Jane continuò a baciare Lisbon noncurante della reazione non proprio favorevole della partner,infatti Teresa cercava con tutte le sue forze di spingerlo via,ma chi si sarebbe mai aspettato che il biondo consulente aveva tutta questa forza dentro di sé,dopo vari tentativi,Lisbon si lasciò baciare,abbassando tutte le sue difese e ricambiando a pieno quel bacio focoso,voluto infondo anche da lei,sembrava quasi si stessero divorando l'un con l'altro,colpa forse di quella lunga attesa....si desideravano da anni ma per ovvie ragioni non avevano mai ceduto al loro cuore,ma solo alla loro ragione,adesso il loro desiderio aveva preso il sopravvento e nessuno li avrebbe più fermati o ostacolati;fecero l'amore per tutta la notte,erano diventati finalmente una cosa sola.
E avvenne l'alba come ogni mattina,Lisbon aprì gli occhi strizzandoli con le dita,un raggio di luce la colpì colorandoli di un verde chiarissimo
“ sei davvero bellissima.....adesso più che mai...” pensò il consulente che con una mano si sorreggeva il capo mentre guardava ammaliato la sua lei
“Jane.....ma....sei già sveglio” gli disse Lisbon mentre con una mano alzò il lenzuolo coprendosi il petto nudo,
“da circa due ore cara.....te lo ha mai detto nessuno che quando dormi sembri un'angelo? Non sembri proprio la Lisbon del solito,dura,caparbia,forte.........a volte scontrosa oserei dire,ma sembri invece così indifesa,come una bimba” le disse Jane mentre con l'indice della sua mano le accarezzò il profilo,Lisbon a quel tocco si scostò e scese improvvisamente giù dal letto coprendosi interamente il suo corpo nudo con il lenzuolo di seta blu
“Jane forse dovremmo parlare di stanotte” disse lei guardandolo diritto in quegli occhi azzurri come il cielo in una mattina di primavera
“e che c'è da dire? Credo che stanotte i nostri corpi abbiano detto più di quello che le nostre bocche potrebbero dire” e le sorrise
“Jane parlo sul serio.....”
“anche io sono serio Lisbon....”
“Jane questa situazione forse c'è sfuggita di mano....fors...”
Jane in uno scatto prese Lisbon per un braccio e la tirò giù nel letto,le cadde sul petto e lui spostandole i capelli dietro le orecchie le rispose
“non provare minimamente a dire......dimentichiamoci di tutto,è stato solo un'errore.....non doveva succedere....e stronzate simili Lisbon,perchè ti avverto,diventerei molto cattivo,lo capisci o no che io ti amo? Lo capisci o no che adesso sono pronto a stare con te? Lo capisci o no che non permetterò a niente e a nessuno di rovinare tutto?” era così serio mentre le diceva per l'ennesima volta quello che provava,che Lisbon non riuscì a trattenere le lacrime e stavolta Jane era lì davanti a lei ad osservare quelle lacrime cristalline sgorgarle dagli occhi smeraldo
“è tutto così complicato...Jane”
la mora si alzò nuovamente dal letto,raccolse da terra i suoi vestiti e si chiuse in bagno,anche Jane si rivestì infretta e piazzandosi dietro la porta del bagno e continuando a bussare incessantemente le gridava
“Lisbon.....apri la porta su......Lisbon lo so che mi stai ascoltando,ti imploro apri la porta e parliamone da adulti...Lisbon....Lisbon.....”
dopo qualche minuto la porta del bagno si aprì e ne uscì una Lisbon sconvolta,confusa
“ehi Lisbon dove credi di andare? Aspett..”
“lasciami in pace Jane......ma non capisci che abbiamo rovinato tutto? Lo capisci che l'amicizia che c'era tra di noi adesso non esiste più? Lo capisci che.........non possiamo più lavorare insieme adesso? Che ne sarà della squadra eh?”
“quello che non capisci tu e che la nostra amicizia è finita da un pezzo,esattamente da quando io mi sono reso conto di essermi innamorato di te e viceversa,quindi troveremo sicuramente una soluzione per quando riguarda il lavoro e stai tranquilla che la squadra non ne risentirà,ma adesso calmati e facciamo i razionali”
“infatti Jane....è quello che sto facendo,la razionale....” e con queste parole Lisbon uscì dalla camera dirigendosi fuori quell'albergo il più in fretta possibile,lasciando un Patrick sconvolto e per la prima volta nella sua vita....confuso.
“d'accordo Teresa,fai come vuoi.....ma sono sicuro che quello che c'è stato stanotte tra noi,non riuscirai a scacciarlo dalla tua testa e quando sarai pronta ad ammettere finalmente i tuoi sentimenti,sarai tu a venire da me....perchè ne sono sicuro adesso.....tu mi ami tanto quanto io amo te”
Teresa chiamò un taxi che dopo qualche minuto si presentò davanti l'entrata dell'hotel,ci salì dentro
“dove la porto signora?” domandò il conducente
“a Sacramento” rispose la bella bruna mentre si asciugava le lacrime che incessantemente le scivolavano giù dal viso rigandole il volto,il taxi partì e Jane guardando dalla finestra della camera,la vide allontanarsi ed emettendo un sonoro sospiro disse
“ti amo davvero...Teresa Lisbon”