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Autore: BRUNOMARSISMYIDOLBITCHES    22/04/2013    13 recensioni
"Ho incominciato a chiudermi con me stessa,non esco più di casa,non mangio più, esco dalla mia stanza solo per andare in bagno,non rispondo a messaggi e chiamate, mi sento persa e senza un punto di riferimento. "
"'Summer,sorridi sempre,promettimelo' questa promessa non sono riuscita ancora a mantenerla ma ci sto provando in tutti i modi, ci riuscirò un giorno. "
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi chiamo Summer Stoner,ho diciotto anni e sono italo-americana. 
Vivo a Milano e frequento il liceo artistico, l'arte è sempre stata la mia passione: mi piace avere un mio stile, essere diversa dagli altri e non seguire il cosidetto "conformismo". 
Sono alta e magra; ho dei capelli biondi e ricci  davvero lunghissimi e degli occhi azzurri che tutti dicono essere come il mare, ti ci perdi dentro; ho anche delle lentiggini che mi ricoprono le guancie, ma che odio,mi fanno sentire ancora più brutta di quello che sono. 
Penserete: bionda,occhi azzurri, marea di ragazzi che gli sbavano dietro..giusto? 
Ecco no,esattamente il contrario; non sono la tipica ragazza cercata molto dai ragazzi, sono molto timida e non riesco a legare molto con i maschi. 
Ho molte amiche ma non ne ho trovata una in particolare di cui fidarmi di più delle altre,insomma,non ho ancora trovato la mia migliore amica; sono una persona che non si fida molto delle persone,ci vuole molto per conquistare la mia fiducia. 
Amo la musica, è tutto per me; mi ci rifugio come un bambino che dopo aver fatto un brutto sogno si rifugia nella braccia della mamma. 
Ho la famiglia migliore del mondo: non mi sono mai sentita così bene come con loro. 
Ho un fratello di vent'anni di nome Seth,e  anche se non lo do a vedere lo amo più della mia stessa vita. 
Mio papà è italiano e mia mamma era americana. 
Perchè uso il passato con mia mamma? Beh,a giugno,precisamente tre mesi fa è venuta a mancare perchè uno stupido cancro l'ha portata via da me. 
Ho incominciato a chiudermi con me stessa,non esco più di casa,non mangio più, esco dalla mia stanza solo per andare in bagno,non rispondo a messaggi e chiamate, mi sento persa e senza un punto di riferimento. 
Lei era la mia forza,era il mio sorriso,riusciva a rendere anche le giornate più brutte uno splendore. 
Nessuno è più riuscito a colmare il vuoto che ho dentro, il mio sorriso si è spento.
L'unica cosa che mi rende felice è che quando è morta le sue ultime parole sono state "Summer,sorridi sempre,promettimelo"; questa promessa non sono riuscita ancora a mantenerla ma ci sto provando in tutti i modi, ci riuscirò un giorno. 
Ora mio papà ha deciso di trasferirsi,di cambiare vita. 
 
CAPITOLO 1.
10 settembre, 5.00 am. 
- Summer, svegliati! Perderemo l'aereo se no! - la voce di Seth mi rimbombò nelle orecchie. 
Tolsi il cuscino dalla testa e cercai di vedere che ore segnava la sveglia. 
- Seth, ma sono le cinque del mattino. 
- Abbiamo l'aereo tra mezz'ora,muoviti. 
Mi alzai sbuffando,senza nemmeno guardarlo in faccia e mi diressi verso il bagno quando mi fermò dal braccio. 
- Che c'è? - dissi. 
- Come stai oggi? 
Ecco,sempre la stessa domanda. 
- Bene,grazie. 
- Dici così da tre mesi Summer, ti conosco,non stai bene. 
- Sto bene. Dai ora muoviamoci se no lo perdiamo veramente sto aereo! - dissi cercando di cambiare argomento. 
- Vedrai, cambierà tutto ad Honolulu. 
Bisbiglia un "sì,certo", e andai in bagno a prepararmi. 
Ne ero sicura,non sarebbe cambiato nulla in quella stupida città, anzi..sarebbero peggiorate le cose. 
Mi misi un paio di leggins colorati, una maglietta e le vans. 
Subito corsi di sotto,in soggiorno: la casa era vuota,non c'era nemmeno più un mobile,ormai non era più nostra quella casa,apparteneva ad altri. 
Gli dammo un ultimo "saluto" e scappammo in macchina; dopo cinque lunghi minuti arrivammo in aereoporto. 
Ci mettemmo in coda per fare il check-in e mi soffermai sui visi di mio fratello e mio papà. 
Come fanno ad essere così forti? Come fanno a sorridere sempre ed essere felici nonostante tutto? Mi ripetono da mesi che "la vita va avanti", ma per me no, senza mia mamma non va avanti niente.   
Interuppe i miei pensieri mio papà. 
- Summer, ti ho già iscritto a scuola. Vedrai, ti troverai benissimo. 
- Grazie! - dissi abbassando lo sguardo. 
Lui mi abbracciò e mi lasciò un bacio sulla fronte. 
Una voce disse "Aereo per Honolulu in partenza".
Subito prendemmo le valige e corremmo verso l'aereo che per poco partiva senza di noi. 
Mi sedetti su uno dei sedili lontani da tutti, misi la musica al massimo e mi addormentai. 




Ciao bellezzeee :) 
allora, questa è la mia terza fanfiction, non mi piace molto come inizio ma vorrei un vostro parere. 
Lasciatemi una recensione e ditemi cosa ne pensate. 
Alla prossima cucciole 

 
  
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