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Autore: Nerhs    10/04/2013    3 recensioni
Lui non sapeva chi lei fosse.
Lei non sapeva chi lui fosse.
Lei aveva bisgno di lui.
Lui aveva bisogno di lei.
Non poteva essere solo un sogno quello fatto quella notte,non poteva,non doveva esserlo.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Ora arrivava la sgridata… ‘Un concerto?Tu vorresti andare ad un concerto?E di chi sentiamo!’mi chiese ponendo le mani davanti al petto,incrociate. ‘Una nuova band,gli One Selection’dissi sicura di me. Sentii arrivare una gomitata sul fianco da Rose.. ‘One Direction!’sussurrò lei ‘ONE DIRECTION!’urlai più convinta verso mia zia. Mi rivolse uno sguardo molto brutto,ecco qui,non mi avrebbe lasciata andare. ‘E la cena?’mi chiese con un pizzico di tono retorico nella voce ‘Non verrò. Sono stanca di essere cercata dalla “mia famiglia” solo quando hanno tempo,solo quando si ricordano. Sono stanca’dissi alzandomi dal letto su cui era ancora seduta Rose che mi guardava a bocca aperta. Non avevo mai avuto il coraggio di dire una cosa del genere. Mi ero sempre tenuta tutto dentro. Sapevo che questa cosa infastidiva anche mia zia,ma era venuto il momento di interrompere questa ‘falsa’,la falsa di sorridere sempre,come se tutto andasse bene,la falsa di stare al gioco di qualcun altro…doveva finire. Vidi gli occhi di mia zia riempirsi di lacrime. Tirò da dietro la sua schiena una busta dell’Abercrombie&Fitch,sapeva che adoravo quella marca. Mi porse la bustina e delicatamente allungai la mano verso di essa. La scartai attentamente e dall’incarto in carta velina rosa ne feci uscire un vestitino che arrivava alla metà coscia. Scollo a cuore,corpetto bianco e gonna a balze,bianca e blu. ‘E-era il vestito che ti avevo preso per stasera…puoi metterlo comunque.’disse asciugandosi le lacrime. Le corsi incontro e l’abbracciai. Capivo che per lei era difficile vedermi cresciuta,vedermi adulta,sentirsi dire ‘no’ ad una sua qualsiasi proposta. ‘P-posso allora?!’chiesi con la voce mozzata ‘Certo!’disse lei staccandomi dalla sua persona. Velocemente attraversò il lungo corridoio per poi scendere di corsa le scale. Mentre sentivo le sue scarpe con il tacco ciabattare giù per la scalinata ricoperta di moquette,chiusi velocemente la porta alle mie spalle e rivolsi uno sguardo d’intesa a Rose… ‘Possiamo prepararci!’dissi sorridente,lei impazzì! Non conoscevo nulla di questi ragazzi,ne una canzone,ne i loro nomi,ne come fossero fatti,nulla. Mi piaceva fare nuove esperienze,quella sera sarebbe stata una di quelle! NIALL’S POV. Quel giardino. Quella ragazza. Quel bacio non ricambiato. Che ero stato stupido!Non sapevo neanche il nome di quella ragazza,non l’avevo mai vista in vita mia,ma quel bacio,quella passione nei suoi occhi,non lo sapevo. Era come se la conoscessi da una vita. Chelsea. ‘Niall,svegliati coraggio,dobbiamo raggiungere l’arena’gridò dalla stanza affianco Harry Me ne ero dimenticato,il concerto. Cantare mi avrebbe aiutato a scordare quella ragazza,neanche la conoscevo,come avevo potuto sognarla?! Mi cambiai del pigiama e raggiunsi insieme ai ragazzi l’arena,era tutto già pronto per il concerto. I cancelli straboccavano di fans che urlavano,troppo forte. Nonostante volessi dimenticarla,i miei occhi la cercavano in giro,in mezzo a tutte quelle ragazze,non la trovarono. CHELSEA’S POV. Eravamo pronte. Perfette. Mentre ci recavamo all’arena con la macchina di Rose,le chiesi di farmi ascoltare almeno una canzone di questi ragazzi. ‘Questa è What Makes You Beautiful’disse lei premendo il tasto “play” sulla radio Partì un ritmo adorabile,molto orecchiabile. L’avevo già sentita da qualche parte,probabilmente in un negozio,cosi,di passaggio. ‘I miei ragazzi si chiamano Harry,Louis,Liam,Niall e Zayn’disse soddisfatta La guardai sorridente. Le brillavano gli occhi quando parlava di questi ragazzi. L’unica cosa che mi infastidiva era il fatto che non me ne aveva mai parlato,ma infondo non era importante,me lo aveva detto quando pensava fosse giusto,e l’avevo già perdonata. In poco più di un quarto d’ora arrivammo all’arena. Non c’ero mai stata. Non avevo mai avuto un idolo. Non sapevo neanche cosa significasse piangere per una canzone,o meglio,per una persona che canta. Porgemmo i biglietti alla guardia che,scostandosi,ci fece entrare senza problema. Ci accomodammo ai nostri posti mentre l’arena piano piano si riempiva. Dopo qualche minuto iniziarono a passare per le gradinate,dei venditori con delle sciarpe,delle magliette,gadget di tutti i tipi con i nomi dei cinque ragazzi. Rose afferrò due cerchietti con le orecchie da coniglietto,le pagò al venditore e me ne porse uno. Le sorrisi e indossai il cerchietto. Passarono un paio d’orette. Mi stavo stancando. “Che ritardatari” pensai. Finito di pensare ciò,le luci si abbassarono. Tantissime urla si alzarono da tutta l’arena. Sul grande schermo apparvero tante scritte di giornali,molti titoli di articoli,interviste a giornalisti che dicevano che questi ragazzi erano fantastici,ecc. ‘Di solito mandano loro video’mi gridò Rose che tremava Le feci spallucce e tornai a guardare il palco. Eravamo poco distanti dalla piattaforma. Sempre a luci abbassate entrarono i cinque ragazzi. Non riuscivo a vederli bene in faccia. Iniziarono a cantare una canzone. ‘Questa è Live While We’re Young’mi gridò Rose che intanto aveva iniziato a piangere come una disperata. L’abbracciai forte e iniziai a saltare insieme a lei. La canzone ce lo permetteva. Le luci d’un tratto si alzarono,illuminando le facce dei cinque ragazzi. Mentre cantavano uno dei cinque si avvicinò nel lato del palco in cui eravamo noi. Rose allungò la mano per far si di toccare quella del suo idolo. Alzai la testa. Lui. Il ragazzo del sogno. Il ragazzo biondo. Rimasi immobile,paralizzata. Lui sfiorò la mano a Rose e si voltò verso di me. Smise di cantare. Rimase incantato a fissare il mio sguardo. Allontanò il microfono dalla sua bocca e sibilò ‘Chelsea’…come faceva a sapere il mio nome?...
  
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