Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: RomanticaLuna    09/05/2013    1 recensioni
Avete mai avuto un libro preferito? O un cartone animato, un film, una serie televisiva che vi ispirasse particolarmente? Beh, io si, e questa storia è Harry Potter. Ho sempre adorato gli scritti di J.K.R., hanno accompagnato la mia infanzia e la mia adolescenza. Era il mio sogno segreto poter andare ad Hogwarts, poter fare magie e, beh si, anche conoscere i ragazzi particolarmente belli che la mia mente creava mentre leggevo le pagine della serie.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



 

È inverno. In realtà non ricordo molto del tempo passato ad Hogwarts, ma sento le emozioni dentro di me cambiare. Prima la paura riempiva completamente il mio cervello, ora sta scomparendo. Piano, piano.
Hugo mi chiama, da lontano. Sta volando in sella alla sua scopa e vuole passarmi la Pluffa. Mi guardo: anche io sto in sella ad una scopa e sto volando a diversi metri di altezza. La professoressa di volo è Ginny Weasley o, come la chiamano gli studenti, Mrs Potter. Prendo la Pluffa al volo e penso di volare verso i cerchi. Il mio pensiero diventa realtà, sento di muovermi e il vento mi sfiora i capelli. Vedo subito che non siamo solo Tassorosso a giocare quella partitella: ci sono anche i Corvonero. Li riconosco dalla maglietta completamente blu e la piccola spilla argentea di un corvo appuntata al petto. Nella mischia c’è anche Helena Maureen, una ragazzina che vive vicino a me, a Bristol. Non le ho mai parlato, nel mondo babbano, ma penso sia una buona occasione essere tutte e due ad Hogwarts. Passo la palla ad una ragazzina bionda che fa parte dei gialli, lei tira e fa punto. Esulta, circondata dal resto della Casa. Hugo mi invita ad unirmi ai festeggiamenti e accetto entusiasta l’invito. Mi piace Hugo, è gentile ed un grande amico. Mi presta attenzioni, cosa a cui non ero abituata, e mi fa sentire parte di un gruppo. Anche Lily è molto premurosa. Lei mi parla spesso della sua famiglia, di come sia cresciuta dietro la fama del suo cognome. Immagino a come possa essere. La figlia del bambino sopravvissuto, dell’eroe del mondo magico, del grande Auror. Non dev’essere facile vivere costantemente all’ombra di qualcuno. Per non parlare del fatto che sua madre è costantemente presente nella sua vita, dato che è una professoressa di Hogwarts.
La lezione finisce ed andiamo a cambiarci in spogliatoio.
“Tieni” mi dice la ragazzina bionda a cui ho passato la Pluffa, porgendomi una spazzola. Mi guardo allo specchio. I miei capelli castani hanno formato un groviglio di nodi sulla mia testa.
“Grazie!”. La guardo negli occhi e le sorrido. Sento il mio cuore allargarsi, mi è piaciuto quel gesto. Cerco di pettinarmi, ma non è un’impresa semplice. Il vento ha completamente deformato i boccoli di cui vado tanto fiera.
“Se vuoi ti do una mano. Mia madre è una parrucchiera!” suggerisce la ragazzina. Vedo sulla veste le iniziali AC.
“Sei molto gentile. Se non ti disturba, accetto volentieri l’offerta!” dico, sorridendo. Mi sento leggera ed in pace con me stessa, Hogwarts mi sta cambiando lentamente. Sento i suoi colpi decisi ma non mi fa male. Vedo i boccoli ricadere uno ad uno sulle spalle.
“Grazie…” dico cercando di ricordare il suo nome. Nei mesi trascorsi ad Hogwarts devo per forza aver conosciuto quella ragazza. Un nome compare in sovrimpressione davanti ai miei occhi e lo dico “Anastasia”
“Di nulla” mi dice lei. Il suo sorriso si è fatto ancora più grande.
Hugo entra di corsa nello spogliatoio delle ragazze ed una, ancora in intimo, urla e gli sbatte la porta in faccia.
“Kate, hai finito?” dice la sua voce da dietro la spessa porta di legno.
“Due secondi e ci sono” urlo per sovrastare il rumore di una bacchetta utilizzata come phon. Anastasia finisce di pettinarmi anche l’ultimo boccolo e mi si posiziona davanti.
“Ti va di fare un giro al lago con me, oggi pomeriggio?” mi chiede. Annuisco, saluto ed esco.
Raggiungo Hugo che sta parlando con Mrs Potter. È bello poterla vedere. La bellissima Ginny Weasley, la paladina del Quidditch femminile, è la mia professoressa di volo. Credo che potrei esplodere a trovarmela davanti, i suoi occhi azzurri che mi fissano.
“Non sei male in volo!” mi dice “potresti diventare una brava giocatrice, se solo ti impegnassi un po’!”. Il suo sorriso è dolcissimo, rassicurante come quello di un’amica e ha tutta la sicurezza di quello di una mamma.
“Grazie!” le dico, timidamente. Hugo mi prende per mano e saliamo al castello, dove Rose ed il suo fidanzato ci aspettano appiccicati l’uno all’altra.
“Ehi, voi due, siete ridicoli!” urla Hugo da distanza. Rose lo guarda e gli lancia uno sguardo di sfida, il ragazzo biondissimo con gli occhi blu ci guarda un po’ smarrito.
“A si, lui è Lysander” annuncia quando vede che entrambi lo guardiamo “stiamo insieme da qualche giorno”
Lysander…secondo i commenti che avevo letto su Internet prima di partire lui è il figlio di Luna Lovegood. Le somiglia, effettivamente. O, per lo meno, somiglia alla Luna che avevo creato nella mia mente. I capelli biondi, la carnagione chiara, gli occhi che scrutano continuamente il cielo, la spilla dei Corvonero appuntata sul petto. È molto carino. Arrivano correndo anche Lily e Albus che urlano “Cos’è l’urgenza!”.
Rose ci fa mettere in cerchio, poi guarda i cugini negli occhi “avete visto vostro fratello maggiore, oggi?” chiede loro.
“No, perché?” chiede Lily, col fiatone.
“Ha bevuto una pozione d’amore…anzi, vedendo l’effetto, credo che ne abbia bevute due diverse” spiega la ragazza. Perché io sono qui, in mezzo a loro? Guardo l’orologio, sono le 15:00.
“Scusate, io devo andare, ho promesso ad un’amica di stare un po’ con lei. Vi lascio alle vostre questioni famigliari!” dico prima di correre via. Lascio piano la mano di Hugo, non mi ricordavo di essere ancora attaccata a lui.
Anastasia mi aspetta seduta su di una radice. Sta guardando la sua immagine riflessa nello specchio dell’acqua. Mi saluta appena mi vede e mi viene incontro. Nonostante sia inverno e faccia freddo, la neve non è ancora scesa ad Hogwarts. Rimaniamo sedute sulla sponda del Lago Nero in silenzio, osserviamo il panorama. Vedo l’involucro di una chitarra posto vicino a lei.
“Suoni?” le chiedo, curiosa. Mi accorgo di non sapere molto di lei.
“Poco. Tu?”
“No. Però mi piace cantare” rispondo.
“Conosco una canzone. Se sai le parole possiamo provare a farla!” propone. Annuisco.
Prende lo spartito e me lo porge. La canzone la so, è molto conosciuta nella mia classe e mi è sempre piaciuta. Suona il primo accordo ed io la seguo con la voce. La melodia attira altri ragazzi, che formano un grande cerchio attorno a noi. Giovani dal primo al settimo anno e appartenenti a tutte e 4 le Case ci circondano. Sento il calore sul viso, mi sento in imbarazzo in mezzo a tanta gente, ma la compagnia di Anastasia mi mette sicurezza. Non smetto di cantare, non me ne vado, faccio finta di essere da sola con lei ed elimino il resto dei rumori. Quando finisce la canzone, i ragazzi ci applaudono. Divento rossa e cerco di evaporare, ma la mia nuova amica mi tira al centro dell’attenzione.
“Hai una bella voce” mi sussurra
“E tu suoni fantasticamente” le dico.
Mi ha preso per mano, quella stretta mi da forza, sento di poter abbattere le difficoltà. Vinco la timidezza, facciamo entrambe un inchino e, su proposta dei ragazzi, cominciamo un’altra canzone.
È bello avere un’amica, non l’avevo mai sperimentato prima, e sono contenta che Anastasia mi abbia notata e mi abbia estratto da quell’involucro di timidezza che mi circondava.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: RomanticaLuna