di essere molto differente da sua sorella Bellatrix e persino dalla piccola Narcissa. Sin da bambine giocavano assieme, ma a lei non era mai piaciuto prendere a calci gli Elfi Domestici, oppure sfogarsi sui ragazzini più giovani una volta giunta a Hogwarts. Era chiamata "la ribelle", quella che in famiglia tendeva a differenziarsi e a prendere le parti dei più deboli; nonostante questo anche lei si comportava come si conveniva ai Purosangue, aveva già la cerchia di amicizie giuste e persino le cose che doveva dire erano già state decise da altri.
Hogwarts l'aveva cambiata molto: durante i primi anni si era adattata, ma dal terzo c'era stata la svolta, tanto che spesso preferiva la compagnia di alcuni Corvonero a quella delle solite ragazzine stupide di Serpeverde come la Skeeter, la Nott e tante altre. Andava persino d'accordo coi Grifondoro, cosa che più di una volta aveva irritato Bellatrix e quasi tutta la sua Casa anche se a lei non importava affatto. Dopo cinque anni era convinta di non avere nulla in comune con loro; non era neppure la prima della classe ed era veramente brava solo a Incantesimi e Pozioni. Il professor Lumacorno l'adorava e pure lei gli era molto affezionata: lo trovava un po' pomposo, tuttavia gli piaceva il fatto che non avesse pregiudizi e premiasse chiunque, persino i figli di Babbani, dote molto rara in un Serpeverde. Ad Andromeda non importava poi molto di loro, non li odiava e non li amava, anche se alcuni erano davvero stupidi; le dava solo fastidio quando sentiva la parola Mudblood. Era la sola cosa che la faceva infuriare: durante una lite con Bellatrix aveva sostenuto che avevano lo stesso sangue loro, del medesimo colore, e tale osservazione le era valsa una notte in infermeria con entrambe le braccia rotte.
"Quello è pazzo! Amelia, chiama subito un insegnante, il primo che incontri!" Cynric quasi non credeva a ciò che aveva appena visto; lui e Ted erano tranquillamente seduti contro il tronco di un albero quando erano giunte delle urla dalla riva del Lago Nero ad allarmarli. Entrambi avevano riconosciuto Amelia, una del quinto anno e della Casa di Ted, che aveva spiegato la situazione: il fatto che Ted si fosse letteralmente gettato in acqua lo aveva convinto che l'amico fosse completamente uscito di senno. Non gli aveva neanche dato modo di pensare a una soluzione.
"Perché? Insomma, è un bel gesto..." Cyn alzò gli occhi al cielo: a volte le ragazze erano davvero estenuanti, anche se non aveva tempo di spiegare, doveva provare a recuperare quel testone del suo amico e la ragazza folle. Solo uno stupido si gettava negli abissi del Lago Nero senza essere in grado di nuotare.


Note:


ecco il primo! Mi piacerebbe avere le vostre opinioni se avete tempo per fermarvi a recensire u.u purchè siano costruttive sono ben accette :=)
La mia idea su Bellatrix è che lei sia diventata Mangiamorte PRIMA di terminare Hogwarts e non ho trovato informazioni sicure a riguardo. Qui è - come Ted, Ludo, e il mio Cyn - allultimo anno. Andromeda al quinto e Narcissa al terzo. Quel figone di Lucius al quarto u.u ci vediamo al prossimo!
   
 
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