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Autore: Violetta_    21/05/2013    1 recensioni
FF ispirata alla favola "Il re porco".
Sette paia di scarpe ho consumato,
sette fiasche di lacrime ho colmato,
sette mazze e sette anni di dolore
per ritrovare l ’unico mio amore.
E' una piccola rivisitazione abbastanza fedele alla trama originale, vi sono solo degli adattamenti e ovviamente il mio stile.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Hinata Hyuuga, Matsuri, Sabaku no Gaara , Un po' tutti | Coppie: Gaara/Matsuri, Sasori/Deidara
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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- Questa storia fa parte della serie 'Le favole della buona notte'
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Passarono gli anni, e il re riuscì a superare la morte della sua amata e lo shock di avere per figlio un cane selvatico.
Il "cucciolo" cresceva in fretta e, con grande stupore di tutti, si scoprì che parlava e capiva come un essere umano, era molto intelligente e anche simpatico.

Un giorno il principino stava sotterrando un peluche nel giardino reale, che dava sul campo di un fiorista molto famoso, non solo per le sue splendide composizioni floreali, ma anche per le sue tre figlie, che erano reputate le più deliziose e amabili fanciulle del regno.

Da lontano vide la sorella maggiore: una splendida ragazza dai lunghi capelli biondi. Se ne innamorò a prima vista, e senza pensarci due volte andò dal padre, pregandolo pur di averla in sposa.

Il re dapprima cercò di farlo ragionare, poi capì dallo sguardo del figlio che non avrebbe cambiato idea. Andò in casa del fiorista chiedendogli in sposa la figlia maggiore, ci furono grida, imprecazioni, ma alla fine re e principe riuscirono a spuntarla, poiché Hiko ricoprì d'oro il padre della ragazza.

Il giorno delle nozze la ragazza, di nome Ino, si mise l'abito bianco tra i pianti e le grida, celebrò le nozze con gli occhi gonfi e il viso rosso di rabbia, mentre il principe correva allegramente e si rotolava per terra.
Arrivata la sera la ragazza si rannicchiò in un angolo del letto nascondendo tra le pieghe del vestito un coltello affilato con il quale uccidere il suo sposo.

<< /Dormi dormi "caro" mio, ti aspetta una bella sorpresa/ >> pensò la ragazza.

Purtroppo per lei, Ino si addormentò prima del principe, che avendo capito le sue intenzioni la uccise soffocandola sotto un cumulo di sabbia che riusciva a controllare con la mente.

L'indomani l'intera corte scoprì il delitto: il padre della ragazza pianse tutte le sue lacrime, gli abitanti del regno cominciarono a temere quel demone dalle sembianze di animale, il padre si strappò tutti i capelli ...

Poi si scoprì che la ragazza voleva uccidere il principe e tutto finì nel dimenticatoio.

Non passò molto tempo che il principe notò la sorella mezzana del fioraio, e non mancò di chiedere al padre di organizzare le nozze con lei.
Il re si strappò gli ultimi capelli che aveva, dicendo che non era possibile, che era troppo presto e che non era normale trovare un'altra sposa così in fretta.

Ma il principe non vole sentire ragioni, la voleva con le buone, o con le cattive.

Il re andò dal fioraio supplicandolo, pregandolo, poi si passò alle minacce e alla fine l'uomo dovette cedere, sotto le lamentele i pianti e le urla di Sakura, la sorella minore di Ino.

Le nozze furono molto simili a quelle precedenti: Sakura evitava il principe, che per tutta risposta le leccava la mano e si rimpinzava di lingua di vitello.
La sera i due sposini andarono in camera da letto, lei si sdraiò in un angolo del letto mentre il principe si sdraiò comodamente occupando gran parte dello spazio.

<< /Non vedo l'ora che tu ti addormenti, cane schifoso, così potrò vendicare mia sorella!/ >>

A notte fonda la ragazza prese una fiala di veleno pronta a versagli in bocca il liquido fatale, ma la bestia indovinò il suo piano e prima che la ragazza potesse mettere in atto il suo piano la soffocò stringendo una piccola quantità di sabbia intorno al suo collo.

Al mattino fu il caos.
I servi si dileguarono, il padre di Sakura svenne, gli abitanti non sapevano che pensare e il povero re ormai non riusciva più a dormire, rinchiuse il figlio in gabbia, lo rimproverò, lo maledisse, pensò perfino di farlo uccidere.
Ma anche questa volta si scoprì che il principe si era solo difeso, povero cuore di papà, quindi il re non poté far altro di perdonare il figliolo.

Dopo qualche tempo al principe venne concesso di uscire dal palazzo, e andò a passeggiare sul giardino nel retro.
Da lontano notò la minore delle sorelle, che nel frattempo era cresciuta e si era fatta una signorina davvero graziosa.
Contrariamente alle prime due volte però, decise di non farsi avanti subito, anzi stette ad osservarla per giorni, notando che i suoi atteggiamenti e il suo carattere era diverso rispetto alle sorelle maggiori.

Alla fine non resistette più, e andò a parlare col padre.

<< Mi prendi in giro Gaara? >> Disse re Hiko con aria shockata.
<< No padre, voglio quella ragazza in moglie >> disse il principe con tono pacato, ma assolutamente deciso.

Il re si coprì il volto con le mani, disperato.

<< Il regno è in soqquadro, ormai ho perso la faccia, non puoi chiedermi questo... >>
<< Se non l'avrò comincerò a prendermela con i servi.... >> disse il principe minaccioso.

Passarono alcuni giorni, e dopo che Gaara ebbe azzannato la caviglia del suo tutore Baki, il re si decise e andò dal fioraio.
Il re scoprì che la moglie era morta di cuore, e l'uomo era caduto in disgrazia.
Quando si presentò davanti la sua porta il fioraio lo guardò sbalordito e indignato. I due si sedettero nella piccola cucina e il re andò dritto al sodo, la risposta fu esasperata e delusa.

<< Due me ne ha ammazzate >> disse << lasciatemi almeno questa… >>

   
 
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