L'essenza del tempo
1.
-Non voglio. Non lo
conosco nemmeno.-, Fine se ne stava sdraiata a pancia all'aria sul
suo letto, con la testa ciondoloni giù dal materasso e i
lunghissimi
capelli rossi che sfioravano il pavimento.
-Ma Fine! Lo sai benissimo
che non puoi evitarlo. È già il ventesimo
pretendente che rifiuti
senza averlo neanche mai visto una volta.-, la sgridò sua
sorella,
seduta aggraziatamente sul proprio letto.
-Apprezzo molto il tuo
interessamento, sorellina, ma non ho intenzione di accettare
così
facilmente come hai fatto tu...-, sospirò Fine, ansiosa di
cambiare
argomento.
-Ma io ho trovato il vero
amore, anche senza bisogno di fare la testarda!-, esclamò
Rein,
arrossendo e pensando al suo splendido fidanzato Bright, col quale
presto si sarebbe sposata.
-Avresti potuto ambire a
molto di più, e invece ti sei accontentata di quel damerino.
E poi
abbiamo solo sedici anni. Non ho ancora intenzione di rinunciare alla
mia adolescenza e metter su famiglia.-, Fine si alzò dal
letto con
uno scatto, si tolse la camicia da notte, indossò un vestito
bianco
e si pettinò i capelli, fermando la frangetta con una spilla
di
fiorellini candidi.
-Vabbè, vado solo a dare
un'occhiata.-, disse poi a Rein, prima di chiudersi la porta della
stanza alle spalle.
-Siamo veramente
dispiaciuti per il disguido. Fine è una ragazza molto
testarda...-,
il povero re Toulouse guardava sconsolato il pretendente di sua
figlia Numero Venti che si era recato nel regno solare dal regno
della luna apposta per conoscere la principessa.
-Capisco perfettamente. Se
vi fa piacere, ripasserò un altro giorno.-, rispose il
principe in
tono cordiale.
-Non c'è nessuno bisogno
che torni un altro giorno.-, interruppe la discussione proprio Fine,
facendo sobbalzare sia il padre che la madre per aver dato del tu ad
un principe così importante.
Shade invece non sembrava
per niente offeso, anzi, guardava divertito quella ragazzina ribelle
con sincera curiosità.
Era molto graziosa, doveva
ammetterlo.
-Ehm... Fine, ma che modi
sono?-, la sgridò sottovoce Elza, vergognandosi di avere una
figlia
così sfacciata.
-E' tutto a posto,
altezza. Che ne dici, Fine, ci facciamo due passi?-, Shade prese la
ragazza sotto braccio e si avviarono in giardino.
-Ebbene, principe Shade?
Qual è lo scopo della tua visita?-, domandò Fine
ad un certo punto,
dopo aver passeggiato per un po' in silenzio.
-Penso che le mie
intenzioni siano facilmente intuibili.-, le rispose il ragazzo,
evitando accuratamente di guardarla negli occhi.
-Vuoi fidanzarti con me,
giusto?
-Sì.
-Ne sei proprio convinto?
Secondo me non avresti il coraggio di sopportarmi per più di
una
settimana.-, provò ad intimorirlo Fine, cercando negli occhi
del
giovane qualche segno di cedimento.
-Non preoccuparti, le cose
difficili non mi spaventano affatto.-, disse lui in tono pacato,
senza mostrare emozioni.
-Però c'è dell'altro.-,
non era una domanda. Era un'affermazione. Fine sapeva perfettamente
che quel principe bello ed intelligente non era lì
perchè voleva
fidanzarsi con lei. -Se potessi, sono certa che faresti volentieri a
meno di legarti a me.-, aggiunse.
-Effettivamente sì. Vedi,
mia madre è molto malata e mi ha chiesto di trovarmi una
moglie che
possa prendere il suo posto di regina.-, spiegò Shade.
-Non mi devi nessuna
spiegazione. Però... come mai hai scelto proprio di venire
da me?
-Perchè sei una ragazza
molto carina, come mi è stato detto. E poi perchè
fino ad ora hai
rifiutato più di venti pretendenti. Io voglio riuscire a
sciogliere
il tuo cuore di ghiaccio. Quando mi prefisso un obiettivo è
difficile farmi cambiare idea.
-Quindi hai intenzione di
corteggiarmi?-, chiese la ragazza, stupita da tutta la
volontà di
quel principe testardo... e tremendamente bello, doveva ammetterlo.
-Certo. Se tu ovviamente
mi accetterai come pretendente.-, sorrise Shade.
-Ci penserò.-, e detto
questo, Fine si allontanò dal ragazzo e se ne
tornò dentro al
castello.
-Lo prendo per un sì.
Da quel giorno, Shade
iniziò a frequentare il castello del regno solare abbastanza
frequentemente.
Passava i pomeriggi a
passeggiare e chiacchierare con Fine, scoprendo di avere molte cose
in comune con lei, di poter parlare con lei di qualsiasi cosa, anche
della delicata situazione di sua madre e del regno.
Era talmente piacevole
passare il tempo con quella ragazzina testarda ed incantevole, che
l'idea di un futuro fidanzamento non lo intimoriva più come
prima.
Anzi, gli sarebbe piaciuto
molto passare il resto della sua vita al fianco di una compagna che
nulla aveva in meno rispetto alle più belle ragazze del
mondo e che
era in grado di tenergli testa in qualsiasi discorso.
-Dimmi una cosa, Fine. Ma
com'è che hai sempre la risposta pronta per tutto?-,
domandò un
giorno il principe alla ragazza, mentre se ne stavano sdraiati tra
l'erba e i fiori a godersi il sole estivo che picchiava forte sulla
loro pelle.
-Perchè ho imparato a
leggere quando avevo due anni e da allora non ho più smesso.
Ho
letto talmente tanto che in qualsiasi situazione mi trovi so sempre
come comportarmi. Leggere mi ha aperto la mente.-, rispose lei
tranquillamente, intrecciando una corona di fiori. Anche a lei non
dispiaceva più l'idea di fidanzarsi. Con Shade si trovava
sempre a
suo agio e si sentiva rispettata.
-Mi piacciono le persone
che leggono.-, sorrise il ragazzo, poggiando la testa sulle gambe di
Fine e chiudendo gli occhi.
Si sentivano bene.
Semplicemente bene.
Fine si scoprì ad
accarezzare i capelli cobalto di Shade e Shade si ritrovò ad
aspirare avidamente il dolce profumo di Fine.
Quella sera Shade, prima
di salire sulla mongolfiera per tornarsene a casa, abbracciò
Fine.
La strinse forte e le accarezzò i capelli e la schiena.
Fu in quel momento che
capì che non c'era più bisogno di corteggiarla e
decise che il
giorno seguente avrebbe organizzato per lei la festa di fidanzamento
più bella del mondo.
To be continued....
*Angolo
autrice*
Dunque.... Scrissi questa ff molto, molto tempo fa e la feci leggere ad
una mia amica che di fanfiction, anime, manga ecc... non ci capisce un
tubo. Il lavoro le è piaciuto, ma io non ne sono troppo
convinta. Per questo ci ho messo un po' a decidermi a
pubblicarla.
Anticipo
chi avrà il coraggio di leggerla fino alla fine che questa
long è composta da sei capitoli. Cercherò di
postare quelli nuovi nel più breve tempo possibile. Premetto
che l'idea mi è venuta leggendo il meraviglioso libro di
Isabel Allende, "Paula". Mi sono ispirata molto a quella storia per
scrivere questa fic. Spero vi possa piacere.