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Autore: AccioIdee    27/04/2013    1 recensioni
"lui era li disteso, io piangevo, non sapevo cosa fare senza di lui il mio cuore era diviso a metà. lui li disteso a terra io in piedi con le lacrime che scendevano calde sul viso, e continuavo a pensare "perché non a me? perché a lui e non a me?"
Genere: Drammatico, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Famiglia Weasley, George Weasley, Hermione Granger | Coppie: Angelina/George, Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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La scoperta del matrimonio di Hermione aveva scosso un po’ tutti ma in particolare Ron che si limitava, come me, a rimanere chiuso in camere a far volare Leo ogni ora per portare lettere a chissà chi. Ormai eravamo al 10 giugno e nella famiglia non si era ancora parlato del problema matrimonio. In realtà in famiglia non si parlava più ci si scambiava per lo più cortesie o gesti ma veri discorsi non si facevano da un po’. Per non parlare delle battute, anche quelle, una volta cosi frequenti, erano diventate tabù e nessuno rideva più. Ogni tanto veniva Harry a trovare Ron e Ginny ma io non volevo vederlo. Sapevo che forse, era l’unico con cui parlare della morte del mio gemello, ma non avevo la minima voglia di farmi vedere così debole da lui. A volte saliva in camera con Ginny e Ron, e perché era la camera accanto alla mia, li sentivo discutere. Molte volte Harry cercava di convincere Ron a venire al matrimonio di Hermione, dove lui, sarebbe andato con Ginny, che era ben felice di svagarsi un po’ con il suo fidanzato. Ron però era testardo e non voleva cedere. “ NO! NO HARRY HO DETTO CHE NON CI VENGO!” urlava quasi tutte le volte, e Harry rispondeva sempre la stessa cosa: “ Devi venire Ron, siamo i suoi migliori amici! È giusto che venga anche tu! Se ti piaceva, dovevi fati avanti prima di Malfoy! Lui l’ha conquistata con un mare di sciocchezze lo sappiamo entrambi, ma l’ha fatto, e non possiamo farci nulla. Quindi tu verrai al matrimonio.” Con queste parole Harry riusciva sempre a farmi riflettere. Ero sicuro di dover andare a quel matrimonio, o sarei morto nella stanza che un tempo dividevo con mio fratello.
 Harry convinse Ron e tutta la famiglia Weasley andò al matrimonio.  Ron era sempre imbronciato e non voleva parlare con nessuno.  “Harry, Ron, George, Ginny, signori Weasley! Siete tutti qui! Ce l’avete fatta!” Hermione era bellissima. Aveva un vestito bianco, con le maniche a tre quarti dalle quali si poteva ancora intravedere la cicatrice inflittagli da Bellatrix la zia del suo futuro marito. Tutti si scambiarono carinerie. Poi Hermione mi prese da parte ed ero sicuro che avrebbe voluto parlare di Fred e della sua morte. “ Come stai?” mi disse quando eravamo lontano da occhi indiscreti, “Tiro avanti cercando di non impazzire”. Sapevo che con lei potevo parlare, lei era sempre stata lì razionale e pronta a ragionare. “Sono felice che sei venuto. Almeno ti distrai un po’” “Grazie” le risposi con una lacrima che stava per cadere calda sul viso. Lei se ne accorse, cosi decise di lasciarmi solo per farmi riprendere, ma prima di andarsene mi abbracciò, lasciandomi con un leggero sorriso. Tornammo al centro della sala. Lei si doveva preparare cosi ci separammo. Io mi sedetti con il resto della mia famiglia, dal lato riservato agli invitati di Hermione. Poco dopo la marcia nuziale, suonò e io mi voltai verso l’altare. Malfoy era lì in piedi e aspettava. La sua solita espressione mista tra cattiva e pensierosa era sparita, sostituita da un sorriso mai visto prima, diverso dai suoi soliti ghigni malefici, un sorriso pieno di gioia e amore. Il matrimonio iniziò e tutti si sedettero.  Erano arrivati quasi alla fine. Hermione stava per pronunciare il suo “SI”, quando all’improvviso, tutto diventò buio e freddo. L’aria era gelata, il vento soffiava. Tutti sapevano a cosa era dovuta quell’atmosfera. Dissennatori. C’era d’aspettarselo. Il padre di Draco aveva ancora appoggi al ministero non ostante tutto ed era contrario al matrimonio tra il suo adorato figlio Purosangue e una Mezzosangue. Tutti gli invitati erano preoccupati. D’un tratto, tutti lo videro. Era altro e galleggiava a mezz’aria, era incappucciato e dal suo mantello usciva una mano putrefatta. Puntava direttamente a Hermione quando Ginny gli tirò un sasso. Il Dissennatore cambiò direzione e puntò diretto verso Ginny. Io mi schierai davanti a lei per proteggerla. C’era solo un incantesimo per salvare sia me che Ginny: l’incanto Patronus. Così urlai con tutte le mie forze “EXPECTO PATRONUM” avevo la bacchetta levata, il cuore a mille. Niente uscì dalla punta della mia bacchetta. Gridai ancora più forte: “EXPECTO PATRONUM” ancora nulla, il dissennatore di avvicinava e io ero inerme. Una voce lontana gridò: “EXPECTO PATRONUM!”  E un enorme lupo argentato si sprigionò dalla bacchetta di Draco Malfoy che scaccio il dissennatore, salvò me e Ginny e sposò finalmente Hermione che sembrava davvero felice. In quanto a me ero abbastanza sconvolto. Avevo sentito parlare del fatto che dopo un trauma alcuni magni non potevano più evocare un patronus, ma per me era una scoperta sconvolgente. Non avrei più potuto salvarmi dai ricordi tristi.
   
 
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