Anime & Manga > Dragon Ball
Segui la storia  |       
Autore: Crazy Smile    27/04/2013    1 recensioni
Pan ormai è cresciuta ed è diventata una splendida ragazza, Trunks, invece, è diventato un meraviglioso trentenne. L’enorme differenza di età tra i due crea molti problemi ma in amore l’età non conta ed è proprio per questo che tutto è possibile.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bra, Goten, Pan, Trunks | Coppie: Bra/Goten, Pan/Trunks
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
           Capitolo 10: Maledetta timidezza!
 
           Riassunto capitolo precedente: dopo aver mangiato e aver chiacchierato un po’, Trunks decide finalmente di dichiararsi, dicendo a Pan di amarla...
 

           I loro volti erano vicinissimi, Pan riusciva perfino a sentire il suo dolce respiro sulla pelle. Sarebbe bastato avvicinarsi solo ancora un po’ per sfiorare quelle sue perfette labbra. Ma fu Trunks ad avvicinarsi alla bocca di Pan, congiungendo le loro labbra in un dolce, intenso bacio.
           Pan inizialmente, ancora un po’ confusa da ciò che stava accadendo, oppose un po’ di resistenza, ma poi si lasciò trasportare dalle dolci labbra di Trunks.
            “Anche io ti amo” rispose la ragazzina dai capelli d’ebano appena le loro labbra si staccarono un po’.
 
           Trunks, sentendo le sue parole, riprese a baciarla, ma questa volta con più intensità e passione, come se erano anni che aspettava di baciare quelle labbra e ora, finalmente, era riuscito a  farlo. Aveva messo da parte ogni paura, ogni preoccupazione e le aveva dichiarato ciò che davvero provava per lei. E, nonostante sapeva che ciò che stava facendo avrebbe portato a innumerevoli problemi e ostacoli, non si pentiva affatto. Anzi, si pentiva di non averlo fatto prima, di aver aspettato così tanto, di non aver avuto il coraggio di affrontare le sue paure da subito.
           La differenza d’età, i loro genitori e tutti gli altri problemi, ora non erano altro che un insignificante granello di sabbia in mezzo all’immenso mare.
 
           Il cervellino di Pan ancora non era riuscito bene a focalizzare la situazione. Davvero stava baciando Trunks? Davvero lui le aveva detto che l’amava?
           Quando si rese finalmente conto che tutto ciò non era uno dei suoi bellissimi sogni, ma che stava accadendo realmente, sentì le guance andarle letteralmente a fuoco.
           Si staccò bruscamente dalle labbra di Trunks, anche se, in realtà, non voleva. Ma la timidezza, ancora una volta, aveva avuto la meglio sui suoi sentimenti.
 
            “Che c’è?” le chiese Trunks, non riuscendo a capire il gesto della ragazza.
            “Niente” rispose, abbassando lo sguardo.
            “Non ti credo...”.
            “I-io...” balbettò la ragazzina dai capelli d’ebano in preda al panico, “h-ho p-paura” riuscì finalmente a dire.
            “E di cosa?”
            “Di tutto” rispose Pan, “o meglio di tutti” si corresse.
            “Davvero è questo ciò che ti preoccupa?” le chiese il lilla, ridendo.
            “Si” disse, “che c’è da ridere?”.
            “Qualunque cosa accada, ricordati che io non ti lascerò mai” disse il lilla, asciugandole con un dito le lacrime che erano iniziate a scenderle dagli occhi.
           Pan lo guardò dritto in quei suoi immensi occhi azzurri e capì che era una stupida. Ciò che aveva sempre desiderato era appena accaduto e lei stava rischiando di rovinare tutto con le sue insensate paranoie.
           Sei solo una stupida, ripeté nella sua mente.
           Guardò ancora una volta in quei due occhi che la stavano scrutando preoccupati e gli sorrise. Passò una mano tra quei suoi capelli color lilla - erano così morbidi che le sembravano fossero seta – e riprese a baciare quelle magnifiche labbra.
           Restarono così per molto tempo, finché non arrivò il cameriere a portare il conto.
Trunks pagò il conto e dopo si diressero, mano nella mano, fuori dal ristorante.
 
           Fuori era una bellissima giornata. Il sole risplendeva in cielo, che a sua volta era di un azzurro intenso e così limpido che, quando Pan lo guardò, le ricordava  tanto gli occhi di Trunks. Abbassò di nuovo lo sguardo, sorridendo.
            “Perché ridi?” le chiese il ragazzo affianco a lei.
            “Il celo è dello stesso colore dei tuoi occhi” rispose, arrossendo nuovamente.
           Maledetta timidezza!, pensò Pan.
 
           Lei, in realtà, non era mai stata una ragazza timida, anzi era piuttosto esuberante, soprattutto con i ragazzi (in fondo anche lei era un maschiaccio). Ma, quando si trovava vicino a quel ragazzo, iniziava a tremare e ad arrossire, come mai le era capitato prima. Trunks le faceva davvero uno strano effetto, ma le piaceva così, perché ciò significava che era davvero innamorato di lui e che non era una semplice cotta adolescenziale.
 
           Anche Trunks alzò gli occhi al cielo, per vedere se ciò che gli aveva detto Pan era vero.
            “No” disse, scuotendo la testa, “i miei occhi non sono così belli”.
            “E invece si” affermò la ragazza dai capelli d’ebano, “anzi i tuoi occhi sono ancora più belli”.
            “Dai Pan, non esagerare”.
            “Io non sto affatto esagerando, è la verità”.
           Trunks tirò la piccola Pan a sé, in modo che i due fossero uno di fronte all’altro, e la guardò dritto negli occhi dicendole: “Tu sei bellissima, non io, capito?”.
           Ecco che di nuovo quella dannata timidezza prendeva il sopravvento su di lei, iniziando a farla tremare come una foglia. Sentiva che il suo cuore non avrebbe retto a lungo, batteva troppo velocemente, sembrava impazzito.
           Prese una mano di Trunks e la poggiò sul suo cuore, il quale, delicatamente, cercò di non sfiorarle nemmeno il seno.
           E’ dolcissimo, un altro ragazzo al suo posto ne avrebbe approfittato, pensò Pan, sorridendo.
            “Lo senti? Questo è l’effetto che mi fai” disse la ragazza.
           Trunks, con l’altro braccio, prese la mano di Pan e la portò anch’essa sul suo cuore.
            “E questo è ciò che sei capace di farmi tu” disse dolcemente il lilla.
           Il battito di Trunks non era per niente più regolare del suo, anzi sembrava che i due cuori battessero all’unisono.
 
           Ciao carissimi lettori,
           Oddio come sono romantici Pan e Trunks *---------------*
           Forse son un po’ troppo dolci xDD (se davvero pensate che io abbia un po’ esagerato fatemelo sapere, provvederò subito ad aggiustare un po’ la situazione).
           Come sempre, spero che anche questo capitolo vi piaccia.
           A presto :33
           Un bacio, Bella_96
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: Crazy Smile