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Autore: RoxyDowney    12/05/2013    2 recensioni
Robert Downey Jr. lascia la sua vita apparentemente perfetta per seguire il suo cuore. Co-protagonista Gwyneth Paltrow. L'alchimia tra i due si scopre non solo sul grande schermo.
Genere: Erotico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Robert salì in auto, si passò le mani tra i capelli e sugli occhi cercando di riprendere lucidità, mise in moto l’auto e percorse il viale che lo riportò sulla strada principale. Fermò l’auto in uno spiazzo a lato della strada poco distante, spense il motore e restò li seduto immerso nei suoi pensieri cercando di capire cosa stava succedendo. Finalmente dopo settimane tormentate le cose nella sua vita sembrava stessero prendendo la giusta piega, ed ora questa notizia inaspettata metteva tutto in discussione. “Un bambino... un bambino...” pensava tra se e se... Susan, ma anche lui stesso avevano sofferto per quella mancanza... ed infine si erano rassegnati pensando che quello fosse il loro destino, ed ora, aveva fatto capolino senza insospettire nessuno. Si continuava a domandare quale fosse la cosa giusta da fare. Mise in moto l’auto e percorse i pochi chilometri che lo separavano dall’abitazione di Gwyneth. La prima cosa da fare era parlarne con lei anche se non aveva idea di che reazione potesse avere.
Si rese conto di essersi presentato a mani vuote solo quando la tata aprì la porta, Gwyneth lo raggiunse subito e lo invitò ad entrare
-Odio dover fingere queste formalità... ma finirà presto promesso!
Sussurrò lei mentre tenendolo sottobraccio lo scortava in salotto
-Ti posso offrire qualcosa da bere?
Robert vide sul tavolino una brocca di thè ghiacciato, si guardò intorno e non vide ne Moses ne Apple, gli parve strano quel silenzio.
-Del thè freddo andrà benissimo... i bambini dove sono?
-Sono con Chris... ha chiesto di passare un po’ di tempo con loro... torneranno dopo cena.
Gwyneth gli porse il bicchiere di thè e solo allora notò il viso di Robert teso e stranito
-Robert c’è qualcosa che non va? Ti senti bene?
Robert sapeva bene cosa gli si stava dipingendo in volto, e non sapeva nemmeno come rispondere a quella semplice domanda... “stai bene?”...in tutta sincerità non sapeva nemmeno dire se stava bene o male... Abbassò gli occhi un secondo poi la guardò e le chiese con un cenno di sedersi accanto a lui.
-Oggi ho visto Susan... cioè, non di mia iniziativa, lei ha chiamato chiedendomi di raggiungerla perchè mi doveva parlare...
Gwyneth lo ascoltava seria ed attenta, qualcosa lo stava turbando e voleva sapere cosa fosse successo.
-Voleva mettermi al corrente del fatto che... è incinta...
-Oh wow... e chi è il padre?
Robert alzò lo sguardò e cercò di reggere lo sguardo di lei finchè non vide l’espressione di lei cambiare radicalmente non appena capì tutto in quel silenzio.
-Ma come è possibile?
-Ricordi quando ti ho parlato della vacanza a Cancun?
-Oh merda!
-Già...
-Ed ora?
-Non so... non abbiamo parlato di niente...
Gwyneth si alzò e raggiunse il mobile del bar, aprì il frigorifero e si preparò un martini ed iniziò a berlo ancora prima di rimettersi a sedere. Lei non diceva nulla ma la sua espressione parlava chiaro.
-Mi dispiace Gwyn... io...non so nemmeno cosa devo fare...
Lei sorrise, ma era un sorriso amaro... Aveva lottato contro se stessa e contro tutto per poter essere li, libera per vivere il loro amore per la prima volta alla luce del sole, ed ora questa notizia rimetteva tutto in discussione...
-Lei terrà il bambino, lo desiderava... e tu... tu dovrai starle vicino...
Robert la guardò e vide quella tensione stretta tra gli occhi e le labbra di Gwyneth... era mortificato, non avrebbe voluto mai e poi mai farla stare così...
-Io... Mi dispiace... cosa posso fare?
Gwyneth abbassò lo sguardo, non riusciva a guardarlo, quello che stava per dire le spezzava il cuore, ma non poteva essere egoista di fronte ad una nuova vita in arrivo.
-...Forse dovresti tornare a vivere con lei... per essere... una famiglia...
Gwyneth si alzò ed andò a posare il bicchiere ormai vuoto, sentiva il bisogno di aria e si fermò davanti alla grande finestra che dava sul giardino, la fece scorrere e restò lì a respirare sperando che le lacrime che le stavano riempiendo gli occhi tornassero da dove erano venute... non voleva farsi vedere in quello stato, in fondo perchè si sentiva tradita? erano sposati, entrambi ai tempi di quel viaggio che Robert fece a Cancun con Susan... e lui le aveva raccontato di come era andata tutta la vacanza, che avevano fatto l’amore e di come si era sentito il mattino seguente, ci avevano riso su... ma ora, quelle battute non le sembravano più tanto divertenti...
-Non posso tornare da Susan sapendo di lasciare te... niente è più come prima... Sei tu l’unica che conta per me ora...
Robert l’aveva raggiunta le stava cingendo la vita in un abbraccio posando le sue labbra tra il collo e la spalla in un piccolo bacio caldo e leggero. Lei ebbe un sussulto nel sentire quel contatto inaspettato ma Robert non la lasciò, appena si voltò vide quelle lacrime che le riempivano gli occhi, lui accennò un piccolo sorriso e Gwyneth nel chiudere gli occhi lasciò che quelle lacrime scivolassero fuori bagnandole il viso, buttò le braccia al collo di Robert ed affondò il viso nell’incavo del suo collo lasciandosi stringere in quell’abbraccio
-Non voglio che torni da Susan...

Robert inclinò il capo e respirò la pelle di Gwyneth, socchiuse gli occhi, avrebbe potuto riconoscere quel profumo tra mille. Quell’istante gli parve che durasse da un eternità ma non voleva fisse mai.
Il telefono di Gwyneth squillo qualche volta prima che lei decidesse di sciogliersi da quell’abbraccio e recuperare il telefono che aveva lasciato sul grande divano bianco all’arrivo di lui. Lesse il messaggio e rispose, Robert la raggiunse e si mise seduto sul divano recuperando il suo bicchiere di thè bevendone solo allora un sorso
-Andiamo a casa?
Robert si voltò verso Gwyneth che stava mettendo il telefono nella sua borsa
-Come scusa?
Gwyneth lasciò la borsa e si mise seduta vicina lui, sorrise dolcemente
-Chris ha appena chiesto se i bambini possono restare con lui visto che settimana prossima parte per il tour vorrebbe passare un po’ di tempo con loro, e visto che la scuola lo permette ho acconsentito... ho pensato che a casa ti sentiresti più a tuo agio... e tu... noi... abbiamo bisogno di stare un po’ tranquilli, sempre che ti vada che resti li con te... altrimenti, possiamo cenare insieme e poi tu...cioè...
-Ehy... penso che tu abbia avuto un ottima idea... andiamo!
Gwyneth sentì il suo cuore rallentare... per un istante, solo uno, aveva temuto che lui preferisse restare solo...
-Avviso la tata.... arrivo subito.
Gli diede un piccolo bacio sulle labbra ed a passi svelti raggiunse la cucina poi ne uscì e tornò sui suoi passi raggiungendolo, Robert lasciò il bicchiere sul piccolo tavolo davanti al divano e si alzò appena la vide rientrare nella stanza.
Uscirono da quella casa e salirono in auto, Robert mise in moto e prima di partire la guardò richiamando lo sguardo di lei
-Grazie per aver deciso di restarmi vicino...
-Portami a casa...
Lei sorrise e Robert con lei, sollevò il pedale dal freno e partì in direzione di casa
Quando raggiunsero casa il vialetto era illuminato ma le luci di casa erano spente, Robert si ricordò solo allora di aver detto a Maria che avrebbe cenato fuori e che non avrebbe avuto bisogno di lei, immaginò quindi che fossero usciti o che si stessero godendo la loro depandances che finalmente era pronta e abitabile. Entrati in casa Robert accese le luci mentre Gwyneth posava la borsa e si toglieva il soprabito.
-Maria non c’è... stasera le avevo detto di prendersi la serata libera...però se vuoi cenare vado di la a chiamarla e le faccio preparare qualcosa...
-Non preoccuparti della cena... vieni, c’è una cosa di questa casa che non ho ancora provato...
Gli prese la mano e lo tirò verso la scala che andava nei sotterranei, cercò l’interruttore della luce una volta giunta in fondo alla scala ed entrò nella palestra per attraversarla e raggiungere la zona relax. Digitò sul pannello della grande vasca idromassaggio e questa si avviò iniziando a riempirsi
-Stasera ci meritiamo un po’ di relax...
Iniziò a spogliarsi restando in reggiseno e slip per poi aiutare Robert a liberarsi dei vestiti, Gwyneth si mise a sedere e fece accomodare Robert, facendolo sedere tra le sue gambe ed iniziò a massaggiare la sua schiena ed il suo collo. Immaginava fosse teso, ma quando posò le mani su quei fasci di muscoli si rese conto di quanto si fosse irrigidito, passarono così una buona mezzora in silenzio, l’acqua calda e il tocco delle mani di Gwyneth lo aiutarono a sentirsi un po’ meglio, non si era reso conto di quanta tensione avesse accumulato fino a quel momento. Pensò di non meritare quelle coccole, quell’amore... Voleva parlarle, spiegarle che avrebbe fatto di tutto perchè quella novità non interferisse con la loro vita, ma appena formulò questo pensiero si rese conto che era un affermazione assurda. Un bambino in arrivo... come poteva non interferire nella loro vita? Fù Gwyneth a rompere quel silenzio senza interrompere il massaggio
-Tra pochi mesi sarai papà... Scommetto che nemmeno te lo ricordi com’è tenere in braccio quei fagottini profumati...
-Tra poco? Quando siamo andati a Cancun?
-...Intorno alla metà di maggio... perchè prima del Memorial day ci siamo visti ricordi? eravate tornati da qualche giorno...
-Sì vero...
-Ma non ti eri accorto di nulla?
-In che senso?
-Non so... nausee? malessere? sonnolenza? la pancia? Non aveva le mestruazioni...?
Robert girò poco la testa verso di lei con uno sguardo perplesso
-Lo sai che siamo stati alle premiere per la promozione del film, poi io non sono stato molto a casa e lei mi aveva raggiunto a Londra ma stava poco sul set per il clima, sentiva sempre freddo tanto che avevamo pensato che si fosse presa qualche virus... le nausee non le sono mai venute che io sappia e a vederla se non mi diceva che era incinta non avrei guardato la pancia... non mi sembrava molto grossa...in quanto al resto... non mentivo quando ti dicevo che dormivamo in camere separate, non so... so, solo che il medico le aveva detto di prendere la pillola dopo tutte le cure ossessive che aveva fatto per restare incinta, per dare tempo al corpo di ritrovare un equilibrio, poi l’aveva sospesa ma avendola presa ininterrottamente per un lungo periodo e quella dieta che le aveva fatto perdere molto peso in poco tempo le avevano fatto saltare le mestruazioni per più mesi tanto che il medico dopo le analisi iniziò a parlare di “pre-menopausa” era un ciarlatano... e Susan andò un po’ in depressione, per quello la convinsi a fare quel viaggio...
-Bhè sì era di certo un impostore che si approfitta della disperazione altrui per arricchirsi... ma la cosa importante è che tra 3 mesi circa sarai papà... Devi iniziare a pensare ad un bel nome... potrebbe anche decidere di nascere in anticipo...
-Mi sembra così inverosimile...
-Sarà perchè non te lo aspettavi...
-Ma tu come fai a essere così tranquilla?
-Penso che la nascita di un bambino sia un momento unico... e Lui...lei... è parte di te, farà parte di noi...è una piccola magia...
Robert si voltò e la guardò in viso, era sincera, quasi commossa dalle sue stesse parole. Amava quella donna meravigliosa, lo sapeva da tempo, ma vederla così, sentirla tanto vicina quando avrebbe potuto voltargli le spalle con tutte le ragioni del mondo, era una cosa che gli riempiva il cuore di gioia...
-Grazie...
-E’ solo un massaggio... ne avevi bisogno...
-No... grazie di essere qui, di non avermi voltato le spalle, di usare queste parole... Ti amo...
-Anche io ti amo... non dimenticarlo mai.
-Ti meriti un premio...
-Ah sì? e che premio?
Le baciò le labbra
-Ci vediamo in camera tra una decina di minuti ok? goditi l’idromassaggio...
Uscì dall’acqua recuperando un telo con cui si asciugò, salì in fretta le scale e nella cabina armadio cercò un paio di pantaloni e una maglietta da indossare. Ora poteva occuparsi di un altro punto importante di della serata, raggiunse la cucina ed iniziò a rovistare nel frigorifero controllando i vari contenitori che Maria teneva meticolosamente impilati e suddivisi
-Mr. Robert... ha bisogno di qualcosa?
-Oh Maria... mi hai spaventato scusami!
-Mi scusi lei, ho visto la luce accesa e sono venuta a controllare se le serviva qualcosa...
-Sì cambio di programma io e Gwyneth ceniamo qui...
Le disse continuando a rovistare nel frigorifero
-Vuole che le cucini qualcosa?
-No...No... è la tua serata libera, non devi rovinarla per colpa mia...Prendo qualcosa di pronto... non preoccuparti...
-Mi preoccupo eccome se non esce dal mio frigorifero... Si metta seduto li e aspetti... senza toccare!
Robert sorrise, non aveva mai visto Maria così perentoria... ubbidì alzando le mani dalla refurtiva e si mise seduto mentre lei estraeva vari contenitori ed in pochi minuti preparò un vassoio con dei tramezzini, del prosciutto, dell’insalata e due porzioni di dolce. Chiuse il frigorifero, prese due grossi bicchieri d’acqua aromatizzata e gli passò il vassoio restando in cucina finchè lui non ne uscì, Robert rise nel vederla ferma in cucina mentre aspettava che lui si allontanasse per poi spegnere le luci e uscire dalla porta sul retro e tornare nella depandances.
La luce della camera da letto era spenta ma Gwyn aveva acceso il camino e una piccola luce sul comodino, le sorrise
-Madame la cena è servita...

Cenarono seduti sul letto uno di fronte all’altro e tra una chiacchiera e l’altra Gwyneth si ricordò di non avergli più raccontato del suo pomeriggio
-Non vuoi sapere perchè voleva vedermi l’avvocato?
-Certo... perdonami... ho pensato a quello per tutto il pomeriggio... finchè non ho visto Susan... Ma racconta!
Gwyneth sorrise
-Chris era li... Ha firmato i documenti del divorzio chiedendo solamente di poter vedere i bambini quando sarà libero...
-Sul serio??? Vedi che ti preoccupavi per nulla? L’ho sempre detto che era un bravo ragazzo... a parte quando ti... faceva il marito insomma...
Gwyneth rise portandosi una mano alla bocca per evitare che il cibo le uscisse di bocca e Robert rise con lei. Quella serata regalò loro una sintonia inaspettata che lo convinse sempre più di quanto la sua scelta dettata dal cuore fosse giusta.
-Posso farti una domanda?
-Dimmi...
-Come fai ad essere così tranquilla? Io al posto tuo mi sentirei ribollire il sangue solo ad immaginarlo mi sento male...
-Ammetto che ho avuto un lungo momento di difficoltà, ma poi, ho pensato che saremmo riusciti a superare questo momento difficile solo restando uniti...Forse mi sarei sentita come dici tu se non avessi saputo della vacanza e di cosa era successo... Ma tu... non mi hai mai nascosto nulla... certo non immaginavo che quella notte potesse avere questi risvolti a distanza di così tanto tempo...
-Nemmeno io!
Sorrise Robert
-Ora tocca a me, se l’avessi saputo allora come avresti reagito?
Robert ci pensò per un istante prima di rispondere e scelse la sincerità anche quella volta anche se poteva non essere la risposta più piacevole da sentirsi dare.
-Sicuramente sarei rimasto con lei... continuando ad amarti ovviamente... ma non sarei riuscito a lasciarla in quelle condizioni, questo non toglie che non sarei riuscito ad annullarmi per questo e sono certo che a tempo debito la nostra relazione si sarebbe conclusa esattamente come si è conclusa.
-Ora cosa pensi di fare?
Robert si alzò e prese il vassoio oramai vuoto fece un cenno a Gwyneth ed andò a posarlo sul piano della cucina, rientrò in camera chiuse la porta e salì sul letto avvicinandosi a lei
-Ora stavo pensando che tu hai due figli tuoi, io ho due figli miei... ora manca solo di farne due nostri!
Gwyneth scoppiò a ridere fragorosamente mentre cercava dimenandosi di liberarsi dall’abbraccio di Robert
-Guarda che sono serio... non sei tu quella che rilasciava dichiarazioni dicendo quanto sentiva desiderio di maternità? ...Ogni tuo desiderio è un ordine!
Risero ancora insieme fino a perdifiato Gwyneth si riprese asciugandosi gli occhi che le avevano preso a lacrimare dal troppo ridere poi disse seria
-Non metterti strane idee in testa Downey...
Cercando di imitare sia nell’espressione del viso che con l’intonazione della voce il loro amico regista che lo aveva ripreso con quella frase durante riprese dell’ultimo film girato insieme ogni volta in cui lui aveva cercato di proporre le sue “brillanti” idee per cambiare la sceneggiatura in corso d’opera, scatenando così di nuovo le risa di entrambi.
-Ti amo Robert...
-Non te la caverai così!
La sentì ridere ancora mentre l’abbracciava stringendola a se. La baciò appassionatamente, Gwyneth infilò le sue mani tra i capelli di Robert lasciandoli scorrere tra le dita, scese lungo la nuca per poi continuare a delineare il contorno delle spalle prima e della schiena poi scendendo fino alla vita per poi risalire attraverso i fianchi per giungere ai suoi pettorali su cui poso i palmi delle mani, era una cosa che adorava fare...sentire il suo cuore battere forte.
Robert le riempì il viso di piccoli baci soffermandosi su quelle labbra che ora erano solo sue. Solo l’idea di poterla baciare ogni volta che lo desiderava era per lui fonte di grande gioia. La sentì tremare per un istante, le carezzò le braccia e la sua pelle gli parve più fredda
-Ma tu senti freddo...Infilati subito sotto alle coperte
Sì alzò ed aumentò la fiamma del camino attivando anche la ventola che iniziò subito a immettere nella stanza arià calda. Gwyneth non obbiettò all’ordine evidentemente sentiva davvero freddo ma non aveva detto nulla. La raggiunse sentendola tremare di tanto in tanto, si avvicinò a lei e la tenne stretta a se cercando di riscaldarla al contatto con il suo corpo
-Vedrai tra poco ti sentirai meglio...Vuoi che ti prepari qualcosa di caldo? del thè? un po di latte?
-No... mi basti tu.
Si accoccolò vicina a lui e poco dopo quel tremore si ridusse fino a sparire, poco dopo Robert sollevò il viso e la guardò, dormiva come un angelo, serena con un leggero sorriso sulle labbra, era davvero bellissima si appoggiò sul cuscino e chiuse gli occhi tenendo il viso appoggiato sulla fronte di Gwyneth addormentandosi con il profumo della sua pelle ad inebriarlo.

   
 
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