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Autore: Daisy Potter    12/11/2007    3 recensioni
“Stridio di gomme sull’asfalto, fumo, grida, scommesse. […] Il lato oscuro di Tokyo … i drifters. […] Un ragazzo occidentale, avvolto in larghissimi indumenti hip-hop, fissava intensamente le belle giapponesi che sfilavano accanto alla sua auto […] «Ti sfido.» […] «Ci sto.» […] ” Tra corse clandestine e gare di velocità, due fratelli portano le loro divergenze sulla strada: chi vince, deve lasciare la città. Difficoltà, affetto, odio, un legame spezzato che vuole soltanto ricostruirsi … Detto ciò, leggete e commentate! XD
Genere: Triste, Drammatico, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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•Fratelli e motori •

¨Fratelli e motori ¨

 

Prologo.

 

Stridio di gomme sull’asfalto, fumo, grida, scommesse.

Ragazze e ragazzi che giravano tra le auto da corsa ferme nella piazza, fari che illuminavano le strade deserte, musica a tutto volume.

Il lato oscuro di Tokyo … i drifters.

Il rombo dei motori si levava alto nella notte, incitando le grida entusiaste dei giovani.

Un ragazzo occidentale, avvolto in larghissimi indumenti hip-hop, fissava intensamente le belle giapponesi che sfilavano accanto alla sua auto, una Audi R8 verde smeraldo con le stampe di due cobra che si attorcigliavano sinuosi sulla carrozzeria, avvolgendo le loro spire sulle fiancate prima di incrociare le teste sul cofano, mostrando le zanne l’uno all’altro.

Allungò una mano verso una moretta che gli stava passando accanto in quel momento facendo ondeggiare provocatoriamente gli orli della corta gonna di jeans, e la attirò a sé. Una mano della ragazza si insinuò nella sua coda di dread mentre le loro labbra si scontravano, accarezzandosi con le lingue. Trattenendola a sé con un braccio avvolto intorno alla sua vita, mentre continuava a baciarla estese l’altra mano e afferrò il polso di una biondina dai tratti meno orientali, avvicinandola e staccandosi dalla bocca della prima per assaggiare la sua, mentre la giapponese passava a baciargli il collo sensualmente e lui faceva scendere la mano che la tratteneva ad accarezzare le sue gambe.

Un improvviso stridio di gomme li distrasse, e le due ragazze si allontanarono con un balzo mentre un’auto compiva una manovra folle a pochi centimetri da lui, sfiorandolo nel momento in cui fece un giro su se stessa, producendo fumo con le gomme. Continuava a girare descrivendo un cerchio di diametro ridotto, finché non inchiodò puntando i fari addosso al rastaro, che non si era mosso di un millimetro dalla sua posizione. La folla, che prima gridava entusiasta allo spettacolo che il nuovo arrivato stava offrendo, si zittì immediatamente quando il guidatore aprì la portiera. Un paio di stivali di cuoio si poggiarono sull’asfalto che recava i segni delle sgommate recenti, e dall’auto uscì una figura in jeans scuri come la notte, il busto magrissimo fasciato da un giubbotto di pelle nera come i capelli, le cui ciocche sbarazzine erano fissate con la lacca, sparate in ogni direzione e tinte da qualche spruzzo di platino. Gli occhi, del colore della cioccolata e contornati da un pesante trucco scuro come la pece, si fissarono su quelli del ragazzo di fronte a sé, penetrandoli con intensità.

«Cosa ci fai qui, Tom?» esordì con voce ferma e intimidatoria, ma il rastaro non batté ciglio.

«Sono un drifter, è il mio posto.» si limitò a replicare, nello stesso tono deciso.

Il moro fece qualche passo verso di lui, seguito dal rumore ritmico dei suoi passi sull’asfalto, la camminata dritta e sicura, la testa alta. Dovette però abbassare lo sguardo quando si trovò a pochi centimetri da Tom, dal momento che era molto più alto di lui.

«Non più.» gli sussurrò all’orecchio, secco. «Ora devi andartene.»

Tom continuò a sostenere il suo sguardo con sfida. Stava per ribattere, ma fu interrotto.

«Ehi, Freiheit!» le ragazze con cui si stava divertendo prima erano saltate addosso al nuovo ragazzo, iniziando a baciarlo e sorridendogli maliziose, raggiunte poi da un paio di altre giovani. Il moro sogghignò, lanciò un’ultima occhiata penetrante a Tom, poi si voltò e si allontanò con loro, diretto alla sua auto. Era una Lamborghini Murcielago nera come la notte, sulla cui fiancata spiccava, arancione, una scritta molto elaborata che recitava Freiheit, libertà. Col tempo era diventato anche il suo soprannome, in quel giro.

«Aspetta, Bill.» esclamò il rastaro. Il ragazzo, al suono del suo nome, si bloccò.

«Ti sfido.» continuò Tom, provocando mormorii di stupore tra i presenti.

Bill tolse le braccia dalle spalle delle ragazze e si voltò lentamente, un sopracciglio alzato e lo sguardo derisorio.

«Mi sfidi?» ripeté ridacchiando, ma il suo sguardo tradiva stupore e incertezza.

«Sì. Una gara. Se drifterò meglio di te, avrò il diritto di rimanere qui.» asserì lui.

Bill sembrò pensarci su un attimo, poi le sue labbra si tesero in un sorriso maligno.

«Ci sto. Ma se sarò io il migliore dovrai andartene … dalla città.» aggiunse, soddisfatto. Alcune deboli proteste si levarono dalla folla, nella quale c’erano molti che avevano in simpatia il rastaro, ma nessuno dei due vi badò.

«D’accordo.» acconsentì infine, prima di voltarsi e salire sulla sua Audi, girando le chiavi nell’avviamento e facendo rombare il motore, che obbedì docile ai suoi comandi.

Bill tornò a rivolgersi alle ragazze, e dopo aver dato un bacio ad una di loro le congedò.

«Ci vediamo più tardi, babies.» strizzò loro l’occhio, ed entrò in auto. Fece slittare le ruote posteriori, alzando il fumo, poi fece uno scatto avanti e utilizzando il freno a mano fece voltare bruscamente l’auto, sistemandosi accanto a quella verde smeraldo del suo sfidante. Gli rivolse un sorrisetto di sfottimento, prima di alzare il vetro del finestrino e concentrarsi sulla strada di fronte a sé, pronto alla partenza, mentre il motore rombava aggressivo sotto il cofano.

 

 

NdA.

Non ci credo, finalmente sono riuscita a finire questa fic il cui progetto mi sono portata dietro per due mesi e mezzo!! Per una volta, sono orgogliosa di me stessa! XD

Quindi, non c’è da preoccuparsi riguardo ad eventuali ‘blocchi dello scrittore’ e conseguente abbandono della fanfiction: la storia è interamente scritta nei suoi 8 capitoli + il prologo appena pubblicato! Manca solo l’epilogo,  ma sta già prendendo vita nella mia mente, e sarà pronto in pochi giorni! ^^

Detto ciò, passiamo alla trama … inaspettata, vero? Be’, l’idea mi è balenata in mente non appena ho visto per la prima volta il video di “Shut up and drive” di Rihanna. Mi ha riportato alla mente il film The fast and the furious (che avrò visto come minimo una decina di volte, dal momento che lo adoro) e un istante dopo, mentre i miei occhi si posavano su uno dei tanti poster dei Tokio Hotel appesi in casa mia, ecco che mi vedo Bill su una macchina da corsa. e Tom circondato da belle ragazze che si vanta delle sue abilità di drifter … allora ho acceso il pc, e dopo aver scritto le prime righe, il resto è venuto da sé, tanto che all’inizio non riuscivo a capire nemmeno io quale fosse la trama della storia! XD

Spero che l’idea abbia catturato la vostra attenzione, e che abbiate voglia di leggere il primo capitolo, che progetto di pubblicare questo weekend.

Attendo soltanto i vostri commenti!!!

Fedy - Daisy J

 

  
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