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Autore: AmieRice94    25/04/2013    0 recensioni
C'è Lui e c'è Lei.
Due mondi destinati ad aversi, ma a non toccarsi mai.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
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C'è una sigaretta ancora accesa su un portacenere di un bar e il suo filtro è macchiato dal rossetto rosso di una ragazza, disperato speranzoso, che qualcuno troverà.

"Io sono irrazionale. Responsabile e altruista, ma irrazionale. E non è che sono un controsenso della natura, molti me lo dicono, ma io non sono quello che dicono, sono così e basta perché l'irrazionalità ha ragione e cuore, poi la via di mezzo la può trovare. Perché la mia irrazionalità è razionalità giusta.

Caro James, non ti scrivo da molti mesi, ormai. Perdona questa mia fretta insopportabile e le mie mani che non si fanno toccare perché hanno paura, paura di farsi male. Ieri sera ho terminato un libro che desideravo leggere da molto tempo, uno di quei libri che leggo io distruttivi, a bomba atomica di Hiroshima, con tutte quelle insicurezze e ingenuità. Un libro pesantissimo e tanto forte sulla Shoah. Il penultimo capitolo diceva: | In quel momento mi ritornarono in mente chiare e nette le parole di Yakov il giorno delle nozze 'avremo molti figli e ti amerò per cent'anni'. La realtà cambia tutto, tutto.| ; ed io sono d'accordo sul fatto che la nostra è una storia diversa, che gli anni in cui viviamo sono anni diversi, che quelli che abbiamo provato l'uno per l'altra sono istanti, frammenti di sentimenti distanti, su tutto questo io sono d'accordo, ma non voglio passare la vita a cadere capisci? Io per te passerei la vita a cadere capisci? E quindi ho paura, e quindi perdonami, mia anima. Da te io non voglio niente, non voglio speranze accartocciate, non voglio frasi riciclate, e non voglio promesse che non potrai mantenere, che non potremo mantenere.
Caro James ho fatto un sogno questa mattina e non è stato facile evitare di aggrapparmi a te, perchè come nel libro che ho letto "la felicità ha il contorno preciso di quei due corpi stretti in un abbraccio, e tutto il resto è assurdo, vano e insensato", e quel sogno eravamo noi, e in quel sogno eravamo insieme. Che io sia dannata per questi sospiri, che io sia dannata perchè ti riempirei di rose ogni volta che li sfiori. Mi sfioreresti, tesoro? Mi percorreresti quanto e fin dove io vorrei, con un solo dito? Allora perditi fra i capelli e corri sulle mie guance, se vuoi. Premi sulle labbra e scivola sul collo che aspetta. Arriva al cuore e fallo riposare. Afferra le mie spalle e dalle scapole portami a te. Scava all'orlo della spina dorsale, e frapponi i tuoi desideri fra quelle ali che non sanno volare. Segui la mia mano e fatti guidare sulle mie gambe che sono fredde e hanno bisogno di ardere. Torna al cuore che è fermo, saluta la mia bocca pietrificata e perditi fra i miei segreti ancora una volta. Dimmi, ripetimelo come stai? Sono successe così tante cose che penso che il nostro scrivere sia a questo punto tanto banale, senza emozione. Però, però ricorda Parigi, Parigi è sempre in fiamme, è Londra, Londra, è lei che tace. Ti sto scrivendo da un bar davanti la Tour Eiffel e il cameriere mi fissa sbalordito e infastidito mentre ti parlo su un tovagliolo di stoffa. In questi anni micidiali ho imparato dalla vita che non esiste un modo in cui si deve amare, perchè l'amore non si decide; non si può stabilire la quantità d'amore da riversare perchè l'amore non si limita. Dell'amore non si parla. Da questo cielo azzurro come gli occhi che vorrei avere ho imparato che bisogna dare poco a poco, senza fretta e con libertà. Quindi ti chiedo, ci domando, riprendiamo da dove avevamo lasciato? Adesso che ci siamo fermati a riflettere, adesso che ci conosciamo e adesso che ci sogniamo, afferriamo questo mio e tuo coinvolgerci? Ti va di farlo crescere, di educarlo, rispettarlo e lasciare che ci comprenda, viva, affondi, ora con più consapevolezza? James, io vivo bene senza di te. Io vivo meglio con te. Sai, si decide di smettere di amare a volte, come i miei genitori che si erano abbracciati sulla veranda pensando che fosse la decisione più giusta. Si decide di continuare ad amare a volte, con tutte le proprie forze, come le nuvole che corrono si avvinghiano ed entrano l'una nell'altra.
E' un fatto di razionalità e irrazionalità. Nessun destino, nessun impedimento, nessuna scusa e nessuna luna pallida.
Io ho scelto.
Io ti ho scelto."

Selene beve un sorso di spremuta, si allontana dal tavolo, sorride al cameriere e abbandona quella sua lettera sfacciatamente perfetta, pura, nel portacenere che guarda la Torre d'Eiffel. Insieme ad una sigaretta.

'Adesso hai capito il motivo?'
'Il motivo di cosa? Non mi hai spiegato niente'
'Perchè dico sempre che odio le scuse..'
'Be' non l'ho capito, perchè'
'Perchè odio immaginare che possa esistere tra noi, una situazione così'
'...'
'Perchè odio quello che ci hai fatto accadere'
'Scusa..'
'Chiedimi scusa..'
'Ancora.. scusa..'
'Io odio le scuse'.
  
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