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Autore: Sara_dragon92    01/05/2013    0 recensioni
Nelle favole la principessa viene sempre rapita da una strega cattiva e salvata da un bellissimo principe, se questa volta fosse il drago a venire rapito dal principe?e salvato da un cavaliere? Erika, un dragonico, mezza donna e mezzo drago viene rapita da Satoru, vampiro innamorato, ossessionato dalla ragazza e dal suo profumo. Leonard, un giovane umano troverà la forza di combattere il vampiro, dimostrandole il significato del vero amore.
Genere: Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Gli occhi mi bruciavano, la gola era secca e mi faceva male da tanto che avevo urlato, eccomi qui ora, immobile inginocchiata sotto la finestra aperta per respirare un pò d'aria, per assaporare il vento che non avrei mai più sentito sulle mie ali.
Tutto quanto per colpa mia. Se fossi rimasta accanto a lui buona, come avevo fatto in tutti questi anni non sarebbe mai accaduto, Leonard non sarebbe mai morto.. il kimono era strappato e storto, mi scopriva le spalle, continuavo a tendere il viso verso la luna, facendomi illuminare dalla sua debole luce, le squame brillarono sotto di essa, non avevo più la forza di nascondere il mio aspetto sotto sembianze umane. Il collo mi faceva male e il sangue aveva smesso di colare sporcandomi il petto.
Ero stata privata della mia libertà anni prima e ora.. e ora anche il mio amore mi era stato portato via, avevo deciso di rinunciare alla mia libertà, avevo deciso che mi sarei accontentata della vita che Lui mi offriva con quello che mi sembrava amore, persino io mi ero convinta di amarlo finchè Leonard non entrò nella mia vita.
Toc toc.
<< Mia signora? >> sorrisi nel pensare a Betty con il vassoio in mano dietro alla porta, di sicuro mi aveva preparato un delizioso te speziato con dei biscotto per farmi sentire meglio, mia cara Betty.. sei sempre stata come un madre per me, sin dal primo giorno in cui entrai in questa casa, te lo ricordi il nostro primo incontro?spero potrai sempre portarlo nel cuore, mi dispiace Betty...
Aprì la porta ed entrò sorridendo, potevo sentirlo dalla dolcezza che emanava alle mia spalle << So che nulla potrà consolare il vostro cuore e niente potrà alleviare il dolore delle vostre ferite ma spero possiate apprezzare un buon te caldo e la mia---------------------------------------------------------------------
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<< AAAAAHHHH >> mi aggrappai al comodino cercando di respirare, si ruppe in mille pezzi appena mi ci aggrappai, mi era mancata l’aria per quanto tempo?la gola mi bruciava, andava a fuoco e non sentivo più male alle ossa rotte. Non riuscivo a sentire il calore del camino accesso, al alzai di scatto guardando il comodino rotto, ogni suono era amplificato, li sentivo picchiarmi nelle orecchie,cosi come i profumi, agitato mi guardai intorno, notai le mie mani pallide appena le passai sul mio viso.
<< Bentornato Leonard hai fatto una buona dormita? >> non avevo sentito la sua presenza, Keira mi guardava da vicino alla porta, lo guardai confuso.
<< Che..che cosa è successo..? Erika! dov’è Erika?! >> eravamo stati aggrediti da Satoru ora ricordavo! ci si era avventato addosso e io ero ridotto molto male, dovrei essere morto.
<< Il padrone voleva ucciderti ma a quanto pare hai la pellaccia dura non ci è riuscito, sei tornato alla vita anche se.. non possiamo proprio definirla più vita >> i suoi occhi erano tristi e vuoti, non aveva risposto alla mia domanda.
<< Dov’è Erika sta bene? devo tornare da lei, devo portarla via da quel pazzo furioso >> mi feci avanti per uscire dalla stanza ma lui mi bloccò, prendendomi per un braccio << La signora.. temo che non potrai più portarla via Leonard.. >> mi guardò negli occhi, io lo guardai sorridendo appena
<< Cosa..? ma cosa stai dicendo..? piantala con questi disco.. >> mi interruppi da solo spaventato, mi porse una catenina sporca di sangue, il drago appeso su di essa aveva un’ala rotta, la presi, la mano iniziò a tremare
<< La signora si è tagliata la gola nella sua stanza un’ora fa >> caddi, seduto gli occhi fissi su di lui, senti male agli occhi, non mi ricordavo che piangere fosse cosi doloroso, lui continuò a parlare, la voce sempre più roca e addolorata
<< Dopo che sei morto Sat.. il padrone l’ha riportata a casa.. oddio.. oddio... >> si mise le mani sulle orecchie premendole, come per non sentire qualcosa di terribile, le mie lacrime caddero sul pavimento facendo uno strano rumore e delle piccole gocce di sangue caddero assieme a loro, imparai presto a non piangere più, le mie lacrime si erano tramutate in piccoli diamanti.
<< Le sue urla.. i suoi pianti si sentivano per tutta la villa, Satoru l’ha morsa, l’ha marchiata, ho cercato di fare qualcosa ma..ma gli altri me l’hanno impedito, io e la servitù siamo rimasti fuori da quella stanza a sentire.. >> cadde in ginocchio
<< Mia signora mi perdoni.. >> iniziò a piangere.
Non riuscì a muovermi, strinsi a me quella catenina, iniziai a chiamarla sperando che lei arrivasse da me, sperando che lei sarebbe venuta a dirmi che era tutta una menzogna, una squallida bugia, ma lei non arrivò. Il profumo di Erika e del suo sangue mi arrivarono forti nelle narici, perché era successo tutto questo? La luna mi illuminava, con la sue fievole luce, alzai lo sguardo deciso continuando a sentire le lacrime ferirmi il viso e urlai con tutta la forza che avevo in corpo. Maledissi la luna, ci aveva voltato le spalle, lei testimone del nostro amore ci aveva traditi, anche Erika avrà fatto la stessa cosa prima di morire..?

  
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