2.The boy with green eyes
Lea era seduta in una dei tanti banchi che era presenti
nell’aula dell’università, con un libro davanti e quaderno aperto su una pagina
mezza scritta e mezza scarabocchiata, poiché a metà lezione il professore aveva
cominciato a parlare delle opere d’arte italiane,e Lea che aveva appunti a non
finire su ciò che l’occhialuto professore finlandese stava spiegando,aveva
deciso di ignorare totalmente il resto di lezione.
Lea era tipo “la ragazza della porta accanto”,non troppo
magra ma nemmeno troppo in carne,non eccessivamente alta né magra,con i capelli
lunghi castani che tendevano ad arricciarsi sulle punte e gli occhi nocciola.
Era raro che si truccasse,e se ciò accadeva era perché la sua coinquilina
l’aveva rincorsa o glielo aveva chiesto talmente tante volte che pur di non
sentirla accettava.
Iris,dal canto
suo,poiché quel giorno aveva avuto le lezioni di mattina,se ne stava a
casa,davanti alla tastiera con lo spartito di “Nemo” dei Nightwish davanti.
Inutile dire che stava cominciando a pensare di darsi alla botamica. Così decise di sistemare il caos che
notoriamente creava per casa e di dare da mangiare a Emppu,il gatto che avevano
trovato nei paraggi e che Iris aveva deciso di chiamare come il chitarrista dei
Nightwish.
Iris invece non era come l’amica:appariva come una vera e
propria metallara,aveva i capelli kilometrici tinti di rosso scuro con delle
ciocche violacee da cui spuntavano gli occhiali da vista,gli occhi color
cioccolato e due tatuaggi fatti per il
suoi 18 anni,una chitarra sulla caviglia e un gufo sulla spalla. Aspettava
l’occasione di farsi un altro tatuaggio,voleva,questa volta un heartagram.
Quando Lea tornò a casa,faceva un freddo bestiale -sveglia
Lea,sei in Finlandia,siamo a Febbraio- si ripetè mentalmente,prima di aprire la
porta di casa e farsi colpire da due cose:una,anche piacevole,era il caldo
tepore che veniva dall’interno della casa,l’altra invece era “Wicked Game” a un
volume inumano.
-IRISSSSSSSSSSSS,ABBASSAAAAAAAAAAAA!-
La rossa abbassò ma non come previsto si presentò davanti a
Lea,con una faccia a metà tra
l’incazzato e il cucciolo,causando una risata da parte della castana,che
nonostante ciò diede una spiegazione all’amica.
-Lo sai che gli HIM mi piacciono,ma vorrei ricordarti che
abitiamo nello stesso quartiere del signor Valo,non mi sembra il caso di….-
-di..?siamo state davanti alla torre e sembra disabitata…sto
cominciando a credere che in realtà non ci abiti nessuno là dentro..-
-e se in realtà ci abitasse qualcuno?almeno evitiamo di fare
figure,nel caso.
Finita la frase,Lea
si incamminò verso il salotto e si sedette su quel soffice divano che sembrava
la chiamasse con insistenza ,era stanca morta, anche se durante la lezione non
aveva praticamente fatto nulla. Chiuse gli occhi per assaporare il primo
momento di tranquillità della giornata.
Quell’attimo non durò molto. Sentì un rumore , Lea spalancò
gli occhi e si accorse che proveniva dalla loro stanza. Corsero entrambe a
vedere che cose fosse successo e videro Emppu sgusciare via tra le loro gambe. Lea quando si accorse cosa aveva fatto il
gatto, urlò dentro di sé. Emppu aveva fatto cadere tutta la collezione di DVD
della Disney che aveva, praticamente da quando era piccola, e che aveva deciso
di portarsi anche in Finlandia.
Lea venerava quei DVD ed era la cosa a qui teneva di più e
cercò di trattenersi ma all’improvviso scoppiò e con fare quasi minaccioso
disse:” La prossima volta stai attenta al tuo stupido gatto o lo trasformo in
un tappetino!”
-non ti rivolgere in questa maniera al mio adorato Emppu
-..adorato? è una peste, non fa altro che danni!
- bhe..è un gatto non sa quello che fa!
-ti conviene insegnargli le buone maniere o tu e quella
palla di pelo vi ritroverete a chiedere l’elemosina sotto un ponte!
Ci fu un attimo di silenzio e poi le due amiche si guardarono
e accennarono un sorriso. Iris con la faccia tipo gatto con gli stivali guardò
Lea che scoppiò a ridere e disse-come faccio a tenerti il broncio se mi guardi
in quel modo-
-lo so sono irresistibile..che osa volevi fare a Emppu..?
trasformarlo in un tappetino..hahaha. Certo che ne hai di fantasia-
Le due amiche erano incredibili non riuscivano a non
parlarsi per più di 5 minuti. Le poche
volte che litigavano la loro discussione finiva sempre con una risata.
Lea e Iris decisero che erano già state troppo tempo chiuse
in casa quel giorno, allora si prepararono.
Iris si truccò e si
mise la sua maglietta preferita della sua band preferita, i Nightwish. La
maglietta rappresentava un angelo su di una roccia al chiaro di luna. Indossò dei
pantaloni con una piccola catenina che pendeva sul suo fianco destro e gli
anfibi.
Lea, invece, si mise le prime cose che le saltarono
all’occhio, si pettinò e in pochi minuti erano pronte per affrontare il vento
gelido che le aspettava al di fuori di quella calda e accogliente casa.
In realtà non si erano messe d’accordo su dove andare ma casualmente
Iris trascinò Lea in un negozio di CD. Quando entrarono a Iris alla vista della
scritta Heavy Metal e Pop Rock le brillarono gli occhi e più veloce della luce
si fiondò sullo scaffale come alla ricerca di chissà quale tesoro.
Qualche ora dopo ,e qualche contemplazione di Iris verso i
cd dopo ,a Lea squillò il cellulare.
La ragazza rispose al telefono parlando metà in inglese e
metà in finlandese,chiedendo brevemente all’amica se avesse impegni quella
sera,e poi chiuse la telefonata.
-Perché mi hai chiesto se avevo impegni?-
-Perché Leena mi ha chiesto se stasera andavamo al
Corona….così tanto per uscire..-
-Il Corona non è un bar che centra qualcosa con gli HIM?..Bò
mi pare-
-A me lo chiedi? Sei tu la maniaca di turno-
-Non sono una maniaca…sono una fan a modo mio….poi poteva
capitarti di peggio…non so,tipo un’amica fan degli one direction-
-Per l’amor di dio,mi vai benissimo tu!-
Le due ragazze scoppiarono a ridere e poi si diressero a
casa.
Una volta a casa,le due mangiarono e cominciarono a
prepararsi,ovviamente con la musica al massimo,nonostante le lamentele di Lea
qualche ora prima.
Quella sera Iris aveva deciso di indossare dei pantoloni
neri strappati con fidati anfibi e optò con un corsetto e una giacca. Rimase
dieci minuti a pensare come truccarsi,ma alla fine decise per il solito
eyeliner nero e ombretto scuro,e lasciò i capelli sciolti.
Lea fissava l’armadio,aspettando che i vestiti
venisserò giu da soli,ma quando questo
non accadde,fu obbligata a scegliere. Alla fine aveva messo un paio di jeans
chiari e una maglietta con sopra un maglione verde scuro.
Le due si incamminarono chiaccherando traquillamente del più
e del meno,e una volta giunte a destinazione,aspettarono l’arrivo di Leena e
del suo ragazzo.
Leena era una delle poche conoscenze che le ragazze avevano
in Finlandia,era iscritta allo stesso corso di Lea,era di origine
Finlandese,alta e mora,con la stessa passione di Iris verso la musica metal.
Una volta salutati Leena e il suo ragazzo ,il piccolo gruppo
entrò nel locale,e si sedette ad un tavolino.
Non dopo molto,nel bar entrò un altro gruppo di persone,che
certo non passava inosservato.
Iris diede un gomitata all’amica,che stava sorseggiando la
sua coca-cola.
-ma quello è ville valo?e lindè… e migè …e burton …e
gas….-Iris lo disse ad un tono di voce bassissimo,come se stesse per rivelare
un segreto di stato
-possibile,si vedono spesso qui in giro-rispose
Leena,indifferente
-ma…ma…-
-Iris sta partendo-rise il ragazzo di Leena,Mikko
Intanto quello strano gruppo di persone,o meglio conosciuto
come gli HIM, si era spostato vicino ad un tavolo da biliardo e stava per
accingersi a giocare.
Lea,che era colpita da quella presenza,ma non come
l’amica,si sentiva osservata.Per quando imbarazzanta si sentisse in quel
momento,fu costretta a guardare al tavolo da biliardo,dove trovò due occhi
verdi che la fissavano. Ville Valo la stava guardando,per quanto le fosse difficile,se
non impossibile ammetterlo.
Nea and Sweety’s time
E niente,il signor Valo c’è.
I tatuaggi di
Iris,saranno i miei futuri e bè quanto a Emppu,se avrò un gatto lo chiamerò
cosi veramente. Si,sono fuori,lo so
Il prossimo aggiornamento sarà prima di mercoledì perché poi
io e Sweety partiamo per Firenze,in gita.
Se vi va lasciate un commento,kiitos
Nea