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Autore: _matthew_    03/12/2007    8 recensioni
Fece mentalmente il punto della situazione, guardando il volto scuro di McGee, non l'aveva mai visto così. Gibbs era all'ospedale, due proiettili conficcati nel torace... Tony, dopo lo sfogo con il direttore se n'era andato lasciandoli soli, senza una guida... il direttore, firmando quel foglio per l'agente Sax, aveva dato anche a loro un ordine preciso: - Uccidete Ziva David -
Genere: Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Ed eccomi qui,con la mia prima long-fic su N.C.I.S.! ovviamente si susseguono intrighi e sentimenti...ma...a voi il giuduzio! spero che il primo capitolo vi piaccia! (è un po' cortino...kiedo xdono in anticipo ;p)


Le porte dell'ascensore si aprirono sulla sala principale dell' N.C.I.S. ;completamente deserta. Tony si preparò a ricevere il consueto scappellotto,a cui avrebbe risposto -ahi,scusa capo,ma sono le quattro di mattina!- non successe nulla,non arrivò nessuno scappellotto.
Avanzò verso la sua scrivania,il direttore era seduta sulla sua sedia,aveva appena finito di firmare un foglio che passò ad un uomo in piedi di fianco a lei,alto,in giacca e cravatta,di origini afro-americane,l'agente Sax. Non riuscì a trattenere una smorfia disgustata,che ci faceva li quell'idiota dell' F.B.I.?
Due occhi smeraldini lo stavano fissando...l'agente speciale Veronica Sedston,la nuova pivella.
Aveva occhi verdi,lunghi riccioli color oro e una carnagione leggermente olivastra; a dispetto del nome non era di origini italiane. Era la classica ragazza fatale,che lo aveva eletto suo idolo,suo modello,ma a lui non importava nulla...
McGee diceva che gli serviva solo un altro po' di tempo per ritornare "il solito vecchio Tony" ma lui non ne era affatto sicuro.
Veronica sentì una forte sensazione di disagio chiuderle lo stomaco; se aveva fatto quella faccia vedendo Sax,cosa avrebbe fatto una volta saputo cos'era successo? Per lui Ziva non era soltanto una collega,lei lo sapeva benissimo,come avrebbe reagito a quella notizia? Non conosceva la risposta,ma capì che avrebbe preferito non saperlo,avrebbe preferito scappare piuttosto che stare li,a sentire,a vedere le sue reazioni...ma non poteva scappare.
Il suo sguardo superò Sax,indugiò su Veronica,che sembrava molto tesa e preoccupata,e passò quindi al direttore,seduta alla sua scrivania. Gli occhi della donna erano duri,indecifrabili,non era un buon segno.
Non vide Gibbs...
"Tony,dobbiamo parlare" esordì dura Jenni; lui non l'ascoltò nemmeno,fisso Sax con odio -Cosa ci fai qui? Cosa vuoi?- gli chiese freddo; l'altro sorrise con fare sprezzante -La stessa cosa dell'ultima volta,Tony...sempre quella- Il direttore era al suo fianco,gli strinse il braccio fin quasi a fargli male,si voltò verso di lei,e vide che stava piangendo. Veronica e McGee rimasero in silenzio,un po' più lontani dagli altri,aspettavano.

Prese accuratamente la mira,osservando la stanza attraverso un mirino di precisione; scostò i lunghi capelli ricci dalla fronte,gli occhi color nocciola brillavano di una strana luce,mentre inquadrava il suo obiettivo,di fianco ad una bella donna dai capelli rosso fiamma.
Ziva sorrise osservando i lineamenti dell'uomo,i suoi capelli castani,gli occhi scuri...Le tornò in mente la prima volta che aveva parlato con Tony,fuori dall'albergo in cui alloggiava,quando la stava pedinando...rivide come in sogno la missione in cui avevano finto di essere una coppia sposata,non si era mai divertita tanto...ricordò quando,chiusa con lui in un container,aveva rischiato di morire...premette il grilletto.

Corse verso l'ascensore,ci si fiondò dentro,per premere il tasto d'arresto pochi secondi dopo...gli occhi erano offuscati dalle lacrime; colpì la parete di metallo con i pugni.
Non aveva scelto il luogo più adatto per sfogarsi...esattamente li,sei mesi prima,aveva detto addio a Ziva.
Era stata richiamata in servizio dal Mossad,aveva lasciato il suo posto all' N.C.I.S per tornare al suo vecchio lavoro...uccidere.
Premette di nuovo il tasto preferito da Gibbs,la luce tornò ad illuminare quell'angusta scatola di lamiera. Uscì quasi correndo,non voleva incontrare nessuno,non voleva che nessuno potesse trattenerlo...ormai aveva deciso,doveva parlarle...assolutamente!
Veronica e Timoty lo stavano osservando dalla grande vetrata dell'ufficio...l'aveva presa peggio di quanto credessero; non avevano mai visto nessuno,nemmeno Gibbs,trattare a quel modo il direttore...
Fece mentalmente il punto della situazione,guardando il volto scuro di McGee,non l'aveva mai visto così.
Gibbs era all'ospedale,due proiettili conficcati nel torace...Tony,dopo lo sfogo con il direttore se n'era andato lasciandoli soli,senza una guida...il direttore,firmando quel foglio per l'agente Sax,aveva dato anche a loro un ordine preciso -uccidete Ziva David-
Iniziò a piovere,le gocce d'acqua sferzavano la grande vetrata.
McGee fissò la sua immagine riflessa nel vetro; era fin troppo consapevole del fatto che avrebbe dovuto scegliere.
Guardò di nuovo lo sguardo che il vetro gli restituiva...aveva scelto,come anche Veronica prima di lui,ma per lei era stato più facile...avrebbero ubbidito al direttore.


bene...scritto di getto,quindi siate clementi,ok? XD spero vi sai piaciuto...il seguito dipende da voi,quindi...recensite! ;)
  
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