Anime & Manga > Naruto
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Autore: Esterflaw    25/04/2013    5 recensioni
La storia ha inizio con gli effetti dovuti alla Missione in cui Naruto e Sasuke rimangono uniti per le mani da una palla di chakra simile a gomma, per poi evolversi nel corso del tempo in qualcosa che travolgerà entrambi.
Dal testo:
''Naturo aveva passato tutta la vita da solo.
Non era qualcosa che lo stupiva, non era qualcosa che lo turbava.
Era la quotidianità, una verità semplice accettata da tempo, eppure una ferita costante.
Delle volte improvvisamente stando accanto a qualcuno gli veniva una voglia improvvisa di appoggiarsi al suo petto, di stringersi tra le sue braccia calde o di strusciare il naso sul suo collo.
Naruto non sapeva cosa volevano dire certi impulsi, non sapeva gestirli.
Tutto quindi era sostenuto da un fragile equilibrio che alternava dosi di solitudine a dosi di compagnia, seppure limitata dal continuo sottrarsi all'affetto che spaventava Naruto.
Tutto questo complicato equilibrio si era spezzato il giorno in cui gli avevano detto che quella stramaledettissima palla sarebbe restata lì per cinque giorni.''
Genere: Satirico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi, Slash | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie
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Nella stanza semi buia due figure sono avvolte nelle coperte ( o almeno una lo è), ormai completamente sfatte, coperte solo dalla vita in giù, con le mani unite.
No, non nel senso che si tengono teneramente la mano, nel senso che una grossa palla di qualcosa di molto simile a plastica celeste tiene le loro mani sigillate.
Il ragazzo biondo sul lato destro del letto dorme con la bocca semi aperta, rannicchiato su se stesso per quel che la costrizione alla sua mano permette, in cerca di calore.
Il ragazzo bruno sul lato sinistro del letto dorme comodamente arrotolato in un enorme piumone blu con un espressione rilassata.
Il primo ad aprire gli occhi è Sasuke, appena la sveglia comincia a trillare straziando le sue orecchie lui la spegne con un gesto brusco. Prova ad alzarsi. Non ci riesce.
Solo a quel punto si gira e guarda con espressione impassibile Naruto rannicchiato e infreddolito dal lato opposto del letto a una piazza e mezzo.
Sospira ricordando il perchè di quella convivenza costretta, e come se potesse sentirsi in colpa lancia un occhiataccia alla palla celeste che unisce le loro braccia dai polsi in giù.
In effetti tutta quella faccenda è una grandissima scocciatura, pochi giorni prima lui e il team 7 sono tornati da quella missione di recupero, e da quel momento lui e Naruto erano legati da quella maledetta gomma-chacra gigantesca.
Sasuke aveva reagito da subito con una frustazione mal nascosta, ma poi si era rassegnato allo stato delle cose, infondo era una cosa temporanea, questione di cinque giorni al massimo. Le cose per lui erano un po' cambiate quando aveva capito che per Naruto non era lo stesso. Per Lui era una tragedia passare cinque giorni insieme, e si capiva che per lui era qualcosa di serio dal momento in cui invece di urlare, schiamazzare e dare tutta la colpa a Sasuke si era limitato a sbiancare e cominciare a fare richieste assurde, e cercando di convincere Kakashi che lui non poteva passare cinque giorni con qualcuno. (''Non capisce! E' pericoloso!'' ''Almeno resti con noi! Come faremo a sopravvivere senza le mani?'')
Insomma Sasuke ci era rimasto male, cosa che ovviamente nessuno, nemmeno lui stesso sapeva.
Oggi erano esattamente al quinto giorno, quindi entro la serata la palla sarrebbe andata, sciolta, evaporata o chissà che altro.
La cosa che però aveva infastidito Sasuke è che Naruto in quei cinque giorni si era comportato come se il solo fatto che Sasuke gli respirasse accanto gli procurasse fitte di dolore.
Non gli parlava più del necessario, lo guardava sempre di sotto'occhi,non si addormentava mai per primo, non mangiava quasi niente lasciando tutto a Sasuke, e quando si faceva la doccia faceva di tutto per non guardarlo ne farsi guardare.
Sasuke in quei quattro giorni si era visto trattare come uno sconosciuto o una persona pericolosa, qualcuno da cui tenersi lontano.
Naruto in quei giorni aveva cercato in tutti i modi di non far cadere la sua maschera costruita con tanta fatica, la maschera con dipinto perennemente un sorriso falsamente felice.

  
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