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Autore: Haroldscurls    06/04/2013    5 recensioni
«TI AMO»
«Cosa???»
«T-I-A-M-O, hai capito bene!»
«Perché l'hai detto?»
«La fai sembrare una cosa cattiva!»
«DIMMI PERCHÉ L'HAI DETTO?»
«Se sapevo che reagivi così non te l'avrei detto, te l'ho detto perché l'ho sentito, perché per te sento che potrei fare tutto, anche perdere la mia stessa vita, sei la persona più importante per me, e non penso che potrei sopportare che tu te ne vada, ecco perché te l'ho detto!»
Lui si avvicinò prese il suo viso tra le mani e la guardò negli occhi e le disse: «Perché "Amor, ch'a nullo amato amar perdona" ed io ti dono il mio cuore, amore mio. E sarà per sempre.»
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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(7)

All eyez on me.


"Hey, to my nigga 'Pac..
So much trouble in the world, nigga
Can't nobody feel your pain
The world's changin everyday, times moving fast"
Tupac - All eyez on me

 

 

prova con quei tre là in alto, io non ci arrivo” dissi seduta sul pavimento, a gambe incrociate, mentre sfogliavo una montagna di libri in cerca di quello giusto.

lo so che non ci arrivi, sei una nana” scherzò Harry, alzandosi da terra e avvicinandosi all'enorme libreria di mio padre, allungandosi verso l'alto per raggiungere i libri che gli avevo indicato. Alzai lo sguardo verso di lui distrattamente, ma poi decisi che sarebbe stato meglio continuare a sfogliare pagine di libri sconosciuti.
Quello che mi si presentò davanti agli occhi non era niente male. La maglietta di Harry, mentre allungava il braccio verso l'alto, si era staccata dal suo corpo, quel tanto da permettermi di intravedere il suo fisico. Gli addominali si vedevano chiaramente e scorsi anche dei pettorali abbastanza marcati; mi spostai con lo sguardo e vidi i suoi bicipiti scolpiti che ormai vedevo spesso, ma non riuscivo ancora ad abituarmi alla loro vista. Improvvisamente mi si parò davanti agli occhi un'immagine del riccio, chiuso in una palestra, a sollevare pesi e a tirare pugni ad un sacco da boxe.
'Summer smettila di fare pensieri perversi!' mi dissi, ritornando alla realtà. In quel momento Harry abbassò lo sguardo, per guardarmi e sorridere, mostrando quel paio di fossette stupende.

trovato” mi disse risedendosi accanto a me sul pavimento, porgendomi il libro.

Lo presi tra le mani, passando il palmo della mano sulla copertina, poi lessi il titolo “Sogno di una notte di mezza estate – Shakespeare”. Adoravo quel libro, l'avevo letto già un migliaio di volte, ormai lo sapevo a memoria; Shakespeare era uno dei miei autori preferiti e avevo obbligato mamma a comprarmi tutti i suoi libri.

lo so a memoria, è bellissimo” dissi mentre sfogliavo con attenzione le pagine; Harry intanto mi fissava con un'espressione strana.

leggimi una frase che ti piace” mi incitò.

Sfogliai le pagine, fino a trovare quella giusta dove un pezzo del testo era stato sottolineato marcatamente di rosso: era la mia frase preferita.

ecco” dissi preparandomi a leggerla.

La tua virtù è la mia sicurezza.
E allora non è notte se ti guardo in volto,
e perciò non mi par di andar nel buio,
e nel bosco non manco compagnia.
Perchè per me tu sei l'intero mondo.
E come posso dire di esser sola se tutto il mondo è qui che mi contempla?”.

 

Harry diventò un po' rosso in viso, quella frase sembrava fosse rivolta a lui, ma in realtà non era così, mi era sempre piaciuta. Sospirai e poi, chiudendo il libro, tesi le mani e glielo porsi.

“ho fame, vieni di là che ti offro qualcosa” ammiccai dirigendomi verso la cucina, il riccio mi seguì. Gli offrii dei dolci che aveva comprato papà e sembravano di suo gradimento.

“domani vai alla festa di Lana Scott?” domandò mentre beveva della coca-cola. Annuii semplicemente, continuando a mangiare i biscotti al cioccolato.

“e chi ti accompagnerà?” chiese, non sapendo della storia di Liam e del fatto che noi stessimo insieme.

“bhe, in teoria dovevo andare con Liam, ma si è trasferito a Parigi, quindi penso andrò da sola” spiegai.

In quell'istante un biondino dagli occhi azzurri entrò in cucina, aprendo il mobiletto dei dolci, estraendo da esso qualsiasi tipo di cibo. “in teoria vai da sola, in pratica ti accompagno io” intervenne Niall “in fondo sei quasi mia sorella” sfoggiò un bellissimo sorriso.

“ma non avevi invitato Emma Lee?”

“si, ma le ho detto che avevo una cosa più importante da fare”

“sei un tesoro, grazie” dissi raggiungendolo e lasciandogli un bacio sulla guancia. Sembrò contento di quel mio gesto inaspettato; aprì il frigorifero rivolgendosi poi ad Harry.

“e tu Hazza? Chi ti porterai tra tutte le tue spasimanti?” accennò mostrando un sorriso sghembo. Harry fece spallucce, mentre beveva della coca-cola, restando indifferente alle ultime parole pronunciate da fratello.

“da solo, non conosco ancora nessuno” disse calmo “non ho ancora fatto una lista delle mie nuove spasimanti” disse con fare da altezzoso.

Non avrei mai immaginato che Harry potesse essere tanto superficiale da fare un elenco delle ragazze della scuola che, ipoteticamente, si sarebbe potuto fare. Sembrava così innocente e gentile, e invece mi aveva appena mostrato il suo lato da, non saprei...da puttaniere? Decisi però di essere indifferente alla risposta del riccio, perchè in teoria non avrebbe dovuto importarmene della vita privata di Harry. Niall gli rivolse un sorriso d'intesa, quasi come se sapesse che, prima o poi, quella lista l'avrebbe fatta in qualsiasi caso, come se fosse inevitabile una cosa simile per uno come Harry, poi ritornò in camera sua salutando il fratello.

“non capisco come tu e Niall siate fratelli, siete così diversi?” constatai mentre mi sedevo sul bancone della cucina, mangiando qualche patatina.

“infatti non lo siamo” disse secco lui, sedendosi su uno sgabello e appoggiando il gomito sul bancone, e poi usando il palmo della sua mano come sostegno per la sua testa, mentre mi osservava rivolgendo lo sguardo in alto. Non capendo a cosa volesse alludere, feci intuire, con una faccia perplessa, che non avevo capito.

“siamo fratellastri, i suoi genitori mi hanno adottato dopo che i miei persero la vita in un incidente” disse scioltamente, come se quella frase la sapesse ormai a memoria, da tante le volte che l'aveva pronunciata. Io non seppi cosa rispondere e rimasi solo scioccata dalla sua risposta: perdere per due volte i propri genitori, sempre nello stesso modo, non dev'essere una cosa semplice da superare. Tutto quello che riuscii a dire fu un “oh”.

“non preoccuparti, me l'hanno già chiesto in molti, ci ho fatto l'abitudine” disse mostrando uno dei suoi sorrisi, poi cercò di sviare, iniziando a parlare di altro.

“in realtà, Niall non dovrebbe fare i servizi socialmente utili in questa cittadina” incominciò. “io sono sempre stato un tipo selvaggio, spericolato. Ho sempre fatto di testa mia, combinando il più delle volte guai. Sono anche finito dentro un paio di volte, ma i genitori di Niall mi hanno sempre aiutato, in fondo mi volevano bene anche se ero un teppista, diciamo” disse accennando un sorriso nel momento in cui pronunciava le parole 'i genitori di Niall'. Si capiva da come le aveva dette che a loro aveva voluto bene come se fossero suoi genitori.

“ah, non l'avrei mai detto, sembravi un tipo calmo la prima volta che ti ho visto al lago” dissi con aria sorpresa.

sembravo. Ma non sono affatto calmo, non lo sono mai stato e questo è stato un male per Niall, perchè dopo la morte dei suoi genitori ha iniziato a passare molto tempo come me ed ha iniziato anche a comportarsi male come me” continuò, forse un po' dispiaciuto per come si era comportato in presenza di Niall. “poi hanno dato tutta la colpa al dolore che ci aveva provocato il lutto, ma in realtà non è mai stato così, quando soffrivamo per quello che era successo ci limitavamo ad ubriacarci. Sapessi quante ne abbiamo combinate insieme” disse accentuando sempre di più il sorriso che si era appena formato sulle sue labbra.

“formate proprio una bella coppia voi due, non posso negarlo” dissi scherzosamente.

Harry non mi era mai sembrato un tipo che combinava guai a destra e a manca e Niall non mi era mai parso il tipo che segue a ruota quello che fa il fratellastro. Erano pieni di sorprese quei due!

“si è fatto tardi, è meglio se torno a casa” accennò lui alzandosi e andando a prendere il cappotto in salotto. Annuii seguendolo, per poi aprirgli la porta per farlo uscire.

“allora ci vediamo stasera” ammiccai.

“a stasera”

 

***

 

Agitatissima. È l'unico aggettivo che si potrebbe attribuire ad Ellie in quel momento. Anzi no, agitatissima ed euforica. Non era da tutti i giorni andare ad una festa con Zayn Malik, il suo amore segreto da quasi due anni. Non si capacitava ancora di capire come un ragazzo come lui, così bello, perfetto, popolare, enigmatico e sexy potesse interessarsi ad una come lei, che era quasi tutto il contrario. Non si poteva dire che Ellie fosse una sfigata, questo no. Non era molto popolare, solo quanto basta, per la bellezza non si poteva dire la stessa cosa: fisico perfetto, bionda e con due occhi color oceano; era la bellezza fatta persona e inoltre era gentile, simpatica e intelligente; insomma, il luogo comune “le bionde sono stupide” non le si addiceva affatto ed era anche grazie a queste sue qualità se, ogni membro della squadra di football le aveva chiesto almeno una volta di uscire. Lei, dal canto suo, non aveva sempre rifiutato, con alcuni ci era uscita perchè le sembravano simpatici, ma non era mai nato nulla di importante con nessuno di loro, forse perchè volevano solo portarsela a letto, ma Ellie non è di certo quel tipo di ragazza.

“El, c'è Zayn” sentì urlare dal pianoterra da Louis,mentre sentiva che i due iniziavano a parlare.

Lei era leggermente in ritardo, non trovava quel paio di orecchini che sarebbero stati perfetti con quell'abito. Poi aprì l'ultimo cassetto del comò bianco e miracolosamente li trovò, li infilò e poi si diresse fuori dalla stanza. Arrivata in prossimità delle scale fece un respiro profondo per calmarsi mentre continuava a ripetersi nella mente “Ellie ce la farai, è solo una festa” ed oltrepassò il primo scalino, fino ad arrivare al termine della scala dove uno Zayn con un sorriso a trentadue denti la aspettava.
Lui le porse il suo braccio e lei vi agganciò il suo ed uscirono di casa. Appena si furono chiusi la porta alle spalle il moro si decise a parlare.

“sei davvero bellissima” ammiccò senza distogliere lo sguardo dai suoi occhi cristallini. Le sue guance, in pochi secondi, diventarono rosse dall'imbarazzo e dalla sua bocca riuscì ad uscire solo un flebile “grazie”. Si incamminarono verso l'auto di Zayn e quando furono vicini alla portiera del passeggero Zayn lasciò un dolce bacio sulle labbra della timida Ellie. Fu talmente improvviso che la bionda non si rese neanche conto di quello che era successo pochi istanti prima. Lui le aprì la portiera invitandola ad entrare, lei accettò e poi mise in moto dirigendosi verso casa Scott.

 

***

 

“Sum, se non ti muovi saremo gli ultimi ad arrivare” sentivo dire da Niall dal piano di sotto, mentre mi metteva fretta.
Io, al contrario, non avevo nessuna fretta. In fondo non c'era nulla di male ad arrivare dopo le nove ad una festa che sarebbe durata fino all'alba. In quel momento mi sembrava di rivivere la stessa scena che si ripeteva ogni volta che dovevo andare ad una festa, solo che al posto di Niall c'era Liam. Bhe, era più che prevedibile un comportamento così da partie di Liam, perfettino com'era. Era l'unica cosa che davvero odiavo del suo carattere, perfetto e puntuale da fare schifo. Io, invece, non amo la perfezione, sono disordinata come pochi e mi va bene così e la puntualità non è il mio forte. Penso sempre che la gente mi stia aspettando e che sia disposta ad aspettare fino al mio arrivo, quindi non faccio niente di fretta e la conseguenza è il mio ritardo costante.
Mi ricordo ancora quella volta che, volutamente, avevo spento la sveglia ed ero andava avanti a dormire, mentre avrei dovuto prepararmi per partire per la gita. Quella volta pagai a mie spese le conseguenze, perchè quando arrivai a scuola non c'era nessuno ad aspettarmi, solo i duecento messaggi di Ellie che aspettavano risposta. Mi ricordo ancora quanto mia madre fosse arrabbiata quando le avevo detto che avrebbe dovuto portarmi lei: in due ore di viaggio non mi aveva rivolto la parola.

“tranquillo Niall, arrivo subito” urlai dalla mia stanza. Finalmente ero pronta: indossavo una gonna nera a vita alta con una canottiera ricoperta di paillettes argento, collant neri e un paio di tronchesini neri con le borchie sul tacco. Non era mia abitudine vestirmi in quel modo, sono sempre stata una ragazza semplice, ma in occasione delle feste mi piaceva vestirmi particolarmente.

“wow, sei bellissima, Sum” accennò Niall alla fine delle scale mentre mi guardava scendere.

“grazie” accennai appena, sentendo le guance arrossarsi. Aprì la porta ancora prima che potei terminare le scale e riuscii a intravedere della neve che cadeva dal cielo. La neve no. I miei tacchi nuovi si sarebbero rovinati e non lo avrei permesso, assolutamente.

“ma dove vai adesso?” chiese impaziente Niall mentre mi vedeva risalire con fretta le scale. Dopo pochi minuti riapparii con ai piedi il mio adorato paio di Dr. Martens: molto meglio.
“dai andiamo” dissi avviandomi verso la mia auto, sedendomi dalla parte del passeggero visto che non avevo ancora riavuto la mia patente. Niall mise in moto e partimmo.

 

Parcheggiamo ad un paio di isolati da casa di Lana Scott per colpa delle troppe macchine che occupavano tutti i parcheggi vicino alla sua casa. Intravedemmo da lontano Ellie e Zayn che, mano nella mano, si avviavano verso la folla.

“stanno proprio bene insieme quei due” constatò Niall.

“già, sono fortunati” dissi con una nota di malinconia nella mia voce.

“oh, non pensarci, stasera ci sono io a tenerti compagnia” disse per strapparmi un sorriso “ed Harry” aggiunse.

Già, Harry. Chissà, magari era riuscito a trovare un'accompagnatrice per la serata, o forse sarebbe arrivato davvero da solo; Harry era così imprevedibile. E maledettamente attraente.

 

***

 

Cosa gli era venuto in mente quella sera quando aveva deciso di vestirsi bene ed andare a quella noiosa festa? Neanche Harry lo sapeva. Forse perchè voleva conoscere nuova gente e magari divertirsi, o forse il motivo era un altro.
Si infilò la giacca blu, prese le chiavi dell'auto poggiate su un tavolo all'entrata dell'appartamento e poi velocemente uscì facendo sbattere la porta. Inserì le chiavi nella toppa e con due mandate chiuse la porta; si sentiva solo il rumore degli scatti della serratura sul quel piano. Scese rapidamente dalle scale per arrivare nel parcheggio dove si trovava il suo SUV nero. In realtà non era sua quell'auto, ma del padre di Niall, che considerava anche suo padre ed ora era sua perchè lui sapeva quanto piacesse ad Harry, tanto da avergliela lasciata in eredità.
Mise in moto dirigendosi verso casa Scott, ma a metà strada costeggiò la carreggiata e accostò, scendendo poi dalla macchina. Si sistemò la giacca ed entrò in un bar, sedendosi su uno sgabello.

“il solito” ordinò al ragazzo dietro al bancone. Cliente abituale il nostro Styles.

Nel giro di pochi secondi il riccio venne servito e iniziò a sorseggiare tranquillamente il suo boccale medio di birra scura, Guinness probabilmente. Quando ebbe finito alzò l'avambraccio sinistro osservandosi il polso alla quale era agganciato un orologio dal quadrante sproporzionalmente enorme, lo fissò per una manciata di secondi, dopodiché, con più calma possibile, si alzò dallo sgabello lasciando una banconota sul tavolo. Si avviò verso l'uscita e, tra il caos creato dai clienti, urlò al ragazzo dietro al bancone un “salutami Boe”, ricevendo un cenno del capo come assenso da quest'ultimo.
In poco più di dieci minuti si trovava già di fronte a casa Scott. Era una villa davvero graziosa: bianca, con un piccolo portico e un immenso giardino che, in quel momento, era cosparso di giovani che urlavano, ballavano e bevevano. In lontananza vide il ciuffo del suo fratellastro e decise di raggiungerlo. Mentre si avvicinava notò che al braccio del biondo vi era stretta una piccola mano, avvicinandosi sempre di più notò con chiarezza che si trattava di Summer. Si incantò per due secondi a fissarla, era perfetta. La gonna che indossava non era né troppo lunga né troppo corta, ma lasciava scoperte un paio di gambe lunghe, magre e affusolate, ricoperte da calze nere. Harry adorava quella particolarità del fisico della ragazza e inoltre quella gonna, insieme al top che indossava, le fasciavano il corpo evidenziando dolcemente le sue curve perfette e il riccio iniziò a fantasticare grazie alla figura che gli si era parata davanti agli occhi, talmente tanto da ipnotizzarlo. Poi pensò che a quella festa era l'unica a non indossare tacchi, ma un paio di anfibi, notò poi che quegli anfibi le stavano maledettamente bene e che la trovava ancora più sexy ed intrigante.

“ciao Niall” ammiccò “hey” sussurrò rivolgendosi alla mora.

“ce l'hai fatta” esclamò Niall scontrando la sua mano chiusa a pugno contro quella di Harry chiusa allo stesso modo. Il moro sembrò contento di vedere facce conosciute e accennò ad un sorriso, lo stesso fece Summer per ricambiare il suo saluto precedente.

 







Ola bella genteee! 
Ce l'ho fatta ad aggiornare, anche se non è passato molto tempo dall'ultima volta! *esulta come un'idiota*
Anyway, vi è piaciuta la parte iniziale dove ho descritto Harry?E visto che sono brava vi ho messo anche alcune sue gif c:
Ho anche deciso di dedicare uno spazio per raccontare di Harry, ditemi cosa ne pensate!
Spero vi sia piaciuto e che vogliate leggere il prossimo che ho già quasi finito di scrivere e che posterò forse la settimana prossima se ci saranno un po' di recensione a questo c:
Fatemi sapere cosa ne pensate, magari con una recensione, che mi fa sempre tanto piacere! c:

Ringraziamenti!

un enorme, immenso, stratosferico grazie a:
Pulce12_dreams ;
franci_una_direzione ;
stellinaXzayn ;
x___Oblivion ;
Stich_97 ;
fly_with_1D ;
Bettasss ;
joshdswife ;
chriseyes ;
rawrrharold.

per aver recensito gli altri capitoli! Anche se ve l'ho già detto, siete fantastiche. E' grazie a voi che mi sostenete se continuo a scrivere questa storia, siete davvero importanti, quindi grazie di cuore! 


Grazie anche a chi ha messo la storia tra le preferite/seguite/ricordate !

Grazie anche alle lettrici silenziose! Anche se mi scrivete, spero di riuscire a farvi emozionare almeno un po'.


Grazie anche a paynesoul per aver creato il nuovo banner senza neanche averglielo chiesto! Che è stupendo già lo sai, quindi grazie mille davvero dkjbkdbfksdbf 
p.s.: passate da lei perchè le sue storia sono bellissime! c:


*se volete seguirmi su Twitter sono @xallthetime 

ho parlato troppissimo (?)
è meglio se me ne vado!
Adiòs, un beso,
Laur
a :*

   
 
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