Serie TV > Dr. House - Medical Division
Segui la storia  |       
Autore: elaia86    31/10/2007    3 recensioni
Odio, amore. Questi due sentimenti si intrecciano continuamente nella vita di Cameron e House: è una bilancia che pende dall'una o dall'altra parte. Ma Cameron sta maturando... riuscirà ad avere 'ancora un pò di pazienza'?
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Allison Cameron, Altri, Greg House
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Riassunto delle puntate precedenti, visto che è quasi un anno che non aggiorno e vi risparmio la rilettura di tutto :-D

The end

 

Due corpi nudi giacciono esausti dopo una notte insonne.

I capelli di lei sfiorano delicatamente la spalla di lui, che ha il viso rivolto verso il soffitto e l’espressione pensierosa.

“E’ oggi.” l’affermazione di Cameron rompe il silenzio, lui la guarda quasi con rimprovero, perché con quelle due semplici parole lo ha riportato bruscamente all’Oggi.

Il suo viso si solleva un attimo per scorgere i suoi occhi, nascosti sotto la frangetta. Si aspetta di vedere il viso contratto nello sforzo di non piangere, ma non trova che un sorrisetto malizioso. Ha capito tutto. Anche House sorride, finalmente. I suoi occhi blu tornano a guardare il soffitto.

La gamba stranamente non gli fa male

La mano di Cameron si insinua nella sua per una rapida stretta canzonatoria.

Lui resta immobile. Si limita a rispondere con un ghigno che la fa ridere.

“Hai intenzione di restare qui tutto il tempo?” – “Finché non mi caccerai.” – “Ci avrei scommesso, beh allora…”, House si interrompe, Cameron si sta alzando.

“E dove andresti tu?” – “………” – “Come?” – “Ho detto, alzati!” – “Non sento Cameron!” – “Svegliatiiiii!”.

House si sente soffocare, la stanza è sprofondata nell’acqua.

Un forte colpo di tosse lo risveglia. I bip dei macchinari gli confermano che si è risvegliato dal coma farmacologico. Wilson e Cuddy lo guardano preoccupati, gli studiano le pupille e la pressione sanguigna.

“Mi sento stanco” è quello che solo le sue palpebre possono comunicare per adesso: si riaddormenta placidamente.

 

Riapre lentamente gli occhi. A malapena riesce a distinguere dei capelli biondi accanto a lui “Gli angeli non esistono”, la sua mente produce questo pensiero meccanicamente. Nella mano destra percepisce qualcosa: chi gliela sta stringendo?! Forse la Cuddy.

Lentamente il suo il suo cervello comincia a funzionare. La Cuddy non è bionda, la gamba mi fa un male cane, Wilson…

Ancora stordito sente una pressione lieve sulla guancia. “Non ce la faccio, sono stanco.” Sembra che con quel sonno debba recuperare tutte le notti insonni nella sua vita.

 

Delle voci discutono animatamente: una è la Cuddy, l’altro è Wilson. “Cosa diavolo…”, sente la parola “staminali”. Un’altra parola “House”, parlano di lui. Apre gli occhi, ma loro non se ne accorgono. Ha capito: Wilson ha approfittato del suo coma farmacologico per applicare quella tecnica sperimentale di cui gli aveva parlato: cellule staminali per fargli ricrescere il muscolo. La Cuddy è furiosa, Wilson ha agito contro la sua volontà, ma lui ribatte che House l’avrebbe fatto per qualcun altro, eccome. Entra una dottoressa bionda, ma chi diavolo è?!

“La volete finire di discutere, non vedete che si è svegliato!” accidenti, la bionda è Cameron. Gli viene da sorridere, infatti i muscoli facciali si contraggono attraverso la mascherina dell’ossigeno e destano l’attenzione dei presenti. La Cuddy è immediatamente al suo capezzale, Wilson controlla i valori, mentre Cameron rimane lontana.

House ha un giramento, la vede sempre più lontana, vorrebbe alzarsi ma nessuna parte del suo corpo risponde.

La Cuddy vede chiaramente uno sguardo di terrore nel suo miglior medico che in quel momento appare come un paziente come tutti gli altri.

“Non riesco a muovermi! Sono paralizzato!” vorrebbe urlare lui, ma la mano calda della Cuddy sulla sua testimonia alla sua razionalità annebbiata che i suoi sensi funzionano ancora. Rasserenato sta per riaddormentarsi, quando intravede vicino Cameron una figura familiare: la sta abbracciando, le dà un bacio…Chase!

“Al diavolo…” è il pensiero mentre chiude gli occhi.

 

Sono passati alcuni giorni, House si è ripreso ma Wilson lo costringe ancora a letto, letteralmente legato, per evitare il pericolo che vada scorazzando per l’ospedale con la gamba plurioperata. Quel letto è diventato il pulpito dal quale House continua ad infastidire pazienti e medici dell’ospedale. Ogni tanto tornano in mente quelle immagini di Cameron, ormai è convinto che sia stato solo un sogno, un’allucinazione.

Un giorno però la vede: incredibile, è davvero bionda!

Sta parlando con Wilson, si sta certamente informando sulle sue condizioni. “Non si salutano più i vecchi capi bastardi e operati?”, urla, stranamente rinvigorito, per chiamarla a sé.

Un sorriso e lei in un attimo è al suo capezzale: nel suo sguardo la dolcezza di un tempo. “Sei incinta.” – a stento l’ha guardata, eppure l’ha capito subito, House, che quelle forme addolcite non sono frutto di un prolungato strappo alla dieta. Cameron lo guarda prima sorpresa, poi annuisce. Non è triste, tutt’altro.

Sembra serena, incredibile. “Di Chase.”, continua House e lei di nuovo annuisce.

“Beh, certo non può essere lo spirito santo…”, tenta la carta dell’ironia per scacciare l’imbarazzo che soltanto lui prova.  – “…o ti sei rivolta alla banca del seme?”, gli fa persino un occhiolino, dio che falsità.

Lei non si accorge, o perlomeno fa finta di non accorgersi dell’amarezza che si avverte sottile dalle sue parole. “Beh, sai. Ci siamo messi insieme qualche mese fa.” – “Lo shock del capo che si droga deve essere stato davvero forte!” – “Tu ce l’hai lasciato credere.” – molto rimprovero in quella voce – “Visti i risultati…dovrei farlo credere anche alla Cuddy, magari riesce ad avere questo bambino. Ribollirà di invidia, lei tenta da dieci anni e tu al primo colpo BAM! pargolo in arrivo!”.

Cameron lo guarda…oddio è compassione quella? “Che hai da guardarmi così?!” – “Nulla, mi fa piacere sentirti di nuovo sparare le tue solite stronzate.”, e ride di gusto, sta ridendo, cazzo, sta ridendo! House ammutolisce per un attimo

“Mi fa piacere sentirla ridere così. Ma da quanto tempo non rideva così?!” un’immagine nella mente: zucchero filato, i Monster Trucks. Gli verrebbe da sorridere, se solo in quel momento non ci fosse niente da ridere.

“House, scusa, devo andare…” – “Fammi un piacere. Dì a Chase che anche se il suo unico spermatozoo vagante ha centrato il bersaglio…resta sempre un incapace.”, nessun tono di scherno nella voce del capo. Ma Cameron, ancora una volta, fa finta di niente. “Per un po’ starò via, ero venuta ad informarmi sulla tua gamba…” – “Sta bene, grazie.”. Acido.

Ok, allora…ciao. In bocca al lupo”. House già guarda altrove e per un attimo Cameron perde l’allegria ostentata fino a quel momento. Ma l’esitazione è breve, e Cameron esce dalla stanza.

House sente di aver perso qualcosa. Adesso lei è veramente irraggiungibile. Se ne sta andando incontro all’australiano.

Cameron”, una parola, un richiamo che gli muore in gola. Finché si divertiva con i “potevo averla e potrei ancora”, con i “ti amo” per fargli spalancare la bocca, con tutte le storie… le infinite storie. Ora capisce il vero senso di quel “potevo averla..e non più”. Ho solo perso il mio giocattolo, ne troverò un altro, inutile farsi tanti problemi. Sarà l’infermità prolungata che gli ha annebbiato la mente ma si sente più fragile. Non gli è mai importato nulla di nulla di lei. Se lo ripete in continuazione per convincersene, e più dialoga muto con se stesso più pensa che si sta raccontando un mucchio di balle.

Non si accorge che un paio di occhi verdi impertinenti lo osservano ben nascosti mentre lui ha lo sguardo perso nel vuoto.

Entra Wilson, tra l’assoluta indifferenza di House: con fare rassegnato gli toglie le manette con cui ha incatenato il suo paziente per evitargli di fare follie. Solo quando sente le mani libere House si rende conto che Wilson è lì e lo guarda stralunato:

“Dov’eri, House?”, lo prende in giro l’amico – “Meditavo a chi dare per primo un bel pugno dopo un mese senza poterlo fare…” – “Vorresti dare un pugno a me? Ma se grazie a me forse avrai una gamba totalmente nuova!” – “Si? Peccato che il forse costituisca il 90% delle possibilità.” – “Hai sentito di Cameron?” – “Non cambiare discorso per pararti il sedere!” – “Si sposano la settimana prossima.” – “E allora! Che ci posso fare io?!” – “E chi ti ha detto di fare qualcosa. A meno che tu non voglia…” – “Hai finito? Non mi importa nulla di quella scriteriata, si fa mettere incinta dal primo che passa!” – “Chase non è mica il primo che passa! Stai parlando come mia nonna, diavolo House!” – “Tua nonna infatti è molto più intelligente di te. Simpatica vecchietta…” – “Comunque ci ha invitati al matrimonio, se vuoi ti accompagno io.” – “Si e magari ti aspetti che urlerò ‘Cameron non sposarloooo io ti amoooo’” – “Ho capito, ti brucia troppo e non vuoi venire.” – “Bruciarmi?! Ma cosa vuoi che me ne importi di quella sciacquetta credulona?!” – “House non ti consiglio di parlare così” – “E perché mai? Glielo avrei detto anche in faccia se fosse stata qui un minuto di più” – “E’ dovuta andar via di corsa.” – “Dimmi la verità, l’hai messa tu incinta! Non riesco ancora a credere che quell’australiano sia riuscito a riprodursi…” – “Ohhhh. Ma chi me l’ha fatto fare di venire qui. Comunque…” – “Ecco la solita predica di Wilson, udite udite! Ti prego, risparmiaci la tua saggezza, o mio fedele consigliere!” – “Come vuoi…” – Wilson varca la porta ma la sentenza raggiunge ugualmente le orecchie infastidite di House – “Tu ci tieni molto di più di quello che credi!” – “Si, la amo d’accordo! – House agita le mani finalmente libere con fare teatrale e altrettanto teatralmente grida – Io amo Allison Cameronohhh misero come ho fatto a non accorgermene prima, me sciagurato. Quella dolce creatura adesso aspetta il figlio del sole e non sarà mai più mia. Oh me sciagurato” – la voce si abbassa progressivamente, e House si lascia andare stancamente sul lettino.

Ohh, si, miei cari. Ebbene io la amo…”, poco convinto lascia andare le ultime parole, prima di chiudere gli occhi.

“Hai finito di urlare?” – “Cosa vuoi ancora qui? – House continua a tenere gli occhi chiusi nonostante la presenza di Cameron – Guarda che scherzavo…” – “Anche io a dire la verità. Non mi sposo e non c’è nessun bambino con Chase.” – “Ah.”

Non devo ridere, non devo ridere, non devo mostrarmi contento.

 “Complimenti, Wilson ovviamente era tuo complice…Certo ne avete da imparare, voi avete creduto che mi drogassi senza uno straccio di prova…a proposito, possibile che tu sia ingrassata tanto?!” – “Ma che ingrassata, è la tua mente malata che mi vede ingrassata!” – “Fa vedere un po’…”, House riapre gli occhi e mette bene a fuoco Cameron, la bellissima Cameron.

Mmm, sicuramente due kili li hai messi. Che fine ha fatto la tua pancia piatta?” – “Affogata nel gelato a cioccolato. Sai com’è, quando non hai più un lavoro tendi un po’ a lasciarti andare” – “Tu senza lavoro?!” – “E’ stata una scelta.” – “Aspetta, non mi importa. Torniamo al tuo grasso in eccesso. Fai vedere il sedere…” – “House!” – “Ho detto vedere! La Cuddy non protesta mai…non farai molta strada in questa professione, te lo dico.” – “Se avessi voluto fare carriera in questo modo non pensi che avrei usato la mia bellezza in modo più costruttivo?”, lo sguardo malizioso di Cameron fa scattare una certa idea nella mente di House.

“Comunque complimenti ancora per lo scherzo. Adesso voglio dormire un po’.” – “Tra 3 giorni ti dimettono, per un po’ dovrai fare riabilitazione.” – “Fammi un favore: uccidimi prima che Dimitri o come si chiama lui mi metta le sue manacce sovietiche addosso!” – “Non ti sarebbe dispiaciuto vedermi con il pancione?” – domanda provocatoria, l’idea di demolire psicologicamente Cameron per questo è forte – “Ti preferisco magra.” – scarno commento, un po’ di soddisfazione, poveretta, è ingrassata 2 kg per farmi uno scherzo…

“Quando uscirai…” – “Ti prego, risparmiami il classico ‘dobbiamo parlare di una cosa importante’…” – “voglio fare l’amore con te…”, la voce di Cameron è un soffio, e stavolta non è un sogno. La bocca di House si contrae in un sorriso furbo. “Ecco a voi la nuova e spregiudicata Cameron, quella che usa il suo corpo per andare a letto con il capo.” – “Ti dispiacerebbe?” – l’immunologa non ha perso la sua sicurezza – “No, purché tu non chieda soldi…né coccole.” – “Le coccole no?!” – “Per farmi le coccole mi dovrai pagare e io ovviamente non farò nulla per te” – “D’accordo, affare fatto. Del resto le coccole si fanno solo tra innamorati” – “Appunto, e su questo puoi proprio mettere la mano sul fuoco!” – Cameron si alza, bella e sorridente. “Sai House…Io ho sempre avuto molta pazienza.” – “Tu prova, non si sa mai.”, si lascia sfuggire House abbozzando un sorriso.

Cameron esce fuori dalla stanza. Si volta un’ultima volta per lanciargli uno sguardo malizioso: i suoi occhi verdi incontrano per l’ennesima volta quelli azzurri di lui.

Ancora una volta l’intensità di quegli occhi si misura con la sua tenacia, maturata nel tempo, ma immutabile nella sua forza.

Ma stavolta Cameron sa che non dovrà avere più così tanta pazienza.

 

 

 

 

 

E’ finita, finalmente. L’ultimo guizzo di fantasia, forse un po’ scontata, forse non molto coerente per questa storia che ho tenuto per le mani per quasi un anno intero. Per tanto tempo l’ho lasciata lì, sepolta sotto le delusioni cotton, sotto l’incomprensibilità di questa nuova Cameron di cui non ci è dato sapere i veri pensieri e ancora di più del solito House, che gira e rigira è sempre lì: non cambia mai, ma noi lo amiamo così. Volevo scrivere due finali alternativi, ma alla fine questo qui non mi è dispiaciuto, più o meno sono riuscita a rendere l’idea che avevo fin dall’inizio. House e Cameron in prospettiva, in un misto di detto-non detto, di serio e faceto, così come credo che debba finire questo telefilm, anche se in maniera di certo più verosimile di quanto ho scritto io ^_^

Ringrazio tanto le persone che mi hanno recensito, siete state davvero gentili, ricordate che le critiche sono sempre bene accette, soprattutto a questo finale che potrebbe non aver convinto molti come ha convinto me.

Alla prossima,

Eleonora

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Dr. House - Medical Division / Vai alla pagina dell'autore: elaia86