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Autore: catlady    18/11/2007    1 recensioni
Matthew ha un problema.
E anche Brian ha un problema: Matthew.
E allora quale sarà il problema di Matthew?
Genere: Romantico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Coppie: Brian.M/Matthew.B
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Now: mi sono già discolpata per questa cosa nel precedente capitolo. Solo un piccolo piccolo avviso…per evitare di essere uccisa alla fine XD. Dunque…la tanto attesa (da chi non so) lemon, non sarà in questa fic *schiva coltelli* per il semplice motivo che siccome è stupida, ho voluto lasciarla stupida e non rovinarla diciamo. Per non rompervi troppo, vi lascio alla lettura *-* ci vediamo in fondo XDD


Ok. Brian decisamente non era stato veloce e quindi Matthew aveva potuto aprire ancora una volta quella boccaccia, e dire stronzate. L’avesse almeno usata per qualcos’altro. No lui diceva stronzate. E bisognava fare attenzione, eh! Perchè a volte poteva influenzarti.

Come quando Brian si era lasciato convincere che i Teletubbies in realtà erano orride creature infernali, e quindi ogni volta che apparivano in tv, bisognava spegnere l’apparecchio e poi esorcizzarlo. Come andasse esorcizzato, Brian non l’aveva ancora capito, in realtà non gliene fregava più di tanto, stava solo attento che nessuno dalle finestre di fronte, potesse vedere il suo uomo con uno strano bastone in mano, che diceva strane cose alla televisione. O più precisamente diceva Stronzate.

Comunque avrebbe fatto in modo di diventare più veloce. Doveva essere scattante e imparare a percepire quando Matthew stava per sparare qualche clamorosa, plateale, gigantesca Stronzata. Di quelle con la esse maiuscola e in grassetto. In realtà questo non era difficile, la maggior parte delle volte che Matthew parlava, diceva una stronzata.

”Bri?”
“mh?”
“Stavo pensando…” il cervello di Brian stava cominciando a lanciare segnali di pericolo.
“Cosa?”
“Stasera…” Brian cominciò a rilassarsi un pochino.
“Si?”
“Ti va di uscire noi due soli?” Brian si rilassò del tutto.
“Ovvio amore…”
“Ottimo! Perché c’è un posto dove vorrei davvero, davvero andare e mi fa molto piacere che tu mi accompagni.” Matthew sorrise felice, di un sorriso ingenuo e genuino. E il cervello di Brian cominciò a captare di nuovo pericolo.

Non se ne curò molto in realtà, in fondo, Matthew voleva uscire con lui. Solo loro due. Che male c’era?

Ovviamente tutto. Brian pensava che il suo ragazzo, volesse stare solo con lui. E in effetti aveva tutti i presupposti per pensarlo, Matthew aveva esordito dicendo “uscire noi due SOLI” forse non l’aveva calcato così tanto, ma il significato era chiaro e lampante: Matthew voleva passa una serata romantica con Brian.
Matthew voleva passare una serata a una stupidissima conferenza sui cerchi nel grano con Brian.
Ecco qual era il vero significato nascosto in quelle parole. Chissà come aveva fatto a non capirlo.

In realtà il suo cervello l’aveva messo in guardia, ma lui non gli aveva dato retta, e così si era ritrovato a passare la serata in mezzo a un gruppo di ossessionati da buchi, o cosa diavolo erano, che discutevano seriamente di stronzate.
Non avrebbe mai più ignorato i segnali di pericolo che provenivano dal suo cervello.

Anche se in fondo, sperava ancora che l’idiozia di Matthew potesse avere un limite, minimo, ma pur sempre un limite. O perlomeno una decenza.
Per esempio la decenza di mettersi a tacere quando erano in momenti intimi, come quello che stavano vivendo ora, accoccolati sul divano, a scambiarsi tenerezze abbracciati.

Incredibilmente, per una sera, sembrava che Matthew non avesse niente da dire. Così Brian si stava veramente godendo quel momento, e magari sarebbe riuscito a farlo diventare ancora più intimo.
Per esempio sfilando la maglia di Matthew e costringendolo dolcemente, con una mano sul petto, a sdraiarsi sul divano.
Brian era assolutamente convinto che niente avrebbe turbato quel momento, così si sfilò veloce la maglia e si sdraiò sul suo ragazzo, coinvolgendolo in un lungo bacio che lasciò entrambi senza fiato alla fine.

“Brian…”
“Dimmi amore…”
“Secondo te sono stati davvero gli alieni a lasciare quei cerchi nel grano? NO, sai perché se fossero stati loro, vorrebbe dire che non siamo soli nell’universo…”

Brian si alzò e andò ad accendersi una sigaretta, ancora non aveva imparato ad essere veloce.


Then: perdono ç_ç. Prometto che m’impegnerò di più. Lo giuro. E che presto avrete quella benedettissima lemon promessa a destra e a manca. Ma ho deciso di riservarla per una fic che sto scrivendo, decisamente meno stupida di questo.
Anche se io trovo che Matthew sia adorabilmente stupido in questa fic. XD
Grazie a chi ha commentato questo delirio e a chi l’ha letto. Vi adoro *-*
Per discolparmi, posso dire ancora di aver scritto questa cosa con addosso i postumi di un sabato sera? No? Ok…sono stupida io XD
  
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