Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Cosorinco Perrato    05/05/2013    9 recensioni
Le fiamme ardenti dell'inferno che si mischiano al corpo caldo di un quasi umano.
Un amore tempestato, un conflitto che dura da secoli, e che verrà forse infranto, grazie all'amore.
Lei, una gelida succhiasangue, e lui, un licantropo.
Impareranno a credere nel 'per sempre', e a impossessarsi dell'eternità.
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

"lascia che il tuo cuore bruci insieme al mio"

Uscii convinta di poter cambiare qualcosa

Ero decisa, più decisa che mai. 

- Ehi Bambola, dove vai di bello? - Chiese Louis, sul divano di casa nostra, più sorridente che mai. - Oh.. hai delle occhiaie terribili, sicura di stare bene? - In realtà no. avevo pensato tutta la notte.
- Oh, ma tu razza di pidocchio ti sei trasferito qui o ti stai trasferendo poco a poco!? che diamine. - Borbottai senza pensarci, mentre lui si rabbuiò lentamente. Ripensai alle mie parole e mi sedetti sul divano con lui, visibilmente dispiaciuta.
- Scusa Louis, sono stressata, ho trovato il modo di far tornare Harry, il nostro Harry, e ci ho ragionato tutta la notte tra libri ed altro, penso che questa sia la buona volta che riesco a fare qualcosa di utile e sono completamente sotto pressione.. - Ammisi, a testa bassa, cercando di ignorare la sete che la mia gola secca avvertiva già da tempo -E in più il tuo odore umano mi irrita.- Conclusi.
Lui fissò i suoi occhi oceano su di me, avvicinandosi in modo che potessi sentirlo meglio. 
-Scusami tu, forse dovrei starmente un po' di più per i fatti miei.. Ma sai com'è, Harry mi classifica come 'L'amico della traditrice' e Zayn non sà più che fare, ho solo te, Liam e Damon. E mi piace stare qui, voglio aiutarti, avanti, parlami di questo piano. - Disse, sicuro di sè.
- Non qui..- bisbigliai, sapevo che il biondo ci controllava, che poteva essere ovunque. -sono sicura che giri Niall..intorno alla casa..-
- Principessa, sono sexy ma non c'è bisogno che mi nomini, mi sento in dovere di venire da te.. - Entrò dalla finestra della cucina l'odioso Lasombra, più spavaldo che mai.
- Oh, vedo che hai portato la cena.. - Grugnì il biondo verso Louis, avvicinandosi con un sorriso furbo. Mi alzai di fretta dal divano e mi misi in mezzo ai due, mentre sentivo perfettamente il respiro irregolare di Louis. Alias cagasotto.
Ma siceramente avrei avuto paura anche io, quel ragazzo per quanto fosse bello era terribilmente misterioso. 
- Non toccarlo - Scandii io le parole, guardandolo con aria di sfida.
Perchè era questo il mio piano, sfidare Niall finchè non si fosse arreso. Si avvicinò a me e ricordai le regole del libro dei miei parenti:
- Regola numero 1: stai al suo gioco.. - bisbigliai le parole precise del manuale, mentre il suo sorriso furbo si trasformava lentamente nell'espressione di chi ha appena avuto quel che voleva.
- Sai, sei così sexy con quella maglia bianca.. - Ammiccai, provocandolo.
Damon mi aveva detto che Niall aveva un debole per me, lo aveva sentito durante una passata battaglia. E volevo usare le sue debolezze per distruggerlo.
Non mi importavano i suoi sentimenti, per salvare il mio lupo avrei fatto qualsiasi cosa.
Lo vidi degluttire, mentre si passava una mano pallida sulla fronte altrettanto bianca.
Entrai nella mente di Louis, avvertendolo di stare tranquillo.
"vai di sopra, avverti Damon che il piano è appena cominciato, Lou"
Lo vidi correre nella stanza di Damon, cercando di non attirare troppo l'attenzione. Tentativo fallito Lokette, sei peggio di un rinoceronte su un palco di legno.
- E così ti sei arresa a me, Bellissima.. - Sussurrò il biondo, provocante.
- Oh, non immagini neanche quanto.. - Con disgusto, attaccai le mie labbra alle sue, accarezzandogli il petto.
- E così, hai dimenticato il lupo in fretta, eh? - Chiese audacemente.
Non poteva esserci cascato così in fretta, davvero allenano così poco i Lasombra? Ammirevole.
- Aha.. Ho capito che tu sei molto meglio.. - Sussurrai al suo orecchio, cercando di essere più convincente possibile. 
Provò a avvicinarsi al divano tenendomi stretta, ma una presenza nella stanza ci fece voltare entrambi: era Kenzie, la Lasombra che ha trasformato Harry.
- Ho interrotto qualcosa? - Scherzò, avvicinandosi a noi con un camminata svelta. -Vedo che Harry per te non contava proprio nulla..-
Cercai di non scoppiare a quelle parole, solo toccarlo a parole mi faceva innervosire.
- Fatti i cazzi tuoi. - Ringhiai, avvicinandomi minacciosa a lei.
- Oh, non immagini quanto siano stati impauriti i suoi occhi mentre ti toglievo dalla sua testolina riccia.. - Continuò, ignorandomi.
Mi scagliai contro di lei, rompendo il tavolino di vetro davanti al divano. Volevo ucciderla, volevo vederla soffrire. Iniziò a divincolarsi, cercando di togliersi dalla mia presa, ma nel frattempo Niall era accorso in suo aiuto, levandola dalle mie grinfie.

- Allora avete capito il piano? - Chiesi a Damon, Louis, Liam e Zayn, tutti radunati nella mi stanza dopo aver mandato via Niall e Kenzie.
Annuirono tutti, fidandosi di me. se avessi fallito, sarei morta.
- Lo sai che rischio stai correndo, vero? -
- Non posso fare altro.. - Ammisi, scuotendo il capo.
- Lo devi amare davvero tanto.. - Bisbigliò Liam, ancora un po' scosso dalla mia idea.
- Ce la farai, sei forte, Donna. - Ammiccò Zayn, incoraggiandomi.
- Allora io vado, se avessi bisogno di aiuto, Damon se ne accorgerà e vi avvertirà, ora vado prima che sia troppo tardi.. - Senza aspettare risposta, scappai dalla finestra iniziando a correre per il bosco. Direzione: il rifugio dei Lasombra.

Ho sempre saputo che qui ci fosse un loro clan, ma non pensavo fossero così numerosi. Avvertii una terribile puzza di cadavere, forse una preda di uno di quei bastardi. La cosa non fece altro che aumentare la mia sete. Forse avrei dovuto caricarmi prima di fare una cosa simile, ne andava di mezzo la mia esistenza e la vita di Harry.
Camminai a passo svelto fin quando non vidi l'accampamento. ma una cosa attirò la mia attenzione più di tutte: un profumo che avevo già sentito, un profumo che conoscevo a memoria, un profumo che non sarebbe dovuto essere dov'era: Harry era lì.
Sperai con tutta me stessa che non gli fosse accaduto niente, sperai di riuscire a mettere tutto a posto.
Mi levai la felpa, presi un accendino e le diedi fuoco, facendo sì che il clan sentisse il mio odore e si avvicinasse al luogo da cui proveniva l'odore, mentre io mi sarei infiltrata da un entrata secondaria.
Come previsto, vidi molti uomini girare la testa verso la mia direzione, iniziai a passare da albero ad albero, facendo meno rumore possibile. Arrivai su una capanna, sperai fosse quella del capo.
- Regola numero 2: distruggilo dall'interno.. - la seconda regola del manuale. Dovevo uccidere il loro capo. I Lasombra sono un clan davvero molto unito, se il capo muore, occorre fare una riunione oltre oceano, con tutti gli altri clan.E nel momento in cui Niall era distrutto per la scomparsa del capo, ovvero suo padre, lo avrei distrutto.
Corsi più veloce possibile sul retro della capanna, una semplice capanna di pietra poco stabile. Avvertii l'odore dell'uomo, e molto vicino, quello di Harry. cercai di non pensare al peggio e mi avvicinai all'entrata, controllando che non ci fossero guardie.
Forse non avrei dovuto fare tutto da sola, ma l'odore di più vampiri sarebbe stato troppo forte, e ci avrebbero beccato subito.
Sbirciai dentro, e vidi un uomo alle prese con dei fogli, mentre muoveva energicamente la mano con cui impugnava una matita. Entrai lentamente, pronta a spezzare il collo in bella mostra di quel verme. Ma qualcosa mi distrasse: un corpo, su una branda.La cosa che mi fece gelare sul posto, fu il viso del ragazzo: il mio ragazzo. Era pallido, e sembrava in procinto di morire. Presa dall'ira, mi avvinghiai all'uomo voltato ancora di spalle, che prese ad urlare e divincolarsi.
- Troppo tardi, bastardo. - Mormorai, spezzando una volta per tutte il collo dell'uomo. Uno a zero per la 'Principessa', Horan.
Mi avvicinai in fretta al corpo di Harry, presa dal panico, tentai di rianimarlo in tutti i modi.
- Non lasciarmi, ti prego.. - Sussurrai, con le lacrime agli occhi. Sapevo quale era l'unico modo di salvarlo dalla morte, ma non lo avrei mai fatto, non sarebbe diventato come me.
Vidi i suoi occhi aprirsi lentamente, sorrisi e gli strinsi la mano. Ci ero riuscita. Era forse questo il modo di distruggere l'incantesimo? Lo avrei scoperto di lì a poco.
- CHE CAZZO HAI FATTO!? - una voce ringhiò alle mie spalle: kenzie. - HAI UCCISO MIO PADRE, TROIA!- gridò contro di me. oh, quindi lei era sorella di Niall.. bene, due in un colpo. Sapevo quando facesse male la morte del capo, del padre. Riuscii quasi a vedere il cuore morto della ragazza, infrangersi ancora di più.
Si avventò contro di me, all'improvviso, non ebbi tempo di fermarla.
Mi trovai a terra, mentre Harry riprendeva lentamente conoscenza. La ragazza mi trasportò fuori, mentre Niall correva verso la capanna, e alla vista del padre, accorse in aiuto di kenzie.
E mentre uno mi teneva ferma, l'altra era pronta a rompermi il collo.
Damon, ti prego, aiutami.
Sperai che harry uscisse, che mi sorridesse, che fosse il suo l'ultimo viso che avrei visto. Ma la sofferenza non era ancora finita. 
- Aspetta Niall, deve pagare per quel che ha fatto. Lega lo stupido riccio a un albero, e lei a quello davanti. Voglio proprio vedere come farai, ragazzina, quando vedrai l'amore della tua vita bruciare sotto i tuoi occhi. - No, non poteva essere. Avevo rovinato tutto.
- Non toccarlo! - Gridai con la voce più distrutta che possedevo, mentre trascinava fuori Harry.
- E per tua informazione, la maledizione si spezzerà alla mia morte, stronetta, ma a quanto pare oggi l'unica morte sarà la vostra.- Ridacchiò la ragazza, portando Harry con sè. Il riccio non mi rivolse neanche uno sguardo, i suoi occhi erano più freddi del ghiaccio, e quello sguardo fece più male di tutte le botte prese in vita mia.

Cercai di dimenarmi mentre Niall passava una catena intorno al mio corpo, e Kenzie rovesciava della benzina sotto all'albero al quale era legato Harry, che sembrava impassibile a qualsiasi contatto. Poi mise della benzina sul mio albero, ridacchiando.
Guardai Niall in cerca di aiuto, incontrando i suoi occhi lucidi. Stava piangendo per la morte del padre?
mentre Kenzie giocava con l'accendino, prendendosi gioco di me, cercai in tutti i modi di chiamare Damon, ma era tutto inutile.
- Oh, che brutta fine.. Lui, l'innamorato Licantropo bruciato vivo e lei, la vampira sfigata che si gode la morte del fidanzatino. Chissà che buon bocconcino sarà abbrustolito.. - Serrai i denti, cercando di guardare altrove, di trattenere le lacrime.
Al diavolo il Manuale, al diavolo tutto, avevo appena ucciso entrambi.
- Ora questo accendino cadrà dalle mie mani e puff, ti sentirai proprio come ci sentiamo noi ora. Giusto Niall? -
Il biondo annuì, guardandomi, penetrandomi con lo sguardo.
La ragazza fece cadere l'accendino acceso ai piedi di harry, che iniziò ad urlare come mai lo avevo sentito fare prima. Mi sentii morire, sentii lo stomaco andare a pezzi. Iniziai ad urlare, pregandola di slegarlo, ma lei si avvicinò al mio albero con un fiammifero, ridacchiando.
Continuai a piangere, senza forze, sentendo le urla di dolore della persona più importante della mia vita.
- Bello eh? - Chiese lei, seria. -Buona morte, Puttanella. - fece per gettare il fiammifero sulla benzina sotto di me, ma qualcosa la bloccò. 
Sentii un rumore secco, un collo rotto, e poi la sua testa rotolare lontano dal corpo. Damon era riuscito a sentirmi.
I miei ragionamenti si fermarono quando vidi chi era stato a rompere il collo della ragazza: Niall.
Lo vidi correre verso Harry, slegare la corda ormai bruciata e trascinarlo un po' più lontano. Vedevo le bruciature su tutti i vestiti del riccio, fortunatamente il fuoco era stato poco a contatto con lui e più con i rami secchi intorno. Ma riuscivo a vedere il sangue lungo le sue gambe. Mi sentii mancare, quando Niall slacciò le catene. Non riuscii a spiegami quel suo gesto.
Corsi verso harry, che giaceva sdraiato a terra con le lacrime agli occhi.
Lo strinsi a me.
Era di nuovo il mio Harry, e se non fosse corso in ospedale sarebbe solo peggiorato. 
- Ti amo.. - Piansi nel suo collo,mentre mi stringeva a fatica.
Le fiamme vennero spente dal biondo, mentre aspettavo che Harry si riprendesse.
- Portalo a casa, vattene. - Disse freddo Niall, sedendosi a terra con la testa tra le mani. 
Non dissi nulla, scioccata dal suo gesto, dalle sue parole, caricai con più forza possibile Harry sulla schiena, pregando che le forze non mi abbandonassero proprio in quel momento, e corsi a casa.

- Non ci posso credere.. - Louis era terrorizzato, Liam sul punto di scoppiare e Zayn, Zayn era semplicemente a terra, con le mani tra i capelli e gli occhi più rossi che mai.
Harry era steso sul divano, mentre Damon continuava a bagnargli le scottature che arrivavano dai piedi ai polpacci. Non era molto grave, ma lui non si era svegliato, era pallido come quando lo trovai nella capanna.
- Niall ha seriamente ucciso sua sorella?! - Chiese Damon, incredulo.
- Non lo so, davvero, non so cosa avesse.. -
- Lo so io.. - Disse Damon, prestando attenzione a non premere troppo sulle ferite di Harry. -Verrà ucciso dal suo clan semplicemente per non aver protetto il padre, e per aver ucciso la sorella. Sapeva già che sarebbe morto. - continuò Damon.
In quel momento mi alzai di scatto. -Lui ha salvato la vita a noi, io devo farlo con lui. -
- ma Angy, guarda cos'ha fatto ad Harry, e cosa stava per fare a te.. -
- Voglio delle spiegazioni, e voglio salvarlo. Tu cura Harry, io torno al rifugio. -

Niall era nella capanna del padre, che giocava distrattamente con una giacca del padre, stringendola tra le mani.
Non ci pensai due volte e entrai, attirando la sua attenzione.
- Ti avevo detto di andartene.. - Disse freddo, non rivolgendomi uno sguardo.
Corsi verso di lui e inaspettatamente, lo abbracciai.
- Grazie, Niall. - Scoppiai in lacrime, stringendolo. Ricambiò l'abbraccio, sorprendendomi nuovamente.
- Perchè ci hai salvati? - Chiesi, una volta essermi seduta sulla branda su cui precedentemente era steso Harry. Si sedette accanto a me.
- perchè tu lo ami. Perchè io sono come te, Angy. Io non sono completamente un Lasombra, mio padre non volle farmi diventare come lui e Kenzie. Siamo praticamente fratelli, io e te, trasformati per metà dallo stesso uomo.- In quel momento capii. Il legame che aveva sentito Damon tra me e Niall, non era perchè io piacessi al biondo, ma perchè eravamo come fratelli.
- Ho sempre odiato farti del male, ma Kenzie e papà comandavano, non dico che li odiassi, ma odiavo me stesso per essere quello che sono.non ti avrei lasciata morire. E sapevo che se fosse morto il Lupo saresti morta dentro. - Lo riabbracciai, e in quel momento, capii di aver trovato un amico.
- Ora devi venire con me, Niall. -
- No, devo andare incontro alla mia morte, me lo merito. - Disse sicuro, con lo sguardo duro.
Lo trascinai via.
- Muoviti, tu hai salvato me e io salverò te, scappiamo prima che ti trovino. -
- E cosa farò dopo!? mi troveranno! -
- Farai come faccio io, harry, damon: scapperai e ti nasconderai. ora vieni con me, muoviti -
Lo portai via, diretti verso casa nostra.

Mi sentii bene in quel momento.
Il ragazzo che amavo era praticamente salvo e avevo ritrovato un fratello.
Regola numero 3: credi in ciò che fai.




------
SONO TORNATA!
OKAY, QUESTO CAPITOLO E' UN CASINO ASSURDO,E' UNO DEI PIU' LUNGHI CHE IO ABBIA SCRITTO, MA ERA PER SCUSARMI DEL RITARDO ASSURDO.
ERO SENZA IDEE E SENZA VOGLIA.
MA LA PACCHIA E' FINITAAAAA *TROMBETTE DA STADIO*
SPERO CHE VI PIACCIA E CHE NON MI ABBIATE ABBANDONATA COME HO FATTO IO CON VOI, SONO UNA STRONZA, SI.
LASCIATE UNA RECENSIONE BELLA LUUUUUUNGA PER DIRMI COSA VA E COSA NON VA.
BESOS,
ANGY.

  
Leggi le 9 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Cosorinco Perrato