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Autore: Annie Rita99    06/04/2013    1 recensioni
louis-non te ne puoi andare, non lasciarmi- disse prendendomi la mano e tirandomi verso di lui
io-no, no louis, devi capire che non possiamo stare insieme-dissi con le lacrime agli occhi che scendevano fino a sporcarli la sua maglietta
louis-perchè?-mi chiese guardadomi con quei occhioni azzurri che erano già lucidi dal pianto
Mi girai verso la finestra e dissi-guarda fuori, il tuo sogno si è realizzato, sei qui a x-factor e tra poco avrai milioni di ragazze che faranno la fila per vederti, che ti ameranno.Io sono solo l'ostacolo che non t permette di essere una persona libera-
louis-sei impazzita, io ti amo-
io-anch'io ti amo Louis mia madre mi ha insegnato che quando ami qualcuno lo devi lasciar andare e se tornerà da te significherà che è vero amore-
louis mi baciò come aveva fatto prima e poi disse......
louis-your last first Kiss-
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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papà-tesoro cosa pensi?-

io-me lo chiedi pure-

papà-lo voglio sapere-

io-Liverpool,Londra,Manchester,Edimburgo.,Glaswow e tante altre, abbiamo girato così tante città senza mai fermarci più di un due mesi, non faccio altro che fare e disfare valigie, dove andiamo ora?-

papà-non ti preocupare, a Doncaster staremo per più di due mesi-

io-si, come no, dicevi anche così di Liverpool e alla fine ci siamo stati solo per due settimane, sono stanca di girare mezzo Regno Unito solo per i tuoi numerosi impegni di lavoro, non sono un oggetto, ho bisogno di farmi nuovi amici e tu non mi dai la possibilità di fare amicizie, quando c'era ancora la mamma non era così-

Mio padre fermò l'auto e abbassò lo sguardo

io-scusa papà-

papà-Rachel, da quando è morta tua madre io cerco in tutti modi di farti sia da padre che da madre, anche per me stato devastante la morte di tua madre  e tutto ciò che faccio lo faccio solo per te perchè sei mia figlia e ti voglio solo del bene, ti prometto che a Doncaster rimarremo più di due mesi-

io-perchè pensi che per me sia stato facile? Papà, io e la mamma siamo state sempre unite da un legame speciale, non ricordo quasi niente di lei però la sento sempre vicina in ogni momento che passa-

papà-dai Rachel, fai bene a provare questo, significa che più la sentirai vicina e più la tua vita andrà per il meglio-

io-papà-

papà-si-

io-ti voglio tanto bene-

papà-anche io te ne voglio, più di quanto tu possa immaginare-

Ci abbracciammo, una lacrima scese sul mio viso

io-vorrei tanto che la mamma fosse qui-

papà-lei è dentro di te, basta guardarti, sei la sua fotocopia, dentro di te c'è il suo carattere, la sua felicità e sopratutto la sua musica, Buon Compleanno Rachel-

io-grazie papà-

Ripredemmo il viaggio

papà-sedici anni, sei così cresciuta?-

io-si papà, ora sono maggiorenne-

papà-per me sei e rimmarai quella bambina che correva come un fulmine, si sbrobodolava tutta quando mangiava e che faceva impazzire sua madre-

io-non sono più una bambina, te lo avrò già detto un millione di volte-

papà-per me lo sei-

io-invece non lo sono-

papà-guarda,quella è la nostra nuova casa-

Girai lo sguardo e vidi una piccola villletta con un grandissimo giardino

io-è bellissima-

papà-ti piace?-

io-tantissimo-

papà- lo comprata proprio perchè aveva questo bellissimo giardino di orchidee-

io-sono tutte orchidee?-

papà-tutte quante-

io-erano i fiori preferiti della mamma, grazie papà, le posso coltivare tutte io?-

papà-certo-

io-oddio è bellissimo-

papà-adesso ti faccio vedere un altro regalo per il tuo sedicesimo compleanno-

Scendemmo dall'auto e mi portò su al piano superiore

io-papà  dove mi stai portando?-

papà-aspetta e vedrai-

Aprii una porta ed io vidi finalmente il mio regalo

io-non ci credo, il pianoforte della mamma-

papà-si è proprio lui-

Subito mi andaii a sedere  per provare a suonare

papà-quando è morta tua madre io mi sono sbarazzato di tutto ciò che mi faceva pensare a lei perchè più guardavo quegli oggetti e più soffrivo così ho deciso di portare questo pianoforte da un restauratore che lo accordato, poi ho pensato che potevo regalartelo il giorno del tuo sedicesimo compleanno, proprio adesso seduta a quel pianoforte mi ricordi tua madre, adorava passare le giornate a insegnarti come suonare quello strumento-

io-ed io cosa facevo?-

papà-tu non la ascoltavi mai, cercavi sempre di fare il contrario di ciò che ti diceva-

io-ero veramente una peste?-

papà-certo che lo eri, però alla fine tua madre è riuscita a insegnarti come suonare il pianoforte e ora guardati,sei identica lei, i suoi occhi azzurri, il suo sorriso smalliante e il suo viso tondo tondo-

io-mi fa bene ricordare la mamma, così la posso sentire sempre più vicina a me-

papà-lo credo anch'io, adesso devo andare a trasportare alcuni bagagli dalla macchina-

io-papà,posso fare un giro della casa?-

papà-certo che puoi-

Subito andaii in giardino per vedere quei magnifici fiori, erano spettacolari, tutti colorati, c'è ne erano gialle, rosse, blu, rosa e arancioni. Mi misi a lavorare già da subito, volevo piantare delle orchiddee di colore azzurro, il colore preferito della mamma, cominciai a piantare la prima orchidea, poi mentre piantavo la seconda una palla da calcio andò a finire sulla mia povera orchidea, sentii qualcuno gridare -PALLA-, mi ero infuriata, qualcuno aveva distrutto la mia orchidea, ero decisa a fargliela pagare, non mi importava di chi fosse stata la persona, poteva essere anche la Regina con il suo fantastico e bono nipote Henri, non me ne fregava niente. La prima cosa che vidi fu una scopa, l'afferai e  uscì da casa con la faccia arrabbiata e l'andatura di un gigante, all'uscita trovai un ragazzo, avrà avuto qualche anno più di me, mi fermai davanti a lui

io-è tuo questo pallone?-

louis-si, hai qualche problema?-

io-certo che ho dei problemi, il tuo pallone è andato a finire sulla mia pianta-

louis-e allora?-disse con un aria da menefreghista fiero, la mia pazienza andò in fumo

io-mi dici anche allora, TU HAI ROVINATO LA MIA ORCHIDEA-

louis-ok, ho capito, calmati, tu vivi qui?-

io-si mi sono trasferita qui proprio oggi-

louis-io sono il tuo vicino di casa, abito qui accanto, e senti come ti chiami?-

Ricapitolando tutto da capo, io ero andata li per massacrarlo di mazzate e alla fine ci siamo messi a parlare di come sono qui e come mi chiamo? Ah, no bello, se stai cercando di rimorchiarmi io non sono la persona adatta a te.

io-scusa, ma a te cosa te ne frega di come mi chiamo e del motivo per cui vivo qui?-

louis-bè, bisogna sempre sapere chi sono le persone che ti vivono intorno, se sono persone gentili, generose, brave ma sopratutto carine o belle come te- disse avvicinandosi sempre di più a me, mi prese la mano e poi mi tirò a sè,mi stava per baciare quando qualcuno gridò

johanna-LOUIS-

A quel punto mi lasciò subito

louis-cosa c'è mamma?-

Si avvicinò una signora con un carrozino e altre 3 bambine vicino

johanna-Louis, quante volte ti devo ripetere che  devi stare attento alle tue sorelle-

louis-mamma ero andato a prendere il pallone-

felicite-lou, mi prendi in braccio?-

louis-no-

felicite-e dai Lou-

louis-no-

felicite-sei cattivo, mamma, Louis non mi prende in braccio-disse la bambina piangendo

johanna-Louis prendi  tua sorella in braccio, veloce-

Il ragazzo prese la bambina

lottie-allora Lou, non ci presenti la tua ragazza?-

Lui diventò tutto rosso

louis-non è la mia ragazza-

lottie-dai, non cercare di nascoderlo-

louis-non è la mia ragazza,non ci siamo nemmeno presentati-

johanna-ciao cara- disse la signora porgendomi la mano-come ti chiami?-

Io strinsi la sua mano e risposi

io-mi chiamo Rachel Bistily-

johanna-che strano, ho già sentito questo nome, comunque io sono Johanna Tomlinson e vivo proprio qui accanto, queste sono i miei cinque figli: Louis il più grande, ma penso che voi due gia vi conoscete in qualche modo-

louis-si, ci siamo già conosciuti-disse facendomi un mezzo sorrisetto, io non ricambiai

johanna-poi c'è Lottie che ha 10 anni-

lottie-ciao Rachel-

io-ciao Lottie-

lottie-sai, non uscire mai con mio fratello, è tempo sprecato, tu ti meriteresti molto di più-

Louis le schiacciò il piede facendola tacere

lottie-ahhi Louis, stai attento a dove metti i piedi-

johanna-finitela di bisticciare voi due, lei è Felicite e ha 5 anni-

felicite-ciao-

io-ciao amore- dissi abbasandomi  per stringerle la mano-

felicite-tu sai fare i biscotti con le forme dei puppazzi?-

io-certo tesoro-

felicite-che bello, io non li so fare, Louis l'altra volta ha provato a farli ma si è bruciato tutti i capelli-

Louis diventò ancora più rosso

louis-Felicite cosa dici? Vai a giocare dai-

johanna-e queste altre due pesti sono Daisy e Pheope, le due gemmeline che hanno 11 mesi-

io-signora, lei ha delle figlie davvero fantastiche-

joanna-grazie cara sei davvero molto gentile-

Mio padre mi chiamò e mi venne a cercare e vide tutta quella gente vicino ame

papà-Rachel vieni dentro-

johanna-Cameron?-

papà-Johanna?-

johanna-oddio Cameron sei davvero tu-

papà-Johanna quanto tempo è passato-

io-papà voi due gia vi conoscete?-

papà-si, abbiamo frequentato il college insieme-

johanna-che bei tempi-

papà-non sei cambiata affatto-

johanna-bè, cerco di mantenermi sempre giovane-

papà-e questi sono tutti i tuoi figli?-

johanna-si,mi sono separata da mio marito qualche anno fa e ora mi sono risposata, ti presento Louis, Lottie, Felicite, Daisy e Pheope-

papà-ciao ragazzi-

johanna-e tua moglie?-

papà-Fanny è morta 8 anni fa in un incidente stradale-

johanna-oh scusami,mi dispiace-

papà-non ti preocupare, hai conosciuto mia figlia?-

johanna-lei è tua figlia?-disse indicandomi

papà-si, Rachel è la mia unica figlia che oggi compie sedici anni-

johanna-che bello cara, dai vienite a casa mia che vi offrò qualcosa da mangiare-

papà-in realtà dovremmo essere noi ad offrire-

johanna-ahh, non fa niente dai su venite che oggi ho fatto una torta deliziosa-

SCUSATEMI, SALVE, VI PIACE QUESTA STORIA?VOLETE CHE CONTINUI A SCRIVERE?FATEMELO SAPERE CON LE RECENSIONI PER FAVORE, GRAZIE DI TUTTO. GOODBYE!!!!
  
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