Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: Marii_Drew    02/04/2013    1 recensioni
Dalla storia:
“Davvero vuoi stare con uno come lui?Con un poveraccio?Cos’ha da offrirti?”
“Preferisco essere una poveraccia piuttosto che tua moglie.”
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“Indipendentemente da come finirà questa notte” si fermò qualche secondo poi riprese “mi amerai lo stesso per sempre vero?” chiese con una faccia da cane bastonato.Sentì le lacrime scendermi lungo il viso senza sosta.
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Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chaz , Justin Bieber, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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*Roxane pov*
“Ti ha detto di lasciarla, non hai sentito?” urlò un biondino mentre spinse Edward lontano da me.Quest’ultimo cadde a terra.Osservai la scena allibita, ma allo stesso tempo la paura che avvertivo poco fa era svanita.Grazie a quel ragazzo che era accorso a difendermi mi sentivo protetta.Non l’avevo ancora visto in volto, e quando si voltò verso di me, fui sorpresa di riconoscere lo stesso ragazzo con cui stamattina avevo avuto una pesante discussione
“Stai bene?” mi chiese dolcemente poggiando la sua mano destra sulla mia spalla.Annuì guardandolo
“E tu chi cazzo sei?” domandò Edward rialzandosi da terra “io la tratto come voglio dato che sono il suo ragazzo” continuò fronteggiando il biondino che non si faceva di certo intimorire dal mio ‘’fidanzato’’
“Ti sbagli, se te la prendi con una ragazza sei solo un debole” disse serio il ragazzino.Mi morsi l’interno della guancia al suon di quelle parole.Potevo vedere sul volto di Edward, la rabbia crescere sempre di più.
“Ora te lo faccio vedere io il debole!” esclamo ormai al limite della pazienza.Detto ciò, sferrò un pugno alquanto pesante al biondino che cadde a terra dolorante.Sussultai con una mano davanti la bocca “allora, chi è il debole?” continuò dandogli un calcio nello stomaco.Strinsi i pugni avvicinandomi a lui per impedirgli di continuare a picchiare quel povero ragazzo che voleva solo difendermi.Lo strinsi per un braccio
“Edward lascialo stare” dissi seria.Si voltò verso di me, ed in seguito mi spinse via.Nel frattempo il biondino si era rialzato e stava per colpire il mio ragazzo quando però una voce lo interruppe
“Edward che sta succedendo qui?” chiese Jenna allibita
“Nulla mamma, nulla” volse un occhiataccia a me ed in seguito al biondo che aveva del sangue che fuori usciva dal naso e dall’angolo della bocca.Avanzò verso quest’ultimo “tra noi non è finita qui” disse minaccioso
“ ‘Ed’ ” così lo chiamava sempre sua madre “non dirmi che stavi facendo a botte?”
“Ho solo dato una lezione a questo ragazzo che stava insultando la mia fidanzata” disse soddisfatto.Spalancai la bocca non appena udì le sue parole “ora torniamo dentro.Non è un bello spettacolo da vedere” mi tirò per un polso, ma mi liberai dalla sua presa
“Non ci torno dentro, andate voi” Edward mi fulminò con lo sguardo, ma non andò oltre, forse perché era presente anche sua madre.In seguito andò via.

Mi voltai verso il biondino che intanto era rimasto in silenzio senza ribattere all’affermazione di Edward.Mi avvicinai a lui lentamente
“G..grazie per avermi difesa” dissi abbassando lo sguardo alquanto imbarazzata
“Tranquilla, sai, sentivo di dover intervenire” rialzai lo sguardo sorridendo.Incrociai i suoi occhi color miele, seppure non fosse di un colore chiaro, erano davvero incantevoli.Mi soffermai a guardarli per qualche secondo “tu stai bene?” domandò richiamando la mia attenzione.Scossi la testa
“Semmai dovrei porgerti io questa domanda” mi fermai qualche secondo poi ripresi “ti ha fatto male?” domandai osservando le sue labbra dalle quali il sangue non smetteva di uscire
“Abbastanza” passò il dorso della mano sotto il naso per ripulirsi “non avrei dovuto dire che è un debole, ci va giù pesante” rise.Mi torturai il labbro inferiore
“Mi dispiace davvero tanto” sospirai
“ehi, è tutto ok” continuò a ridere, come per rendere l’idea che stesse bene, ma questo suo gesto non mi risollevò per niente “davvero!” esclamò notando che non mi ero rassicurata.Lo guardai, poi mi ricordai di avere un pacco di fazzoletti con me, aprì la mia borsetta e lo estrassi, in seguito glieli porsi “ecco prendi”
“Grazie” mi sorrise mentre iniziò a tamponare col fazzoletto sulle ferite “comunque non è la prima volta che faccio a botte, mi capita spesso” rise.Incrociai le braccia al petto come per cercare di riscaldarmi
“Oh” enfantizzai “che bella cosa” ridacchiai.Ci furono alcuni secondi di silenzio, nel frattempo avevo portato lo sguardo verso il mare, così incrociai di nuovo gli occhi del biondino e mi decisi a parlare “Roxane Clarkson” dissi accennando un sorriso e porgendogli la mano.Il biondino la osservò per qualche secondo –non aveva mai visto una mano di un’altra persona in vita sua?- poi realizzò che mi fossi presentata e si affrettò a stringerla
“Justin Bieber” lasciai la sua mano, riportando le braccia conserte “e così sei tu la famosa Roxane” continuò ridacchiando mentre annuiva.Lo guardai confusa
“Cosa intendi dire?” domandai corrugando la fronte
“Su questa nave ho sentito parlare del matrimonio di una certa Roxane Clarkson, figlia del grande imprenditore bla bla bla” rise “però non riuscivo a capire chi fosse questa ragazza” aggiunse passandosi una mano fra i capelli
“Oh, che cosa figa” alzai gli occhi al cielo, per niente contenta di ciò che mi era stato detto un attimo fa
“Non sei molto contenta vero?” chiese inumidendosi le labbra
“Si nota così tanto?” domandai sarcastica
“Abbastanza” rispose Justin trattenendosi dal ridere
“Fantastico!” enfantizzai “il fatto è che io non voglio sposare Edward, è mia madre che mi obbliga, ma io non lo amo affatto.E poi dopo questa scenata..” rabbrividì.Justin spalancò la bocca
“Wauu!” esclamò sorpreso “come fai a reggere questa cosa?” domandò confuso distogliendo lo sguardo e portandolo al mare
“Mi credi se ti dico che non lo so neanche io?” risposi portandomi una ciocca di capelli dietro l’orecchio e sospirando.Il biondino rise
“Davvero, sei una ragazza molto forte, fossi stato in te, avrei lasciato tutto e sarei scappato via” disse poggiando le braccia sulla ringhiera.Lo affiancai
“Non sai quante volte ho voluto farlo, ma non ci sono mai riuscita.Non avevo un posto dove stare” Justin annuì “cambiando argomento, ora ti devo un favore!”
“Ma non ci pensare proprio” ridacchiò “anzi..” si voltò verso di me osservandomi “pensandoci bene, c’è una cosa che potresti fare”
“Ossia?” chiesi curiosa
“Devi ammettere che questa mattina avevo ragione io e che sei tu che dovevi stare attenta a dove mettere i piedi” sbottò soddisfatto di sé.Spalancai la bocca
“Scordatelo tesoro, tutto tranne questo, insomma non diciamoci cazzate, eri tu che dovevi stare attento e camminare più civilmente”
“Aspetta!” il ragazzo alzò le mani in aria “tu mi hai chiesto cosa potevi fare per sdebitarti, ed io te l’ho detto, quindi ora..” alzai gli occhi al cielo, infondo aveva ragione.Eh che cazzo!Lo guardai in cagnesco
“Ok Justin, mi dispiace per stamattina ero io che dovevo stare attenta a dove mettere i piedi” dissi tutt’ad un fiato, mentre Justin rise di gusto “contento?” domandai.Annuì, mi morsi il labbro cercando di trattenermi dal ridere.
“E’ una bella soddisfazione sentirsi dire di aver ragione” istinti omicidi tra 3..2..1
“Così facendo mi urti il sistema nervoso” il biondino rise

Ad interrompere la nostra conversazione fu mia sorella che mi squadrò dalla testa ai piedi meravigliata di vedermi parlare con un ragazzo che non fosse Edward e che per giunta lei non conoscesse.Poggiò lo sguardo da me a Justin e viceversa diverse volte, per poi tossire come per richiamare l’attenzione “interrompo qualcosa?” domandò alzando il sopracciglio destro.
La guardai abbassando lo sguardo imbarazzata “ma cosa dici?Sei impazzita?” dissi
“Vi ho visiti impegnati a ridere e scherzare, io cosa ne posso sapere” alzò le mani in aria come per giustificarsi
“Che sciocca che sei, lui è Justin..Justin lei invece è mia sorella Sophie” si sorrisero a vicenda in segno di saluto.Mi voltai verso il ragazzo “beh, ora vado.Grazie mille davvero” mi inumidì le labbra “ci si vede in giro Justin”
“Figurati.Notte Roxane” mi sorrise, aveva una dentatura davvero splendida, per non parlare del sorriso che era perfetto.Cosa cazzo andavo a pensare?Dopo ciò mi allontanai assieme a mia sorella.Rientrammo nella nave, quest’ultima mi porse la mia giacca che avevo rimasto nella sala da pranzo quando ero corsa fuori.La infilai velocemente rabbrividendo
“Devi dirmi qualcosa?” domandò Sophie.La guardai annuendo
“Prima che Edward ritornasse da voi con sua madre, beh come dire, stava per picchiarmi?” dissi non molto convinta delle parole che avevo usato.Sophie sgranò gli occhi “cioè, almeno credo che fosse sul punto di picchiarmi” mi corressi immediatamente “così Justin è intervenuto per difendermi, ma le ha prese da Edward” sospirai distogliendo lo sguardo “poi per fortuna è arrivata Jenna, altrimenti non so proprio cosa sarebbe successo.E vuoi sapere cosa si è inventato?” dissi nervosa voltandomi nuovamente verso di lei
“Cosa?” chiese mia sorella curiosa
“Che Justin mi stava insultando, per questo lui l’ha preso a pugni” dissi cercando di imitare il più possibile il tono di voce che aveva utilizzato il mio ragazzo.Mia sorella rise scuotendo la testa
“Che fantasia che ha quel ragazzo” alzai gli occhi al cielo “comunque, per la cronaca, mamma è arrabbiatissima con te ed inoltre ha aggiunto che domani la pagherai per la scenata che hai fatto davanti a Jenna e a tutti i presenti” strinsi i pugni
“Non me ne fotte un cazzo!” sbottai nervosa.Poggiai la mano sulla maniglia della porta della mia cabina.Sophie rise
“Dai lo sai che ti difendo io.Ora però va a dormire” annuì “notte sorellina” detto questo entrò nella sua camera.Presi un grande respiro prima di entrare nella cabina.Mi risollevai immediatamente, non appena vidi che Edward non c’era.Così mi affrettai ad andare a letto prima che potesse arrivare.

*Justin pov*
Entrai nella mia cabina, dove vi trovai anche Chaz che era intento a giocherellare col suo cellulare.Mi diede un’occhiata veloce per poi riportare il suo sguardo sul videogioco a cui stava giocando.Sospirai gettandomi a peso morto sul letto, in seguito portai le mani dietro la nuca.Questa stanza non era il massimo, ma era abbastanza grande per me ed il mio amico.
Quest’ultimo mi parlò facendomi ritornare alla realtà “dove cazzo sei stato?” domandò spegnendo il cellulare
“Oh sapessi!” esclamai cercando di essere più vago possibile.Chaz prese una sedia, la girò al contrario ed in seguito si sedette accanto al mio letto
“Cosa intendi dire con sap..che cazzo hai combinato al viso?!” sbottò a voce alta facendomi sobbalzare.Mi voltai verso di lui
“Era a questo che mi riferivo” risi
“Justin con chi minchia hai fatto a pugni?” chiese insistente di sapere cosa mi fosse successo
“ricordi la ragazza di cui ti ho parlato stamattina?” domandai
“Quella con cui ti sei scontrato?” rispose a tono.Annuì
“Bene, era sulla prua col suo ‘ragazzo’ ” mimai le virgolette “questi stava per picchiarla ed io sono intervenuto.Tutto qui” cercai di essere il più vago possibile.Chaz rise
“Non sei riuscito a tenergli testa?” si grattò la nuca
“Mi ha preso alla sprovvista, stavo per picchiarlo però poi è arrivata sua madre” iniziai a tamburellare le dita sul letto “se solo gli avessi messo le mani addosso” mi fermai qualche secondo poi ripresi “altro che matrimonio, ci sarebbero stati i funerali” dissi annuendo a me stesso ed in seguito risi





Spazio autriceee:
Sciauuu belle, allora che dire(?) ecco il secondo capitolo di questa fanfiction *you don't say?* lol
Sono rimasta male del fatto che nessuno abbia recensito l'altro capitolo, ma considerando che fosse semplicemente il primo non vi ho dato molto peso ewe
Spero che con questo sia diverso, accetto anche critiche :3
Se volete seguirmi su twitter, questo è il mio profilo: @_ThankYouJB 
Grazie per l'attenzioneeee!
  
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