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Autore: dallHoran    22/04/2013    4 recensioni
«Sei una troia»
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«Kay, tu non sei più la stessa»
«Che vuoi dire?»
«Non sei più...non sei più la ragazza di cui mi sono innamorato»
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Avanti- disse Kaytniss, asciuandosi le lacrime con il dorso della mano.

 

Ariel entrò, chiudendosi cautamente la porta alle spalle.

 

-Tutto okay?

-mh.. C-che ci fai qui? Dovresti essere di sotto a divertirti.

-Nah, è finito, se ne sono andati tutti e poi… Ti pare che lascio la mia migliore amica qui a piangere da sola?- Ariel sorrise, guardando Kaytniss stroppicciarsi gli occhi. –Harry mi ha detto tutto… Hai litigato con Niall?

 

Kaytniss annuì –ho rovinato tutto, Ariel- pianse e la rossa la strinse a sé.

-Che è successo?

-L-lui… Lui mi ha detto che- cominciò, con la voce rotta dai singhiozzi –che non sono più la stessa… La stessa di cui si era innamorato.

 

Ariel rimase un attimo in silenzio per un attimo a guardare l’amica, con aria leggermente incredula –Niall? Innamorato di te? Beh, in effetti, se ci pensi un attimo… Il modo in cui ti guarda, tutte quelle attenzioni… Sembra quasi ovvio

-Il punto è- la interruppe Kaytniss, che si era tranquillizzata leggermente –che lui non vuole più parlarmi ora, io n-non so come fare… Non so cosa fare. È tutto così difficile…- disse abbassando lo sguardo e ricominciando a piangere meno intensamente.

-Andiamo, dov’è quel sorriso?- la incoraggiò Ariel, dandole una leggera pacca sulla spalla –Eh? Dov’è?- chiese provocando una risata da parte di Kaytniss.

 

Kaytniss adorava Ariel, anche se forse a volte pensava di non dimostrarglielo abbastanza. Erano diventate amiche subito, quando si erano conosciute e nulla le avrebbe potute dividere.

 

-Grazie, Ariel… Non so davvero cosa farei senza di te!- disse Kaytniss abbracciandola. –Resti qui a dormire?

-Certo! Tanto mamma non si aspetta che io torni a casa- disse facendole l’occhiolino.

 

Kaytniss si era finalmente tranquillizzata, ma non smetteva un secondo di pensare alla confessione di Niall e al loro litigio, non smetteva di pensare al fatto che, probabilmente, la loro amicizia non sarebbe mai più stata la stessa.

Guardò Ariel sfilarsi il vestito e coricarsi svelta sotto le calde coperte, e la seguì.

Una volta sdraiata, Kaytniss si rivolse verso il soffitto e socchiuse gli occhi.

 

-A proposito- cominciò la rossa rompendo il silenzio e facendo voltare l’amica verso di sé –com’è stato?

-Com’è stato cosa?

-Cosa? Il bacio con Harry! Il tuo primo bacio.

 

Kaytniss indugiò un attimo, pensando al bacio che aveva causato il litigio con il suo migliore amico -…umido- rise infine.

-Kay!

-è stato… non so spiegartelo, mi sentivo benissimo. Mi sentivo le farfalle nello stomaco e…

-Ti piace, eh?

-Si- ammise arrossendo leggermente e voltandosi nuovamente verso il soffitto.

-Anche tu gli piaci… Si vede dal modo in cui ti guarda… Sembra uno in gamba.

-E tu? Che mi dici di Payne?- domando voltandosi verso la rossa e guardandola divenire di un colore molto simile a quello dei suoi capelli.

-Payne? Beh, è un figo… Uno della lista.

-Ma ti piace?

-A me? Piacere? Beh, dipende da cosa intendi… Mh, ora ho sonno, dormiamo?- tagliò corto.

-Okay- rise leggermente Kaytniss –buonanotte

-Buonanotte.

 

***

 

-Mh… Pronto?- disse Kaytniss con la voce impastata dal sonno.

-Buongiorno Kaytniss, dormivi?- domandò una voce roca dall’altra parte della cornetta.

 

Kaytniss, ancora addormentata, ci mise un po’ a realizzare chi fosse.

 

-Harry? No, nono, ero sveglia!- rispose infine alzandosi in piedi di scatto.

 

Era quasi stranita da quella chiamata e, improvvisamente, l’agitazione in lei crebbe.

Era strano che qualcuno che non fossero i suoi genitori la chiamasse a quell’ora della mattina. Era strano che fosse un ragazzo diverso dal suo migliore amico la chiamasse.

Camminò lungo alla stanza, fino a trovarsi davanti alla finestra affacciata su quella di Harry Styles e, solo quando lui tossì per schiarirsi la voce, scostò le tende, scoprendo il ragazzo nella casa di fronte alla sua.

Harry stava in piedi d’innanzi alla finestra, indossava i pantaloni neri della divisa scolastica e una camicia bianca, la cravatta stretta perfetta attorno al suo collo. Con una mano teneva la cornetta del telefono poggiata sull’orecchio, con l’altra salutava la ragazza. I suoi capelli ricci erano nel solito disordine ordinato.

La sua figura perfetta mise quasi in imbarazzo Kaytniss, che si rese conto di indossare ancora i pantaloni del suo pigiama rosa a scacchi e la maglia in tinta. Improvvisamente si portò una mano sulla nuca, cercando di sistemare i capelli che, probabilmente, in quel momento si trovavano ovunque tranne che al loro posto.

 

-Scusa il mio aspetto- arrossì Kaytniss sussurrando al telefono e abbassando lo sguardo distogliendolo da quello di Harry.

-Sei bellissima- disse lui scuotendo la testa e sorridendole. –ti va di andare a scuola insieme oggi?- chiese poi lui, interrompendo il silenzio che si era creato in seguito a degli scambi di sorrisi tra il grato lo stupito e l’imbarazzato.

 

Erano passati due giorni dalla sera della festa e, come ogni lunedì che si rispettasse, la ragazza non aveva per niente voglia di alzarsi per andare in una scuola dove per i professori gli studenti non sono altro che un numero sul registro a cui devono dare voti.

 

-Sì, certo, mi vesto e arrivo. Tra quanto?

-Dieci minuti?

 

Dieci minuti? Dieci minuti? Kaytniss era, di solito, molto veloce a prepararsi e dieci minuti le sarebbero bastati e avanzati se solo non avesse avuto un fratello malato a cui badare e i compiti di latino da finire.

Che poi, il latino era inutile, nonostante, in fondo, le piacesse. Insomma, era brava, e più o meno le piacevano tutte le materie in cui andasse bene. Quindi… tutte, dato che era una secchiona e secchiona sarebbe rimasta.

 

-D’accordo, vado- lo salutò, per poi correre verso l’armadio e tirarne fuori quell’odiosa gonnellina grigio scuro che anche di inverno, nonostante il freddo pungente, le ragazzine erano costrette a mettere e la solita camicia bianca.

 

Corse in camera di suo fratello, mentre si abbottonava la camicia di fretta.

 

-Tutto okay, Ed?- chiese notando il fratellino in piedi accanto alla finestra.

-Si…

-A che pensi?- domandò Kaytniss, affiancandosi a lui e poggiandogli una mano sulla spalla.

-Alla nonna… Secondo te lassù nel cielo- cominciò il ragazzino indicando il cielo grigio presente quasi tutti i giorni a Londra –dov’è lei?

-Beh…- cominciò la ragazza, spostando lo sguardo nella direzione puntata dal dito del fratello –vedi, Ed, la nonna è sempre nel punto dove il cielo è più chiaro, è li per sorvegliarti e assicurarsi che nessuno ti faccia del male.

-Quindi è un angelo custode?

-Che ne sai te degli angeli custodi?

-So che ti proteggono dalle cose brutte e…- in quel momento, il campanello suonò, interrompendo Edward.

-Arrivo subito- lo avvertì lei, per poi scendere le scale di corsa verso la porta d’entrata.

 

Arrivata, si sistemò le pieghe sulla gonna e, dopo aver preso un grande respiro, aprì la porta.

 

-Ciao

 

Rimase un momento a fissare il ragazzo davanti a sé che, lentamente, si avvicinò e le lasciò un tenero bacio sulla guancia. Un semplice bacio che riuscì a farle sentire dei brividi percorrerle la schiena.

 

-Ciao, Harry! Prendo la giacca e arrivo, accomodati intanto.

 

Il ragazzo entrò chiedendo permesso e si fermò accanto al divano, in attesa di Kaytniss.

 

-Siediti, tranquillo- lo rassicurò.

 

Harry fece come gli venne suggerito e si sedette educatamente sul divano.

Nel frattempo Kaytniss stava cercando suo fratello in camera, per dargli istruzioni sulle medicine prescritte dal medico.

Fu alquanto sorpresa, quando tornò in salotto e vide Edward, che rideva come un pazzo sdraiato sulle gambe di Harry mentre questo gli faceva il solletico.

Kaytniss li guardò per un momento sorridendo, poi si schiarì la voce con un colpo di tosse.

 

-Ed? Che ci fai fuori dal letto? Non eri malato tu?

-E’ stato lui a cominciare!- gridò puntando un dito contro Harry, che fece spallucce sorridendo ingenuamente.

-Dai, Ed, torna a letto e riposati. Se hai fame nel frigo c’è il riso… e la zuppa di pollo!

-No! La zuppa di pollo no!

-Si, ti fa bene! Ora vai, dai!

 

Edward sbuffò e, prima di correre via gridò: -a presto, Harry!

 

I due ragazzi uscirono dalla porta di casa e si avviarono verso la scuola camminando fianco a fianco.

Rimasero in silenzio per quasi tutta la durata del viaggio, attraversando le solite vie, finché un mendicante li fermò, salutando la ragazza.

Kaytniss frugò nella tasca della sua borsa e ne tirò fuori una grossa mela verde, che avrebbe dovuto mangiare durante la pausa, o come colazione.

 

-Tieni Bob, buona giornata

 

Harry guardò un attimo Kaytniss, leggermente confuso.

 

-Lo conosci?

-Sì, era un amico di famiglia… poi ha perso il lavoro e la moglie e ora... Cerco di dargli una mano, per quel che posso

 

Harry la continuò a guardare per un po’, sorridendo, finché Kaytniss parlò.

 

-Che c’è?- chiese ridendo

-Niente- rispose il ragazzo, mantenendo il sorriso. –Sei… speciale.- concluse afferrandole la mano e baciandola dolcemente sulle labbra prima di arrivare davanti all’entrata della scuola.

-Sei speciale ed io avrò cura di te, se lo vorrai.

 

Kaytniss rimase un momento imbarazzata, coperta da un imbarazzo che si scrollò di torno abbracciando impulsivamente il ragazzo.

A quel punto tutti i suoi sensi furono riempiti dal bellissimo profumo di Harry e capì che, tra quelle forti braccia, nessuno le avrebbe fatto del male e che sarebbe stata al sicuro con lui.

A quel punto ripensò alle parole del fratello, riguardo all’angelo custode.

 

-Quindi è un angelo custode?

-Che ne sai te degli angeli custodi?

-So che ti proteggono dalle cose brutte

 

Forse Harry era una cosa del genere per lei, un angelo custode.

 

-Si, io lo voglio.

 

 

 

AAAAALOOOOOORRRAAAA bimbi! Come la va?!

Sorratemi il clamoroso ritardo, ma sono stata a Stockholm per una settimana e poi nel weekend vela, soooo, non ho potuto postare. Ma ora eccomi quaaa, per voi (?)! questo è un po’ un capitolo di transizione (?), nel senso che non accade nulla di strano/particolarmente entusiasmante. Ma nel prossimo (credo, non so sinceramente perché ho l’idea, ma devo ancora scriverlo e non so se sarà il prossimo o quello dopo, dipende) accadranno moooooolte cose. Quindi, tenetevi pronti, yo.

Comunque, spero questo capitolino vi sia piaciuto, lasciatemi una recensioncina. :3 byeee, my lovers

Xxx

Ps. Non vi fa ridere ‘si, io lo voglio’?HAHAHAHAHAHAH a me siiii! Sembra tipo che Kaytniss stia per sposare Harolllldd! Baaah, che donna che è!  

  
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