Era giunto il momento di ritornare a casa La cosa a  Naruto dispiaceva un pó , voleva prima aiutare quella ragazza, sospiró, mettendosi sulle spalle il suo affidabile zaino e si stampó il suo solito sorriso in faccia per poi dirigersi verso le porte della città.
Il team Gai era al completo, mancava solo lui. Quando arrivó Tenten sbuffó qualcosa tipo "Sei sempre il solito" o qualcosa del genere, ma Naruto si limitó ad annuire non dando peso alle parole della Kunoichi.
-Allora? - fece Tenten mentre erano di ritorno a Konoha -Quella tua amica, non ti ha salutato?-
Naruto negó, prima che potesse pensarci molto RockLee gli mostró il pollice -Stasera inviteró io Sakura san!-
Un ghigno comparve sulla bocca di Naruto -Non credo proprio,Sopracciglione. Sakura chan non accetterà mai di uscire con te-
-Si-
-No-
-E invece si!-
-Invece no! Dattebayo!-
E’ il gruppo parti sempre con i soliti battibecchi tra rock lee e naruto…!!!
 
***
Il gruppo arrivò al magione dell’hokage la quale gli disse:
-Buon lavoro,ragazzi- fece Tsunade al loro ritorno. Naruto ridacchió portandosi le braccia dietro la nuca
-Eheheh! Ora vado a mangiare del Ramen!- poi si mise a canticchiare mentre usciva dall'ufficio- Ramen! Ramen!-
 
-Oh, è sempre il solito- borbottó Tenten accompagnando con uno sbuffo.
Neji si limitó ad annuire per, andarsene poi, verso casa sua però accompagnando prima a tenten…!!!
 
***
Naruto canticchiava allegramente e spensierato, quando vide una capigliatura rosa sbucare dalla folla.
Alzó il braccio e inizió a muoverlo come se, si fosse perso e stesse cerando aiuto -Sakura chaaaan!- urló -Sakura chan! Sakura chan!-
L'interessata si avvicinó, con Sai vicino, a braccetto, precisamente.
-Buongiorno Naruto kun-
-Ciao Naruto- salutó Sakura.
La bocca di Naruto, da un sorriso, diventó una "O", sorpresa e delusa.
-Sai mi ha invitato fuori - spiegó Sakura arrossendo un poco sulle guancia già rosate di norma -.... A mangiare un boccone di sushi, al volo-
Naruto battè le palpebre, poi si mise una mano dietro la testa imbarazzato e, andó via con la scusa di un impegno.
 
Perché cavolo la sua Sakura-chan non lo voleva?
Aveva qualcosa in meno di Sasuke,Sai e Kiba o il tizio dell'ospedale?
Era uscita con tutti, meno che lui. Beh, con Sasuke non ci è proprio uscita ma, negli gli anni passati nel team7 , aveva capito che, Sakura lo amava davvero, non come quella gallinaccia di Ino, che non appena ha avuto l’occasione se la svignó col Nara.
 
Bah.
 
Forse invece, aveva qualcosa di troppo. Qualcosa che inspiegabilmente non rendeva Naruto degno di Sakura.
 
Non poteva che restarsene da parte, tanto lei non l'avrebbe mai voluto, a guardare, mentre Sakura chan si allontana sempre di più.
Era ovvio ormai, che lei non volesse costruirsi una vita con lui.
 
 
-Non sei quello giusto- gli aveva rivelato una volta Sakura, ma, Naruto sperava -ci sperava davvero- che un giorno avrebbe cambiato idea.
 
Invece no.
 
 
Naruto era un tipo solare,testardo,imbranato e in alcuni casi - se si trattava di vedere un film romantico col team si metteva sempre a  piangere; 
 
Tutti gli volevano bene,stava simpatico a tutti.
Poi
Distolse lo sguardo dal cemento -e dai suoi pensieri- e quello che vide lo fece rimanere di sasso.
Due uomini trascinavano una ragazza, si vedeva che lei non voleva, la buttarono in un vicolo e prima che Naruto potesse intervenire, da buon Shinobi che era, scomparvero.
 
Volevano violentarla.
 
Naruto fece una faccia disgustata. Esiste tanta gente spregievole nel mondo. Ricacció le mani in tasta e si rimise a percorrere la via verso casa sua.
Non riusciva a distogliere i pensieri da quella scena accaduta poco prima. 
Poi, un qualcosa alla mente lò fulminò, impiantò i talloni nel cemento, fece un rinculo col corpo e, spalancò gli occhi.
La sua mente, aveva balenato a dei segni, sul polso della ragazza, li aveva visti di sfuggita ma ora se ne ricordava. quattro segni, probabilmente di dita e, sicuramente ce ne era uno sotto il polso che Naruto non aveva visto.
Fuu, Fuu era stata violentata?
O, era solo una stretta troppo forte di un commerciante che cercava di allontanarlo?
 
Gli mancò l'aria allo stomaco.
E' cresciuto con l'idea che, ai suoi amici non dove essere tolto un capello. E seppure quella ragazzina della sua età o poco più grande, la conoscesse da poco, la capiva e la compativa,ormai,era sua amica.
Ingoiò il groppone in gola e decise, si, di fare qualcosa,qualsiasi cosa.
Si diresse a passo svelto davanti alla dimora dell'Hokage, proprio sotto ai volti di Hokage, prima di salire le piccole scalinate che portavano al palazzo, alzò la testa e, fissò il volto scolpito del quarto hokage.
 
"Sei contento di me,papà?"
 
Come vorrebbe riabbracciarlo,avere consigli -magari avrebbe combinato qualcosa con, Sakura chan-, andare a pesca, mangiare ramen... tutto.
E capì, che non era il solo ed unico a soffrire, tutti i Jinchuriki hanno passato questa vita, questo tormento e questo passato. Alcuni -come lui e Gaara- ne erano usciti, altri - come la stessa Fuu - giacevano ancora nell'odio - e alla paura - della gente del loro villaggio.
Una cosa ingiusta.
Fuu non ha colpe, come non ne ha lui, nè Gaara,nè Bee, nè Yagura o chi altri.
Il villaggio ha scelto loro come jinchhurichi e,ora devono "pagare", e invece, anzichè, congratularsi con loro, li maltrattano.
 
Finalmente camminò dentro la tenuta dell'hokage, dove incontrò Shizune e, guardando la sua faccia seria -come quando succedeva qualcosa di davvero importante-, non fece neanche troppe storie e dopo un quarto d'ora si ritrovò a spiegare il tutto a Tsunade stessa.
Quando ebbe finito, Tsunade - che l'aveva ascoltato tutto il tempo con le mani congiunte sotto il mento- si accomodò meglio sulla grossa poltrona e guardò fissò Naruto.
-Capisco. Ma io,cosa posso fare?-
Naruto allargò le braccia - Ma come - alterò un pò la voce - Non ha capito? Quel villaggio non la merita!-
 
-Abbassa le penne- lo ammonì l'hokage abbastanza crucciata - hai ragione,tuttavia è il suo villaggio - Naruto stava per protestare ma Tsunade alzò la voce in modo che coprisse la sua voce -Come pensi che reagirebbe se, andassimo là e cercassimo di strapparla dal suo villaggio?-
-Ne sarebbe felice- affermò convinto.
Tsunade si sporse un poco verso l'Uzumaki e parlò piano -Tu,qualche anno fa, nonostante come ti trattassero, saresti fuggito da Konoha?-
Naruto rimase immobile per alcuni istanti. Lei aveva ragione -No- fece dunque secco e asciutto.
Ma senza che l'HOkage potesse congedarlo o dire altro, aggiunse con più vigore -Ma voglio provarci! La prego, Tsunade baa chan, la prego. Non sarò tranquillo finchè tutte le speranze non siano finite-
 
Tsunade si lasciò scappare un sorriso -D'accordo- proclamò.
 
AngolinoAutori
 
Shannattebayo18
 
Chiedo perdono. E che ultimamente sono poco ispirata su questa fic, e, in generale sono poco assente su efp e, quando ci sono aggiorno altro. Avevo detto a Seby di farlo lui questo capitolo ma beh, non ha voluto. Quindi se avete aspettato così tanto non è solo colpa mia ma anche un pò sua u.u
 
Lascio la parola a Seby u-u
Ecco lo sapevo che avrebbe detto questo u.u sei insopportabile  shanna ahaha comunque che dire vi ringrazio a tutti per le recensioni e spero  che ne lascerete tantissime un saluto da parte mia seby1993_ziabefana