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Autore: Tayr Seirei    24/04/2013    3 recensioni
A family to call your own, when you feel at home.
Seh, vabbé, diciamo così.
Ora, prendete Timaeus. Non è più un cavaliere squamoso leggendario, solo il fratello maggiore di un gruppetto di quattro che passa la sua vita cercando di impedire che gli amati fratellini si scannino e/o distruggano la casa. Tipo.
Prendete Yami e (A)Temu, fingete che siano due persone diverse e pure i gemelli, nonché mezzani, del gruppo. Coppia d'oro imbattibile a Duel Monsters, nonché due dei più grandi disgraziati di Domino.
Prendete Yuugi: non è più il nipotino di Sugoroku, ma il minore di questa simpatica banda di pazzi. Oltre, ovviamente, ad essere l'Aibou pluriconteso da tutta la famiglia.
Sì, insomma, Timaeus, Yami, Temu e Yuugi sono fratelli, vivono insieme e fanno idiozie.
Una raccolta di flashfic in Ordine Cronologico Random per narrare le loro epiche gesta - o forse no.
(Maggiori dettagli nelle note d'autore del primo capitolo U.U)
PS: il titolo significa... Ciao, e benvenuti!
Genere: Comico, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri personaggi, Atemu, Dark/Yami Yuugi, Timaeus, Yuugi Mouto
Note: AU, OOC, Raccolta | Avvertimenti: Gender Bender
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Si trovava in una stanza buia.
I polsi e le caviglie erano strettamente legati ad una sedia.
La testa doleva, rimbombando sgradevolmente ad ogni minimo rumore.
No, momento, così sembra quasi una cosa seria.
Yami sbatté le palpebre, ricollegando il cervello con la realtà, e si pose tre domande esistenziali.
Primo. Chi diamine aveva coperto le finestre del bagno alla meno peggio con dei cuscini?
Due. Chi diamine l'aveva legato ad una sedia utilizzando dei calzini?
Tre. Chi diamine doveva ringraziare per il grosso bernoccolo che gli era recentemente (negli ultimi dieci minuti, diciamo) spuntato fra i capelli?
Be', esteticamente non era questa grande tragedia, punta più punta meno...
Ma chi se ne frega dell'acconciatura fashion, FA MALE!
E poi, una voce che chiarì ogni dubbio.
- Io e te dobbiamo fare un discorsetto, fratellone. Le pulizie non posso sempre farle io!
... Quattro. Seriamente, ma c'era pure bisogno di farsi delle domande...?
- Allora, Temu, fammi capire. - Prese la parola Yami, in tono ameno e discorsivo, inclinando appena il capo di lato - Tu mi avresti... stordito, trascinato in bagno e legato con dei calzini ad una sedia solo per decidere chi deve lavare i piatti?
Di fronte ad un tale preciso e minuzioso riassunto dei fatti, l'altra sembrò rendersi conto tutt'a un tratto di quanto fosse un Piano Idiota. - A metterla così non suona molto bene neanche a me, tutto sommato, ma sai com'è, la fretta e uno si arrangia come può... non cercare di distrarmi, però!
- Oh, certo, come vuoi. - Se avesse avuto le braccia libere, il ragazzo avrebbe alzato e riabbassato la mano. - Prego, dimmi tutto e risolviamo la faccenda.
- Oh. - Temu posò una mano sul fianco, mentre con l'altra si puntava in faccia da sola una torcia per ricreare l'effetto film horror scrauso anni '50. - Visto che tu e gli altri sbolognate sempre a me tutte le faccende di casa e ve la squagliate, ho deciso di ricorrere a metodi di persuasione più drastici.
Tutto sommato, i suoi piani dementi erano quasi spassosi. - Tipo? - volle sapere lui, vagamente curioso di sapere che altro si fosse inventata - o perlomeno, lo sarebbe stato se non avesse avuto una gran voglia di alzarsi e strozzarla con i succitati calzini.
E lei cominciò a ghignare, cosa che non era proprio un buon segno. - Be', ho saputo che hai preso un'insufficienza in matematica, ultimamente...
- ... dovresti proprio smetterla di utilizzare le microspie della KaibaCorp per violare la privacy dei tuoi parenti, sai?
- Ma Seto è d'accordo, eh. oAo
- IO NO!
Perché nei momenti da purissimo facepalm non si hanno mai le mani a disposizione? Ah.
- Comunque sia - proseguì lei, come se fosse tutto assolutamente normale e sensato - Sai cosa significa, questo?
- Fammi pensare... - Yami tamburellò appena le dita sulla superficie disponibile - Che non avevo voglia di studiare quaranta inutilissime pagine?
- Oh, no. - L'espressione che Temu gli rivolse era delle più pure e angeliche; quel genere di cosa che, da parte di una sorella, ti fa congelare il sangue nelle vene. - Mettiamo che, casualmente, anche Timaeus lo venga a sapere. E che, altrettanto casualmente, decida di sottoporti ad uno dei suoi corsi di recupero intensivi D.O.C. E sai bene quanto me che lui ama profondamente la matematica.
... No.
Aspetta.
Questo no.
Decisamente no.
Ma anche no.
NOOOO- okay, il concetto è chiaro.

Uno dei più grandi traumi della sua infanzia era che il fratellone, quand'erano piccoli e dormivano tutti insieme nel lettone, per farli addormentare, si sedeva accanto a loro e leggeva tutto lo sviluppo di manciate di equazioni di secondo grado, passaggio per passaggio.
Senza alcuna pausa.
Anche per ore, se necessario.
Alla fine, più che addormentarsi, entravano direttamente in coma.
(Il cosiddetto coma matematico, ovvero collasso indotto dall'eccessivo entrare in contatto con numeri ed incognite. Fortunatamente, ci si riprende con poche ore di riposo.)
- ... Non oseresti mai...
- ... gioco della sanzione? - *Smile*
- ... Va bene, facciamola finita. Cosa vuoi in cambio del silenzio?
L'altra batté le mani, allegra. - Lo sai, lo sai. Semplicemente che mi dia il cambio anche tu ogni tanto! A partire già da ora, poi, che devo uscire; le attrezzature da spionaggio della KaibaCorp esigono precisi pagamenti in cambio e quindi mi aspetta una serata di duelli non-stop con Kaiba. E il suo buonumore. - Concluse, quasi funerea.
Povera, che pena. Mi piange il cuore.
- E sta bene, allora...!

Qualche Minuto Dopo.
Il ragazzo osservava con un sopracciglio inarcato il grembiule bianco, lungo e merlettato che Temu gli stava porgendo. - E' proprio necessario...?
- Tecnicamente no, però faresti la tua sorellina tanto felice, e... ç.ç

Qualche Altro Minuto Dopo.
Quando Yami entrò in cucina e trovò Timaeus intento a lavare una montagna di piatti e Yuugi che lucidava l'argenteria, entrambi con addosso grembiulini straordinariamente simili al suo, comprese che sua sorella era la figlia del male.


Fine - just for now <3



Yoh!
Avevo detto che avrei iniziato a pubblicare ogni due giorni circa?
Cominciamo a pubblicare ogni due giorni circa. U.U
*Non si sa per quanto durerà ma ben venga*
Ecco la seconda di Aloha e Komo Mai! Sì, sto aggiornando entro un mese dalla pubblicazione.
Emmioddio, sto diventando così brava che mi bacerei da sola. Okay che mi piacciono le self!cest, ma...
Come già sottolineato ho tutta una serie di scenette dementi giù delineate in testa, devo solo buttarle giù. *O*
Su questa non penso ci sia troppo da dire. XD Sì, "la figlia del male" è la celeberrima citazione da Daughter of Evil. *Aku no musume! - Clap Clap* Giustamente (?), in quanto unica femminuccia di casa, Temu finisce per fare Cenerentola... tuttavia, pare lei non sia molto d'accordo. U.U
- E, sì, si diverte a far crossdressare i fratelli. Se per perversione, spirito otaku o tanto perché vuole torturarli, non lo sapremo mai.
E... qualcuno fermi Timaeus, vi prego. X° *Al pezzo delle equazioni, si stava sganasciando in solitaria...*
La prossima, o chiamiamo in causa uno degli altri due pirla, o facciamo una bella scenetta di gruppo. *A*
Ora si ringrazia chi di dovere, ovvero, in ordine random: i miei beneamati lettori, Hikari93 che ha recensito&aggiunto alle seguite, Riley_S che ha optato per le Preferite e ChibiRoby che l'ha riposta nelle Seguite. Grazie mille a tutti quanti. *^*
Che note corte oggi
E fine, vi saluto.
Bye!

  
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