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Autore: Diana924    21/04/2013    2 recensioni
Cuba, L'Avana, 1959: quattro persone vengono misteriosamente assassinate
Westerville, 1920: sono gli anni del jazz, del whiskey del Proibizionismo e dei gangster. Westerville è controllata dal corrotto Pubblico Ministero Sebastian Smythe, coadiuvirato da Thad " il Contabile " Harwood e dal reduce di guerra e killer Hunter Clarington.
Unici rivali nel controllo dell'Ohio le New Direction di Lima guidati da William " l'Olandese " Schuester.
Perchè nessuno è buono o cattivo, si tratta solamente di fortuna, e di avere i contatti giusti
[ crossover con Boardwalk Empire causa possibili interazione con diversi personaggi realemnte esistiti peresenti nel tf ]
Genere: Drammatico, Erotico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Warblers/Usignoli | Coppie: Blaine/Kurt, Brittany/Santana, Finn/Rachel, Nick/Jeff, Sebastian/Thad
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Atlantic City 1920

Le poche volte che si era recato ad Atlantic City per incontrare Nucky Thompson Sebastian Smythe aveva sempre scelto una suite del Ritz. Anche quella volta, una suite matrimoniale per lui e per Thad che si sentiva a disagio.
<< Pronto? >> chiese prima di mettersi il cappello e rimirandosi nello specchio. << Mi sento a disagio, e non conosco nessuno >> rispose Thad che si era appena infilato il soprabito, non conosceva nessuno di quegli italiani, aveva sentito parlare di Rothstein da Sebastian diverse volte, ma nulla più. << Non preoccuparti, ti adoreranno, e sai perché? >> gli chiese Sebastian sistemandogli il nodo della cravatta. << Perché? >> chiese Thad, l’altro riusciva sempre a farlo stare bene. << Perché io ti adoro >> fu la semplice risposta dell’altro prima di sfiorargli le labbra.

<< Siete tutti in arresto! >> urlò mentre scendeva le scale. << Perché mi avete fatto fare tardi >> disse con un sorriso mentre Big Jim Colosimo, Johnny Torrio e il suo guardaspalle, Arnold Rothstein e Charles Luciano si rilassavano un attimo dopo aver tremato.
<< Giovane Smythe, sempre così impetuoso >> lo salutò Torrio. << La jeunesse Torrio, sono felice di vedere tutti voi >> disse stringendo le mani a tutti. << Vi trovo bene signor Smythe, e lui? >> chiese il tizio col papillon che secondo le informazioni che Thad aveva ricevuto da Nick doveva essere Arnold Rothstein, l’unico ebreo di quell’allegra brigata.
<< Signori, lui è Thad Harwood, Thad, ti presento Big Jim Colosimo – il più grasso lo abbracciò di slancio lasciandolo sorpreso – suo nipote Johnny Torrio – un colpo sulla spalla – Arnold Rothstein – una stretta di mano cordiale – e Charlie Luciano >> questa volta ebbe un sorriso sarcastico prima della stretta di mano. << E’ quello nuovo vero Smythe? >> chiese Luciano e lui arrossì. << Affari miei Charlie, sai che ti amo ma devo pur cambiare visto che non sono corrisposto >> scherzò Sebastian facendo ridere gli altri. << Lui invece non lo conosco >> disse rivolgendosi al più basso, che non si era unito alle risate. << E’ un mio uomo, Alphonse Capone, ma non è importante >> spiegò Torrio.
<< Signori, vogliate darmi i vostri soprabiti >> s’intromise il consierge subito sepolto dai cappotti e dai cappelli. << Eccovi qui, ci siete tutti >> s’intromise un uomo, più anziano degli altri ma agile e scattante. << Thompson >> lo salutò Sebastian stringendogli la mano. << Il giovane Smythe, signori, andiamo pure >>.
Il cibo era ottimo si disse Thad, la stanza era grande, il tavolo perfetto e il quartetto d’archi creava una piacevole atmosfera, ottima per trattare affari. Nucky Thompson era un ottimo conversatore, anche se lui si trovava a disagio con un tipi come Colosimo, gli altri erano tutti divertenti e simpatici; Sebastian era nel suo ambiente, bastava vedere i suoi sorrisi e le sue risate e lui rimase sorpreso nello scoprire che Rothstein era astemio, un uomo bizzarro si disse mentre il cameriere gli riempiva l’ennesimo bicchiere.
<< Ed è lui che chiamano Lucky >> disse Torrio, Luciano poteva essere anche fortunato ma il suo protettore era nato con la camicia. << Perché mi siedo vicino a lui >> rispose Luciano. << Ecco perché non ti siedi mai vicino a me, sappi che mi sento tradito nel profondo, mi hai spezzato il cuore Charlie >> motteggiò Sebastian facendoli ridere, rise anche lui, sapeva che l’altro stava solo scherzando. << Tanto hai l’amigo per fartelo aggiustare il cuore Smythe, tu hai un cuore? >> chiese l’altro provocando altre risate. << Sembra di si, strano ma sembra di si >> rispose Sebastian mentre da sotto il tavolo gli stringeva la mano. << Il Colosimo eh? Non hai nulla per me e Thad? >> aggiunse rivolgendosi a Big Jim << No, donne o donne così almeno mi torni normale picciotto >> gli rispose il siciliano facendolo ridacchiare.
<< Alla luce degli ultimi sviluppi ho pensato che fosse meglio incontrarci tutti >> disse Torrio cambiando argomento, affari si disse pronto a memorizzare ogni parola. << E voi siete venuto da Chicago per turismo? >> lo provocò Rothstein. << Ci guadagneremo tutti, Mr Rothstein e Luciano hanno diversi business nelle sale da gioco, e uomini come voi Thompson e come il giovane Smythe, potete contare su agganci politici e … >> << Vieni al dunque >> lo interruppe Luciano.
<< Charlie, non ti hanno insegnato il rispetto? Il giovane Smythe e Harwood sono più giovani di te eppure già lo conoscono >> lo riprese Torrio. << Ci state si o no? >> Lo conosceva da un’ora e già aveva capito molte cose di Charlie Luciano: spavaldo, ambizioso e senza scrupoli, un ottimo alleato.
<< Ricapitoliamo: l’alcool arriva ad Atlantic City, da qui passa a New York dove AR e Charlie ne trattengono una parte, mandano il resto a Westerville da me, dove io e i miei soci tratteniamo la nostra parte e infine arriva a Chicago dal signor Colosimo e dal signor Torrio >> riassunse Sebastian prima che tutti loro brindassero. Ora erano in affari, e lui aveva conosciuti i boss più importanti d’America.
<< Era tutto ottimo, e quando passate per Westerville avvisatemi, vi ospito a casa mia, la sorella di Thad cucina divinamente >> disse Sebastian mentre uscivano dal ristorante. << E dovete tornare a Chicago, v’invito tutti nel mio locale >> urlò Colosimo facendoli ridere mentre Thad faceva segno a James di portare la macchina, un’ottima serata, così proficua si disse mentre Sebastian e Luciano continuavano a punzecchiarsi.
<< Harwood, ho il cuore a pezzi, quel siciliano non mi vuole, hai una cura? >> era così evidente che Sebastian scherzava, lo intuiva lui. << Un letto, una dormita e un po’ di caffè >> rispose mentre la macchina si avvicinava. << Null’altro’ >> << Forse si >> rispose mentre James apriva lo sportello per farli salire.


Westerville, 1959

Charles sedette sulla poltrona mentre suo cognato Connor si appoggiava al camino e Alice entrava portando il thé e dei dolcetti. Alice Clarington era sempre così dolce e riservata, così diversa da sua madre Kitty Wilde, una manipolatrice rapace come pochi, Charles si era sempre chiesto chi comandasse in casa tra lei e Hunter Clarington e come tutti sapeva di liti furibonde nelle quali i due coniugi si lanciavano di tutto e di riconciliazioni ancora più furibonde.
<< Ci hanno estromessi, i vecchi >> si lamentò Alma prima di aspirare dal bocchino. Sul camino vi era diverse foto, una del matrimonio dei suoi genitori, l’unica foto di Santana Lopez che Alma ricordasse di aver visto a casa, una della prima comunione di Charles, dalla foto non se ne accorgeva nessuno ma Thad praticamente sosteneva Charles che aveva da poco abbandonato le stampelle, una del suo matrimonio, il segno dello schiaffo le bruciava a distanza di anni, e una di suo padre e Thad a Palm Beach, insieme, sorridenti e felici: non si baciavano o altro, semplicemente si guardavano e Alma ricordava bene quei momenti.
<< Chi si aspettava che Duval avesse l’agenda di Harwood? Ma come l’ha avuta? >> chiese Connor ancora appoggiato al camino. Connor, per cui aveva perso la testa, si era presa un ceffone davanti a tutti e per cui aveva perso l’amicizia di quell’ipocrita di Mae Duval.
<< Deve aver frugato tra le sue cose >> rispose Theddy Clarington, prova vivente che la follia era ereditaria, Alma si ritrovò a compiangere sua moglie Carole James che aveva scelto di essere dei loro tradendo suo padre Richard.
<< Probabile, frugando tra gli oggetti di papà nel doppiofondo della scrivania in biblioteca ho trovato queste >> annunciò Charles facendo passare un fascio di foto che fecero ridere tutti prima che arrivassero nelle sue mani. Scoppiò a ridere come gli altri: quelle foto, scattate col teleobbiettivo, erano un’arma di ricatto potentissima, un autentico colpo di genio. << Chi l’avrebbe detto? E proprio lui! Tuo padre e Thad ne sapevano una più del diavolo >> rise Connor, come tutti sapeva bene che dietro ogni affare di Sebastian Smythe si stagliava l’ombra di Thad Harwood.
<< E io che volevo avvisare l’FBI >> disse lei asciugandosi le lacrime, per quelle foto al CIA li avrebbe ricoperti d’oro. << Tu non chiamerai nessuno Alma, e … >> ordinò Charles facendole segno di riportare il vassoio in cucina. << Vado, vado, e  controllo i bambini >> disse lei alzandosi, nel giardino a giocare c’era la terza generazione: i suoi tre figli, i quattro di Charles e Alice e i due di Theddy e Carole.
<< C’è un motivo se ho voluto che se ne andasse, nel doppiofondo c’era anche questa, ben nascosta >> disse Charles alzandosi e mostrando una lettera. << Non ve leggerò tutta ma solo le cose più importanti: “ ti ordino di non dire nulla, specialmente a M, giura “, “ è stato tutto un temibile sbaglio, e siamo rovinati “ e la più importante “ se solo ti azzardi a dire qualcosa racconterò tutto a T “ >> lesse, quella lettera gli aveva fatto comprendere così tante cose. << Chi? >> chiese Carole turbata. << Luciano, la data è poco dopo l’incontro al Nacional dopo la guerra >> spiegò Charles, quella lettera lo aveva sorpreso, indignato e ferito.
<< Aspetta un attimo: mi stai dicendo che tuo padre si scopava Luciano? Certo che era proprio una puttana! >> lo provocò Theddy Clarington, se non avesse avuto la polio da bambino lo avrebbe già colpito. << Non ti azzardare a parlare così di chi ti ha dato un lavoro maledetto bastardo! >> urlò invece alzandosi dalla poltrona, poco prima che un pugno lo colpisse facendolo vacillare, se Alice non l’avesse sostenuto sarebbe caduto. << Taci maledetto storpio! >>
<< Voi due smettetela, Theddy, sai bene che quando mamma e papà si sono sposati lei era incinta di cinque mesi e tu eri anche presente, e ora ragioniamo >> s’interpose Alice Clarington. << Non possiamo permetterci errori, non con la vecchia guardia >> ponderò Connor, e aveva ragione.
<< Idee? >> chiese Carole mentre alma rientrava nella stanza. << Dobbiamo elaborare una strategia >>

 

Note del quinto capitolo

Allora, eccoci qui a una delle mie scene preferite, forse perchè il crossover entra nel vivo. Abbiamo un incontro ad Atlantic di Thad e Sebastian con i " capoccia " della mafia di quegli anni, e anche una sorta di presentazione di Thad.
Luciano è del 1897, mentre ho fatto nascere Sebastian e Thad nel 1900, quindi sono più giovani. E hanno conosciuto Al Capone! * fungirla *. Non solo, ma Charlie e Sebastian hanno anche scherzato e Sebà ha filtrato ma come pensa giustamente Thad è solo un gioco. Inuytile dire che prendo el distanze dai miei pg per quello che accadrà ins eguito, ossia le varie mroti, l'illegalità e il resto dell'ambaradan. Ecco qui il tavolo degli accordi nella 1x01 di BE, fate conto che abbiano aggiunto due posti, e scusate se Luciano non si vede bene, rincontreremo spesso il futuro Lucky Luciano, quello al centro è Nucky Thompson.
Nel 1959 i giovani sono radunati chez Charles il quale ha una bomba da tre la mani, anzi due: le famose, e mai esibite, foto di Hoover e una lettera. I giovani sono divisi ma hanno un obbiettivo: ossia prendere il posto della vecchia guardia, e scopriamo qualcosa d'improtante, di molto importante.
Ho creato un album su faccia-libro con gli OC, insomma, hanno metà della storia e si meritano un volto.

   
 
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