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Autore: tigrottadolce35    19/05/2013    9 recensioni
Una notte, per le strade di Londra, due vite diverse si incontrano.
Lui un ragazzo dolce.
Lei bisognosa d'amore.
Solo lui ha capito cosa c'era sotto quel 'Sto bene'.
Qualcosa cambierà nel suo cuore.
Felicità, tristezza, gelosia, odio, solitudine, passione...
Tutto questo per arrivare, a quel tanto atteso...I LOVE YOU
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti
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Stava camminando per la strada, era nervosa, questa era la sua quinta sigaretta, non poteva far altro che aspettare.
Charlotte, doveva tornare a casa con una bella somma di denaro, oppure la sua vita sarebbe finita li, 18 anni, di cui 4 persi per la strada a fare la prostituta.
Le faceva freddo, ma non poteva tornare a casa così, con solo pochi spiccioli in tasca. La sua vita era un’altra però, odiava fare questo sporco lavoro, voleva solo poter vivere una vita spensierata come ogni ragazza, ma non poteva, era costretta a fare quella vita.
Ecco una macchina che si ferma, la porta si aprì e lei entrò. Una mano calda le accarezzò la guancia, non era per niente confortante essere toccata da un perfetto sconosciuto quando vorresti solo piangere ed essere coccolata.
Una mano le accarezzò anche la gamba che di coperto non aveva niente, quella gonna non era adatta per una serata gelida come quella.
 «Ti infastidisce se ti accarezzo?» le chiese quello sconosciuto, aveva i capelli ricci e da quello che la ragazza poteva vedere gli occhi verdi
A quella domanda la ragazza non rispose, le infastidiva quando chiedevano certe cose, era il suo lavoro non poteva infastidirla.
«Non sembri una molto socievole» non lo era infatti, doveva solo fare il suo lavoro, non parlare con gli altri, spesso si chiudeva in se stessa, cercando di trovare conforto in quel poco che aveva.
Quella poi non era proprio giornata, sua madre era morta e lei doveva vivere con quel mostro di suo padre, che ogni sera si ubriacava e poi la picchiava «Vuoi portarmi a letto si o no?!» disse irritata la ragazza, forse se la prendeva con lui perché non aveva avuto modo di sfogarsi con qualcuno e voleva solo essere capita almeno per una volta.
 «Si, però andiamo prima a casa mia» se ne uscì il ragazzo scioccato dalla risposta della ragazza.
Lui non se l’aspettava proprio che una ragazza gli avrebbe trattato così.
Arrivati a casa di quel ragazzo, Charlotte scese dall’auto, sapeva che avrebbe voluto farlo nel suo letto, almeno non avrebbe dormito per terra.
Era una bella casa, non ne aveva vita mai una così bella, in confronto alla sua questa era spettacolare.
Charlotte si sentì vibrare il cellulare, quella doveva essere sicuramente su padre che la chiamava perché doveva tornare a casa. Anche lui doveva divertirsi.
Non rispose, aveva paura, forse troppa.
«Vieni, la camera da letto è di sopra» disse il ragazzo prendendola per mano. Una mano così calda e dolce non l’aveva mai nemmeno sfiorata. Arrivati in camera lei si tolse la maglia e la buttò da qualche parte nella stanza, il ragazzo l’aspettava seduto sul letto sperando che lei facesse la prima mossa. Lui non voleva toccare una ragazza così. Forse perché non gli piaceva proprio il fatto di dover usare una donna per il suo piacere.  Lei si mise a cavalcioni su di lui e gli diede piccoli baci sul collo per stuzzicarlo, ma da parte del ragazzo nessuna risposta. «Cosa c’è? Non ti piaccio?» chiese Charlotte, non poteva credere che lui non stesse facendo niente per divertirsi. «No, non sei tu, sono io, non mi va di usarti» lui era stato l’unico ragazzo che le aveva detto quella frase tanto aspettata. Era meravigliata da quelle parole ‘Non mi va di usarti’ «Allora, io vado» la ragazza non sapeva che dire, questa era l’unica cosa che le venne in mente. «Se vuoi puoi restare qui» propose il ragazzo. La ragazza accettò, non voleva proprio tornare a casa da quel mostro. Il ragazzo aprì l’armadio e prese un maglione largo da dare a lei, prese delle calze lunghe che aveva lasciato sua sorella quando era andata a dormire da lui e gliele diede. Lui si mise nel letto e poi la ragazza lo seguì. I braccio di lui le cinse la vita facendola sentire protetta. Era il omento più dolce della sua vita, il ragazzo perfetto, non aveva voluto andare a letto con lei, non l’aveva baciata, ma la stava solamente abbracciando. Un abbraccio caldissimo, la protezione assoluta. Durante la notte… Il ragazzo si era svegliato per il pianto incessante di Charlotte. Le accarezzava il viso sudato cercando di calmarla. «Mamma! Mamma non mi lasciare!» gridava lei nel sonno. «Piccola, non è successo niente» la rassicurava lui, ma senza alcun risultato.
  
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