erano andati via da un pò ormai ed io ero rimasta sola a pensare. Stavo male.. mi faceva male sapere che per tutti ero solo quella 'strana', la sfigatella dal nome strano ma per non pensarci decido di ascoltare un pò di musica.
suonano alla porta, posso immaginare chi sia. Vado ad aprire e bingooooo! è mia sorella che come al solito ha dimenticato le chiavi.. ma la capisco,come fa a ricordar tutto con quel piccolo,minuscolo e insignificante cervello che si ritrova?
-la gente di solito usa le chiavi per entrare in casa senza disturbare.. ne hai mai sentito parlare?
-disturbo? ahahah cosa stavi facendo di così importante? leggere uno dei tuoi pallosissimi libri vero? ahahah poi tu sei sempre a casa, cosa le porto a fare? certo che sei proprio una sfigatella eh
ho un'improvvisa voglia di strapparle quei capelli finti che si ritrova ma mi limito a tornare di sopra. Da quando mamma e papà hanno preso un cagnolino? ah no, è solo kaitlin che mi segue fino ad arrivare in camera.
-hai finito i miei compiti?
-si
-brava sfigatella
-smettila di chiamarmi così
-ma così sono sicura che sai che parlo con te.
-avrei anche un nome eh.
-ma mi diverto così tanto a prenderti per il sedere AHAHAH
un giorno o l'altro la prendo a sberle,POTENTEMENTE. lol
Fortunatamente il suo regno la chiama.. va in bagno e ci rimane per più di due ore. Ma la pace non regna a lungo se kaitlin taylor evans è nei dintorni .-.
-darleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeene. - ecco che vedo sbucare la sua faccia di ca........rciofo dalla porta.
-minchia vuoi? 
-modera i termini con me sfigata.
-oh.. mi scusi regina - delle troie.. mi limito a pensarlo mentalmente - in cosa posso esserle utile?
mi guarda malissimo ma mentre stava aprendo bocca per rispondermi le squilla il cellulare
mentalmente sto esultando come non so cosa.. più di uno stadio di tifosi messo insieme ahahah
-patatino miiiiiiiiiio - ok.. è justin .-. almeno spero
-esco.. justin è qui sotto che mi aspetta
-cià.
 esce dalla camera senza darmi ascolto ma una volta giù inizia a discutere con mamma e papà..
-non più tardi dell' 01.00 ok?
-ma maaaaaaaaaaaaamma è sabatooo - cerca di sfoderare il suo fintissimo labbruccio - ti prometto che alle 02.00 sarò a casa
-l' 01.00
-le 02.00
-l' 01.00 o non esci proprio - interviene papà
-ma che palle oh
-signorina vedi di moderare i termini 
-ma che coglioni pà.. non posso tornare quando dite voi
-perfetto non esci! fila in camera
-ti odioooo.. - a volte piagnucola come una bambina piccola 
torna in camera e -ora tu vai da loro e li convinci a farmi uscire visto che a te danno ascolto
-ma anche no!
-forza vai o le prendi..ti ricorda niente martedì scorso? - la settimana scorsa non ero riuscita a finirle i compiti per finire i miei e mi ha picchiata e devo dire che sa difendersi la ragazza, in quei momenti non pensa alla manicure o robe simili, picchia forte.
-ok ok ci vado ma non farmi niente
-allora muoviti.
scendo di sotto e cerco di convincere i miei,ma senza risultati. Improvvisamente ho un'idea geniale che spero funsioni.
-mamma, papà esco io con lei e la faccio tornare all'orario stabilito.
-ne sei sicura tesoro?
-si mamma, non preoccupatevi.
scende kai super contenta e mi trascina fuori.
-mi raccomando, nel locale stammi lontana eh
-perchè?
-vuoi che mi vedano con te? che figura ci farei? e poi guarda come sei vestita 
cosa c'è di strano nel portare una felpona,dei leggins e le vans? forse non è un'abbigliamento da discoteche o locali ma a me va bene così
arriviamo vicino alla macchina di justin e lui si stacca dall'auto dove era poggiato e da un bacio a mia sorella
-ciao splendore
improvvisamente sento dei passi dietro di me e qualcuno mi tocca la spalla, il tutto mentre quei due limonano come se non ci fosse un domani .-.
mi giro lentamente e - tu sei? - era un ragazzo molto carino.. con gli occhi azzurri ed i capelli castano scuro portati in alto da un'intero vasetto di gel probabilmente
-sono la sorella di kaitlin, tu sei un suo amico?
-si, piacere jack.
non gli presto molta attenzione perchè vedo arrivare kaitlin seguita dal suo fido cagnolino justin. 
-siamo il giorno e la notte, lo so, ma purtroppo questa sfigata è mia sorella
-ma viene con noi? - le risponde il ragazzo, jack mi pare.
-purtroppo.
-viene davvero con noi? ma come vuoi che la facciano entrare.. gli animali nei locali non entrano - alzo lo sguardo per vedere chi ha parlato ed è justin.
inutile dire che ci sono rimasta malissimo. vorrei piangere, ma non devo.
-e come ti chiami? - mi chiede jack
-digli il tuo nome,quello vero però. - dice mia sorella, mi chiedo se un giorno imparerà a farsi i cavoli suoi
-già, presentati con il tuo vero nome.. non prenderlo in giro come hai fatto con me - ora capisco perchè stanno inseme sti due, sono uguali.
guardo jack che aspetta una mia risposta con lo sguardo confuso per le parole di quei due, prendo coraggio e - il mio nome.. il m-mio nome è.. d-darlene...