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Autore: vas_happenin09    24/04/2013    1 recensioni
Questa storia parla di una ragazza di New York che per motivi famigliari dovrà trasferirsi a Londra. Come reagirà? ma soprattutto.. riuscirà ad affrontare tutte le cose che le capiteranno, dopo aver avuto un passato abbastanza difficile? Con una persona che si rivelerà molto più importante di quanto crede, proverà ad andare avanti nonostante tutto.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PROLOGO


Mi chiamo Emily Gwen Smith, ma tutti mi chiamano Amy . Ho diciassette anni e sono abbastanza alta, occhi marroni e capelli castani, sono lisci e lunghi con qualche ciocca un po’ più chiara. Del mio carattere vi serve  sapere solo che odio le persone false.. e ne ho conosciute molte. Vivo a New York con mia madre, Patricia, e mio fratello maggiore, Lucas. Fino a due settimane fa andava tutto alla grande, avevo un ragazzo, delle amiche, degli amici, adesso? Adesso non ho niente, colpa di mia madre, di una sua frase che mi ha distrutto completamente, quel maledetto giorno, che non scorderò mai, il 2 giugno, mi disse -ci trasferiremo a Londra- la presi male, molto male. Per quanto mi piacesse Londra non volevo andarci, volevo restare nella nostra amata casa, nella nostra amata New York, ma lei non volle sentire ragioni e dopo due settimane mi ritrovai sull’aereo diretto verso casa di Mark, l’uomo che mia madre frequentava dopo la separazione con mio padre. Mio fratello, di diciotto anni, era seduto di fianco a me, mentre mia madre era due sedili più avanti, già caduta in un sonno profondo.
-non voglio andare a Londra..- mi disse mio fratello.
-non dirlo a me.. ho perso tutto, il mio ragazzo, i miei amici, tutto!-
-hai ancora me!- gli sorrisi abbracciandolo forte. Anche se avevamo avuto i nostri litigi, ci volevamo bene, da piccoli eravamo cane e gatto ma adesso siamo come culo e camicia, mi ha aiutato molte volte, mi ha tolte le castagne dal fuoco molte volte e mi ha sempre protetto come un bravo fratello maggiore. Anche adesso non mancano i litigi ma è così che funziona, litighiamo ma sappiamo che nei momenti bui e del bisogno, ci saremo sempre l’uno per l’altra. Io sono gelosa di lui e lui lo è di me, beh come biasimarci.. siamo sue fighi da paura! No a parte gli scherzi, è davvero un bellissimo ragazzo, alto, castano, occhi azzurri come la madre e un sorriso che uccide. La bellezza è di famiglia, mia madre è una bellissima donna, alta, ha i capelli castano chiaro, occhi azzurri, giovane, davvero molto bella. Mio padre è un uomo alto, castano, occhi marroni come i miei, giovane anche lui e con dei sani e forti principi e valori. Tutti nella mia famiglia sono belli, attraenti, la bellezza è di famiglia.. beh io sono la pecora nera in un gregge di pecore bianche. Sono quella che rovina la bellezza di questa famiglia. Mio padre mi disse che quando mia madre era incinta di me.. voleva abortire, non se la sentiva di avere un altro bambino, contando che avevano anche un bimbo di un anno, beh molte volte mi sono chiesta il perché non l’avesse fatto, me lo chiedevo sempre quando passai gli anni più brutti di tutta la mia vita. Beh ma ora non parliamo di questo.
-ho sentito la mamma dire a Mark che sicuramente andremo d’accordo con suo figlio..- mi informò.
-ha anche un figlio? Voglio scendere!- dissi come una bambina quando fa i capricci.
-magari è simpatico..-
-Lucas stai scherzando?-
-no.. prima conosciamolo..-
-va beh adesso dormo va!- mi girai di poco e cercai di dormire, poco dopo ci riuscii.
-Emily! Dai dobbiamo scendere!- disse scuotendomi.
-voglio restare qui!- dissi come una bambina di cinque anni imbronciata,senza darmi neanche una risposta mi prese in braccio e mi portò giù dall’aereo.
-Lucas!!- sbraitai.
-dovevo farlo!- disse con fare da innocente.
-prega che nessuno ci abbia visto o te la faccio pagare!- dissi a denti stretti.
-ti ricordo che sei tu la sorella minore qui!-
-ti ricordo che sei tu quello che rompe sempre!-
-eccola la mia sorellina preferita!-
disse abbracciandomi e ridendo.
-si si adesso andiamo che dobbiamo prendere le valigie!- raggiungemmo nostra madre e raccattammo tutti i nostri bagagli. Uscimmo da una porta automatica e ci ritrovammo nell’atrio dell’aeroporto con una marea di gente che aspettava i propri parenti, lì in mezzo mia madre trovò Mark con un ragazzo. Ci avvicinammo a loro e mia madre salutò il suo fidanzato con un bacio, io mi strinsi a Lucas e lui capendo che mi faceva soffrire vedere quella scena, avvolse il mio collo con un braccio, portandomi al suo petto. Il ragazzo di fianco a Mark non ci toglieva gli occhi di dosso, guardava ogni nostro minimo movimento, senza spicciare parola. Una volta che quei due si salutarono per bene Mark ci presentò suo figlio, era alto, capelli castani, occhi azzurri, la prima cosa che notai di lui furono proprio i suoi occhi, di un azzurro cielo, azzurro che ti fa sciogliere il cuore. Quello che interruppe il silenzio imbarazzante fra di noi fu Mark.
-ragazzi, lui è Louis, mio figlio-
-piacere!- mi sorrise.
-io sono Lucas- si strinsero la mano e io rimasi a guardare quanto fosse bello quel ragazzo. Lucas mi diede una piccola gomitata riportandomi alla realtà.
-io sono Emily- dissi cercando di trasparire le mie emozioni.
-Louis perché non aiuti Emily con i suoi bagagli? Così vi facciamo vedere la nostra casa!- disse sorridente e felice. Il ragazzo annuì subito e senza togliere il suo sguardo dai miei occhi prese due delle tre mie valigie e andammo in auto. Per tutto il viaggio non fiatammo, io ero semplicemente abbracciata a Lucas e lui, sapendo che non avevo ancora superato del tutto la rottura con Tyler, il mio ex ragazzo, mi consolava. Era l’unico che mi stava vicino in quel momento e a me non dispiaceva affatto. Quando arrivammo ci mostrarono la casa, era davvero bella e grande e ognuno aveva la propria stanza, ma tanto io e Lucas non avremmo mai passato le serate ognuno nelle proprie stanze, eravamo troppo abituati a passare le serate in una stanza a guardare un film e mangiare schifezze insieme. Portammo all’interno della casa le valigie e mettemmo nell’atrio, Mark e mia madre iniziarono a sbaciucchiarsi e io, facendo versi di disgusto, salii di sopra sbattendo la porta. Già non sopportavo più stare lì, con loro, e non sopportavo più quella situazione! 



CALL ME SPACEMAN (?)

okay non so che cazzo centra ma per lo meno spero vi aver attirato l'attenzione.
questo è solo il primo capitolo e fa schifo lo so.. ma abbiate pazienza. 
già dal prossimo i capitoli saranno molto più lunghi e man mano che si andrà avanti ci saranno vari colpi di scena, vi avviso già da adesso che questa poveretta patirà le pene dell'inferno con il suo nuovo 'fratello', anzi hanno i loro alti e bassi ma in fondo c'è un motivo valido che Louis si comporta in quel modo con Emily. 
spero vi avervi incuriosito e spero che la leggerete in tanti questa FF :) 
ma cosa più importante RECENSITE. vi prego fatelo perché già sono insicura per i fatti miei, poi se non recensite e non mi fate sapere quello che pensate è ancora peggio!!
BUONA LETTURA E ADIOOOOSSS
al prossimo capitolo :DD <3
  
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