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Autore: __avatar__    02/05/2013    3 recensioni
E se Loki non fosse l'unico gigante di ghiaccio? Se Odino, o qualcuno prima di lui, avesse slavato altri giovani e lasciati sulla terra per scampare alla loro sorte?
Cosa succederebbe se Loki ne incontrasse proprio uno...o UNA?
Genere: Avventura, Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Loki, Nuovo personaggio, Thor, Tony Stark/Iron Man, Un po' tutti
Note: Movieverse, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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La mattina arrivò fin troppo presto. Sam si girò su un fianco e guardò la sveglia sul comodino vicino, erano le dieci e mezza; rimase per un po’ distesa a guardare il soffitto, poi il suo stomaco iniziò a pretendere attenzioni, si sedette sul letto e si stiracchiò le braccia. Erano anni che non dormiva così bene, nonostante i soliti incubi che la perseguitavano, ma non volle pensarci.
Un profumo di cioccolato attirò la sua attenzione, così si decise di alzarsi e raggiungere gli altri in cucina.
Appena entrò, trovò i Vendicatori intenti a preparare la colazione, tranne tre; Tony, Loki e Thor erano seduti al tavolo e a stento riuscivano a tenere gli occhi aperti, Steve stava trafficando con i fornelli aiutato da Bruce, i due assassini stavano preparando caffè e succo d’arancia. Clint passò tre tazze agli zombie li vicino, mentre Sam prese il bicchiere di spremuta che le passava Nat.

<< Grazie. Ehi Steve, che buon odore. >> sorridendo al soldato

<< Ma che avete tutti contro i pigiami? – si risvegliò Tony, guardando la ragazza e la squadrò – E poi non pensavo fossi una fan di Capitan Fornelli. >> bastava un caffè bollente per farlo tornare quello di sempre

<< Clint, perché gli hai dato il caffè? >> ringhiò la ragazza verso l’amico.
Poi si guardò, aveva un paio di shorts grigi, una maglietta blu con lo stemma di Captain America e senza ciabatte.

<< Comunque non sono una fan di Steve. Questa maglietta me l’ha regalata la figlia della mia vicina di casa. Lei è quella innamorata del soldato. – poi guardando l’espressione di Steve – Non ti preoccupare, ha 12 anni. >>
Il capitano non sembrò molto rilassato da quella notizia. Adorava i suoi fan, ma l’ultima cosa che voleva era una ragazza di 12 anni innamorata di lui, fortuna che queste cose passavano in fretta. In quel momento il cuoco della torre depose in mezzo al tavolo un piatto di favolosi pancake al cioccolato.
Quello che successe dopo è un po’ difficile da spiegare, perché non si capiva niente!!

Clint, Loki, Tony e Thor si fiondarono letteralmente sul piatto ; Sam che era nuova, e non abituata a scene del genere, rimase sorpresa, poi vedendo i quattro litigare per l’ultima frittella rimasta, scoppiò a ridere. Sembravano dei cagnoloni che litigavano per l’osso.
Natasha e Bruce stavano osservando la scena scuotendo la testa, ma con un mezzo sorriso stampato sul viso. Steve tornò sui fornelli, e poco dopo spadellò altri due piatti di frittelle, così anche gli altri riuscirono a fare colazione. Più tardi, quando tutti erano belli svegli e con lo stomaco pieno, si diressero in salotto.

<< Dovremmo andare di sotto a pulire? >> sbadigliò Steve

<< No bel Cenerentolo. Ho una ditta di pulizie, sai essere miliardario ha i suoi vantaggi. >> dichiarò Tony, poi si dileguò dicendo che doveva lavorare a un progetto, e chiese a Bruce se poi poteva dargli una mano.

<< Cavoli, io devo riparare la moto. Ma non sono molto abile con i motori. >> parlò Steve, quasi più a se stesso
Loki e Thor uscirono, uno diretto in camera l’altro sul balcone, mentre Natasha e Clint andarono a prepararsi per una missione.

<< S e vuoi ti posso dare una mano. Ho sempre riparato le armi e i motori delle nostre Jeep. Me la cavo. >> Sam si girò verso l’altro con un’alzata di spalle.

<< Sarebbe magnifico. Ti porto subito giù nel garage. >>

<< Piano soldato. Fammi cambiare, non faccio niente in pigiama. >> e si dileguò in camera.
Dopo pochi minuti Sam era pronta, un paio di pantaloni grigi della tuta, una canotta blu notte e un paio di nike dello stesso colore della maglia.
Quando i due raggiunsero il garage, la ragazza spalancò la bocca. Era pieno di macchine super lusso, un’utilitaria che era di Bruce, la moto di Steve.

<< Questo spazio vuoto -  indicando un parcheggio – E’ di Nat e Clint. >>

<< Wow! Satrk si che sa come godersi i suoi soldi. – poi si avvicinò alla moto -  anche te Steve non scherzi. >>  gustandosi la vista di quella moto nera
Il biondo si avvicinò al suo mezzo, una Ducati Monster nera opaca.

<< Ti piacciono i bolidi italiani? >>

<< Si decisamente. In fatto di tecnologia non sarò molto afferrato, ma per le moto capisco molte cose. >>

<< Per le moto siamo in due. Poi la Ducati è una signora casa. Dimmi che ha, così mi metto subito all’opera. >> inginocchiandosi al mezzo e guardandolo da vicino.

<< Ecco non ci capisco molto. Ma il problema principale è che fischia quando vado, e la terza marcia fa fatica ad entrare. >>

<< Va bene Cap. smonto e controllo, potrò aver bisogno di tutto il giorno. A dopo. >> e così facendo congedò il soldato con un cenno della mano; prese  l’ipod da una tasca dei pantaloni e si infilò le cuffie, prese la scatola degli attrezzi, e quando Steve arrivò all’ascensore, aveva già iniziato a trafficare con la chiave inglese.

Quando Steve arrivò nell’attico, sentì Thor e Loki urlarsi contro; la litigata si concluse con Thor che usciva sul balcone infuriato, mentre Loki armeggiava con il mobile vicino alla televisione
<< Cosa cerchi? >>

<< Un’arma contundente da lanciare a quel broccolo biondo. >> rispose quello digrignando i denti
Steve lo lasciò, non volendo essere colpito anche lui, e andò in cucina dove c’erano Bruce e Tony seduti al tavolo, ridendo della litigata dei due (o meglio Tony rideva, Bruce scuoteva la testa, per il comportamento del playboy)
Poi dal salotto si alzò un risata, seguita dalla voce di Loki

<< Io mi vestirò anche con abiti, a tuo parere femminili, me te porti gli accessori. >> Loki spuntò in cucina facendo penzolare un aggeggio rosa/fucsia.
Tony lo guardò e quasi soffocò con l’ennesimo caffè, cercò di strappare dalla mano del Dio l’orologio, ma quello fu più svelto e andò alle spalle di Bruce.

<< Cos’è questo affare? E poi TU che porti una cosa simile? >> e ridendo passò l’oggetto a Bruce, che rimase quasi scioccato.

<< E ridammelo. Ho dovuto ripagare un amico per un favore…e poi c’era il 2x1. >> concluse quello come se fosse la cosa più normale del mondo, riuscendo ad afferrare l'oggetto dalle mani di Loki.

<< Ma che razza di orologio è? >>

<< Dottore, mi stupisce che lei non lo conosca. – e diede una manata a Loki, che cercava di riprenderselo – E’ un edizione limitata di Dora l’esploratrice. >> e lo ripose di nuovo nel mobile

<< Comunque dove ha mollato assassina 3? >> rivolto a Steve.

<< E’ in garage che mi sistema la moto. >> mentre prendeva una bottiglietta d’acqua.
Loki aveva trovato la sua arma contro Thor, un batticarne dentro un cassetto, anche se non sapeva bene cosa fosse, era felice di sentire che pesava abbastanza da far venire un bernoccolo al biondo.
La mattinata trascorse tra la vendetta di Thor sul dio delle malefatte, ma quello riuscì a scamparlo e ribaltarlo sul fratellastro, una partita a GTO tra Stark e Loki; verso mezzogiorno Steve tornò in cucina a preparare uno spuntino.

<< Ma Sam ha deciso di stare giù tutto il giorno? >> domandò Bruce

<< Eccomi dottore. Parli del diavolo. >> la ragazza puntò dall’ascensore con un sorrisino, i capelli raccolti in una coda, dove scappavano alcune ciocche.
Sul viso aveva delle macchie d’olio, alcune anche sulle braccia, e si passava tra le mani uno straccio tutto sporco anche quello di nero.

<< Ma hai fatto una lotto nell’olio di motore e non ci hai invitati? >>
La ragazza alzò platealmente lo sguardo scuotendo la testa, rifiutandosi di rispondere.

<< Ti ho messo delle nuove pastiglie dei freni, perché le altre erano consumate. >> si sedette al tavolo in cucina parlando con Steve, e prese un bicchiere d’acqua.

<< E per quel fischio? Hai capito cos’è? >>

<< Quello devo ancora controllarlo. Ti ho oliato un po’ il motore, e sistemato il tubo di scarico, era storto e perdevi benzina. Dopo pranzo torno giù a sistemare le ultime cose. >>

<< Grazie mille Sam. >> e le diede un tramezzino con burro d’arachidi e marmellata.

<< Comunque -  prese un bel boccone di panino – Devi spiegarmi cosa ci fai te con quella moto, ci sono bulloni larghi, una guarnizione da cambiare perché l’altra era fusa. >>
Ma Steve non fece in tempo a rispondere che entrarono i due mori, stanche di GTO, e affamati

<< Una ragazza che non  ha problemi con olio e grasso dei motori, che ammazza come se niente fosse -  qui si prese un’occhiataccia dalla mora – e che ne capisce di meccanica? Dove sei stata tutta la mia vita? >> e si mangiò mezzo tramezzino.

<< Comunque ti conviene poi farla vedere meglio da un meccanico. Io posso sistemarti queste cose, ma fai fare un back-up generale. >> ignorando per la seconda volta il genio
Poi si alzò, con un tramezzino in bocca e tornò di sotto.
Stava lavorando alla moto da almeno un’altra ora. Steve era un animale quando la usava, gli ammortizzatori erano andati; il fischio era colpa della catena di distribuzione che era un po’ storta. Per le marce, dovette avvitare un bullone della frizione e il pedalino, anche se la terza faceva ancora fatica ad entrare.
Mentre sistemava ancora il sistema di scarico, con la musica a palla nelle orecchie, si sentì strana, come se avesse qualcuno dietro. Con uno scatto si girò e afferrò per il collo un ragazzo, puntandogli il cacciavite alla gola.
Poi notando che era Loki si riprese, stava ansimando per l’adrenalina che le era circolata e lo scatto che aveva fatto li aveva fatti cadere.

<< Loki, ma che ti salta in mente. Sono poche le persone ancora vive che mi sono arrivate dietro così di soppiatto. – e rotolo sul fianco, per poi sedersi – Che avevi in mente? >>

<< Niente, volevo solo fuggire da Thor, e Tony… >> e si sedette anche lui, aveva un paio di jeans strappati sulla ginocchia e una maglia grigia con delle scritte blu.

<< vuoi vedere come si mettono a posto i motori? >> lo invitò la donna con un cenno del capo, indicando la moto
Quello annuì e si alzò. Passarono altre due ore, il dio era più di intralcio all’inizio, ma imparò in fretta.
Anzi Sam fece rimettere proprio a lui alcuni bulloni. Era strano, nonostante fosse un pazzo con idee di grandezza, Sam si trovava a suo agio con il dio. 



Angolo autrice
Allora uqesto capitolo è stato problematico, perché mi sono messa nei casini da sola, visto che ho voluto parlare di motori, ma nemmeno io li conosco. 
Conosco solo alcuni pezzi, infatti mi sono dovuta informare un poco prima di scrivere.
Qui sotto troverete la foto della moto

http://www.totalmotorcycle.com/photos/2005models/2005models-Ducati-Multistrada-620Dark.htm
  
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