Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: nessie15    27/04/2013    0 recensioni
Justin Bieber. Cantante.
Giudi Stonem. Disegnatrice.
Due cammini intrecciati o solo un ostacolo nei loro cammini?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao!!! Eccomi di ritorno con un nuovo capitolo!!!
Spero che vi piaccia, ho tentato in ogni modo di spiegare quello che la povera Giudi sentiva e non so se ho fatto un buon lavoro....
Il prossimo capitolo sarà un pov. justin, per questo gli dedicherò un po' più di tempo :)
alla prossima!!! 

Pa... Pa... Pa.... Party!!!

NEW YORK ORE 21.00

Pov. Giudi

“Giudi che ne pensi così sto bene?” mi chiede mia sorella per la centesima volta, sistemandosi la stoffa del vestito sulla pancia piatta.
Questa sera è ancora più bella del solito, indossa un vestito viola fino al ginocchio legato sulla schiena con dei laccetti ed i capelli legati in un alta coda.

“certamente! Tranquilla Cleo!” dico dandole un buffetto sul braccio, ma appena entriamo nel locale restiamo a bocca aperta.

E’ immenso e più che un locale, sembra una di quelle immense sale da buffet; ci sono tutti i cantanti del momento: Austin Mahone, Jesse Mccarteney, Taylor Swift e tanti altri.

“sono così nervosa Giudi… non siamo mai state a questo genere di feste e con te non possiamo andare neanche ad una festa dietro l’ angolo” dice con una punta di acidità. Sempre la solita.

“smettila adesso. Smettila! Non facciamoci riconoscere anche qui” dico affrettando il passo, per sistemare le nostre borse e i nostri cappotti nell’ altra stanza.

Qui sembra tutto in ordine, eccetto la grande quantità di capotti, borse e fular poggiati su di un solo attaccapanni.

“chi ha le gambe molto corte non riuscirà a poggiare nulla di nulla” sento dire da una voce divertita non so dove.

Salto sul posto sorpresa, continuando a guardarmi intorno circospetta, ma nella stanza non c’ è nessuno, forse la mia immaginazione mi sta giocando un brutto scherzo. Poggio una mano sul fianco, qua gatto ci cova.

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“credo che le mia non siano tanto corte!” dico con un leggero sorriso avvicinandomi all’ attaccapanni e poi all’ improvviso da tutto quest’ ammasso di giacchetti spunta Justin Bieber.

Altro che gatto!!! Qua Bieber ci cova!!!
Il cuore aumenta i battiti, vorrei improvvisamente urlare per poter farmi sentire da tutti, ma allo stesso tempo nascondermi il più lontano possibile da questo ragazzo. Chissà perché il mio cervello sembra captare solo la parola “problemi” guardandolo, ma il mio cuore….
Né le foto e tanto meno la tv rendono assolutamente giustizia a questo ragazzo.
Indossa uno smoking nero, ma quello che mi colpisce di più sono gli occhi.
Sembrano nascondere una leggera malinconia, legata ad una punta di vivacità.
Justin mi guarda prima con un grande sorriso e successivamente con un’ espressione concentrata, forse sta cercando di capire o ricordare chi io sia, nel frattempo cerco di mettere a posto le mie cose, ma lui me le sfila dalle mani.

“grazie” dico in sussurro. Che cosa prende adesso alla mia voce? Sembro una vecchietta rauca!!

“se hai altre cose, ci posso pensare io. Il cameriere che deve occuparsene non so che fine abbia fatto”

“no no grazie” rispondo velocemente.

“beh visto che ormai posso sembrarti benissimo io stesso un cameriere: posso offrirti un bicchiere di champagne?” chiede amichevole, allontanandosi da tutti quegli oggetti per poi avvicinarsi a me, ma io inconsapevolmente faccio un passo indietro.
La vicinanza ulteriore con quel corpo potrebbe farmi venire un infarto.

“ti ringrazio ma a queste feste così preferisco un thé” rispondo timidamente.

“hai ragione ho osato troppo” dice abbassando un po’ la testa.

“no niente affatto. Io adoro lo champagne ma di giorno e quando non lavoro” spiego.

“allora questo è il momento perfetto!” dice lui sorridendo.

“veramente no… tecnicamente sto ancora lavorando. Ultimamente mi capita di rado di bere champagne”

“purtroppo non posso far niente allora per farti cambiare idea.. ora devo anche tornare di là”

“oh..beh allora ci si vede in giro” dico veloce, anticipando le sue azioni e correndo verso l’ uscita della sala senza lasciargli il tempo di dire altro.

Chissà se ha capito chi sono.. dalla faccia smarrita direi proprio di no.. ma in fondo cosa gliene può importare? E pensare che ho parlato con Justin Bieber senza neanche chiedergli un autografo.. mia sorella si vergognerebbe di me e forse qualsiasi altra ragazza…

“giudi giudiiiii finalmente ti ho trovata!!! C’ è una televisione italiana!!! Vieni con me!” dice Cleo spuntando all’ improvviso da un angolo, trascinandomi per un braccio, mentre boccheggio. Cosa dovrei dire ioo???

“Gloria Calsada le presento Giuditta Stonem”  dice lei dopo essersi sbracciata per farmi vedere. Una telecamera mi inquadra mentre Cleo si allontana per non invadere il mio campo ed io stringo la mano alla giovane intervistatrice italiana, che sembra avere un buon accento americano.

“molto lieta” dico stringendo la sua mano.

“che stilista carina e giovane” afferma lei gentilmente. “ho bisogno che mi dica qualcosa per
il tg di questa sera in edizione speciale”

“io?” domando titubante. Ma perché Cleo deve sempre creare questi impicci.

“certamente. Allora ci dica qualcosa sul lancio della sua nuova collezione”

“dai Giudi che sei bellissima” sento sussurrarmi da Cleo.

“ehm.. veramente io preferirei che parlaste con la festeggiata, Selena Gomez”

“si si ma dopo, dopo. Ci dica brevemente una cosa” dice lei in tono cospiratorio. “cominciamo a riprendere!” dice alla telecamera. Oh no! Per favore noo!!

“eccoci a New York, alla festa privata di Selena Gomez (che vedremo tra poco) per il suo compleanno e questa è la disegnatrice del suo vestito: Giuditta Stonem che ci racconterà come i suoi disegni stanno lasciando il loro marchio negli Stati Uniti. Come sta andando?” 
chiede Gloria, avvicinandomi il microfono. Odio parlare in pubblico… uffiii

“a dire la verità il mio sogno un giorno sarebbe quello di aprire un negozio in Italia con i nuovi abiti e le nuove tendenze che ho presentato qualche settimana fa. Ecco: alcuni negozi stanno per essere costruiti in Messico con l’ obiettivo di far questo anche negli Stati Uniti chiaramente. Grazie a tutti” concludo.

“grazie mille a lei e buona fortuna. Davvero, le auguro un grande successo per questa serata, andrà benissimo. Ma dov’è Selena? Mi piacerebbe parlare con lei” dice allontanandosi con un sorriso.

Fiuu questa è andata! “complimenti! Brava sorellina, molto brava!” dice Cleo abbracciandomi.

“davvero Cleo? Che vergogna! Mi vedranno in Italia?” chiedo ansiosa.

“si, dobbiamo farci registrare il programma” dice tutte eccitata lei. Uuuh ci risiamo!

Ma tra la folla scorgo la persona che sto cercando: Selena Gomez.
Il mio vestito le sta un incanto. Rosso. Lungo e intrecciato. Non credo sia il mio vestito a starle bene, ma è lei che lo sa portare benissimo. I nostri sguardi si incrociano, per un attimo mi sembra di cogliere malizia nel suo sguardo, ma è solo una frazione di secondo perché poi con un grande sorriso si avvicina a me e Cleo.

“Giuditta Stonem! E’ un piacere averti qui” dice con aria di superiorità. Beh è normale, in fondo il suo successo non può essere minimamente paragonabile al mio.

“il piacere mio” dico educatamente, intrecciando le mani.

“oh sciocchezze! Ora torno dagli altri invitati! Divertitevi!” dice allontanandosi di nuovo tra la folla di celebrità, lanciando per ultimo uno sguardo di sufficienza a mia sorella.

Okay questo mondo non fa proprio per noi, tutta questa puzza sotto al naso, questa falsità, questa finta simpatia. Perché se due persone si odiano sono costrette a incontrarsi e fingere un’ amicizia che in realtà non c’ è? Per immagine, per popolarità… che mondo strano…
Selena ora sta parlando animatamente con Scooter Braun. Non leggo molto sulle riviste riguardo a Scooter, ma viene sempre descritto con grande simpatia il suo rapporto con Selena, a me non sembra affatto così. Lei lo guarda con aria di disgusto come del resto ha guardato quasi tutti in questa stanza e lui sembra non riesca proprio a tollerarla. Accanto ai due si avvicina Justin che lascia un leggero bacio a Selena ed un sorriso all’ amico per tentare di farli smettere, ma lei lo allontana leggermente con un mano e Scooter sembra intento a ribattere, Justin resta sospeso tra i due come su di un infilo, passando lo sguardo prima su di lei e poi su di lui, senza attirare in alcun modo la loro attenzione e visto anche che risulterebbe inutile.
Non so se ridere di questa ridicola situazione o prendere per il braccio mia sorella e portaci entrambe via da questo mondo ridicolo, ma lo sguardo di Justin mi ferma e mi pietrifica nuovamente sul posto.
Ci fissiamo per interminabili minuti… le gambe mi tremano e le mani incominciano a sudarmi, questo è il momento perfetto in cui di solito si commette qualche stupidaggine o si fa qualche figuraccia.. non so neanche più se Cleo è qui al mio fianco.

“ah no! Se continuate a guardarvi così farete le scintille Giudi!” dice Cleo ridendo platealmente. “hai visto come è bello? E cos’ è che mi dicevi fino a ieri?” chiede ironica, dandomi una leggera gomitata, riportandomi sulla terra ferma.

Così mi guardo intorno alla ricerca di volti conosciuti. Ognuno di loro è un volto conosciuto, ma solo per me vedendoli, non per loro vedendomi. Sebbene io sia una buona disegnatrice, non posso di certo pretendere che gente di questi livelli conosca quei quattro stracci che disegno.

“è tutto molto squallido invece” dico ritornando allo sguardo di Justin, che sembra accennare un sorriso malizioso, ed io non riesco proprio a fermare le mie labbra, che si aprono a loro volta in un sorriso.

“E’ lui…” dico più tra me e me.

“chi?” domanda lei a bocca aperta. Vorrei potergli rispondere, ma non posso e non voglio. Non posso innamorarmi di una persona che neanche conosco, ma soprattutto non di una persona del genere, appartente a questo posto. Innamorarsi poi sarebbe anche eccessivo, è solo semplice attrazione nulla di più…

“nulla” rispondo continuando a sorridergli. Strano che Cleo non si sia già avventata su di lui, dai suoi innumerevoli racconti era sempre stato quello che voleva fare.

“hai visto com’ è bello però?” domanda lei.

“molto” rispondo impulsivamente. Cosa? Cosa? Ma che vado dicendo? “ma non è il mio tipo di bellezza” aggiungo velocemente.

“ma dici? E’ bellissimo e non ti toglie gli occhi di dosso” dice lei voltandosi completamente verso di me.

“non è il mio tipo” ribadisco, lei rivolge di nuovo lo sguardo a Justin, sbuffando lievemente.

“no è un po’…. No..” dico cercando di trovargli dei difetti che non gli appartengono.

“sarà quello che vuoi sorellina… ma è stupefacente!”

Mentre Selena e Scooter sembrano continuare a discutere animatamente, Justin si allontana da loro, senza farsi notare. Uno, due, tre, quattro passi. Si sta avvicinando sempre di più… sempre di più..
Un momento si sta avvicinando?!?

“ecco viene da questa parte… nonostante io muoia dalla voglia di parlargli, so già che avrò tutta una vita per chiedergli un autografo e poiché oltre che una sorella, sono anche una buona amica, ti saluto” dice lei andandosene velocemente.

“no, ti prego! Se te ne vai! Non sei una buona sorella!” sussurro, ma ormai lei se ne è andata. Come ha potuto? Perché sono tutti contro di me? Perché quei meravigliosi occhi castani sono così profondi e belli…?Perché sono così attratta dal ragazzo che ormai mi è di fronte e continua a sorridermi come se ne sapesse una più del diavolo?
Questo è il sorriso di chi sa di piacere, non alcun dubbio.

“come va?” domanda lui.

“ehi come va?” rispondo a mia volta, forse con eccessiva enfasi. “ehm.. che bello rincontrarci, pensavo che con tutte queste persone non ci saremo più incrociati” dico a fatica.

Ai suoi occhi devo sembrare una specie di ippopotamo che tenta di nitrire… ma gli ippopotami non nitriscono!!! Ma cosa sto pensando?

“E’ normale incrociarsi più di una volta… questa è una festa…” risponde Justin ironico.

“ma dai…” dico non sapendo proprio cosa dire. Lui fa ironia ed io non so cosa rispondere?!?

“eeh infatti le mie gambe riesci a trovarle anche da lontano” dico alzando lievemente il mento.

Gambe?!? Sto parlando delle mie gambe? Ma nel cervello non ci dovrebbero essere dei neuroni? Ma i miei dove sono finiti? Ah forse sono già a dormire.

“nulla può fermarle” continua lui ridendo.

“nulla” rispondo “dopo come è finita??? Hai trovato il cameriere?”

“no ma non sono di certo rimasto lì a far il suo lavoro. Domani lo licenzieranno, già ho parlato con Selena”

“ma avrà avuto le sue ragioni” dico tornando seria.

“ma queste erano le sue ore lavorative” mi riprende lui con freddezza.

“forse sarà successo qualcosa alla sua famiglia oppure avrà avuto un’ urgenza” provo a dire.

Non mi piace questa aria che hanno tutti loro.. sembra che possano sostituire i loro dipendenti come si fa con un paio di jeans, senza neanche ascoltarli e questo non è giusto o forse è semplicemente uno dei loro diritti.

“no, sarà di sicuro a riposarsi da qualche parte”

“come? E tu come lo sai?” chiedo sorpresa.

“perché chi sta alle nostre dipendenze.. è convinto di potersi permettere qualsiasi lusso, solo perché crede che noi avendo altri pensieri non ce ne ricordiamo”

Ok questo è troppo. Ho lavorato a lungo a quel vestito di Selena e sentir parlare in questo modo dei loro dipendenti non mi fa di certo piacere… come può vederla così? Come può generalizzare in questo modo?
Sebbene io non sia una loro dipendente, poiché il mio è un lavoro strettamente autonomo e questo è stato un modo per pubblicizzare maggiormente il mio nome, non capisco come possa lui pensarla in questo modo.

“e cosa vorresti dire con questo?” chiedo a denti stretti, guardandolo attentamente.

“semplice che noi di un certo spessore sociale abbiamo più nobiltà d’ animo di questi dipendenti da quattro soldi” spiega.
Mi si gela il sangue nelle vene… come può essere così… così… stronzo?!?!?

“ E’ questa l’ opinione che hai degli esseri umani? Non si è tutti uguali, ma ci sono persone con un certo spessore sociale che hanno più nobiltà d’ animo rispetto a chi non può permettersi una sala del genere?” chiedo pronta a lanciare un grido.

“no questa è l’ opinione che ho di chi non può permettersi una sala del genere” risponde lui prontamente.

“mi dispiace molto ma non condivido questa opinione, visto che io sono nata e cresciuta tra gli esseri umani” dico continuando sul mio discorso, Justin sembra farsi sfuggire un sorriso esasperato.

“e io sono nato e cresciuto tra chi non poteva permettersi nulla” dice lui, questa sua risposta mi lascia spiazzata… avevo dimenticato che lui non è stato sempre il grande Justin Bieber.. ma adesso ecco cosa è diventato! “stanno rovinando il nostro mondo.. e sai una cosa? Siamo noi gli unici responsabili. Non so se faccio molto o poco, ma mi piacerebbe che i miei figli vivessero in un mondo migliore” continua lui tranquillo.

Se non ricordo male, ha la mia stessa età e perché allora parlare di figli? sentendo parlare Cleo non mi sembra abbia mai detto che lui abbia dei figli o a meno che non siano nascosti in qualche angolo del mondo.

“hai dei figli?” domando grattandomi il collo e abbassando la testa imbarazzata.

“no” risponde Justin sbuffando.

“ah.. no? no?” richiedo confusa.

“no ma il giorno che ne avrò voglio che siano delle persone per bene, che abbiano cura della loro famiglia, del loro lavoro e si impegnino nella vita. Una volta ho letto una frase che mi è piaciuta molto, diceva: Non so che genere di mondo lascerò ai miei figli, ma so che genere di figli lascerò in questo mondo” conclude Justin.

Colpita ed affondata! Non so più neanche cosa dire… ha pienamente ragione ed è la seconda frase bella che abbia mai sentito… così continuo a fissarlo come un ebete.

“Justin Justin tesoro abbiamo “di bocca in bocca”!!” sento dire da Selena, ma Justin non si muove di un centimetro e sembra mi stia passando lo sguardo prima in un occhio e poi in un altro, però improvvisamente lo vedo afferrare per un braccio da delle mani perfette ed essere voltato con uno strattone. Così mi allontano per non disturbare, ma resto sempre a portata di orecchio.

“buona sera chiediamo scusa. Justin Bieber!” lo saluta la presentatrice. “insieme a Selena Gomez” continua soffermandosi poi su di lei “ti faccio i miei complimenti, sei elegantissima come sempre”

“grazie” afferma Selena con una finta voce da persona umile.

“Justin che cosa ci puoi dire riguardo agli interessi che possono legare le tue canzoni alla voce di Selena?” chiede poi, Justin sembra faticare a rispondere, mentre sento gelarmisi il sangue, forse sono diventata un serpente.

“beh si tratta dell’ interesse che c’ è sempre stato tra me e Selena, un interesse puramente commerciale, vede da sempre noi siamo stati in ottimi rapporti e poi in questo momento non solo sarebbe un vero affare, ma sarebbe anche un vero piacere poter lavorare con una cantate come Selena” risponde Justin.

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“mmmh e cambiando un po’ argomento” dice l’ intervistatrice, spostandosi fra Selena e Justin, sebbene la prima sembra non voler retrocedere di un passo. “scusate se mi intrometto. Volevo dirvi che voi due siete una bellissima coppia”

“Ella per favore” dice Justin a denti stretti, mentre Selena si lascia andare ad una risata limpida e cristallina, che cela tutta la falsità di questo mondo.

“scusate ma volevo prendere atto dell’ integrazione sociale e commerciale di due grandi cantanti. Bene amici di “Di bocca in bocca” voi l’ avrete già capito, questa è l’ unione di due generi musicali che si amano, due ragazzi che…” Ella si sposta nuovamente, riavvicinando Selena e Justin “scusami se ho disturbato Selena, due ragazzi uniti dalla musica, quindi quello che c’ è in vita non ha bisogno di occhiali, perché tutto vede “di bocca in bocca”, dunque state con noi”.

Quante sciocchezze… quanta finzione…

Justin si volta lievemente verso di me con un leggere broncio, mentre Selena lo porta via

“arrivederci Giuditta è stato un piacere averti conosciuta e buona fortuna con il tuo lavoro” dice Selena arcigna. Un modo molto gentile per congedarmi dalla sua festa direi.

“ehi allora come è andata Giudi? Ho conosciuto Chaz, Chris e Ryan!!! Sono incredibiliiii!! Ma perché ha quell’ espressione?” chiede Cleo ricomparendo nuovamente.

Una cosa positiva di Cleo è che quando la cerco, c’ è sempre.

“vieni Cleo andiamocene” dico prendendola per mano e incamminandoci verso l’ uscita. Non so con esattezza cosa sta dicendo, se si stia lamentando o se mi stia chiedendo il perché.
L’ unico gesto che riesco a compiere è quello di voltarmi, giusto in tempo per vedere Selena e Justin sorridersi,  dandosi un bacio, mentre i camerieri le portano la torta e lui afferra il microfono. Quando saremo uscite, canterà per lei ne sono certa.
Vorrei essere sola… Sconosciuta anche a Cleo per un eterno istante.

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