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Autore: alwayshopegirl    19/04/2013    1 recensioni
Hope è una ragazzina con una vita un po' complicata, che ha avuto un'infanzia difficile a causa del suo bilinguismo, della sua cocciutaggine e del suo egocentrismo. In effetti nessuno le si avvicinerà, fino a quando non si trasferirà a Holmes Chapel, una cittadina vicino Manchester, nel Regno Unito. Lì conoscerà Harry, un ragazzino simpatico, riservato e dolce che la farà ambientare e le permetterà di vivere un'adolescenza felice. La ragazza deciderà di scrivere le sue avventure e disavventure in un blog, seguito quasi da nessuno. Nel corso degli anni Hope studierà, assieme ad Harry, e imparerà grazie ad un suo amico a suonare la chitarra; Harry, nel corso degli anni, scoprirà di avere una voce molto soave e melodiosa. Assieme ad Hope e ai suoi amici egli coltiverà il suo talento e, incoraggiato da Hope, da sua madre Anne e da sua sorella Gemma, egli parteciperà ad un provino per X Factor. Subito dopo il suo provino Harry verrà affiancato ad altri 4 ragazzi, i futuri One Direction. Avendo riscosso un gran successo, nonostante il loro terzo posto, Harry sembrerà essersi dimenticato della sua migliore amica. Ma è davvero così? Cosa succederà quando i due si ritroveranno?
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Erano passate un paio di ore dall'ultima volta che avevo parlato con i miei. Mi ero anche appisolata per un'oretta. Dopo qualche minuto piombò mia madre in camera.

"Tesoro, preparati e vieni ad aiutarmi con la cena. Stasera verranno degli amici a casa, lo sai già" disse dolcemente sedendosi sul letto accanto al mio. 

"Sì, mamma. Dammi una mezz'oretta. Mi preparo e scendo" affermai annoiata. Avrei preferito uscire con Harry piuttosto che stare lì in casa con i miei genitori e i loro amici. 

Spensi il mio iPhone, scelsi un'abito sobrio da indossare per la cena e corsi in bagno a lavarmi. Lavai il viso, i denti e misi un filo di fondotinta. Per concludere misi un po' di mascara e tornai in camera per indossare l'abito. Optai per un abito semplice tutto nero, con il colletto bianco e ci abbinai delle ballerine del medesimo colore del colletto. Ero pronta!
Scesa giù vidi mia madre ancora in tenuta domestica, che dolce che è ai fornelli. Sentii un buon profumo di arrosto, mi venne in quell'istante fame. 

"Mamma, io ho finito. Penso io a finire qui, tu va a cambiarti" le proposi.

"Oh, tesoro! Sei meravigliosa! Sì, comunque. Finisci di sistemare le stoviglie sul tavolo. Io mi vesto e sono giù da te" disse accarezzandomi il viso. 

Così sistemai le ultime cose e diedi un'occhiata in forno: era tutto pronto e perfetto. 

"Mamma, a che ora arrivano i vostri amici?" urlai per le scale.

"Tra meno di dieci minuti saranno qui" ribatté lei. 

Dato che era tutto pronto presi il mio iPhone e risposi al messaggio che Harry mi aveva scritto qualche ora prima.

*Rispondo solo ora perché, mentre tu facevi la doccia, io dormivo. Stasera abbiamo ospiti, lo sai già. Io sono vestita come una bambola e l'ultimo posto in cui vorrei essere stasera è casa mia. Ah, e comunque anche i miei pensano che stiamo insieme. Mi hanno fatto una specie di terzo grado a pranzo. Ti lascio, buon divertimento e buona serata. Ti voglio bene* 
 
Dopo aver inviato il messaggio e dopo che mia madre fu pronta suonarono alla porta. Mia madre e mio padre andarono ad accogliere con molto calore i nostri ospiti ed io preparai il mio sorriso migliore. 

"Benvenuti, prego accomodatevi" dissero all'unisono i miei genitori.

Dopo poco vidi affacciarsi sull'uscio della porta della cucina delle figure conosciute: Anne e Robin. Corsi incredula ad abbracciarli entrambi. Al loro seguito c'erano Gemma e... niente po' po' di meno che Harry, il mio "fidanzato". In fretta e furia strinsi a me anche Gemma. Harry, invece lo salutai con un semplice gesto della mano. Eravamo sotto gli sguardi indagatori dei presenti in quella stanza. 

"Mamma, ma perché non mi hai avvertita?" chiesi quasi scocciata. 

"Volevamo fosse una sorpresa" rispose Robin. 

"Beh, è una splendida sorpresa! Grazie" corsi di nuovo ad abbracciarli. 

Mi sentii molto in imbarazzo perché, quegli idioti dei miei genitori vollero a tutti i costi che io ed Harry ci sedessimo l'una vicina all'altro. Harry era rimasto in silenzio sin da quando aveva messo piede in casa mia. Forse era in imbarazzo anche lui, o più semplicemente era offeso a causa del mio saluto poco affettuoso. Così ci sedemmo a tavola. Ero a capo tavola difronte a mio padre che era al lato opposto del tavolo. Alla mia destra c'era Gemma mentre alla mia sinistra c'era Harry che giocherellava con il suo iPhone. Accanto ad Harry c'era sua madre, accanto ad Anne Robin, e alla destra di mio padre c'era mia madre. Le due donne si alzarono per prendere la prima portata che consisteva in arrosto in crosta con salsa di funghi. Ero davvero affamata e, non appena mi fu data la mia porzione, la mangiai tutta d'un fiato. Harry strabuzzò gli occhi e poi cominciò a sghignazzare. Alche gli diedi uno schiaffo sulla coscia sotto il tavolo. 

"Allora, ragazzi" cominciò Anne riferendosi a me e a Harry. "Come stanno le cose tra voi due?" riprese. A quella domanda mi andò di traverso l'ultimo boccone e cominciai a tossire. Harry, invece divenne rosso dall'imbarazzo. Gemma cominciò a sghignazzare. 

"Ehm... Beh, potrei dire che..." cominciò Harry. 

"Che stiamo cercando di costruire qualcosa insieme" dissi io senza prender fiato. 

A quelle parole tutti si girarono di scatto verso di me. Avendo tutti i loro occhi addosso divenni rossa in viso. 

"Ma che cosa dolce! Allora è ufficiale?" esclamò piena di gioia mia madre. Nonostante Harry fosse più grande di me, maggiorenne e vaccinato, mia madre e mio padre lo vedevano come un ragazzino della mia età. Non riuscivo a capire il loro attaccamento forte ad Harry, non lo facevano per i soldi, anche perché non ne avevano bisogno. E allora cos'è che li spingeva verso il riccio? 

"Beh, in un certo senso sì. Non vedo l'ora di poterlo annunciare alla stampa" disse Harry prendendomi per mano. A quelle sue parole rimasi spiazzata. Lo guardai con uno sguardo vuoto, interrogativo. Vedevo negli occhi dei presenti, di tutti i presenti, una immane felicità: erano davvero contenti della mia relazione? 

"Brindiamo alla neo coppia, allora" disse mio padre alzando il suo bicchiere. 

"Alla nuova coppia" urlarono tutti insieme. Io ero impassibile, Harry invece sembrava sereno e felice.

"Mamma, io e Harry possiamo andare un attimo in salotto? C'è un nostro amico che vuole parlarci. Torniamo in un attimo, okay?" chiesi. Lei annuì semplicemente e, preso per mano il ragazzo, lo trascinai in salotto con me. 

"Ma cosa diamine ti è saltato in mente?" urlai furibonda. 

"Hey, hey, calmati! Stammi a sentire. Ti fidi di me?" mi chiese serio, fissando il suo sguardo nel mio.

"Sì" risposi semplicemente. A quella risposta si avvicinò e mi strinse a sé sussurrandomi "va tutto bene, fidati di me. Stai al gioco". 

"Conferma la tua relazione con me dinanzi a tutti, noi però continuiamo pian piano a relazionare. Hai dimenticato? Ho cinque giorni per far innamorare la mia migliore amica" affermò sorridendo.

Non aveva fondamenti il suo piano, ma mi stava bene. Presa dall'impeto gli schioccai un bacio sulle labbra a fior di pelle.

"Ne approfitti già?" chiese lui malizioso e dolce allo stesso tempo.

"Beh, dobbiamo comportarci come due fidanzati, no? Ed è quello che io sto facendo" dissi compiaciuta per poi tirare con me Harry in cucina. Gli sguardi dei presenti si fissarono per l'ennesima volta su di noi. 

"Ora potete anche baciarvi, nessuno vi dirà niente" disse Robin.

"Anzi, perché non lo fate ora?" chiese Gemma curiosa.

Tutti i presenti cominciarono a sussurrare "bacio" più volte. Io ero in imbarazzo, ma subito la situazione svanì. Non appena Harry mi baciò tutto intorno a noi svanirono. Eravamo solo noi due, le nostre labbra, i nostri respiri all'unisono, NOI.
Al nostro bacio seguirono gli applausi dei nostri genitori, contenti. Tornammo a sederci quando all'improvviso Anne e Robin si alzarono in piedi. 

"Abbiamo due annunci da fare" disse Anne con la felicità più assoluta nel suo sguardo. 

"Già, gente. Anne, parli tu o lo faccio io?" chiese l'uomo impaziente. 

"Parlo io. Il primo annuncio: io e Robin ci sposiamo" disse commossa. Tutti applaudimmo e mia madre si alzò in piedi per abbracciare Anne. 

"Il secondo annuncio: beh, visto che Harry e Hope finalmente sono usciti allo scoperto, io e Robin abbiamo deciso di fargli un regalo. Abbiamo comprato una villetta a pochi passi di qui per voi due" affermò cominciando a piangere. Alle sue parole io e Harry ci levammo in piedi e corremmo dai genitori di lui per abbracciarli più forte possibile. Non riuscì a trattenere le lacrime che in un attimo uscirono a fiumi dai miei occhi. Mia madre e mio padre si unirono all'abbraccio come fece anche Gemma. Eravamo una famiglia. Eravamo felicissimi. 


***

Benritrovate. Beh, non mi avete recensito il capitolo precedente, sto perdendo gusto a scrivere. Forse sbaglio qualcosa, non so.
Grazie alle 70 visualizzazioni del capitolo precedente. 
Recensite e vi posto il prossimo capitolo. 
Il mio twitter: alwayshopegirl
Bless you!
  
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