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Autore: Marmeladeboyy    16/05/2013    2 recensioni
Nome:
Angelica Scott
età:
22 anni
mestiere:
professoressa di filosofia
test:
1-riuscirai mai a perdonare il tuo migliore amico?

2-riuscirai mai ad ascoltare le ragioni del gesto che ai tempi del college ha condizionato per sempre la tua vita?

Voto:
NON CLASSIFICABILE
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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“L’insegnante perché ero andata a scegliere il mestiere dell’insegnante. Non potevo avere avuto altre aspirazioni nella mia misera e patetica vita. La fornaia, potevo fare la fornaia, i dolci mi uscivano sempre bene. L’arredatrice di interni, tutti dicevano che avevo gusto. Avrei preferito fare di tutto, anche la scrostatrice di cessi negli autogrill, ma non la professoressa di filosofia.” Continuavo a ripetermi nella mia testa da complessata. E lo ero veramente, una cima delle complessate; tante volte mi ero chiesta come mi potesse essere aver voluto fare quel lavoro: cercare di risolvere i problemi degli altri quando io per prima non riuscivo a risolvere i miei di problemi . il primo tra tutti era l’ormai uomo che mi stavo ritrovando sull’entrata del mio ufficio.
gli chiesa in preda ad un attacco omicida.
aveva anche la faccia tosta di chiederlo!!
dissi io urlando sulle ultime due parole.
< sono stato appena stato trasferito e mi hanno mandato qui per conoscere la professoressa che mi aiuterà a realizzare la mia tesi universitaria ma quando mi hanno parlato di professoressa Scott, non pensavo fossi tu!>sputò con rabbia.
Perché dovevano capitare tutte a me: prima lo sfacelo che era stato il compito in classe a cui avevo sottoposto i miei alunni che avevo appena finito di correggere. Poteva capire che la filosofia era una materia complicata soprattutto per dei ragazzi che avevano la mente più ristrette di quello che usciva dalla mia lavatrice, però riuscire a confondere Socrate con Sofocle voleva dire che le mie lezione erano state come sbattere la testa contro il muro: un gran dolore che non ha portato nulla di buono. Ma adesso pure questa non potevo sopportarla. Lui non potevo sopportarlo. Erano anni che non lo vedevo, esattamente dal giorno del diploma in cui mi aveva detto per filo e per segno che cosa pensava di me.
.
dissi molto filosoficamente.
Eh no è non poteva uscirsene con frasi del genere.
dissi alzando un dito e prendendolo con l’altra mano.
< per te non sono più Angi dal diploma. Chiamami con il mio nome cioè Angelica>.
e un altro dito si alzò.
lo vidi aprire la bocca per ribattere ma la richiuse perforato dal mio sguardo omicida.
e un altro dito si aggiunse agli altri.
dissi quasi in preda alle lacrime al solo ricordo che ancora non mi abbandonava la notte, tormentandomi nei miei sogni.
mi disse spalancando gli occhi blu che mi avevano sempre compreso e confortato.
sputai incominciando a piangere come facevo tutte le volte che ripensavo a noi, a quello che eravamo stati.
< mi dispiace > sospirò
chiesi strozzata dai miei singhiozzi
< per tutto: per quel giorno, per tua madre, per tutte quelle volte in questi tre anni in cui hai pianto ripensando a noi> disse a testa bassa provando ad avvicinarsi a me.
.
< ok. Quando ti sentirai pronta ascolterai le ragioni del mio gesto?>.
< non credo sarò mai pronta?>. 
< ti faccio avere i primi capitoli della tesi martedì > disse infine sulla porta.
< va bene ora vai> dissi ancora scossa dai singhiozzi.
disse usando ancora il soprannome con cui mi chiamava ai tempi del college e mi fece ricominciare a piangere a dirotto.
 
Potrei mai perdonarlo? Ascoltare le ragioni del suo gesto?
 
Non lo so. Per la prima volta dai tempi dell’ultimo esame universitario quella che era sotto esame ero io e avrei lasciato il compito non riuscendo a rispondere a quelle semplici domande. Perché ogni singola parola avrebbe perforato qualcosa di vitale che avrebbe causato un immane dolore
 
Nome:
Angelica Scott
età:
22 anni
mestiere:
professoressa di filosofia
test:
1-riuscirai mai a perdonare il tuo migliore amico?
2-riuscirai mai ad ascoltare le ragioni del gesto che ai tempi del college ha condizionato per  sempre la tua vita?
 
Voto:
 
NON CLASSIFICABILE
 
 
 
 
SPAZIO AUTRICE
salve a tutti. Mi presento sono la squinternata di nome Alice che quando non ha un cacchio da fare si mette a fantasticare e a scrivere queste " cose " che dovrebbero essere, o almeno provare a essere, delle storie.
abbiamo conosciuto i nostri protagonisti Simon e Angelica che sono stati, in un passato recente diciamo, migliori amici am che dopo il diploma si sono divisi per una imperdonabile boiata che ha fatto il nostro amico Simon.
essendo questa storia fresca di pacca come si dice qui a bologna non so con precisione quando pubblicherò il prossimo capitolo ma conoscendo quellla altrettanto squinternata della mia amica Marina abbastanza presto spero quanto meno. Mi piacerebbe molto che recensiste giusto per farmi sapere quanto vi abbia fato schifo, o anche piaciuto si spera il mio inizio anche perchè la sola recensione di Marina e di mia madre non sono molto efficaci visto che sono di parte.
penso di non essermi mai prolungata così tanto a parlare al termine di un racconto sarò diventata logorroica... comunque ritornando seri vi faccio i miei saluti e blablabla è stato bello conoscervi blablabla eccetera eccetera ora vado a stringere il mio cervello tra una morsa per poter tirare fuori un altro pezzo di storia CIAOOOOOOO
ALLA NON TANTO PROSSIMA VOLTA
ALICE 
  
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