Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Cristina Maurich 55    14/05/2013    0 recensioni
La protagonista si chiama Mary è una ragazzina che frequenta le superiori .
Soffre di gravi problemi al cuore.
La sua vita sta per cambiare improvvisamente dal' arrivo di Oilspill , che si rivelerà nel ' essere un demone.
Mary si accorgerà di avere il cuore diviso in due, una parte per il migliore amico d' infanzia l' altra per il meraviglioso demone .
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Si sentiva nuovamente triste e alquanto sola.....
Si rimise a letto e si riaddormentò quasi subito, con una lacrima che sembrava accarezzarli il viso.
Quando si risvegliò le mancava totalmente la voglia di alzarsi dal letto. Decise quindi di approfittare della scusa di star male. Si girò dall' altra parte del letto e si rimise a dormire. Un po’ le dispiaceva perdere le lezioni, ma allo stesso tempo questa idea la faceva sentire sollevata. Stava per chiudere gli occhi, quando sentì il citofono suonare. Mary:"Chi mai sarà? Sono appena le 07:05 del mattino..." Pensò. Si alzò dal letto con molta calma e andò in cucina, guardò dal citofono cui disponeva di una piccola telecamera che le permetteva di vedere chi c' era all'esterno del cancello. Ma non vide nessuno. Poco dopo qualcuno suonò alla porta. Il primo pensiero di Mary fu "Oilspill". Aprì la porta senza nemmeno accertarsi chi fosse realmente... Il volto di Mary cambiò. Era pallida ma i suoi occhi si illuminarono di una luce intensa. Non era Oilspill ad aver suonato né al cancello né alla porta, ma ben sì il suo migliore amico d'infanzia. Lui la salutò con voce molto allegra e squillante. Mary contraccambiò molto timidamente e fece accomodare il suo amico in casa. "Gherry" Mary pronunciò il nome del ragazzo con molta timidezza. Gherry: "Si dimmi Mary". Ma lei non sapeva più cosa rispondere, restò imbambolata senza dire una sola parola. Consecutivamente, un dolore al cuore molto lieve sfiorò Mary, che lanciò una specie di lamento. Gherry sembrò preoccupato, afferrò Mary per un braccio e la fece sedere sul divano. Mary: "Perchè sei qui? Non dirmi che sei venuto solo a farmi una visita di cortesia, che non ci credo. È da anni ormai che non vieni più a trovarmi" Gherry si sentì costretto a dover rispondere con sincerità: "Mio padre come tu sai lavora come giornalista. Ieri sul tetto di casa tua sono state avvistate delle aquile. Questo ha fatto nascere diversi discorsi, colpendo la curiosità di molte persone. Lo trovano un argomento molto interessante e raro. In fondo come dargli torto, è la prima volta che in questo piccolo paesino vengono avvistate delle aquile. È stato incaricato mio padre, di occuparsi di questa intervista. E verrà qui questo pomeriggio. Mi ha chiesto dunque di passare ad accertarmi che tu oggi non ti saresti mossa da casa finite le lezioni." Mary all' inizio stette in silenzio, poi fece un respiro profondo ed iniziò a parlare: "Ecco perchè sei qui. Gherry, ti ricordi la nostra promessa? Ce l'eravamo fatta quando eravamo molto piccoli. Se non sbaglio era: RESTREMO AMICI PER SEMPRE. SOTTO UNA NOTTE DI STELLE ASPETTEREMO IL NOSTRO MOMENTO QUANDO L' AMORE SARÀ SBOCCIATO COME UN COLORATISSIMO FUOCO D'ARTIFICIO, ALLORA CI SCAMBIEREMO I NOSTRI CUORI. Era così vero?" Gherry, con aria turbata, rispose: "Non posso crederci, te la ricordi ancora? Quella era la frase scritta nel libro delle poesie che portavo sempre con me... Ogni giorno ti leggevo una poesia diversa, ma era sempre la stessa storia con te... Tu eri ogni volta sempre di più affascinata, dalla poesia intitolata Meraviglioso Battito. E le ultime frasi erano, le stesse della nostra promessa fatta in passato molti anni fa."
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Cristina Maurich 55