Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Fourever Alone    08/04/2013    2 recensioni
[One Direction][One Direction][One Direction][One Direction]Lei: Layla Style, ha 17 anni, ha un fratello gemello Harry Style, il suo migliore amico e Niall Horan, è una ragazza solare, leale, sincera, fedele, si diverte a rompere le scatole a suo fratello, sopratutto si diverte a prenderlo in giro davanti alle persone, ama leggere, studia fotografia. Conoscerà il suo fratellastro, è .. :P
Lui: Harry Style, ha 17 anni, ha una sorella gemella Layla, il suo migliore amico e Liam Payne, è un fannullone, ma appena ne ha l'occasione si diverte a prendere in giro sua sorella, anche se si vogliono bene. Andrà molto d'accorso con il fratellastro, ma non riuscirà ad avere un rapporto con il compagno della madre.
Lui: ************** (non ve lo dico) ha 18 anni, il suo migliore amico è (ahahah pensavate davvero, che lo avrei scritto?! xD mi spiace), ama giocare a calcio, uscire con gli amici, timido ma simpatico. Andrò molto d'accorso con Harry, mentre con Layla avrà molti battibecchi.
Genere: Azione, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Quella mattina Layla era stata costretta a svegliarsi presto, ed era una cosa che detestava, visto che quando aveva i giorni liberi dallo studio ne approfittava per dormire o per uscire con Niall anche fino alle due del pomeriggio se era necessario. Da circa un’ora erano arrivati i camion enormi che avrebbero portato la roba di Malik e Yaser direttamente a casa nostra e tutto quello a Layla non piaceva per niente. E nemmeno a Harry. Ricordava ancora la cena di qualche settimana prima, in cui il nervosismo e i pianti dilagavano senza troppi problemi. Né lei è Harry, né Zayn volevano quella situazione, entrambi per motivi diversi che sembravano somigliarsi, ma non era perché provassero odio tra di loro, anche perché dopotutto i due ragazzi continuavano a calcolarsi molto poco, ma probabilmente era solo perché si ritrovavano in una situazione davvero scomoda.
Avevano portato ormai tutto in casa, e a Layla tutto ciò non sembrava assolutamente vero, ma qualche istante dopo era già intenta ad aiutare suo fratello è Zayn a portare tutte le cose di quest’ultimo nella sua nuova stanza. Fino ad allora, era stata usata come stanza
degli ospiti lì a casa, ma adesso era diventata ufficialmente camera di Zayn. Anche Zayn la stava aiutando a portare gli scatoli, e la sua faccia era molto simile alla sua, parecchio malinconica e triste, ma presto entrambi sarebbero riusciti ad abituarsi alle loro presenze in casa. Quando l’ultimo scatolone fu buttato per terra, i tre ragazzi si guardarono attorno, e poi i loro sguardi si incontrarono per un secondo.
“Benvenuto a casa Zayn” sussurrò Harry, abbandonando poi la stanza.
Quella frase fece sorridere appena Zayn, che era rimasto ha fissare il pavimento in continuazione.
“Scusalo, di solito non è così asociale” dissi per sdrammatizzare.
“Tranquilla” sorrise “Siamo nella stessa situazione”
“Beh allora benvenuto a casa” dissi sorridendo
“Grazie”
“Ti lascio sistemare, se hai bisogno sono in camera” feci per uscire “la mia camera è quella in fondo al corridoio, accanto al bagno” spiegai prima di uscire.
 
**

Dare il benvenuto in casa a Zayn gli era sembrato il minimo, visto che nessuno dei due era felice della situazione. Quella mattina si era svegliata presto e aveva passato ore a guardare la strada fuori dalla finestra, con il pupazzo che gli aveva regalato suo padre anni prima stretto in una mano: sembrava una cosa infantile e un po’ da stupidi, ma solo lei sapeva quanto avesse bisogno di lui in quel momento.
Dopo quella fatidica cena, lei, Harry è madre non si erano parlati per tre giorni, finché non mi scusai: sapevo di aver esagerato alzandomi dalla tavola senza spiccare parola, ma quando si arrabbiava non ragionava più. Sua madre gli aveva risposto con un abbraccio, seguito subito dopo da un consiglio che aveva tutta l’aria di essere un obbligo, ovvero quello di chiedere scusa anche a Yaser. E per questo Harry ha smesso di parlarmi, lui continua a non parlare con la mamma, ed è arrabbiato con me perché io l’abbia perdonata.  
Aveva appena aiutato Zayn a portare gli ultimi scatoloni nella sua nuova stanza, e adesso era in salotto, sul divano a guardare la tv. Stava quasi per addormentarsi quando sentì delle voci, che riconobbe come quelle di sua madre e del suo compagno, che sussurravano.
“Harry deve chiederti scusa” diceva lei.
“Lascia stare Annie, dai tempo al tempo”
“Vivremmo insieme, Yaser”
“Lo so, ma non dobbiamo forzare le cose. Sono ragazzi, sanno come socializzare”
Layla alzò gli occhi al cielo: quei due forse pensavano che avessero ancora due anni, ma in realtà era soltanto sua madre che si preoccupava troppo. Alzò gli occhi al cielo, e senza pensarci bussò alla porta della camera di Zayn, aprendola dopo aver sentito la sua voce che lo invitava ad entrare.
“Oh, Layla” disse, alzandosi da terra.
Layla dedusse che il ragazzo si stesse perdendo nei propri ricordi, e un po’ gli dispiacque di averlo disturbato; oltretutto quel gesto, il gesto di alzarsi, gli era sembrata una cosa molto formale, e dentro di sé sottolineò il fatto che lei è Zayn non avevano niente in comune.
“Non volevo disturbarti.”
“Ormai il danno è fatto.”con un sorriso strafottente.
 Si abbassò per prendere un quadro da uno degli scatoloni, e poi si rialzò squadrando la stanza; Layla non poté non notare che Zayn aveva proprio un bel lato B.
“Secondo me sta meglio lì” gli consigliò alzando lo sguardo e indicando la parete di fronte a lui.
“Mh … hai ragione” per fortuna c’era già un chiodo, così Zayn appese lì la foto, che ritraeva sé stesso da piccolo insieme ad una donna davvero bella.
“E’ tua madre?”  gli chiese Layla
“Sì.”
“E’ molto bella.”
“Grazie” rispose Zayn sorridendo, e lì Layla capì che la amava da morire. Era brava a capire le persone dal loro sguardo, e Zayn sembrava davvero una persona profonda.
Chissà, forse avrebbe imparato a conoscerlo.
 
***

Aveva passato un po’ di tempo lì con Zayn, ma non avevano parlato tantissimo, ogni tanto si facevano qualche domanda, solo per potersi confrontare, e conoscersi magari. Sperava che alla fine tutto ciò si sarebbe risolto, che almeno la loro convivenza fosse stata serena e pacifica, senza nessun litigio o cose del genere, perché Layla odiava litigare, anche con le persone che non calcolava.
“Grazie per.. avermi aiutato” disse Zayn appendendo una foto al muro, che ritraeva lui è un ragazzo castano con degli occhi da azzurri – da stupro-
“Non c’è di che” sussurrò Layla abbozzando un sorriso
“Lui è il mio migliore amico” Zayn fissò la foto. “Tu hai un migliore amico?”  chiese poi.
“Certo, si chiama Niall” sussurrò, avvicinandosi alla porta della stanza di Zayn. “Adesso vado di là, dovrei anche sistemare la mia stanza, è cercare di parlare con Harry” disse Layla facendo ruotare gli occhi, e Zayn non poté fare a meno di ridere vedendo la sua faccia.
“Ancora non ti parla?” chiese Zayn.
“Nemmeno mi guarda” confessò lei.
“Mi dispiace”
“Non è colpa tua, lui deve capire, ora siamo una famiglia se né deve fare una ragione, è poi se mia madre è felice lo sono anch’io” gli sorrisi, lui ricambiò è scomparve dalla sua stanza. Andai verso la mia camera, senti dei rumori dalla camera di Harry così mi ci precipitai.
“Harry tutto bene?” entrai in camera senza bussare preoccupata.
Eccolo. In tuta è maglietta a maniche corte che si sfogava con un sacco da boxe. La sua vita.
“Che vuoi?” chiese duro, continuando a sfogarsi.
“Siamo a un passo avanti, almeno mi hai rivolto la parola” dissi sedendomi sul suo letto.
“Ora te ne puoi anche andare” diede l’ultimo cazzo al sacco, per poi girarsi verso di me.  “Ciao”
“Smettila”dissi esasperata da quella situazione.
“Di fare cosa?” con un sorriso più falso che ci sia.
“Smettila di evitarmi, di evitare la mamma, Zayn è Yaser. Ora siamo una famiglia dobbiamo farcene una ragione Harry” lo fissai,  distolse lo sguardo.
“La vostra famiglia” disse duro.
“Nostra Harry, sei mio fratello, non puoi non far parte della mia famiglia, sei l’elemento principale, senza te sarei una nullità …” mi interruppe.
“Tu sei una nullità Pasticcino” disse malizioso.
ECCOLO IL MIO COCCOLOSO GEMMELONEEEEE.
“Ma grazie, sento molto affetto nelle tue parole cazzo” dissi ridendo, è lui si aggiunse. 
“Certo che quel “cazzo” potevi anche evitarlo” disse cercando di trattenere le risate.
“Nah. Faceva più scena”
“Ti voglio bene Lala” mi abbracciò di gettò, è io mi strinsi a lui. Sarò anche forte a vista, ma io sono una di quelle forti fuori deboli dentro. Un abborraccia mi riscalda sempre l’anima è mi carica di energia.
“Si può?” Zayn era entrato in camera di Harry, è noi ci sciogliemmo dall’abbraccio.
“Ehi Zay Zay dimmi” dissi divertita. Amavo dare soprannomi a tutti, anche all’oggetto più stupido della terra. Zayn mi guardava sorpreso, non se lo aspettava era chiaro.
“Zay Zay?” chiese incredulo e divertito.
“Zayn scusala, non sa quel che dice” disse in fine Harry, sorridendo.
“Ooook. Ma questa me la devi spiegare, intesi?” mi indicò. Annuii.
“Cercavi qualcosa Zay Zay?” chiesi ancora divertita.
“Non mi avevi fatto vedere la stanza di Harry” ammise poggiandosi contro lo stipite.
“Oh beh, eccola”  disse Harry aprendo le braccia per mostrargliela.
“E’ grande, davvero bella”  ammise, entrando per sedersi poi nel letto, accanto a noi. In qualche modo avrebbero trovato qualcosa in comune, e sarebbero anche riusciti ad andare d’accordo. Ci sperava davvero, anche perché quello stava per diventare qualcosa di molto duraturo, non poteva permettersi di avere conflitti con una persona con la quale avrebbe dovuto convivere. Lo sguardo di Zayn si fermò sullo scaffale con i cd, e Layla non poté biasimarla: anche per lei ed Harry la musica contava molto, e gli interessavano i gusti della gente.
“Chris Brown?” gli chiese, alzandosi dal letto e rigirando un cd tra le mani.
“Sì. Ti piace?”
“Si dai” disse.
“E tu cosa ascolti?”
“Mi piacciono molto i Queen”
“Sono bravissimi”
Layla ascoltava la loro chiacchierata sorridendo, sperava che Harry iniziasse a vedere Zayn come uno di famiglia.
“Mio padre mi ha detto che ti piace cantare”
“Io no, ma Lala si” rispose Harry, girandosi di nuovo a guardarmi.
“Anche a me piace” confessò Zayn.
Harry sorrise. “ Una cosa in comune con Lala”
“Canti?” chiese sorpreso Zayn.
“Cantavo” Risposi, per poi andarmene completamente dalla stanza. Non mi piaceva quell’argomento.  Quella mattina Layla era stata costretta a svegliarsi presto, ed era una cosa che detestava, visto che quando aveva i giorni liberi dallo studio ne approfittava per dormire o per uscire con Niall anche fino alle due del pomeriggio se era necessario. Da circa un’ora erano arrivati i camion enormi che avrebbero portato la roba di Malik e Yaser direttamente a casa nostra e tutto quello a Layla non piaceva per niente. E nemmeno a Harry. Ricordava ancora la cena di qualche settimana prima, in cui il nervosismo e i pianti dilagavano senza troppi problemi. Né lei è Harry, né Zayn volevano quella situazione, entrambi per motivi diversi che sembravano somigliarsi, ma non era perché provassero odio tra di loro, anche perché dopotutto i due ragazzi continuavano a calcolarsi molto poco, ma probabilmente era solo perché si ritrovavano in una situazione davvero scomoda.
 
SCIAOO BELLEE *______* Spero davvero che vi piaccia, scusate il ritardo. Grazie a tutte le ragazze che mi hanno fatto delle recensioni cneijwnciwejcn GRAZIE DAVVERO. Vostra Alone è la vostra #menteperversaon. XD ♥ ♥
 
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Fourever Alone