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Autore: Ronvin    24/10/2007    6 recensioni
Sala comune deserta. E buia. Un raggio di luna penetrava dai vetri della finestra, avvolgendo nel suo fascio alcuni libri dimenticati su un tavolo. Sul pavimento le ombre degli alberi.
Genere: Romantico, Triste, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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E lui disse “Hermione hai la febbre”.

Al che Hermione non ci vide più. Lo fissò con occhi tristi e risentiti.

“Ron, non occorre che mi ricordi come sto! So benissimo di essere malata! Ma sono ancora capace di mettere due parole insieme.. non hai da dire nulla sul discorso che ti ho appena fatto?!”

“Hermione, tu hai la febbre!” ripeté Ron con veemenza, come se con quella affermazione avesse spiegato la sua reazione.

Hermione era al limite dell’esasperazione. Non seppe bene con quale forza, si mise seduta. Occhi amareggiati, le lacrime che scivolando sulle guance morivano agli angoli della bocca, le labbra contratte in una smorfia.

“Ron non lo capisci che mi fai solo male comportandoti così? Dove vuoi arrivare? Cosa vuol dire che ho la febbre? Lo sai anche tu che forse non sono mai stata più lucida di adesso.. adesso che finalmente ho avuto il coraggio di dirti ciò che penso. Adesso che ormai..” ma non finì la frase. Chiuse prepotentemente gli occhi per frenare il pianto, poi prese a fissare un lembo della coperta.

“Hermione.. lo sai che non sono bravo con le parole. Me l’hai rimproverato tante di quelle volte che non leggo abbastanza. Credevo solo che questo argomento potevamo trattarlo quando stavi meglio, non che tu adesso non sia in grado di ragionare, però.. credimi, penso che sia meglio così. Magari ora non vuoi nemmeno sentirti dire certe cose.. no, dai. Quando starai meglio.”

“Mi sono stufata di rimandare. Parlami ora. Adesso. Credi che io possa stare peggio di così?”

Stavolta era lui ad avere un’espressione risoluta sul viso. Anzi quasi arrabbiata.

“Bene Hermione, ma poi non lamentarti perché non ti avevo avvisato!” Si agitò sulla sedia.

“Lo sai, Hermione, perché sto con Lavanda? O meglio perché ho dato il consenso perché lei stia con me? E non fare quella faccia. A me non piace Lavanda: dovresti averlo capito.

Sto con lei..perchè, ecco mi vergogno, ma sostanzialmente perché.. tuhaibaciatoKrum!

Non mi interrompere.. per favore.

Si. Un motivo banale? Forse. Ma perché io devo sempre essere da meno?

Mi dispiace tantissimo che tu ti senta sola. Ma immagini come mi sento io? Che credi, anche io non ho nessuno con cui parlare.

Lavanda non è certo un tipo di .. ehm.. molte parole. E credi anche che mi abbia fatto piacere vederti allontanarti da me? Giorno dopo giorno non averti più accanto e scoprirti sempre più assente e triste?

Me ne sono accorto. Ma sono stato troppo codardo anche solo per avvicinarmi a te e chiederti come stavi.

E poi.. tu che avresti fatto? Sinceramente. Non avresti voluto ascoltarmi.

Pensa pure che io sono cambiato. Ma tu?

Tu non eri così. L’ Hermione che ho conosciuto io quel giorno sull’espresso per Hogwarts era.. bene, ho preso l’esempio sbagliato.” Si portò una mano sulla tempia e si massaggiò la fronte.

“Beh.. si. Mi piacevi come eri prima. Si mi piacevi. Mi piaceva quella ragazza forte.. non so come spiegarti. Ma ora guardati. Se ti sembra che io sia cambiato, forse non ti sei guardata allo specchio.”

Sospirò. La guardò. Poi sospirò di nuovo.

“Mi dispiace, come al solito non ho pensato molto mentre parlavo.. ma finalmente hai avuto quello che volevi, no? Però non capisco perché tu stia così male nonostante io non ti piaccia più. Cavolo ti piacevo…”

Hermione, se possibile, sbiancò ancora di più. Dentro di sé sentì la crepa, che si era formata nel ghiaccio mentre lui parlava, allargarsi impercettibilmente.

Anche se quel lungo discorso l’aveva tormentata, non se n’era persa una parola. E aveva imparato a leggere fra le righe. Che poi tanto “fra” non erano. Finalmente Ron aveva parlato, aveva preso una posizione, e le aveva spiegato tutto quello che desiderava sapere.

Hermione cominciava a sentire un lieve calore spandersi intorno al suo cuore.

Ancora lieve, ma pur sempre calore.

Poi scollegò il cervello. Dopotutto aveva la febbre (come le aveva ricordato lui, almeno una decina di volte), quindi se anche faceva qualcosa di stupido era più che giustificata.

Velocemente si liberò di tutte le coperte che aveva addosso, inciampò nelle sue stesse gambe, e si buttò a peso morto fra le braccia del ragazzo, incrociando le braccia dietro alle sue spalle, affondando il viso nel morbido maglione della divisa.

Ron era rimasto spiazzato. La sua mente gli diceva che Hermione doveva stare davvero male per comportarsi così. Non che gli dispiacesse, però lei era il tipo che non si abbandonava mai troppo alle emozioni.

Spiazzato, non sapendo più cosa fare, prese ad accarezzarle i capelli con mano incerta e tremante. Avrebbe voluto stringerla più forte, ma aveva paura che si sarebbe spezzata fra le sue braccia, tanto la vedeva fragile in quel momento. Aveva ripreso a singhiozzare.

“Hermione..” esordì.

“on, i iai acoa..” la ragazza aveva parlato ma le sue parole erano state attutite dal maglione di lui, nel quale aveva ancora immerso il viso.

“Eh?”

Lei non si era mai sentita così bene, e al sicuro, come fra quelle braccia.

Il freddo la stava abbandonando gradualmente, lasciando il posto ad un tepore non assaporato da molto.

Piangeva, ma stavolta erano lacrime di felicità; con ogni goccia d’acqua se ne andava anche una parte dello stress e dell’ansia accumulati negli ultimi tempi.

Staccò piano la faccia dal petto del ragazzo, lo guardò.

Un sorriso si allargò su quel volto che, sorprendentemente, era passato in poco tempo da un colorito pallido ad una tenue sfumatura rosata.

“Ho detto che mi piaci ancora!”

“Davvero?” Ron corrugò le sopracciglia in un’espressione dubbiosa che fece sciogliere Hermione in un timido sorriso. Lei annuì vigorosamente con la testa, nonostante l’emicrania.

Dei passi veloci, come quelli che Hermione aveva sentito solo poco prima (sembrava passata un’eternità!).

“Signor Weasley, signorina Granger! Cos’è questo trambusto? COSA FA FUORI DAL LETTO!? Lei deve stare in ASSOLUTO RIPOSO!” disse Madama Chips agitando l’indice per aria “ e lei, Weasley! Se non vuole trovarsi in uno di questi letti fra pochi giorni, le consiglio di allontanarsi da quella ragazza e di uscire fuori di qui!”

Continuò a borbottare sommessamente. Ma quei rimproveri non toccarono minimamente i due ragazzi.

Erano troppo impegnati a scambiarsi sguardi eloquenti, mute promesse di successivi chiarimenti.

Ron sciolse Hermione da quella scomoda (almeno apparentemente) posizione, cercò di aiutarla a ristendersi a letto, ma Madama Chips glielo impedì urlando un altro sonoro fuori.

Il ragazzo si avviò allora verso la porta, girandosi a guardare Hermione che da dietro le spalle della medimaga, faceva cenni inconsulti.

“Ne parliamo bene quando esci!” gridò Ron prima di chiudere la porta dell’infermeria.

Imprimendosi nella testa l’immagine di lei che sorrideva timorosamente e con una nuova luce nello sguardo.

Finitaaaa!!! Ce l’ho fatta! Sono contentissima che questa storia abbia appassionato (ok, non esageriamo!) così tante persone! Spero che anche questo ultimo capitolo sia stato di vostro gradimento…!

Ringraziamenti:

robby- ecco qui la mia lettrice affezionata!!^^Altro che minaccia! Spero che tu stia meglio (anche tu la febbre?allora l’ultimo chap era in tema!) è vero Ron è un po’ deficiente.. molto deficiente! Si è fatto perdonare in questo chap?

LunaTonks_Potter- eccoti accontentata!Ron non pensava molto.. anzi forse pensava pure troppo!

SakiJune- grazie! Certo, i maschi non capiscono mai un tubo.. hai detto bene!

silvy- grazie! Spero di non averci messo troppo ad aggiornare!

Esther- anche tu la febbre? Stai meglio? Grazie davvero tanto.. addirittura meravigliosa!

Hermionina- lo so, sono stata perfida a far finire ogni capitolo in sospeso.. però un po’ di suspence ci vuole! Grazie 1000 anche a te!

Lucy Light- l’altra lettrice che mi ha seguito dal primo chap! Grazie per i complimenti!! Ho cercato di rendere Ron il + possibile vicino alla “realtà”.. non è stato sempre possibile, però..

Grazie ancora a tutti! Recensite ancora..!!^^

Baci*

Ronvin

  
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