Victoria.

Sono passate due settimane da quel momento, da quel bacio e da quella decisione.

Con Tommaso è un continuo fingere di stare bene con lui, di non essere a disagio. 

Con Luca è un continuo nascondersi.

Mi sento in colpa, ma alla fine chi non si sentirebbe così?!

Non sono quel genere di ragazza! Non posso continuare a farlo soffrire solo perchè non ho il coraggio di affrontarlo.

Ma in realtà non è il coraggio che mi manca, forse in queste due settimane mi sono solo riempita di dubbi.

Luca forse non mi piace più come due settimane fa!
Penso a questo mentre mi preparo per andare in centro per uscire con lui vorrei solo una telefonata di Tommaso. 

Lo so, mi comporto da stupida e voglio troppo, ma in realtà non so cosa voglio. 

Sono due settimane con non esco con Tommaso, ci vediamo sempre a scuola. Ovviamente ha capito che c'è qualcosa che non va, e ha smesso perfino di chiedermi di uscire il pomeriggio, credo che aspetti che glielo chieda io.

 

Tommaso.

Sono due settimane che Victoria è sempre più strana. 

So che è successo qualcosa quando è uscita con Luca, ma cosa dovrei dirle?!

Ho paura di rovinare tutto. Sembro solo il ragazzo geloso e appiccicoso, ma sono così perchè non voglio perderla! 

Lei mi piace veramente! è per questo che mi comporto come se niente fosse, anche se probabilmente per lei non esisto più.

Non riesco a smettere di pensare a questo mentre mi preparo per uscire in centro con i miei amici. 

Ormai non le chiedo nemmeno più di uscire, saprei già la risposta: una scusa qualsiasi, inventata sul momento.

 

Victoria.

Arrivo alla stazione e lui mi aspetta alla fermata, mi saluta con un bacio e poi ci mettiamo a camminare. 

Vaghiamo come sempre senza una meta aspettando l'ora di cena.

Parliamo di tutto e di niente, ma avremmo potuto parlare di qualsiasi cosa...sono troppo distratta per concentrarmi. 

Andiamo a mangiare al mc'donald vicino al duomo. Mentre scendo le scale che portano al piano inferiore vedo entrare una faccia familiare...è Tommaso.
Sgrano gli occhi e mi precipito al piano inferiore, trascinando Luca nel posto più nascosto, nella speranza di non dare nell'occhio.

''Che succede?'' mi chiede guardandosi in giro.

''Ho visto Tommaso'' sussuro come se pronuniare il suo nome potesse farlo magicamente comparire alle mie spalle.

''Oh...bene ecco l'occasione per lasiarlo, non la cercavi da tempo?!''

Lo fulmino con lo sguardo.

''Che c'è?!''

''è una mia decisione quando e come lasciarlo e non puoi essere tu a decidere per me'' sussurro irritata.

''Ehi non cominciare ad arrabbiarti, perchè ho ragione io! Ora tu stai con me, non con quell'idiota''

Lo fulmino ancora con lo sguardo.

''Come lo hai chiamato?!''

''Che c'è?! L'ho solo chiamato idiota, cosa ti importa?!''

''Si da il caso che sia il mio..''

''Non più, sono io il tuo ragazzo!''

''Si, ma...''

''Ma cosa?! Ora tu ti alzi e vai a lasciarlo, oppure aspetti che arrivi e gli spieghi la situazione e poi lo saluti''

''Perchè fai così?!''

''Perchè ho ragione!''

''Pensi sempre di avere ragione?! Sai una cosa a te non importa di me, sennò non mi forzeresti così!''

''Ma cosa stai dicendo?!''

''Lui sarà anche idiota ma non mi ha mai forzata nelle decisioni! Questa è una cosa che riguarda me, anzi è colpa tua se mi ritrovo in questa situazione''

''Potevi dirmi di no''

''Lo so, e credo di aver sbagliato a non farlo!''

In un solo momento mi cade il mondo addosso, io so cosa voglio, l'ho capito nel momento in cui l'ho visto entrare dalla porta. Ma forse è troppo tardi.
Non voglio il ragazzo ''fico'' che però vuole stare con te per far vedere a tutti che è fidanzato, voglio il ragazzo che mi voglia davvero bene...e credo di aver fatto un grandissimo errore!

Mi alzo e prendo la borsa.

''Forse è meglio finirla qui!''

''COSA?!''

''Finiamola qui...''

''E ora tu pensi di poter allegramente tornare da Tommaso?''

''Questi sono affari miei!''

''Credo  che sarebbe felice di sapere perchè non sei uscita con lui in questi giorni''

''Vai a dirglielo, non mi interessa, fai pure...anzi glielo dirò io stessa''

''Sei davvero una stupida''

''Perchè? Perchè ti lascio? Allora si sono la più grande stupida di questo mondo...e ne sono fiera!''

''Tra qualche mese verrai a ricercarmi!''

''Si certo come no!''

Mi allontano senza voltarmi indietro. 

So cosa voglio, e non è Luca, voglio Tommaso, il suo sorriso e la sua semplicità. Ma non credo che lui mi rivoglia.

Risalgo le scale e vedo Tommaso seduto ad un tavolo con i suoi amici, mi avvicino e appena di accorge della mia presenza fa uno sguardo sorpreso.

''Dobbiamo parlare..'' gli dico senza nemmeno guardare i suoi amici.

''Va bene'' si alza e abbandona il tavolo.

Usciamo fuori dal fast food e ci sediamo su una panchina.

''Mi vuoi lasciare vero?'' chiede con aria triste.

''Io? No, forse lo farai tu, devo raccontarti un po di cose..''