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Autore: appleschoice    19/04/2013    7 recensioni
Dal primo capitolo:
Mi infilo i tacchi, mi alzo in piedi e impongo a me stessa di fare ciò per cui sono uscita questa notte. Inizio a camminare, slacciandomi il cappotto e lasciando il vestitino di pelle in bella vista.
Dopo dieci minuti una macchina accosta.
Il mio cuore balza in gola e le mie mani prendono a tremare, non per il freddo.
Mi giro lentamente verso il finestrino e una macchina nera e grossa mi appare davanti.
Il finestrino scende lentamente e scorgo al suo interno un uomo riccio e moro, con occhi verdi e stanchi, con un viso magro, ma è dannatamente bello e... familiare.
No, non può essere lui.
Genere: Commedia, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Apro la porta di casa cercando di far il meno rumore possibile.
Mi sfilo il cappotto, mi tolgo le scarpe e mi dirigo verso la camera, dove Debbi dorme beata nel letto.
Mi ci avvicino e mi stendo accanto alla mia coinquilina.
Non so se sia normale sorridere, forse sarebbe opportuno che io non provassi nulla.
Peccato non sia così, e non posso negarlo a me stessa.
E’ la seconda notte che passo con Harry. Il mio idolo, il cantante con quella voce che sa farmi ridere,
piangere, entusiasmare e gioire.
Non ho ancora riflettuto su quello che mi sta accadendo, su quello che sto vivendo. Mi sono accorta adesso che l’emozione e la sensazione di volerlo accanto è tornata ancora più forte di come la ricordavo, come un uragano che spazza via tutto.
In questi ultimi tre mesi sono scesa agli inferi e ci sono rimasta fino al momento in cui non sono annegata nei suoi occhi. Un angelo. Ecco cos’è, un angelo che è venuto a salvarmi.
Sorrido spensierata e, stringendomi nelle calde coperte, abbraccio Debbi.
Ma cos’è questo? E’ un sogno?
Mi sembra come se fosse già finito tutto, come se mi fossi svegliata. Ma io questo non riesco ad accettarlo.
Ma forse, forse lo avrei rivisto.
Con questa speranza incatenata al mio cuore, chiudo gli occhi e crollo in un sonno profondo.

«Serena, svegliati!»
Mi rotolo sotto le coperte.
«Debbi? Cosa c’è?» chiedo coprendomi il volto con il cuscino.
«Svegliati, bella addormentata. Io sono di turno al locale fino all’una, poi sono ancora fuori. Tu non lavori oggi?» domanda, togliendomi le coperte e aprendo le finestre.
«Stronza – mormorai – comunque no, stasera il capo mi ha detto che non serve, c’è la nuova ragazza.» spiego prima di fare un grande sbadiglio.
«Okay, allora all’una vengo su per cambiarmi. A dopo ma cherie.» dice stampandomi un bacio sulle labbra.
«Debbi!» urlo scoppiando a ridere.
«Che vuoi?» chiede, ridacchiando anche lei, per poi uscire di casa.
Dopo circa dieci minuti, decido finalmente di alzarmi.
Guardo l’orologio, sono le nove di sera.
Faccio un bagno caldo per una trentina di minuti, causando un opprimente vapore nella stanza, e mi preparo qualcosa da mangiare.
Non so cos’avrei fatto questa sera.
Il mio cuore perde un battito, poi aumenta il ritmo. Il motivo è evidente.
Il solo pensiero di poterlo rivedere o della possibilità che possa chiedermi di passare un’altra notte con lui mi fa tremare le gambe e girare la testa.
Poi però un’altra situazione si fa largo. La paura di dover stare con qualche altra persona perché magari lui questa sera non ne ha voglia.
Mal di stomaco. Riluttanza. Non penso riuscirei a farlo, anche se comunque mi servono soldi.
Cerco di non pensarci, lavo i piatti e i bicchieri per far passare il tempo.
Mi siedo sul divanetto e accendo la televisione, provando a concentrarmi, con scarsi risultati, su qualche programma. Debbi sarebbe tornata tra circa due ore, dovevo resistere.
Qualcuno bussa alla porta.
Giro di scatto la testa e la fisso per due secondi, poi mi alzo e la apro di poco, quanto basta per riuscire a scorgere chi c’è fuori.
Perdo un battito, forse due, anche di più. Il mio cuore si ferma.
Non so quale sia la mia espressione, ma posso immaginarla e facendolo capisco perché lui stia sorridendo divertito.
«Non ti preoccupare, tanto non fa freddo qui.» dice con tono sarcastico.
Torno immediatamente alla realtà e apro la porta. Sono sorpresa, agitata, confusa, impacciata, praticamente non capisco più niente.
Lui si pulisce velocemente le scarpe sullo zerbino e entra nell’appartamento.
Si guarda in giro e poi torna a fissarmi negli occhi.
«Ciao anche a te.» saluta scoppiando in una risata angelica.
«Ehm, sì scusa, ciao. C-che ci fai qui? No, cioè, non voglio essere scortese, mi chiedevo perché…»
«Ho suonato a tutte le porte del condominio prima di arrivare a te, finalmente. In più i tuoi vicini fanno paura, lo sai?» chiede diventando tutt’un tratto più serio.
Io annuisco con un sorriso leggero a fior di labbra.
«E’ strano vederti così.» aggiunge poi indicando il mio corpo.
Abbasso lo sguardo per darmi un’occhiata.
Indossavo i pantaloncini corti elasticizzati che Debbi definisce ‘anti-stupro’, la canotta bianca e un paio di ciabatte a forma di topo.
Sorrido timida e imbarazzata, le mie guance si colorano di rosso.
«Beh… diciamo che non mi metto in tiro quando devo dormire.» rispondo dirigendomi verso la piccola cucina.
Lui mi segue.
«Vuoi qualcosa?» chiedo avvicinandomi al frigo.
«No, grazie.» dice appoggiandosi con la spalla allo stipite.
Io chiudo il frigo e lo guardo.
E’ così bello. I suoi occhi verdi, i boccoli che gli ricadono sul viso, il suo sorriso, la maglietta bianca che definisce gli addominale, le sue spalle… Basta!
Dopo un minuto ci arrivo.
«Ah, ma sei venuto per… - non finisco la frase, capisce al volo cosa voglio dire – Beh, ma così non ti faccio alzare bandiera neanche a volerlo.» dico scoppiando a ridere e sedendomi sul bordo del tavolo.
Lui si avvicina a me, con un sorriso stampato sulle labbra.
«Non potevi aspettare questa notte? – aggiungo – Almeno ero più presentabile.»
Il mio cuore inizia a battere sempre più velocemente ad ogni suo passo verso di me, è come se da un momento all’altro scoppiasse, lacerandomi il petto.
Quando appoggia le sue mani sulle mie cosce e le allarga per riuscire ad avvicinarsi di più, sento che potrei veramente morire.
Oh Styles, perché mi fai quest’effetto?
«A dir la verità, sono venuto qui così presto per ridarti i soldi di ieri notte.» dice vicinissimo al mio viso.
Quanto vorrei annullare le distanze, quanto vorrei assaporare le sue soffici labbra. Ma, oltre a non potere, non ne ho il coraggio.
«Grazie.» dico, prendendo i soldi e cercando di riprendere il controllo di me stessa.
«Non sapevo se ti avrei rivista e io non voglio avere debiti, quindi sono venuto presto apposta, dato che al locale oggi non c’eri.»
«No, questa sera no.»
E’ ancora dannatamente vicino a me, le sue mani sono ancora sulle mie cosce e io lo voglio con tutto il mio corpo e il mio cuore.
«Quindi stasera non vuoi più compagnia o ne ha già trovata?» chiedo cercando di fare l’indifferente, spostandolo di un po’ per poter scendere dal tavolo e rimanere in piedi.
«Ancora non l’ho trovata e non so se ne avrò voglia. Ma se cambiassi idea, tu potresti?»
CHE STUPIDE DOMANDE STYLES! STUPIDE DOMANDE!
Fortunatamente me la cavo discretamente nel campo della recitazione, anche perché Debbi mi ha insegnato come comportarmi in modo da non lasciare trapelare alcuna emozione.
«Se è sicuro sì, altrimenti spera di aver fortuna che qualcun altro non mi voglia prima di te. In questo caso avrei qualche altra bella ragazza che potrebbe farti felice.» dico spostandomi da davanti a lui.
Mi dirigo verso la mia camera e sento i suoi passi dietro di me. Mi sta seguendo.
In questo momento sto aspettando che parli, o meglio, l’unica cosa che vorrei sentirmi dire sarebbe “No, io voglio te”.
Apro l’armadio di Debbi alla ricerca di un vestito e lui apre la bocca, ma ovviamente non per pronunciare quello che avevo sperato.
«Vedrò più tardi.»
Sospiro facendo in modo che non se ne accorga, quando riprende a parlare.
«Comunque, puoi dirmelo il tuo nome. Ho chiesto ad una ragazza che lavora nel tuo locale come spogliarellista e mi ha detto che non c’è alcuna regola di questo genere.»
Io scoppio a ridere e mi volto a guardarlo negli occhi: «Non cambierebbe comunque nulla.»
«Ma a me piace chiamare per nome le persone.»
«Come vorresti che mi chiamassi?»
«Cosa?»
«Che nome pensi mi si addica di più?» chiedo guardandolo negli occhi e incitandolo.
«Ma cosa ne so io…» dice scoppiando a ridere, scompigliandosi i capelli e strofinandosi le mani sugli occhi.
«Vedi? Vuol dire che non è poi così importante allora.»
E con un sorriso beffardo mi volto verso l’armadio, prendendo un vestito a caso.
Passa qualche secondo, forse un minuto.
«Nancy!» esclama all’improvviso.
«Scusa?! – dico guardandolo con gli occhi spalancati – Un nome un po’ meno da troia no, vero?»
«Oh, ma non ti va bene nulla allora eh!» afferma con un risolino
«Va bene! Scusa. Come preferisci. Nancy sia allora.»
Alzo le mani in segno di resa, dirigendomi nuovamente in soggiorno.
«Senti, adesso io devo andare. I ragazzi mi aspettano.» dice prendendo dalla tasca dei pantaloni il cellulare.
«Okay» dico fissando un punto a caso sulla parete di fronte a me.
Lui intanto si rimette la giacca che aveva lasciato sul divano e apre la porta.
Non ti voltare Serena, non ti voltare a guardarlo. NON TI VOLTARE.
«Allora a dopo, forse, Nancy!» saluta provando a trattenere una risata, poi esce.
La mia vita è squilibrata al massimo, ma qualcosa di positivo adesso c’è-
«A dopo, forse, Styles.» sussurro, quando ormai la porta si era chiusa dietro di lui.






•••

Ciao amorini ❤
Allora, lo so che lo scorso capitolo l’ho postato ieri, ma siccome questo l’avevo scritto e l’altro aveva già raccolto cinque recensioni (tutte in un giorno, precisiamo AHAH) ho deciso di postarlo lo stesso.
Grazie, grazie, grazie, grazie, grazie, grazie, grazie per le recensioni allo scorso capitolo. Mi avete fatto felicissima! Quindi io vi ringrazio con questo capitolo… miao, sono proprio una micina.
Ahah, vabbe lasciate stare i miei schizzi!
Spero vi piaccia, tornerò prestissimo con il prossimo!
Voi non dimenticatevi di recensire e, se volete, suggerirmi qualche storia, dal momento che dal prossimo capitolo ne pubblicizzerò due. Grazie ancora a tutte quelle che la volta scorsa hanno recensito o messo la storia tra le preferite/seguite/ricordate: meeeeow ❤❤❤
Bacioni


  
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