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Autore: FannyScarlet    13/11/2007    4 recensioni
Eccomi di ritorno (grazie a Vesuvium ^^) con una storia sulla saga di Edward & Bella…però è incentrata sulla mia coppia preferita..Alice/Jasper ^^ parla del loro incontro e di come si sono innamorati
--->NO SPOILER ECLIPSE<---
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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-Scommetto che sei buonissima, lo sento…

-Scommetto che sei buonissima, lo sento…

La porta fu aperta violentemente. Sia il ragazzo che Alice si voltarono per vedere chi fosse. Sulla soglia si ergeva la figura del dottor Wilson, il quale, alla vista di quel ragazzo sopra la sua Alice e in procinto di morderla, fu colto dal terrore, tuttavia mantenne la calma.

-Non è permesso ai visitatori di entrare al di fuori dell’orario di visita…la pregherei cortesemente di scendere dal letto della paziente e andarsene immediatamente.- lo sguardo fisso sul segugio, attento ad ogni minimo movimento.

-Oh, che peccato dottore, non lo sapevo.- rispose il giovane con un sorriso strafottente stampato in faccia. Scese lentamente dal letto con una calma a dir poco irritante. Nello stesso istante il dottor Wilson si avvicinò al letto.

-Spero tuttavia che mi permetterà di dare il bacio della buonanotte alla mia piccolina.

Il dottor Wilson inarcò il sopracciglio.

-Se proprio non può farne a meno…- sussurrò ringhiando sommessamente.

Il ragazzo avvicinò nuovamente il volto a quello di Alice, erano occhi negli occhi vinaccia nell____

-Buonanotte mia cara.- le scocco un bacio leggero sulla guancia –Il tuo James verrà presto a trovarti. Non ti devi preoccupare…

Il ringhio del dottor Wilson si fece più forte così James alzò lo sguardo e sorridendogli beffardamente lo salutò educatamente, per poi uscirsene dalla porta. Non appena James chiuse la porta, il dottor Wilson abbracciò stretto a sé la piccola Alice.

-Alice, mio dio! Che spavento che ho avuto! Ma dimmi, tu stai bene? Hai avuto paura vero? Mi dispiace tanto!

Alice si aggrappò al suo salvatore e pianse, pianse tante lacrime. Non era finita, lui sarebbe tornato, l’aveva visto!

-Lui tornerà.- sussurrò sulla spalla del dottore.

-Come?

-Lui tornerà dottore, io lo so.

-Non preoccuparti Alice, non ti toccherà più.

-No, io…- Alice si bloccò, se avesse detto la verità molto probabilmente le avrebbero dato un’altra dose di elettroshock all’istante.

-Tu cosa Alice? Parlami.

Alice serrò gli occhi e scosse il capo in segno di diniego.

-Alice? Ma che ti prende?

La ragazza conciò a dimenarsi per sciogliersi dal freddo abbraccio del dottore. Voleva allontanarlo. Voleva starsene da sola. Nessuno le credeva. Tutti la ritenevano pazza. Tutti. Anche lui. Perché dunque rivelare la verità, sapendo che non sarebbe stata creduta??

-Alice? Ma che fai?- chiese spaventato lui. La guardò: si stava tenendo saldamente la testa con entrambe le mani, continuava a piangere e a ripetere sommessamente “tanto non mi crede nessuno, pensate tutti che sono pazza, ma non è vero”. Wilson intuì. Il suo sguardo si fece serio, si avvicinò ad Alice, si sedette sul letto e delicatamente avvolse le proprie mani fredde come il marmo attorno ai polsi sottili di Alice, la quale docilmente lasciò che Wilson  le scostasse e mani dalla testa. Lei alzò lentamente lo sguardo portandolo su di lui, le guance arrossate solcate da lacrime. Cercava di comunicargli qualcosa con gli occhi, si guardarono a lungo poi lui le pose una domanda.

-Alice, tu avevi visto che lui sarebbe venuto da te?

La ragazza sgranò gli occhi, non sapendo se dire o no la verità.

-Dimmi la verità Alice, ti prometto che non ti succederà niente.

Alice nonostante l’indecisione annuì piano. Si aspettava di sentire il dottore chiamare gli assistenti perché adoperassero su di lei i soliti “trattamenti”, ma non successe. Il dottor Wilson invece la strinse forte a sé sussurrandole parole di conforto.

-Devo portarti al sicuro Alice. James tornerà molto probabilmente.

La ragazza annuì, si lasciò prendere in braccio dal dottore e mise le braccia attorno al suo collo. Il dottore aprì la porta e molto rapidamente, come solo lui e i suoi simili, corse fuori dal manicomio.

Corse fino ad addentrarsi nel bosco per poi rallentare la corsa e annusando attentamente l’aria ben attento a non avvicinarsi casualmente a James.

Durante il tragitto Alice sentì le proprio palpebre farsi più pesanti, così, in preda alla stanchezza si abbandonò sulla spalla del suo salvatore.

“Com’è freddo. In tutto questo tempo che abbiamo passato insieme avevo notato che era più freddo rispetto a me e a tutti gli altri. Il suo corpo non trasmette calore, ma è freddo, freddo come il ghiaccio, no, freddo e duro come il marmo…come quel James.” Questa consapevolezza le fece spalancare gli occhi. “Come James! E se anche il dottore…no, lui no, non mi farebbe del male. Ha detto che mi avrebbe salvato…lui non mi farà del male.” La paura si impossessò nuovamente di Alice che cominciò a dimenarsi e a gridare.

-Alice, ma che fai? Stai ferma!

-NO!…Lasciami! Tu! Sei come quel James!

-Ma che dici Alice? Io ti sto salvando!

-Tu sei freddo come lui! Tutti e due siete freddi come il marmo, perché?

Alice finì per cadere dalle braccia di Wilson, adesso tutti e due si trovavano in ginocchio: il dottore le stringeva i polsi nel tentativo di tenerla ferma.

-Non dire sciocchezza ragazzina! Io non ti farei mai del male!

-Si invece!

-Come fai a dirlo?

Alice si fermò, la frangetta disordinata.

-Mi hai per caso visto mentre ti facevo del male Alice? Eh? Rispondimi!

Alice non rispose.

-E allora perché sostieni che sono in combutta con James?

Gli occhi di Alice si riempirono di lacrime.

-Ho paura.

Quelle parole furono in grado di addolcire un po’ il dottore, che sospirò per poi volgere alla ragazza un caloroso sorriso.

“Devo farlo. Se voglio tenerla lontana da lui devo morderla. Diventerà come me e poi vivremo insieme, lontano si, ma insieme.

-Alice…- sussurrò. –Chiudi gi occhi.

Alice arrossì leggermente, ma obbedì e attese. Ciò che sentì però, fu un dolore al collo, come un morso. Poi un dolore ancora più forte: sentì dentro di sé un fuoco. Dal punto esatto in cui lui la stava mordendo sentì come delle fiamme che stavano dilaniando il suo corpo. Si aggrappò alla giacca del dottore, cercò di urlare, ma la paura la bloccò nuovamente.

Poi Wilson sentì alle sue spalle un rumore, un ringhio sommesso. James.

Il dottore si staccò dal collo di Alice, l’adagiò dolcemente sul prato, si alzò con una lentezza infinita per poi voltarsi verso James.

-Tu, maledetto vecchio. Come hai osato?!- ringhiò in preda a furia cieca. –Lei, la mia preda, come hai potuto?

-Non l’avrai mai James. Rassegnati, lei è mia adesso.

Un altro ringhio uscì dalla bocca di James, che senza più esitazione si scagliò contro Wilson. I due cominciarono una lotta violenta e senza eguali. Purtroppo Wilson partì svantaggiato, James sembrava essere molto più esperto in battaglia. I suoi calci, i suoi graffi, i suoi pugni erano molto più efficaci di quelli del dottore il quale però riusciva a difendersi alla bene e meglio; ma egli era stanco, non era più abituato a combattere e in breve fu sopraffatto dal suo avversario che compiaciuto per il proprio lavoro completò l’opera coprendo il corpo dell’avversario con foglie e rami secchi per poi estrarre da una tasca dei fiammiferi e dare fuoco a tutto.

“Portarsi sempre dei fiammiferi dietro, non si sa mai che capiti l’occasione di dover eliminare definitivamente qualcuno di molto fastidioso.

Con un ghigno contro quel corpo che bruciava si diresse verso Alice.

“Che strano, non sembra nemmeno sentirlo il dolore, forse perché è rimasta troppo tempo in quel postaccio. Be’, ormai non ho più niente da fare qui. Lei sarà presto una vampira. Che peccato, aveva proprio un buon odore, non l’ho neanche assaggiata.” E con questi pensieri, James corse lontano alla ricerca di una nuova preda.

 

Eccomi di ritorno!!!!! Chiedo umilmente perdono per la mia sparizione dovuta a problemi tecnici di questa stupida compagnia telefonica cretina.

Dunque, prima di passare ai ringraziamenti penso sia doveroso precisare alcune cose sull’altra FF che sto scrivendo “” StillA live”. Allora…in teoria io avrei finito di scrivere l’ultimo capitolo, il 16° ma non sono molto convinta quindi credo che ci metterò ancora un po’ per decidere cosa fare. Se pubblicherò il 16° probabilmente sarà l’ultimo, se avrò un’illuminazione non lo sarà (ovvio XD se non è uno è l’altro -.-, perdonatemi ma la scuola mi sta fondendo il cervello -.-)

Per quanto riguarda “Istinto Irrefrenabile” non dovete preoccuparvi…cioè…fino ad un certo punto! Perché fino all’8° ho già scritto tutto…ma purtroppo ho un blocco e non so come andare avanti…si vedrà…^^

Ed ora passiamo ai ringraziamenti!!!!

Vesuvium: tessoraaaa!!! Sono tornata!!!! Che bello! Mi fa mucho piacere che hai aggiunto la mia storia ai tuoi preferiti *_* mi sento onorata!!!!...capitoli corti? Eh si XD altrimenti li farei troppo lunghi quindi li faccio piccoli XDXD

Sybelle: dunque, il dottore capisce che James è un segugio perché ha avvertito il suo profondo desiderio, quasi ossessivo, di mordere Alice…ora è un po’ più chiaro? ^^…comunque grazie davvero per l’incoraggiamento…fa piacere sapere che c’è gente che ti sostiene =D.

Gypsy_rose: chiedo perdono per il ritardo! Ecco il terzo! Spero ti sia piaciuto…continua a recensire!!!!

Lady of Lorien: la mia jessy adorataaaa!!!!! Cavoli che complimentoni! Grazie infinite cara!

Roo cullen: no no, non mene sono scordata XD è che ho avuto problemi! Ma adesso sono tornata!!!!!! Grazie mille!

 

Spero che chi non ha recensito prima lo faccia adesso XD

Tantissimi bacioni,

Ashley!!!!!

 

   
 
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