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Autore: Pikachu4Ever    16/04/2013    1 recensioni
Fanfiction spin-off di Lawrence Trueman: Ace Attorney, ispirata alla serie di videogiochi della Capcom.
Racconta di varie vicende scollegate al mondo legale dei protagonisti e del cast di personaggi secondari attorno a loro, andando da racconti d'azione a semplici sprazzi di vita quotidiana.
La storia conterrà, oltre a personaggi di Lawrence Trueman, anche altri della serie 'Case: WL-0 - World of Lies' dell'autore The Shadow, ed altri di 'Eyes, Lies and Trusting Times' (non presente su questo sito) di Renna.
Storia in questo momento in corso: Senza via di fuga.
Genere: Azione, Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Lawrence Trueman'
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LTBTC1 ... Solo quando ti trovi in una situazione di pericolo capisci quanto sia importante la tua vita.
Dai tutto per scontato, pensando che non ti succeda mai nulla di male... e poi, all'improvviso, ti ritrovi con la tua sopravvivenza appesa a un filo.
Un filo in procinto di spezzarsi, senza che tu possa fare nulla per tornare alla tua normalità.
Quando io e Jean siamo stati invitati qui alle Torri Hebert, non ci saremmo di certo immaginati di finire in una situazione del genere.
Pensavamo che avremmo semplicemente partecipato ad un ricevimento, magari anche avendo modo di parlare per bene con Travis, dopo gli ultimi eventi.
Ed invece ora mi ritrovo sospeso nel vuoto, facendo del mio meglio per non fare cadere Jean ed Otom mentre il mio braccio inizia a perdere la presa sulla trave...
Strinsi la presa un pò più forte, non volendo cadere, mentre guardavo in basso. Pessima idea...
Preso dal panico, concentrai il mio sguardo sulla trave, cercando di dimenticarmi delle centinaia di metri che c'erano tra noi ed il suolo...
... Non avrei mai pensato che questo sarebbe stato il giorno della mia morte.

LAWRENCE TRUEMAN ACE ATTORNEY: SENZA VIA DI FUGA

Parte 1

Studio Legale Grossberg
14 Luglio
Ore 12.50

Quella giornata era iniziata in modo parecchio normale, e francamente, avrei preferito che lo rimanesse.
Io ed il mio capo, il signor Grossberg, eravamo seduti alla scrivania, entrambi bevendo un pò della sua famosa limonata.
"Hmmm... che te ne pare, Law? A mio parere è uscito un pò troppo aspro..." mi chiese quindi il mio mentore, osservandomi voglioso di sapere il mio giudizio.
... A dire il vero, a me la limonata non è piaciuta mai troppo: è come bere acido, per me...
Il mio capo però me l'ha offerta con molta gentilezza, e non ho avuto il coraggio di dirgli che non mi piaceva...
... Osservai per qualche secondo la spremuta nel mio bicchiere, facendo un forte respiro mentre mi preparavo alla mia condanna, avvicinando il bicchiere alle labbra...
Prima che potessi ingerire la velenosa sostanza, però, sentìi bussare alla porta, e colsi l'occasione per scappare dalla mia responsabilità, posando il bicchiere ed alzandomi dalla sedua, dicendo "Vado io!"
Arrivato quindi alla porta, la aprì ed osservai in volto il mio salvatore, una sorridente Jean Watson.
... Jean, mi hai salvato la vita: ti prometto che ti comprerò quel set di lenti d'ingrandimento per il tuo compleanno!
"Buongiorno, Law!" salutò con energia la mia amica, mentre io ricambiavo rispondendole con un sorriso "Buongiorno, Jean. Ti vedo piuttosto bene: è successo qualcosa di bello?"
"Oh, meglio, meglio! Siamo stati invitati ad un ricevimento!" disse lei, piuttosto eccitata mentre mostrava due biglietti, mentre io sgranavo gli occhi per la sorpresa.
"Uh... un ricevimento?" domandai, curioso di approfondire... ed in un certo senso, preoccupato: quando tre settimane fa Jean si era presentata con dei biglietti in mano, sono rimasto coinvolto nel mio secondo caso come avvocato... e vista la mia sfortuna, non penso che venire invitato da qualche parte possa portare a buoni risultati.
"Già! Recentemente hanno completato la costruzione delle Torri Hebert, ed oggi ho ricevuto l'invito per il ricevimento. Il secondo è proprio per te!" spiegò quindi la mia amica, mentre osservavo il biglietto nelle mani della mia amica.
Era di colore blu scuro con dei lineamenti dorati ai lati, con su scritto in corsivo 'Hebert Towers' con un carattere in corsivo piuttosto elegante, che presumevo essere parte della firma della nuova costruzione: dall'altro lato, vi era scritto a mano con un'ottima calligrafia "Con la presente lettera, si comunica che Lawrence Trueman è invitato al ricevimento per il completamento delle Torri Hebert alle ore 14:45 del 14 Luglio 2024, al numero 15 di Washington Avenue, nel quartiere Eastwood. Speriamo che lei sia interessato. Sinceri saluti, Kurt Hebert."
"Hm... beh, non c'è che dire: mi fa piacere essere stato invitato... ma non ti sembra un pò strano?" domandai quindi, grattandomi la nuca e rileggendo nuovamente la lettera. Non so perchè, ma il cognome mi suona familiare... è come se l'avessi già sentito. Ma dove...?
"Intendi per il fatto che tu sia tecnicamente uno sconosciuto, e che non capisci il motivo per cui il signor Hebert dovrebbe interessarsi a te?" affermò Jean, deducendo immediatamente e con precisione quali pensieri stessero attraversando la mia mente.
In risposta io annuì, dicendole "Esattamente." mentre lei si metteva un dito di fronte al volto, ragionando sul mio dubbio.
"Beh, in effetti ci ho pensato anch'io... ma a rifletterci bene, non è poi così strano: hai presente l'omicidio di Steve Arwen, giusto?" mi chiese allora di rimando, ricordandomi del mio secondo caso.
"Sì...?" feci, aspettando di vedere dove arrivasse con il suo ragionamento.
"Dopo aver risolto quel caso, hai ricevuto un sacco di esposizione mediatica, e sei stato definito spesso un astro nascente dell'avvocatura: sono certa che il signor Hebert è rimasto colpito, e per questo motivo ha deciso di invitarti. E' sinceramente un pò strano... ma non direi sia il caso di rinunciare ad un invito per una festa, non credi?" mi spiegò, facendomi arrossire per l'imbarazzo ed abbassare il capo.
... Non credo che dopo quello che è successo mi meriti di essere diventato famoso in qualunque modo, ma non credo di poter influenzare quello che televisione e giornali dicono di me...
Personalmente, preferisco non vedere nulla che mi riguardi quando parlano di me, verrei solamente preso dal panico... e preferisco agire senza essere a conoscenza della mia reputazione. Penso sia la cosa più giusta fa fare.
"Uh... capisco. Non sapevo di avere tutta questa fama... sono un pò imbarazzato." ammisi, grattandomi nuovamente la nuca mentre tenevo lo sguardo basso.
"Oh, andiamo: non sentirti così! Dovresti essere fiero di questo, te lo sei perfettamente meritato!" Mi disse Jean, dandomi una amichevole pacca sulla spalla e cercando di sollevarmi il morale, sospirando leggermente mentre alzavo lo sguardo. Vorrei esserne sicuro quanto te, Jean...
"Ora però, andiamo! Dobbiamo muoverci!" mi disse quindi la mia amica con una certa fretta, dando un'occhiata al suo orologio da polso prima di voltare lo sguardo verso di me, con fare frettoloso.
"Eh? Perchè?" domandai subito dopo, non capendo il motivo della sua preoccupazione, ricevendo quindi un'occhiataccia da parte della ragazza dai capelli color sabbia.
"Ma come perchè, non hai letto l'invito? Il ricevimento inizia tra poco!" mi fece quindi notare, mostrandomi l'orario: erano le 12.56, e per arrivare ad Eastwood sarebbero state decisamente necessarie almeno due ore di macchina... che io non ho. Le cose non promettono bene...
"A-Aspetta! Non posso presentarmi così! Devo farmi una doccia, vestirmi elegante, e..." provai a dire, imbarazzato e pensando di non essere presentabile nelle mie attuali condizioni.
"Il tuo completo da avvocato va già benissimo, non preoccuparti! Ora avanti, marsh!" disse quindi la mia assistente in risposta, prendendomi per un braccio e dirigendosi verso le scale con passo pesante.
"S-signor Grossberg, mi spiace ma devo uscire! Tornerò al più presto!" affermai quindi mentre venivo tirato via, chiudendo la porta verso di me mentre il signor Grossberg mi osservava confuso, non capendo il motivo di tanta fretta nell'uscire, e probabilmente ancora nel buio riguardo la qualità della limonata.

Procura
Ufficio di Travis Harley
14 Luglio
Ore 12.35

[Travis]

...
Continuavo ad osservare la lettera arrivatami mezz'ora prima, stringendola nelle mie mani e digrignando i denti.
... Chiunque mi abbia mandato questo, probabilmente sa del caso di dieci anni fa... e del ruolo che mio padre ha giocato in esso.
La domanda, più che altro, è per quale motivo lo abbiano spedito a me...
Mi alzai dalla mia sedia, prendendo in mano la mia fida racchetta ed iniziando a fare qualche palleggio: mi ha sempre aiutato a rilassarmi e calmare la mente, quando avevo bisogno di riflettere per bene su qualcosa, anche se finora non ha avuto chissà quale effetto sul mio rendimento in tribunale.
Non pensavo che, di tutti i modi in cui potessi scoprire qualcosa su mio padre, avrei finito per essere coinvolto proprio con le Torri Hebert: tuttavia, se qualcuno mi ha mandato una soffiata del genere, dubito fortemente che egli abbia intenzioni oneste e piacevoli.
... Mio padre è stato uno dei motivi per cui ho deciso di intraprendere la strada del pubblico ministero. E' una cosa che non ho mai detto a nessuno, nemmeno a Law, che probabilmente ha sempre pensato che l'avessi fatto per poterlo sfidare in tribunale una volta raggiunte le rispettive professioni.
Forse un pò è stato anche così, ma non è stato di certo il motivo focale per cui ho intrapreso questa strada.
... Non ho molto tempo da perdere, però: devo avvertire immediatamente la polizia e prendere le misure di sicurezza necessarie.
Le Torri Hebert sono state completate appena qualche giorno fa... e visto che ormai sono stati invitati tutti i VIP e personalità importanti al ricevimento non penso che il signor Hebert voglia annullarlo all'improvviso, soprattutto se sapesse che la soffiata è stata ricevuta da Travis 'Harley'.
Beh, fortunatamente ho un mio caro amico nelle forze dell'ordine che può aiutarmi per gestire una simile situazione.
Presi quindi il mio cellulare dalla tasca, continuando a palleggiare mentre digitavo il numero ed aspettavo che la chiamata venisse accettata, venendo poi accolto dalla familiare voce di un detective dire "Pronto, chi parla?"
"Detective Hayes, sono il procuratore Harley. Abbiamo un caso di cui occuparci." fu tutto ciò che dissi, prima di guardare fuori dalla finestra, dalla quale erano chiaramente visibili le torri Hebert.
Non so chi ha intenzione di fare questa bravata... ma gli dimostrerò che con Travis Harley non si scherza.

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Questo è il primo capitolo di uno spin-off di Lawrence Trueman: Ace Attorney, il quale racconterà sidestories rispetto alla serie principale.
Il cast varierà molto, ma tutte le storie qui presenti verranno considerate canoniche per la serie principale: in questa prima storia (ambientata cronologicamente tra il secondo caso di Lawrence Trueman: Ace Attorney ed il secondo), Law, Jean e Travis si ritroveranno coinvolti in un problema diverso dai soliti casi, e durerà per qualche capitolo prima di concludersi e lasciare spazio ad una storia differente.
Spero che questa storia vi piacerà, nonostante il cambio di genere, e che il risultato possa essere piacevole da leggere.
Detto ciò, vi do appuntamento al prossimo capitolo, e ringrazio chiunque leggerà!
  
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