Autore forum e EFP: Lui_LucyHp (uguale forum e
Efp)
Titolo: Fragilità
il tuo
nome è donna
Genere: Commedia,
Generale Personaggi: Lucius Malfoy, Narcissa Black, Un po' tutti, Altro
Personaggio
Pacchetto:
Lucius/Narcissa, pacchetto 1 (Vestito, Ricevimento, Beige –
Gli ostacoli del cuore)
Avvertimenti: AU Rating: Verde
Introduzione: La
storia si svolge nella Corte del Re Guglielmo III, durante gli ultimi
giorni del 1694. Narra del ricevimento organizzato per il fidanzamento
di Lucius e Narcissa, dove qualcuno approfitta per portare avanti i
propri piani.
Nda: Re Guglielmo III e la moglie,
la Regina Maria, sono personaggi realmente esistiti, anche se la storia
che
qui ho inventato su di loro è frutto della mia fantasia. Il
loro matrimonio, secondo le mie ricerche, non era affatto ben riuscito
e il Re ha avuto più di un'amante. Nella storia tutti i
personaggi nominati, meno uno, sono Babbani.
I Nobili sono divisi in due fazioni: pro e contro la borghesia, una mia interpretazione della vicenda che nel mondo Magico vede pro e contro i Mezzosangue e Sanguesporco.
Prima classificata
al contest
"Can
I have this dance?" di
EmmaStarr.
Quarta
classificata al contest
"Contest
al contrario (edite)" di DonnieTZ.
Capitolo 1
20 Dicembre 1694
Le strade di Londra erano sempre
peggio.
Mendicanti e prostitute
provenienti dai bassifondi ormai riempivano anche i viali principali,
mescolandosi alla borghesia medio-alta che occupava i quartieri
migliori. Non che per il Conte Lucius Malfoy facesse qualche
differenza. Per lui esistevano solo due classi sociali: i nobili, a cui
apparteneva, e tutti gli altri.
Che fossero poveri mendicanti o ricchi
borghesi non faceva differenza, non erano di sangue blu, e quella era
l'unica cosa che per lui contava.
Detestava apertamente girare per
la città e solitamente preferiva trascorrere il suo tempo al
Palazzo Reale, assieme alla più alta nobiltà o
nelle numerose dimore di famiglia sparse tra Inghilterra e Scozia.
Quel giorno
però aveva un incontro molto importante, di cui pochi erano
a conoscenza, e non poteva avvenire in nessun luogo riconducibile a lui
o ad altro membro della nobiltà che stava dalla loro parte.
Controllò che nessuno
di sua conoscenza fosse nelle vicinanze e si infilò in uno
dei vicoli più malfamati della città.
Ignorò gli sguardi ammiccanti di alcune prostitute sedute
sugli scalini di un alto palazzo grigio e aprì la porta del Secret's
Time, una delle numerose locande a
ore che ormai sorgevano ovunque.
Non aveva mai capito il senso del nome
che aveva il posto, dato che non era affatto un segreto quello che vi
accadeva al suo interno.
Era il posto perfetto per l'incontro; nessun
nobile avrebbe mai messe piede in quel posto, non con tutte le
cortigiane che si trovavano a Corte.
Il locale era piccolo e sporco. La
polvere sul pavimento era talmente alta che il tacco dei suoi stivali
non producevano alcun rumore. Si avvicinò al bancone, appena
più pulito del resto del locale, e sedette su uno degli
sgabelli. Subito una donna minuta e abbastanza in carne si
materializzò davanti a lui, pronta a prendere l'ordinazione.
«Tre dita di
Whisky».
La donna appoggiò un
grosso bicchiere di vetro sul bancone è versò la
bevanda ambrata, prima di farlo scivolare verso di lui.
Sorseggiò lentamente la
bevanda facendo scorrere lo sguardo nel piccolo locale. Era piuttosto
affollato, soprattutto la zona a sinistra del bancone, dove si
trovavano le scale che portavano alle camere dei piani superiori.
Diede le spalle al bancone e
fissò le persone sedute sulle poltroncine sgualcite che
facevano da arredamento. Il suo sguardo cadde su una figura avvolta in
un mantello scuro, in uno dei posti più nascosti della sala,
che si guardava intorno. Quando i loro occhi si incontrarono, fece un
lieve cenno con il capo e Lucius capì che era la persona che
stava cercando.
Appoggiò il bicchiere
vuoto sul bancone, assieme a qualche moneta, e raggiunse l'uomo.
«Alexander
Fletcher?» chiese, prendendo posto accanto all'uomo.
«Sì,
signore» rispose quello, con voce rauca. Gli abiti trasandati
e la puzza che aleggiava attorno all'uomo fecero rabbrividire Lucius.
Gli fu subito chiaro il motivo per cui il Duca Riddle non si era
presentato personalmente all'appuntamento: nessuno avrebbe voluto farsi
scoprire in compagnia di gente come quel Fletcher.
«Il Duca ha detto che
avete qualcosa utile alla nostra causa».
«Assolutamente»
fece l'uomo, estraendo dalla tasca un piccolo sacchetto di pelle.
«Un cucchiaino di questa meraviglia basterebbe a far fuori un
elefante e non lascia alcuna traccia».
«Com'è
possibile che non lasci alcuna traccia?» chiese Lucius.
«Ogni sostanza lascia sempre qualche segno».
«Non questo, ve lo posso
assicurare».
«Ma come?»
«Magia».
«Molto bene»
disse Lucius. Non era del tutto convinto, ma Riddle si fidava dell'uomo
e lui si fidava di Riddle.
Facendo attenzione che nessuno attorno
stesse guardando, nascose il sacchetto in una delle tasche interne e
lasciò sul tavolo un altro sacchetto, pieno di monete.
«Cinquecento sterline,
come d'accordo».
Si alzò e
lasciò la locanda per tornare a Palazzo e consegnare il
sacchetto al Duca.
Presto la Corte avrebbe avuto argomenti di conversazione più
interessanti del matrimonio avvenuto tra il Conte James Potter e Lily
Evans, una borghese che era stata la dama di compagnia della Duchessa
Ariana Silente.