Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: CelsteKiss    13/11/2007    14 recensioni
[...Neji era bello, intelligente e misterioso. E in più aveva due occhi straordinari. Erano bianchi. "Bianco sporco per la precisione", si disse Tenten tra sé e sé, senza nemmeno rendersene conto...] La mia prima long-ficcy tt su Naruto. Coppie NejixTenten, SasuXSaku, ShikaxIno e NaruXHina...prima o poi veranno fuori tutte! Recensite in tanti... xxxBaCiOtToxxx
Genere: Generale, Romantico, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

:.:Little Loves:.: 6 capitolo...

 

Tenten sperava segretamente che l’imminente settimana bianca l’avrebbe aiutata a distrarsi dalla tensione che in questi giorni si accumulava come la polvere a casa sua.

Era stufa di scontrasi continuamente con suo padre, piangere silenziosamente e far finta che non fosse successo niente con gli altri.

E Neji lo vedeva. Ogni mattina a scuola, sotto quei bellissimi sorrisi, capiva che c’era qualcosa che non andava e che Tenten si rifiutava di dare a vedere.

Perché anche lui, dopo la loro avventura in motorino, non aveva più avuto contatti diretti con la ragazza, come se lo evitasse...

- Hey...terra chiama Hyuuga...hai finito di fissare la bella principessa?- sentì la voce di Sasuke rimbombargli nelle orecchie da lontano.

- Come?-

Sasuke scosse la testa.

- Lasciamo perdere. Piuttosto ti ricordi che domani mattina il pulman è alle sette?-

- Sì...-

Neji si voltò nuovamente verso Tenten che chiacchierava animatamente con Sakura, osservandola.

- Pensi che mi stai evitando?-

Sasuke fece spallucce, scartando il panino che aveva per pranzo.

- Non saprei, ma conoscendoti, sono sicuro che ti rifarai in gita...-

Neji sorrise.

- Sai che sei un imbecille, Sasuke?-

Sasuke mandò giù un altro boccone, controvoglia.

- Se la smettessi di fare casini Hyuuga, io smetterei di fare la parte del buon amico...- poi guardò in direzione di Sakura per una breve frazione di secondo – che tra l’altro non mi si addice per niente-

 

- Ma cosa ti succede Tenten? Sembra che tu voglia evitare lo Hyuuga a tutti i costi!-

Fece Sakura, spazientita, lasciandosi andare accanto alla mora.

Tenten sospirò.

- Forse è vero...- incominciò, triste – forse è vero che lo voglio evitare...-

- Ma non dire sciocchezze. Insomma Tenten, non puoi arrenderti così!-

La ragazza mora sospirò nuovamente, nascondendo la testa in mezzo alle braccia.

- Vorrei veramente reagire Sakura, davvero, solo che non ne ho la forza. Mio padre controlla ogni mio movimento ed ho paura di complicare ulteriormente le cose-

Sakura guardò l’amica con una fitta di malinconia.

- Potresti provare a parlargli durante la gita. Una volta per tutte per capire cosa c’è tra voi due...-

Tenten si fece ancora più triste.

- E cosa vuoi che ci sia tra me e Neji? Siamo amici e forse neppure quello...-

Sakura sbattè improvvisamente un pugno sul traballante tavolo di plastica dove circa una diecina di studenti erano beatamente riuniti per la pausa pranzo.

- Ma cosa stai dicendo? Si vede lontano un miglio quanto vuoi bene allo Hyuuga e quanto lui tenga a te!-

Tenten sorrise debolmente, mentre centinaia di occhi erano puntati su Sakura, che si rimetteva a sedere come se niente fosse.

- Sai...- incominciò la mora – forse dovrei parlarne con la nonna. Sono sicura che a lei farebbe piacere darmi un consiglio-

- Vuoi che ti accompagni? È da tanto che non la vedo ormai...-

Tenten scosse la testa, guardando Neji parlare fitto con Sasuke – È meglio che vada da sola-

 

L’intero prato era ricoperto da enormi fiori bianchi, capaci di restare impassibile anche sotto i colpi del freddo venticello invernale. Solo alcuni alberi contribuivano a dare un po’ di colore a quel paesaggio dal bianco alienante, facendo cadere a terra le ultime timide foglie rossicce.

Tenten camminava lentamente, stringendo tra le mani una candida orchidea, alla ricerca di sua nonna. Stava in silenzio, evitando di sorridere per rispetto della gente che, silenziosamente, stava pregando.

Si fermò davanti alla lastra marmorea che riportava il nome di sua nonna, nascondendo un lieve sorriso. Dopotutto, era sempre stata lei a dirle di continuare a sorridere, sempre.

Tolse i fiori ormai secchi, mettendo l’orchidea al loro posto, inginocchiandosi.

Poi sfiorò la lapide, mentre sentiva gli occhi riempirsi di lacrime al solo pensiero di ciò che stava per dire.

- Ciao nonna-

Nessuno risposta. Tenten continuò ad accarezzare quel marmo così freddo, pulendosi gli occhi con la manica del giacchetto.

- Ciao nonna, sono la tua nipotina Tenten...-

Sua nonna era morta un anno fa, in estate, sebbene l’inverno fosse sempre stata la sua stagione preferita.

- L’inverno è la stagione che meglio esprime i sentimenti umani, piccola Tenten...- le diceva, sedendosi sulla vecchia sedia a dondolo piazzata davanti al fuoco apposta per lei – è la stagione degli amori che cercano timidamente di scampare al gelo invernale, delle famiglie riunite in un’unica tavola e degli affetti che si solidificano tra loro. Basta uscire fuori per accorgersi di tutto questo-

E Tenten ci credeva, per due semplici motivi: uno, quelle erano le parole della nonna e mai le avrebbe messe in dubbio; due, anche lei, segretamente, era sempre rimasta affascinata dall’inverno, da quelle immense distese di neve che ricoprivano inevitabilmente ogni cosa.

Per questo, sua nonna, prima di morire, le aveva detto che al suo funerale sarebbe dovuta venire vestita di bianco.

- Così ci sarà un po’ di neve in mezzo a tutto questo sole-

Tenten sorrise malinconicamente ripensando a quelle parole.

-Vedi nonna...anche oggi sono vestita di bianco, come piaceva a te-

Si sfregò le mani intorpidite dal freddo e si sedette a terra, davanti a lei.

Non le importava se si fosse sporcata. In quel momento voleva solo parlare con lei, sfogarsi senza essere interrotta...insomma, essere ascoltata.

- Ciao nonna. È da tanto che non vengo a trovarti. Sai, i fiori che ti avevo portato l’altra volta erano già tutti secchi. Ti ho messo un’orchidea al loro posto...spero ti piaccia...-

La ragazza scosse il capo.

- Non volevo parlarti di questo. Scusa, è che in questi giorni mamma e papà mi tengono sotto pressione. Non vogliono che esca con un ragazzo e fanno di tutto per impedirmi di vederlo. Tra l’altro domani partirò in settimana bianca con la scuola e vorrei sapere se per lui conto ancora qualcosa. Inoltre non penso di essere proprio il suo tipo...cioè...insomma...- si asciugò le lacrime che le rigavano, cocenti, il viso.

- Sai nonna...- cominciò, a voce bassa, triste – penso di amarlo questo ragazzo. Buffo, ma dopo averlo guardato per così tanto tempo di nascosto, per paura di farmi scoprire, ho finito per innamorarmi di lui. Sono una stupida...-

Nessuno rispose a queste sue parole.

Tenten si alzò lentamente da terra, come se andarsene ora le portasse via un pezzetto di se.

Sbagliato...quel pezzetto le era già stato portato via da sua nonna...

Si allontanò dalla sua lapide, voltandosi a guardare solo alcune volte, dirigendosi verso l’uscita.

- Vorrei veramente che tu fossi qui, nonna...-

 

Tenten sbadigliò rumorosamente, trascinando a fatica i bagagli dietro di se. Quella notte aveva dormito male e riusciva a malapena a stare in piedi. Ogni tanto Sakura le gridava qualcosa in un orecchio per impedirle di addormentarsi, ma le palpebre sembravano pesare una tonnellata.

- Comportati bene- le aveva detto suo padre accompagnandola – e sai a cosa mi riferisco...-

Tenten aveva ascoltato quelle parole in silenzio, provando di nuovo quella strana rabbia che solo quelle parole, sputate con tanta acidità da suo padre, sapevano scatenare.

- Si papà...- aveva risposto, scendendo dalla macchina – farò come dici tu...-

Tenten aveva visto suo padre sorridere soddisfatto attraverso il finestrino dell’automobile, facendosi improvvisamente triste.

Evidentemente suo padre non aveva cambiato idea riguardo Neji.

Consegnò i bagagli all’autista dopo avergli applicato l’apposito cartellino di riconoscimento, e raggiunse Sakura sul pulman.

- Che c’è bella addormentata, dormito male questa sera?-

Tenten le lanciò un’occhiataccia.

- Su dai...adesso ti siedi e ti addormenti in un attimo, tanto ne abbiamo di strada da fare...-

La mora ci pensò su...dopotutto quella era una buona idea.

- D’accordo, penso che dormirò un pochino-

E si voltò di lato, dando le spalle alla rosa, che non curante, stava ascoltando della musica con l’I-Pod.

Improvvisamente sentì una cuffia caderle dall’orecchio. Fece per recuperarla quando un’altra mano l’afferrò per prima.

- Mmm...- fece il proprietario della mano portandosi la cuffia all’orecchio – cosa stavi ascoltando, Haruno?-

Sakura sgranò gli occhi osservando Sasuke sfilarle dall’orecchio anche l’altra cuffietta, rimanendo perfettamente immobile.

Solo dopo intuii che Sasuke le aveva letteralmente preso l’I-Pod senza neanche chiederlo. Si alzò furibonda dal sedile, dirigendosi verso Sasuke, che divertito, cambiava musica pigiando a caso i pulsanti dell’apparecchio.

“Ma chi si crede di essere questi qui? Sara anche carino...” Sakura arrossi leggermente “molto carino...” le guance diventarono color porpora “...decisamente carino...” il viso sembrava aver preso fuoco mentre aveva raggiunto il sedile del ragazzo, che aveva alzato lo sguardo verso di lei, notando il suo rossore.

- Perché sei rossa, Haruno?-

Sakura si toccò istintivamente la fronte, ritraendo la mano, come scottata.

- Non sono rossa-

Sasuke rise, alzandosi dal posto e posizionandosi davanti alla ragazza - Non farmi ridere Haruno...secondo me hai la febbre...-

Il un lampo la fredda mano di Sasuke andò a sfiorare delicatamente la fronte della ragazza che represse un sospiro con tutte le sue forze, evitando di incrociare gli occhi del ragazzo.

- Che hai Sakura? Perché non mi guardi negli occhi?-

-Perché non voglio- rispose lei, con voce stranamente acuta.

Sasuke sorride di nuovo vedendola in difficoltà. La voglia di stringerla a se, di abbracciarla e di baciarla con passione era forte, ma avrebbe dovuto resistere.

Non voleva rovinare tutto adesso.

- Ah...ho capito...- fece, improvvisamente – sei venuta per questo – disse, indicando l’I-Pod abbandonato sul sedile.

Sakura annuì con la testa, mentre la mano di Sasuke l’abbandonava.

Il moro giocherellò con le cuffiette - Sai Haruno, non ho proprio voglia di dartelo ora questo coso...anzi, penso che per averlo mi sembra giusto che tu mi dia qualcosa in cambio...-

Sakura trasalì. Gli occhi di Sasuke non gli piacevano per niente ma aveva deciso di tenergli testa.

- Cosa vuoi Sasuke?-

L’ Uchiha la spinse a sedere sul sedile, lasciandosi andare su quello accanto. Poi le si avvicinò, le tolse una ciocca di capelli color confetto mettendola dietro l’orecchio e le sussurrò – Voglio un bacio, Haruno. Uno solo e riavrai il tuo aggeggio. Siamo chiari?-

Sakura si scansò inorridita ma allo stesso tempo affascinata da quella voce così calda e sensuale che per un attimo l’aveva avvolta completamente, inebriandola.

- Un ba...bacio?- ripeté, incredula.

Sasuke ghignò soddisfatto.

- Già Haruno...- poi accese l’I-Pod, porgendole una cuffietta – Intanto vuoi ascoltare un po’ di musica?-

 

Tenten dormiva beatamente, il respiro regolare e le labbra socchiuse le davano un aria così strana, così indifesa, come se fosse una bambina.

Neji si sedette accanto alla ragazza, in silenzio, per paura di svegliarla.

“Dormi ancora un po’ Tenten...ne hai bisogno...” pensò, togliendole la frangetta dagli occhi con un piccolo sorriso sulle labbra.

Anche Tenten, sebbene stesse dormendo, parve sorridere.

Neji la guardò ancora per un breve istante, poi chiuse anche lui gli occhi.

Per alcuni istanti il silenzio regnò sovrano, finché qualcosa di caldo, e totalmente inaspettato, gli cadde in grembo.

Aprì gli occhi e sentì il petto di Tenten alzarsi e abbassarsi a ritmo sul proprio ventre, guardando confuso quanto imbarazzato le sue piccole labbra vermiglie socchiudersi a pochi centimetri da lui.

Prese per le spalle le ragazza e la rimise nel suo sedile, arrossendo.

Avrebbe voluto fare sue quelle piccole labbra scarlatte, tenere stretto tra le braccia quel corpo perfetto, e tutte le volte che si voltava a guardarla, questo bisogno ritornava, insaziabile.

Ma non poteva. Non voleva rovinare tutto.

- Mi spiace Tenten...- le disse, in un sussurro, allontanandosi alla ricerca di un altro posto.

“ È meglio così credimi. Quando saremo arrivati mi spiegherai tutto, ma fino ad allora, dovrai aspettare. Scusami...-

Tenten, nel suo posto, si voltò dall’altra parte, ignare dello Hyuuga che la guardava, aspettando il momento in cui avrebbe potuto parlarle.

 

Shikamaru Nara si accese una sigaretta, osservando con interesse le piccole nuvole di fumo salire in altro e poi scomparire. Ino Yamanaka si sedette accanto a lui, guardandolo. Non aveva più voluto parlargli da quella volta alla partita.

Non ne aveva avuto il coraggio.

- Spegnila- gli disse, stizzita – spegnila ho detto-

Shikamaru le rivolse un’occhiata interrogativa.

- Che c’è Ino...ti da fastidio il fumo?-

Ino gli sfilò la sigaretta tenuta a penzoloni dalle labbra, gettandola dal finestrino.

- Ti avevo detto di spegnerla...-

Shikamaru seguì con lo sguardo la sigaretta cadere a terra finché questa non scomparì dalla sua vista.

Poi sbuffò. Come sempre, d'altronde.

- Lo sai che sei proprio una strega?-

Ino si fece improvvisamente triste, seppur ritenendosi soddisfatta.

- Lo so...ma non si può fumare in pulman...-

E detto questo si alzò e raggiunse i posti in fondo, lasciando il ragazzo a riflettere.

Shikamaru osservò le nuvole dal finestrino susseguirsi una dopo l’altra, cercando con una mano il pacchetto delle sigarette.

Poi sorrise, interrompendo la ricerca.

Incredibile quanto Ino potesse essere una scocciatura.

Infondo, Ino Yamanaka pestò con tutte le sue forze quel pacchetto di sigarette tanto odiato, rendendolo un inutile ammasso di carta.

Almeno lì Shikamaru non avrebbe fumato.

[Almeno non davanti a lei]

 

Eccomi qua! L’avevo detto che non avrei abbandonato questa ficcy ma al momento non mi veniva l’ispirazione. Spero solo che questo capitolo vi sia piaciuto e ringrazio tutti quelle che nel frattempo hanno commentato le mie one-short e recensiranno questo capitolo.

Grazie di cuore. A tutti, persino a chi legge.

Ormai sapete che siete voi che mi date la forza di continuare a scrivere.

 

xxxBaCiOtToxxx   - nonna ti voglio bene -

 

  
Leggi le 14 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: CelsteKiss