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Autore: imakoala    20/04/2013    2 recensioni
Quando l'amore tanto disprezzato arriva e ti colpisce, come puoi rifiutarlo?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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TIC-TAC;TIC-TAC.
 L’orologio sul muro dietro la professoressa continuava a ticchettare, ma a me sembrava che il tempo non passasse mai. Mi stava realmente venendo sonno, la vista cominciava ad offuscarsi, le parole della professoressa giungevano come un flebile sussurro e il caldo di maggio contribuiva al mio sonno.
Credevo che mi sarei addormentata, quando d’un tratto la voce sgraziata della preside gracchiò agli altoparlanti, risvegliando la mia attenzione.
“Carissimi studenti, sono lieta di annunciarvi che il 15 giugno ci sarà l’annuale ballo studentesco di fine anno! Vi invito a partecipare e, per chi volesse dare una mano nei preparativi, si può rivolgere ai rappresentanti d’istituto! Grazie e buona giornata.”
La mia testa scivolò lentamente sul banco con un tonfo, non ero per nulla entusiasta di questa notizia, al contrario della mia compagna di banco Angel, che con gli occhi che le brillavano, già farfugliava di abiti, scarpe, borse e ragazzi.
 “NON E’ FANTASTICO?” si girò verso di me, con una vocetta acuta che mi fece saltare i nervi.
“Si, certo, meraviglioso.” Il sarcasmo trapelava da ogni mia parola. Poggiai il mento sul mio braccio steso sul banco e mi girai dall’altra parte, mentre la prof richiamava al silenzio per poter continuare la lezione.
Ma ormai l’attenzione degli studenti era persa: tutti pensavano al fantomatico ballo.
Tutti tranne me.
“E dai Miriss , un po’ di vivacità!” mi guardò speranzosa.
“Grazie ma non ci riesco proprio” dissi, con un accenno di fastidio nella voce per la sua insistenza.
“Dai, su! Pensa, andremo al ballo con abiti bellissimi, tacchi alti e….ragazzi!” sottolineò con la voce quest’ultima parola, tentando di convincermi.
La guardai tristemente, poi sospirai.  Aveva centrato in pieno...ragazzi.
Era questo il mio problema.
“Ed io so già chi invitare…” disse in tono malizioso, mordicchiandosi la punta dell’indice e facendo un sorrisetto, mentre guardava Giulio, il ragazzo più carino della classe, a detta delle mie compagne.
Lui restituì lo sguardo sorridendole, mostrando dei denti bianchissimi, e ammiccandole.
Lei si sciolse e lanciò un piccolo gridolino di felicità, dicendo “Lui è il ragazzo più bello della Terra!”
Lo guardai attentamente: grandi occhi grigi, capelli castani mossi, bei lineamenti, alto, ma… io avrei detto carino, ‘ragazzo più  bello della Terra’ mi sembrava un po’ eccessivo.
Finalmente il suono angelico della campanella invase i corridoi e tutti gli studenti si prepararono per tornare a casa, sollevati dal fatto che non avrebbero dovuto sopportare un altro minuto di storia.
Riposi con molta calma i libri nella borsa e mi avviai verso la porta, dalla quale Angel era appena uscita per seguire Giulio.
La raggiunsi poi al cancello della scuola, luogo nel quale ci incontravamo ogni giorno per avviarci verso casa, visto che condividevamo un pezzo di strada insieme. Ma quel giorno fu un po’ silenzioso perché io continuavo a stare zitta, mentre lei guardava le nuvole.
“Ti immagini? Io e lui che volteggiamo per la sala sulle note di una romantica canzone e gli occhi di tutti addosso a noi… sarebbe bellissimo” disse con aria trasognante.
“Mh” risposi io, cercando di mostrare un minimo di interesse.
Finalmente arrivammo al nostro bivio, ed io ringraziai mentalmente una qualche entità superiore di non dover più sentire gli sdolcinati progetti della mia migliore amica.
Sulla strada per casa, mi fermai in libreria per comprare un libro, l’unica cosa che potesse tenermi compagnia in quel momento.
Mi avvicinai al piccolo negozietto e spinsi la porta di vetro, facendo suonare la piccola campanella in cima alla porta. La ragazza alla cassa alzò lo sguardo dalla sua lettura per farmi un sorriso, poi ritornò a leggere.
Andai nel reparto di generi fantasy, il mio preferito, ed iniziai a sfogliare qualche nuovo arrivo, per vedere se c’era qualcosa che mi colpisse.
Mentre ero intenta a leggere la trama di alcuni romanzi, la campanella della porta suonò di nuovo, rivelando un ragazzo mai visto da queste parti.
Dopo aver parlato con la commessa, la quale gli indicò il reparto dei generi di avventura, si girò e mi lanciò un sorriso malizioso, guardandomi da capo a piedi.
Arrossii immediatamente ed abbassai lo sguardo, nascondendo il viso tra i libri, mentre lui andava a cercare un libro nell’altro reparto.

 
 
 


Salve a tutti ragazzi/e! Questa è la mia prima storia, ho dato il nome ad alcuni personaggi delle persone che mi hanno spronata a scriverla e pubblicarla, come ringraziamento diciamo :)
Beh, lasciate una recensione per dirmi cosa ne pensate, se secondo voi dovrei aggiungere o togliere qualcosa o altri commenti particolari :) Grazie a tutti! <3
   
 
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