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Autore: kikka89    07/12/2007    2 recensioni
Una delle mie prime fic del mio alboXD è una specie di intrigo amoroso. triangolo(uf ma te ce l'hai con i triangoli! nd tutti)sorry^^' bè sta a voi commentare^__^
Genere: Romantico, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kei Hiwatari, Nuovo personaggio
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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dato che domani non posso postarla la metto adesso^^ buona lettura^^

cap 9:
Era quasi mezzanotte ormai, doveva andare. Prese il suo zaino e uscì dalla sua stanza entrando in quella di sua madre.
-"Ciao mamma! Stammi bene!"-Disse sottovoce chiudendo la porta dietro di se.
Scrisse un biglietto e lo lasciò sul tavolo della sala, aprì la posta e uscì.
Camminava per le vie di Tokyo ripensando a tutto quello che era successo fino a quella notte. Una calda notte di Giugno lei stava per partire alla volta della Russia, ancora non ci credeva..
Dopo poco arrivò davanti al grande aereoporto della città, e con grande stupore notò che c'erano tutti i suoi amici:Takao, Max, Ray,Hilary e il prof Kappa.
-"Allora te ne vuoi proprio andare!"-Chiese triste Takao.
-"Vedrete, tornerò!"-
La accompagnarono fino all'entrata del suo aereo.
-"è questo."-Disse Sydia indicando un grosso aereoplano grigio.
-"Tutti i passeggeri sono pregati di salire a bordo, tra meno di 10 minuti si decolla!"-
La voce che annunciava si ripeteva nella testa di tutti, al quale era venuta un ansia tremenda per la ragazza.
-"Allora io vado! Arrivederci amici!"-
Si strinsero tutti insieme attorno a Sydia in saluto trattenendo a stento le lacrime. Era destino, prima Kai e Yuri, ora lei..
Sydia salì di fretta sul grande aereo sedendosi su un sedile accanto ad uno dei tanti finestrini, e guardò giù. I suoi amici la stavano ancora salutando quando l'aereo con un rombo sonoro intraprese veloce il suo viaggio verso la lontana Russia....
Era appena passata un ora. Sydia si sentiva sempre più sola in mezzo a tutta quella gente che non consceva, sotto tutti quegli sguardi di persone curiose, non ce la faceva più. Ogni tanto a distoglierla dai suoi pensieri ci pensavano le hostess che passavano sorridenti con un carrello pieno di roba per vedere se le serviva qualcosa, ma l'unica cosa che serviva a Sydia era Kai..
Passarono parecchie ore prima che l'aereo atterrò all'aereoporto di Mosca, ma quando scese era meravigliata dalla grandezza di quel edificio e di quella città così diversi dalla sua..
Curiosa si avventurò per la città con una mappa in mano, voleva trovare a tutti i costi quel monastero, voleva Kai, voleva ritrovarlo e....voleva mangiare! La fame si faceva sentire dopo quelle ore seduta su un sedile senza mettere nulla sotto i denti.
Nel suo vagabondare aveva trovato un ristorante ed entrò, ordinò, mangiò e ringraziò per le squisitezze del posto. Dopo circa mezzora era fuori pronta ad avventurarsi di nuovo. Si fermò per capire dove era finita, dette un occhiata alla mappa e gridò indicando a sinistra:
-"Per di la!"-
Prese una strada secondaria proseguendo dritta. La gente la guardava, sicuramente avevano capito che non era di quelle parti.
Camminò per ore in quella grande città, fino a trovarsi nella periferia, ma del monastero neanche l'ombra..
Si sedette sul margine di un laghetto e fissò la sua immagine riflessa nell'acqua. Era quasi il tramonto e lei si era persa..
-"Ci mancava solo questa!"-Pensò.
Voleva piangere ma qualcuno, o qualcosa l'aveva distratta dai suoi pensieri. Un piccolo cagnolino la guardava con aria sorridente scodinzolando la piccola coda, teneva un piccolo bastone di legno in bocca, evidentemente voleva giocare.
-"Non posso giocare cagnetto, mi sono persa..non ho proprio voglia di essere felice!"-
Il cagnolino abbaiò come se provasse dispiacere nel vedere Sydia in quelle condizioni.
-"Si cagnolino, mi sono persa per cercare un monastero uf"-
Il cagnolino riprese ad abbaiare, le saltò in collo e le rubò la mappa della città che teneva ancora in mano. -"Ehi no, ridammela! Quella mi serve!"-
Sydia correva a per di fiato dietro il cagnolino che correva dritto dentro un piccolo boschetto. Si fermava di tanto in tanto per aspettare Sydia, ma senza darle tregua ogni volta che la ragazza si avvicinava, lui scappava. Fu così per qualche metro fino a che il canino si fermò davanti ad un grosso cancello verde nel quale all'interno c'era un grosso cortile pieno di alberi e cespugli ed un grosso edificio. Sydia restò a bocca aperta, quello era il monastero ne era sicura, lo aveva visto nelle foto di Kai, lo aveva trovato!
-"Oh grazie cagnetto! Grazie!!"-Disse felice abbracciandolo.
In tutta risposta il cagnolino abbaiò contento di aver fatto un buon lavoro.
Ormai si era fatto buio, la via che conduceva al portone principale dell'abbazia era illuminato da due bassi lampioni,posizionati ai due poli opposti del cancello e ai poli opposti del grande portone principale del monastero. Un posto lugubre! Voleva entrare ma quel cancello non si poteva aprire senza suonare, e lei non voleva farsi scoprire!
Camminava lungo la rete del cortile, fino ad arriavare sul retro buio. Scavalcò e si nascose dietro il tronco di un grosso albero per accertarsi che non ci fosse nessuno. Man mano che avanzava faceva tappa dietro tutti i cespugli e alberi, fino ad arrivare davanti ad una piccola porta di legno semichiusa.
-"Via libera!"-
Entrò.
Davanti a lei c'era un lungo corridoio poco illuminato, il giusto per vedere dove mettevi i piedi. Non c'era nessuno, solo buio e silenzio. Lo percorse tutto fino ad arrivare ad una porta anch'essa di legno, con su un cartello che diceva: CORRIDOIO PRINCIPALE.
Aprì lentamente la porta e la richiuse dietro di lei, ritrovandosi davanti ad un corridoio uguale all'altro.
"Che fantasia hanno i russi.."-Pensò.
L'unica differenza di quel corridoio erano le porte chiuse a poca distanza l'una dall'altra, chiuse da un grosso lucchetto alla maniglia.
Percorse il corridoio fino a metà quando sentì delle voci poco dietro di lei: LE GUARDIE! Iniziò a correre fino alla fine del corridoio, intrufolandosi in un piccolissimo corridoio incidente al primo, in modo da farle passare.
-"Uf, per fortuna l'ho scampata!"-
Uscì dal nascondiglio.
Camminò ancora, e ancora, fino a trovarsi davanti ad una rampa grossa rampa di scale buie ed un cartello: DORMITORIO MASCHILE!
-"Bene! Sono sulla strada buona!"-Pensò.
Salì piano piano le scale di marmo ormai corrotto dal tempo, saranno stato 100 scalini che la ragazza si fece con il cuore in gola per la paura che scappasse fuori qualche guardia..
Dentro di sè contava i gradini per lasciar passare i brutti pensieri.
"98...99...100!!"-
Era arrivata in cima. Davanti a sè trovò un corridoio lunghissimo e pieno di porte, non molto diverso dagli altri. Non era molto illuminato ma su ogni porta si leggeva chiaramente il nome e cognome del proprietario.
Bene! Non rimaneva che trovare quella di Kai.
Le stanze erano per ordine alfabetico dei cognomi, bastava trovare la "h".
Camminava guardandosi a destra e sinistra, ma di quella lettera neanche l'ombra..
"Possibile che in questo monastero ci sono così tanti ragazzi?"Pensò.
Si lasciava alle spalle sempre più porte, ma altrettante ne aveva davanti.
Era arrivata finalmente alla "H".
"Hannibal......Himerish......HIWATARI!"-
Si, l'aveva trovata. Il suo cuore era colmo di gioia!
Prima di bussare fece un grosso respiro. Chissà quale poteva essere la reazione di Kai non appena vedrà la ragazza.
Bussò. Nulla. Bussò di nuovo. Nulla. Non rispondeva nessuno, la stanza era vuota.
Ciò che prima era gioia adesso era preoccupazione, dove poteva essere Kai alle 10 della sera...Doveva cercarlo per tutto il monastero, non aveva altra scelta!
Ritornò velocemente alle scale di marmo, guardò giù per vedere se c'era qualcuno, e appena se ne accertò, le scese rapidamente fino a ritrovarsi al corridoio di sotto.
Si fermò un attimo per riflettere:
-"Kai poteva essere ad allenarsi..."-Pensò.
Già, poteva, ma dove erano le stanze per gli allenamenti? Corse a per di fiato per tutti i corridoi. Ormai girava a vuoto, tutti i corridoi erano uguali, sembrava un labirinto! Non c'era neanche una mappa! Avanzava ormai esausta quando ad un tratto scattò l'allarme spezzando il silenzio e facendola entrare nel panico.
E adesso? Iniziò a correre più veloce dimenticandosi della stanchezza. Sentiva delle voci sempre più vicine e per di più trovò un bivio..Era troppo buio, i cartelli non riusciva a leggerli, era tutta sudata e ansimava dalla corsa appena effettuata.
Adesso poteva contare solo sul suo istinto e sperare in un pò di fortuna. Andò a destra.
Quel corridoio era più buio degli altri, doveva rallentare, sentiva ancora in lontananza l'allarme che suonava e led guardie che correvano. Si guardò intorno e notò in alto una piccola telecamera.
-"Adesso vi sistemo io!"-Pensò.
Prese il suo bey, Star Pegaso, e lo lanciò contro la telecamera distruggendola.
-"Beeneee!"-Era soddisfatta.
Avanzò. Trovò altre scale, ma questa vola portavano in giù, e stranamente erano illuminate. Senza pensarci due volte scese.
Si trovò in un enorme stanza vuota, e da ogni lato partivano lunghi corridoi. Andò in quello davanti a lei. Quel corridoio dove era finita era diverso dagli altri, le porte non erano di legno, ma bensì a sbarre di ferro, solo allora capì che era finita in mezzo alle..
-"Celle!!O no!"- Pensò.
Sapeva che dove c'erano delle celle c'erano sicuramente delle persone a fare la guardia...ma ormai era troppo tardi. Aveva già percorso mezzo corridoio. Che fare? Tornare indietro o proseguire? Bella domanda.
La ragazza si femò a pensare. Sbaglio imperdonabile. Sia davanti a lei che dietro di lei sentiva delle voci gridare:
-"Per di qua!"-Gridavano avanti.
-"Presto, avanti!"-Gridavano dietro.
Era in trappola, voleva piangere, tutti quelli sforzi fatti invano. Si buttò a terra quando si sentì chiamare.
-"Cazzo, Sydia!Prendi la corda!"-
Alzò chi occhi e vidde una corda. Guardò in alto e vidde due occhi viola, capelli bicolore e 4 strisce blu...
-"Kai!"-Gridò Sydia col cuore colmo di gioia.
-"Svelta afferra la corda e tieniti!"-
Senza fiatare ubbidì ai comandi di Kai, che in men che non si dica l'aveva tirata su richiudendo il passaggio.
-"Uf..per un pelo!"-Si tranquillizzò Sydia.
-"Per un pelo? Ti rendi conto di quello che ti poteva succedere? Che cosa ci fai qua? Sei matta?"-La rimproverò Kai.
-"No, non sono matta, sono venuta a prenderti!"-
Il ragazzo la guardò triste.
-"Io non posso tornare! Ormai il mio posto è qua!"-
-"Ed il mio è insieme e te!"-Insistette la ragazza.
Kai restò di stucco di fronte alle parole della ragazza.
-"Come?"-Chiese per accertarsi di aver sentito bene.
-"Voglio dire, se tu non puoi tornare in Giappone...resterò io in Russia! Ma non mi puoi chiedere di stare lontano da te!"-
Sydia in lacrime abbracciò Kai, lo strinse a sè, voleva sentirlo suo...
Kai l'abbracciò a sua volta dimenticando il sè stesso freddo e insensibile.
-"Non so se sarà possibile."-
Una lacrima rigò il viso del bel ragazzo lasciando una riga sciolta di colore blu, sciogliendo per sempre il suo cuore.
Restarono ad abbracciarsi in lacrime per qualche minuto, trovando conforto l'un con l'altro.
-"Seguimi..."-Le disse Kai asciugandole le lacrime.
Sydia seguì Kai fino al dormitorio....perchè se non potevano restare insieme Kai avrebbe affrontato i corridoi colmi di guardie dopo l'allarme? Non sapeva dare una risposta, ma sapeva che essa sarebbe arrivata da sola molto presto, affrontando il destino dei due giovani....


ole! anche questo chappi è andato..si sta avvicinando la fineç_ç
che cosa succederà a quei due? dovranno dirsi addio??
si scopriràXD XD anche io faccio gli indovinelliXD XD XD XD
grazie x i bellissimi commenti!!
kiss kiss
kikka89
  
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