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Autore: SweetieandNea    11/04/2013    1 recensioni
è la nostra prima storia,abbiate pietà.
Cosa accadrebbe se due ragazze,trasferitesi in Finlandia per l'ossessività di una verso certe band,incontrassero le sudette band? dal primo capitolo: Il perché dall’Italia si erano trasferite in Finlandia è una storia lunga e comica. Soprattutto comica,che farà sembrare meno lungo il perché.[....]
Si trovavano su un taxi che le avrebbe portate in quella che era la loro nuova casa.
Lea diede in un inglese un po’ faticato indicazioni al tassista su dove portarle
-munkkiniemen,tiilirinne,4
A Iris,che fino a quel momento era stata zitta zitta,venne un colpo
-ma…..Lea…..munkkiniemen….Ville Valo…la torre….-mugugno.
Lea,la guardò. Ecco dove aveva già sentito il nome di quel quartiere…..
Genere: Comico, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emerson Burton, Nuovo personaggio, Ville Valo
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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capitolo 27

2.The boy with green eyes

Lea era seduta in una dei tanti banchi che era presenti nell’aula dell’università, con un libro davanti e quaderno aperto su una pagina mezza scritta e mezza scarabocchiata, poiché a metà lezione il professore aveva cominciato a parlare delle opere d’arte italiane,e Lea che aveva appunti a non finire su ciò che l’occhialuto professore finlandese stava spiegando,aveva deciso di ignorare totalmente il resto di lezione.

Lea era tipo “la ragazza della porta accanto”,non troppo magra ma nemmeno troppo in carne,non eccessivamente alta né magra,con i capelli lunghi castani che tendevano ad arricciarsi sulle punte e gli occhi nocciola. Era raro che si truccasse,e se ciò accadeva era perché la sua coinquilina l’aveva rincorsa o glielo aveva chiesto talmente tante volte che pur di non sentirla accettava.

 Iris,dal canto suo,poiché quel giorno aveva avuto le lezioni di mattina,se ne stava a casa,davanti alla tastiera con lo spartito di “Nemo” dei Nightwish davanti. Inutile dire che stava cominciando a pensare di darsi alla botamica.  Così decise di sistemare il caos che notoriamente creava per casa e di dare da mangiare a Emppu,il gatto che avevano trovato nei paraggi e che Iris aveva deciso di chiamare come il chitarrista dei Nightwish.

Iris invece non era come l’amica:appariva come una vera e propria metallara,aveva i capelli kilometrici tinti di rosso scuro con delle ciocche violacee da cui spuntavano gli occhiali da vista,gli occhi color cioccolato e due tatuaggi  fatti per il suoi 18 anni,una chitarra sulla caviglia e un gufo sulla spalla. Aspettava l’occasione di farsi un altro tatuaggio,voleva,questa volta un heartagram.

Quando Lea tornò a casa,faceva un freddo bestiale -sveglia Lea,sei in Finlandia,siamo a Febbraio- si ripetè mentalmente,prima di aprire la porta di casa e farsi colpire da due cose:una,anche piacevole,era il caldo tepore che veniva dall’interno della casa,l’altra invece era “Wicked Game” a un volume inumano.

-IRISSSSSSSSSSSS,ABBASSAAAAAAAAAAAA!-

La rossa abbassò ma non come previsto si presentò davanti a Lea,con  una faccia a metà tra l’incazzato e il cucciolo,causando una risata da parte della castana,che nonostante ciò diede una spiegazione all’amica.

-Lo sai che gli HIM mi piacciono,ma vorrei ricordarti che abitiamo nello stesso quartiere del signor Valo,non mi sembra il caso di….-

-di..?siamo state davanti alla torre e sembra disabitata…sto cominciando a credere che in realtà non ci abiti nessuno là dentro..-

-e se in realtà ci abitasse qualcuno?almeno evitiamo di fare figure,nel caso.

 

 Finita la frase,Lea si incamminò verso il salotto e si sedette su quel soffice divano che sembrava la chiamasse con insistenza ,era stanca morta, anche se durante la lezione non aveva praticamente fatto nulla. Chiuse gli occhi per assaporare il primo momento di tranquillità della giornata.

Quell’attimo non durò molto. Sentì un rumore , Lea spalancò gli occhi e si accorse che proveniva dalla loro stanza. Corsero entrambe a vedere che cose fosse successo e videro Emppu sgusciare via tra le loro gambe.  Lea quando si accorse cosa aveva fatto il gatto, urlò dentro di sé. Emppu aveva fatto cadere tutta la collezione di DVD della Disney che aveva, praticamente da quando era piccola, e che aveva deciso di portarsi anche in Finlandia.

Lea venerava quei DVD ed era la cosa a qui teneva di più e cercò di trattenersi ma all’improvviso scoppiò e con fare quasi minaccioso disse:” La prossima volta stai attenta al tuo stupido gatto o lo trasformo in un tappetino!”

-non ti rivolgere in questa maniera al mio adorato Emppu

-..adorato? è una peste, non fa altro che danni!

- bhe..è un gatto non sa quello che fa!

-ti conviene insegnargli le buone maniere o tu e quella palla di pelo vi ritroverete a chiedere l’elemosina sotto un ponte!

Ci fu un attimo di silenzio e poi le due amiche si guardarono e accennarono un sorriso. Iris con la faccia tipo gatto con gli stivali guardò Lea che scoppiò a ridere e disse-come faccio a tenerti il broncio se mi guardi in quel modo-

-lo so sono irresistibile..che osa volevi fare a Emppu..? trasformarlo in un tappetino..hahaha. Certo che ne hai di fantasia-

Le due amiche erano incredibili non riuscivano a non parlarsi per  più di 5 minuti. Le poche volte che litigavano la loro discussione finiva sempre con una risata.

Lea e Iris decisero che erano già state troppo tempo chiuse in casa quel giorno, allora si prepararono.

 Iris si truccò e si mise la sua maglietta preferita della sua band preferita, i Nightwish. La maglietta rappresentava un angelo su di una roccia al chiaro di luna. Indossò dei pantaloni con una piccola catenina che pendeva sul suo fianco destro e gli anfibi.

Lea, invece, si mise le prime cose che le saltarono all’occhio, si pettinò e in pochi minuti erano pronte per affrontare il vento gelido che le aspettava al di fuori di quella calda e accogliente casa.

In realtà non si erano messe d’accordo su dove andare ma casualmente Iris trascinò Lea in un negozio di CD. Quando entrarono a Iris alla vista della scritta Heavy Metal e Pop Rock le brillarono gli occhi e più veloce della luce si fiondò sullo scaffale come alla ricerca di chissà quale tesoro.

Qualche ora dopo ,e qualche contemplazione di Iris verso i cd dopo ,a Lea squillò il cellulare.

La ragazza rispose al telefono parlando metà in inglese e metà in finlandese,chiedendo brevemente all’amica se avesse impegni quella sera,e poi chiuse la telefonata.

-Perché mi hai chiesto se avevo impegni?-

-Perché Leena mi ha chiesto se stasera andavamo al Corona….così tanto  per uscire..-

-Il Corona non è un bar che centra qualcosa con gli HIM?..Bò mi pare-

-A me lo chiedi? Sei tu la maniaca di turno-

-Non sono una maniaca…sono una fan a modo mio….poi poteva capitarti di peggio…non so,tipo un’amica fan degli one direction-

-Per l’amor di dio,mi vai benissimo tu!-

Le due ragazze scoppiarono a ridere e poi si diressero a casa.

Una volta a casa,le due mangiarono e cominciarono a prepararsi,ovviamente con la musica al massimo,nonostante le lamentele di Lea qualche ora prima.

Quella sera Iris aveva deciso di indossare dei pantoloni neri strappati con fidati anfibi e optò con un corsetto e una giacca. Rimase dieci minuti a pensare come truccarsi,ma alla fine decise per il solito eyeliner nero e ombretto scuro,e lasciò i capelli sciolti.

Lea fissava l’armadio,aspettando che i vestiti venisserò  giu da soli,ma quando questo non accadde,fu obbligata a scegliere. Alla fine aveva messo un paio di jeans chiari e una maglietta con sopra un maglione verde scuro.

Le due si incamminarono chiaccherando traquillamente del più e del meno,e una volta giunte a destinazione,aspettarono l’arrivo di Leena e del suo ragazzo.

Leena era una delle poche conoscenze che le ragazze avevano in Finlandia,era iscritta allo stesso corso di Lea,era di origine Finlandese,alta e mora,con la stessa passione di Iris verso la musica metal.

Una volta salutati Leena e il suo ragazzo ,il piccolo gruppo entrò nel locale,e si sedette ad un tavolino.

Non dopo molto,nel bar entrò un altro gruppo di persone,che certo non passava inosservato.

Iris diede un gomitata all’amica,che stava sorseggiando la sua coca-cola.

-ma quello è ville valo?e lindè… e migè …e burton …e gas….-Iris lo disse ad un tono di voce bassissimo,come se stesse per rivelare un segreto di stato

-possibile,si vedono spesso qui in giro-rispose Leena,indifferente

-ma…ma…-

-Iris sta partendo-rise il ragazzo di Leena,Mikko

Intanto quello strano gruppo di persone,o meglio conosciuto come gli HIM, si era spostato vicino ad un tavolo da biliardo e stava per accingersi a giocare.

Lea,che era colpita da quella presenza,ma non come l’amica,si sentiva osservata.Per quando imbarazzanta si sentisse in quel momento,fu costretta a guardare al tavolo da biliardo,dove trovò due occhi verdi che la fissavano. Ville Valo la stava guardando,per quanto le fosse difficile,se non impossibile ammetterlo.

Nea and Sweety’s time

E niente,il signor Valo c’è.

 I tatuaggi di Iris,saranno i miei futuri e bè quanto a Emppu,se avrò un gatto lo chiamerò cosi veramente. Si,sono fuori,lo so

Il prossimo aggiornamento sarà prima di mercoledì perché poi io e Sweety partiamo per Firenze,in gita.

Se vi va lasciate un commento,kiitos

                                                                                                   Nea

 

  
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